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Accetto i termini e condizioni della Fondazione Ermanno Casoli

14 marzo 2024
PREMIO ERMANNO CASOLI XXII EDIZIONE

La Fondazione Ermanno Casoli annuncia l’artista vincitore della XXII edizione del Premio Ermanno Casoli: l’importante riconoscimento nel campo dell’arte contemporanea in Italia è stato assegnato ad Agostino Iacurci (Foggia, 1986) che realizzerà un’opera d’arte sitespecific per la sede di AIRFORCE a Cerreto D’Esi (AN), azienda del gruppo Elica. 

Come dichiara Marcello Smarrelli, Direttore Artistico della Fondazione Ermanno Casoli: “Agostino Iacurci ha creato una sua cifra personalissima con cui rappresenta la realtà e in modo particolare il paesaggio. Oltre allo stile fortemente espressivo, un elemento fondamentale della pratica di Iacurci è l’attitudine alla relazione che lo rende felicemente incline a condividere il processo creativo con gruppi eterogenei di persone”.  

Nella sua pratica artistica Agostino Iacurci utilizza pittura, scultura, disegno, luce, suono, combinando in modo eterogeneo i vari media per creare installazioni immersive che dialogano intimamente con i luoghi, spazi visionari in cui convergono liberamente storie, ricordi personali, riferimenti letterari e racconti vernacolari. I suoi interventi pittorici su grande scala, che ne hanno decretato il successo internazionale, si configurano come interventi di pittura espansa, un‘originale rilettura della cosiddetta “architettura parlante”.  

Agostino Iacurci è stato invitato a ideare un progetto per il nuovo stabilimento di AIRFORCE che, come caratteristico del Premio Ermanno Casoli, nasce da un bisogno formativo identificato all’interno dell’azienda in collaborazione con la funzione Human Resources: dopo la completa acquisizione da parte di Elica e il trasferimento della propria sede da Fabriano a Cerreto D’Esi, per le persone di AIRFORCE era necessario ricreare la compattezza, l’energia, lo spirito di condivisione che da sempre caratterizzano l’azienda, ma anche offrire un luogo accogliente e familiare ai propri lavoratori.  

L’intervento sarà il frutto di una serie di azioni che coinvolgeranno l’intera popolazione aziendale – circa 100 tra dirigenti, impiegati e operai – senza alcuna distinzione di gerarchia organizzativa, con l’obiettivo di trasformare un’ampia porzione dello stabilimento, attualmente utilizzata come area di transito, in un luogo di sosta e incontro per i dipendenti.

Leggi il comunicato stampa.

21 dicembre 2023
GREETINGS BY CLAIRE FONTAINE

Claire Fontaine, 2023

 

“Guarda nel profondo della Natura, e allora capirai tutto meglio.” (Albert Einstein)

Con questo messaggio, che arriva dritto all’essenza delle cose, la Fondazione Ermanno Casoli insieme all’artista Claire Fontaine augura buon Natale.

L’invito è quello di contrastare la follia del mondo opponendovi lo sguardo trasformativo dei bambini.

I disegni sono stati realizzati dai figli dei dipendenti Elica nell’ambito del workshop “Gli animali scappati”, ideato per la nona edizione di E-STRAORDINARIO for Kids da Claire Fontaine, a cura di Marcello Smarrelli.

I piccoli partecipanti sono stati invitati in totale libertà a disegnare e colorare i loro animali preferiti, reali e allo stesso tempo fantastici, immaginando una rocambolesca fuga dai libri illustrati al grande foglio bianco passando per la testa degli artisti “sempre aperta, come una porta senza chiave”.

12 dicembre 2023
FECincontra Stefano Coletto, Curatore Fondazione Bevilacqua La Masa per il progetto “Alchimie Culturali”

Stefano Coletto, curatore della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, ci racconta “Alchimie Culturali”, progetto che crea interessanti sinergie tra il mondo dell’arte e quello delle imprese, in collaborazione con Confindustria Veneto.

 

Leggi l’intervista e scopri le affinità con il metodo FEC, esempio da imitare e raggiungere sia in fase di ideazione che nelle successive attività di divulgazione del progetto.

– Come nasce il progetto Alchimie culturali e come si è evoluto in queste prime tre edizioni?
Il progetto Alchimie Culturali nasce nel 2016 da un’idea di Confindustria Veneto di coinvolgere aziende medio piccole del Veneto per avvicinarle al mondo dell’arte contemporanea emergente attraverso una collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa, istituzione pubblica che da sempre si occupa del sostegno e della promozione dei giovani talenti. La Fondazione, infatti, cercando di superare l’idea di mera sponsorizzazione e avviando sinergie più articolate, aveva già avviato in passato iniziative simili con brand e imprese a sostegno di Atelier, il programma di residenze per artisti, unico in Italia per una istituzione pubblica.
Con il progetto Alchimie culturali, la Fondazione Bevilacqua La Masa continua questo percorso di avvicinamento tra due mondi apparentemente distinti: Confindustria Veneto individua le imprese, la Fondazione sceglie gli artisti e si occupa della curatela del progetto con mostra finale per l’esposizione delle opere realizzate. Insieme, le due realtà collaborano per le varie attività di comunicazione e formazione.
Considerando questa del 2023 la terza edizione, la struttura del progetto rimane quella iniziale: 5 o 6 aziende per 5 o 6 artisti, in modo da attivare col tempo un sistema diffuso e collaudato di buone pratiche, vitale e ricco di contenuti.

– Quali sono stati i benefici e risultati tangibili per le aziende coinvolte nel lavoro con l’arte contemporanea?
Nella maggior parte dei casi affrontati, le aziende non avevano consuetudine con gli articolati linguaggi dell’arte contemporanea. Non avevano avuto prima esperienze di collezionismo o mecenatismo significative, per cui il primo passo è stato quello di creare percorsi di avvicinamento, conoscenza reciproca e scambio.
In questo tipo di attività, le aziende contribuiscono a produrre, con le loro competenze e tecnologie, opere inusuali, inaspettate, che nascono dalla sperimentazione. L’abilitazione cognitiva, come direbbe Pier Luigi Sacco, per i distretti culturali evoluti diviene fatto concreto.
Infine, le opere prodotte vengono raccontate ed esposte negli spazi della Bevilacqua La Masa a Venezia, momento di visibilità per l’azienda stessa.

– Quali sono state le difficoltà principali che avete riscontrato mettendo in relazione arte e imprese?
Non essendoci una commissione preordinata e una consuetudine di frequentazione, il progetto richiede tempi lunghi presentazione, avvicinamento, illustrazione dei reciproci mondi e quindi ideazione, progettazione, produzione. La difficoltà ma anche la sfida, è questo partire dal basso e ottenere dei risultati, con gradi diversi di soddisfazione e qualità, ma con un’intensità del processo attivato sempre profonda. Come direbbe il Prof. Fabrizio Panozzo – che ha avviato con Ca’ Foscari progetti interessanti di ricerca su queste iniziative – questo processo comprende anche il racconto di ogni storia nata dall’esperienza.

– Quanto il metodo FEC è stato di aiuto e di ispirazione nel definire gli obiettivi del progetto?
Personalmente, quanto fatto dalla FEC è sempre stato un esempio da imitare e raggiungere. Ne abbiamo parlato spesso sia in fase di ideazione del nostro progetto che nelle successive attività di divulgazione.
L’obiettivo più alto è pensare che ogni azienda possa diventare un atelier in cui gli artisti possono incontrare maestranze, organizzazioni, persone, in grado di capire, accogliere ascoltare urgenze espressive e creative. Ogni sinergia di questo tipo crea meccanismi trasformativi condivisi e dinamiche evolute che caratterizzano la migliore innovazione.

20 novembre 2023
ARTE E IMPRESA. IPOTESI DI UNA RELAZIONE POSSIBILE | Il metodo FEC a Venezia

Mercoledì 22 novembre alle ore 16, presso Palazzetto Tito a Venezia, il nostro direttore artistico Marcello Smarrelli presenterà il metodo ideato dalla Fondazione Ermanno Casoli (FEC) per portare l’arte contemporanea nelle imprese, nato da oltre dieci anni di esperienza e sperimentazione nelle aziende. 

Attraverso il racconto della pionieristica attività della FEC, saranno presentati i temi alla base del volume “Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli” (Egea, 2018): l’arte contemporanea come chiave per il rinnovamento personale e professionale, per il cambiamento dei processi di apprendimento volti all’innovazione, per la definizione di una nuova prospettiva sulla performance di impresa.  

 L’intervento si inserisce nella presentazione della seconda edizione di “Alchimie culturali”, progetto promosso dalla Fondazione Bevilacqua La Masa e Confindustria Veneto, nato con l’obiettivo – affine alla mission della FEC – di favorire la partnership tra imprese e artisti contemporanei.  

Intervengono: Mariacristina Gribaudi, Advisor Confindustria Veneto con delega alla Cultura; Bruno Bernardi, Presidente Fondazione Bevilacqua La Masa; Stefano Coletto, Curatore Fondazione Bevilacqua La Masa; Marcello Smarelli, Direttore Fondazione Ermanno Casoli; Fabrizio Panozzo, Docente di politiche culturali e critical management studies all’Università di Ca’ Foscari Venezia.

Informazioni sull’evento:
Mercoledì 22 novembre ore 16
Palazzetto Tito, Venezia, Dorsoduro 2826
Ingresso libero
041 5207797, info@bevilacqualamasa.it
www.bevilacqualamasa.it 

27 settembre 2023
La FEC apre alle visite in occasione della Diciannovesima Giornata del Contemporaneo

Sabato 7 ottobre 2023, la Fondazione Ermanno Casoli aderisce alla Diciannovesima Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI, con la visita straordinaria alla nuova installazione site-specific di Claire Fontaine, Il personale (2023), realizzata per la XXI edizione del Premio Ermanno Casoli e alle altre opere della collezione di arte contemporanea ospitata negli spazi di Elica a Fabriano, azienda leader globale nei sistemi di aspirazione in cucina e principale sostenitrice della FEC.

Pioniera nell’indagare le potenzialità del dialogo fra arte e impresa, la FEC si è affermata in Italia come modello di riferimento all’avanguardia nel campo della formazione aziendale attraverso l’arte contemporanea. Tutte le attività promosse dalla FEC – che trovano in Elica l’incubatore ideale in cui sperimentare processi e risultati, successivamente applicati anche in altri contesti – invitano artisti di fama internazionale a progettare e realizzare un’opera d’arte permanente in azienda, con la partecipazione attiva delle persone che vi lavorano.  

Questa particolare quanto specifica raccolta di opere è stata inserita nel volume Global Corporate Collection (2015), dedicato alle 100 più belle collezioni d’arte aziendale nel mondo. 

Saranno visibili, tra gli altri, le opere di: Francesco Arena, Bianco Valente, Fabio Barile, Francesco Barocco, Matteo Fato, Marcello Maloberti, Elena Mazzi, Francesco Neri, Perino & Vele, Jorge Satorre, Sissi, Patrick Tuttofuoco, Vedovamazzei. 

QUANDO
Sabato 7 ottobre
Le visite inizieranno alle ore 10.00, 11.00 e 12.00. 

PRENOTAZIONE
La prenotazione è obbligatoria entro e non oltre giovedì 5 ottobre, registrati qui.

DOVE
Elica Headquarters
Via Ermanno Casoli, 2
60044 Fabriano (AN)

INFO
segreteria@fondazionecasoli.org
+ 39 0732 6104257
+ 39 345 6420254 

Evento organizzato in occasione della Diciannovesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

25 settembre 2023
Inaugurata l’opera di Claire Fontaine: Il personale | Premio Ermanno Casoli XXI edizione

Domenica 24 settembre è stata inaugurata nella sede di ELICA a Fabriano, IL PERSONALE, l’opera d’arte site-specific realizzata da Claire Fontaine per la XXI edizione del Premio Ermanno Casoli, a cura di Marcello Smarrelli.

La nuova installazione luminosa di Claire Fontaine, intitolata IL PERSONALE, pensata per il luogo più iconico dell’headquarter di Elica a Fabriano, nasce dalle riflessioni scaturite durante il workshop “Lavoro femminile visibile e invisibile”, rivolto ad un gruppo di 30 donne che rivestono ruoli manageriali all’interno dell’azienda. Alla luce di alcuni concetti fondamentali del femminismo – su cui il duo artistico si interroga dai suoi esordi – le partecipanti sono state chiamate ad esprimersi sul tema dell’empowerment femminile con l’obiettivo di mettere in evidenza le loro difficoltà nel conciliare gli aspetti professionali con quelli familiari.

L’opera diventa così uno spunto di riflessione sulla condizione delle donne nel contesto lavorativo e sociale, portando alla luce il loro valore ed enfatizzando l’importanza di una visione politica più ampia per promuovere l’uguaglianza e il rispetto dei diritti delle donne come agenti trasformatori della società.

Progetto sostenuto dalla Regione Marche – Assessorato alla Cultura

[Leggi il comunicato stampa]

13 giugno 2023
MARSHY vince la Menzione Speciale CULTURA D’IMPRESA del Premio CULTURA + IMPRESA 2022-2023

Fondazione Ermanno Casoli ed Elica hanno ricevuto la Menzione Speciale CULTURA D’IMPRESA del Premio CULTURA + IMPRESA 2022-2023 – promosso da Federculture e da The Round Table in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture e Ales / Ministero della cultura – per l’opera MARSHY, installazione site-specific permanente di Eugenio Tibaldi a cura di Marcello Smarrelli , realizzata per la XX edizione (2022) del Premio Ermanno Casoli a Castelfidardo (AN) nella sede di EMC FIME, azienda del gruppo Elica.

Ieri, lunedì 12 giugno 2023, si è svolta a Roma, presso la sede dell’Associazione Civita a piazza Venezia, la giornata di premiazione della decima edizione del Premio CULTURA + IMPRESA 2022-2023, promosso da Federculture e da The Round Table, in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture e Ales / Ministero della Cultura.

Alla presenza di autorità e istituzioni, Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli e Deborah Caré, Chief Human Resources Officer di Elica, hanno ritirato la Menzione Speciale CULTURA D’IMPRESA assegnata a MARSHY, installazione permanente realizzata da Eugenio Tibaldi in occasione della XX edizione del Premio Ermanno Casoli nella sede di EMC FIME, azienda del gruppo Elica, a Castelfidardo (AN).

L’obiettivo del Premio CULTURA+IMPRESA è ricercare, valorizzare e condividere i migliori progetti culturali che assicurano valore aggiunto comunicativo per le imprese e risorse preziose per gli operatori culturali pubblici e privati.

La Menzione Speciale CULTURA D’IMPRESA è stata assegnata a MARSHY, come miglior progetto di narrazione e valorizzazione della cultura d’impresa, insita nella natura stessa della Fondazione Ermanno Casoli, nata nel 2007 in memoria di Ermanno Casoli, amante dell’arte e fondatore di Elica. Interamente costruita attraverso il riutilizzo degli scarti di produzione aziendale, MARSHY ha visto il coinvolgimento in vari modi di tutti i dipendenti del gruppo Elica – che ha una piattaforma produttiva con oltre 3.000 collaboratori articolata in 7 siti nel mondo – dimostrando come l’arte sia strumento di crescita, formazione e cambiamento per la continua innovazione nel fare impresa.

Fondazione Ermanno Casoli ed Elica, pioniere in questo tipo di attività, ottengono dunque un ulteriore riconoscimento a conferma del successo già ottenuto con l’E-STRAORDINARIO, programma di formazione aziendale attraverso l’arte contemporanea che si è aggiudicato il 1° posto nella sezione Sponsorizzazioni e Partnership culturali del Premio CULTURA+ IMPRESA 2014.

Il Presidente di Elica, Francesco Casoli, ha dichiarato: “La Menzione Speciale assegnata a MARSHY come miglior progetto di narrazione e valorizzazione della cultura d’impresa, rappresenta per noi un grande orgoglio. La Fondazione Ermanno Casoli, intitolata a mio padre, promuove da sempre iniziative in cui l’arte contemporanea ha l’obiettivo di innescare processi di innovazione all’interno delle aziende. Questo riconoscimento conferma ancora una volta l’impegno di Elica nel promuovere la contaminazione tra arte e impresa come risorsa importante per la crescita personale.”

MARSHY, termine che in inglese si riferisce ad un ambiente palustre, è un’installazione site-specific, di grandi dimensioni, che si presenta come uno specchio d’acqua di forma circolare del diametro di 12 metri.

Tre passerelle indicano le componenti, individuate dall’artista, come caratteristiche del territorio circostante: la natura, rappresentata dall’ambiente palustre ricreato artificialmente; la storia, quindi il legame con il centro di Castelfidardo ben visibile dallo stabilimento e noto, oltre che per i fatti storici della battaglia risorgimentale, per la produzione tradizionale di fisarmoniche; il tessuto industriale, rappresentato dall’azienda EMC FIME.

Per maggiori informazioni: www.culturapiuimpresa.it

5 giugno 2023
FECincontra Claire Fontaine

Vi raccontiamo qualcosa in più sull’artista vincitrice del Premio Ermanno Casoli!

 

Chi è Claire Fontaine? Artista collettiva fondata da James Thornhill e Fulvia Carnevale nel 2004 a Parigi, si occupa di temi politici, sociali e di femminismo e lo fa attraverso vari medium come video, scultura e neon. Le sue opere sono un manifesto e un invito a farsi domande, a interrogarsi, a mettere la realtà in discussione.

 

Cosa farà per il Premio Ermanno Casoli? Claire Fontaine è stata invitata a realizzare un’opera per l’headquarter di Elica a Fabriano che, come caratteristico del nostro Premio, sarà il frutto dell’interazione con le persone che lavorano in azienda: ispirata dal confronto sul tema dell’empowerment femminile con un gruppo di 30 donne, l’opera sarà un omaggio al valore che ciascuna di esse porta ogni giorno nella dimensione lavorativa e personale.

 

Seguiteci sui nostri social per scoprire insieme le opere più emblematiche della ricerca di Claire Fontaine.

Claire Fontaine è un’artista collettiva fondata da James Thornhill e Fulvia Carnevale nel 2004 a Parigi. Dal 2017 vive e lavora a Palermo.

Il suo nome è uno pseudonimo che suona come il nome proprio di una donna francese. I due artisti l’hanno scelto ispirandosi all’urinale di Duchamp (Fontaine) e a una nota marca di cancelleria francese (Clairefontaine) volendo deliberatamente creare l’equivoco, affinché le loro biografie non fossero direttamente associate alle opere, in modo da poter trasformare il lavoro in uno spazio di libertà.

L’uso della citazione e del pirataggio è legato alla stessa intenzione: la pratica di Claire Fontaine non si focalizza sul genio individuale e l’eccellenza dei singoli ma ricerca l’attivazione delle forze e delle forme presenti nella storia dell’arte e sottolinea il loro contenuto politico. Per l’artista esiste un valore d’uso delle immagini che è il loro potere di mettere in movimento i nostri corpi e i nostri pensieri, di illuminare il sensibile.

Claire Fontaine usa vari medium e rifiuta l’obbligo della riconoscibilità formale nel suo lavoro, che invece considera come una ricerca sperimentale in progress, un’esplorazione continua. Utilizza il video, la scultura, i testi luminosi spesso in neon, la pittura e la scrittura sia letteraria che saggistica. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo l’antologia Lo sciopero umano e l’arte di creare la libertà, Derive Approdi, 2017, tradotta in Francese per Diaphanes, 2019 e in inglese per Semiotext(e) i libri d’artista: con Some instructions for the sharing of private property, One Star Press, 2011 e Vivre, vaincre, Dilecta, 2009. 

Due monografie sono state pubblicate sull’artista da Koenig Books, Newsfloor, 2020, con testi di Anita Chari e Jaleh Mansoor e Foreigners Everywhere, 2011, con testi di L. Ragaglia, Bernard Blistène, Nicolas Liucci-Goutnikov, John Kelsey, Hal Foster.  

Una selezione di mostre personali include: Star Reply Forward Info Delete, Memphis, Linz, 2022; Siamo con voi nella notte, Museo del 900, Firenze, 2020; Your Money and Your Life, Galerias Municipais, Lisbona, 2019; La Borsa e la vita, Palazzo Ducale, Genova, 2019; Les printemps seront silencieux, Le Confort Moderne, Poitiers, 2019; #displaced, Städtische Galerie Norhdorn, Nordhorn, 2019 ; Fortezzuola, Museo Pietro Canonica, Villa Medici, Roma, 2016; Tears, Jewish Museum, New York 2013; 1493, Espacio 1414, San Juan, Puerto Rico 2013; Sell Your Debt, Queen’s Nails, San Francisco 2013; Redemptions, CCA Wattis, San Francisco, 2013; Carelessness causes fire, Audian Gallery, Vancouver 2012; Breakfast starts at midnight, Index, The Swedish Contemporary Art Foundation Stockholm 2012; M-A-C-C-H-I-N-A-Z-IO-N-I, Museion, Bolzano, 2012; P.I.G.S., MUSAC, Castilla y León2011; Economies, Museum of Contemporary Art, North Miami 2010. 

26 aprile 2023
PREMIO ERMANNO CASOLI XXI EDIZIONE

La Fondazione Ermanno Casoli annuncia l’artista vincitrice del Premio Ermanno Casoli 2023: l’importante riconoscimento nel campo dell’arte contemporanea in Italia è stato assegnato a Claire Fontaine, artista collettiva fondata a Parigi nel 2004 da Fulvia Carnevale e James Thornhill. 

Come dichiara Marcello Smarrelli, Direttore Artistico della Fondazione Ermanno Casoli: “Claire Fontaine ha da sempre unito la riflessione teorica alla pratica artistica e il suo lavoro rappresenta un unicum nel mondo dell’arte contemporanea. La poetica di Claire Fontaine, sfruttando parole e immagini espressive, dialoga in maniera critica con il sistema politico, economico e culturale contemporaneo creando uno spazio di libertà che risveglia la coscienza individuale”.  

Da sempre impegnata nelle questioni dell’autorialità, del femminismo e della sovversione dell’immaginario collettivo, Claire Fontaine è stata invitata a realizzare un’opera per l’headquarter di Elica a Fabriano che sarà inaugurata in autunno e, come caratteristico del Premio Ermanno Casoli a cura di Marcello Smarrelli, sarà il frutto di una residenza da parte degli artisti e di un processo di interazioni con le persone che lavorano in azienda. 

Il momento centrale sarà un workshop rivolto ad un gruppo di 30 donne che rivestono ruoli manageriali all’interno di Elica: le partecipanti, ispirate dal confronto con Claire Fontaine e con l’aiuto di alcuni testi illuminanti del femminismo, saranno chiamate a esprimersi sul tema dell’empowerment femminile. L’intento è quello di mettere in evidenza le difficoltà e la pressione sociale delle donne che ricoprono ruoli di responsabilità, nel compito di conciliare gli aspetti lavorativi con quelli personali. 

Inoltre, mercoledì 3 maggio 2023, alle 17.30, presso l’Auditorium di Elica a Fabriano, si terrà un talk aperto al pubblico dal titolo Lavoro visibile e invisibile. Claire Fontaine una pratica del fare. Claire Fontaine, in dialogo con Marilena Pirrelli, giornalista de Il Sole 24 Ore, ideatrice e responsabile della sezione Arteconomy, e Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, illustrerà i temi principali della propria ricerca e le motivazioni sottese alla realizzazione dell’opera per il Premio Ermanno Casoli.

Progetto sostenuto dalla Regione Marche – Assessorato alla Cultura

Leggi il comunicato stampa.

21 aprile 2023
FECincontra Cristiana Colli, direttrice della rivista Mappe

Quando un’azienda decide di impegnarsi in settori diversi da quello strettamente legato al suo business, i risultati non possono che essere un successo!

 

Abbiamo parlato di questo con Cristiana Colli, direttrice di Mappe, rivista di architettura prodotta dall’azienda di arredamento ed edilizia Gagliardini.

 

«Una scelta pionieristica, quella dell’azienda. La rivista è un esempio di sviluppo d’impresa a traino culturale che ha messo insieme missione economica, reputazione e responsabilità sociale. Una scelta strategica, tanto che ha permesso il rafforzamento della comunità aziendale, accresciuto la formazione ed espanso lo stock cognitivo in un orizzonte professionale fatto di competenze, visioni, relazioni.»

Mappe è un progetto innovativo ed è divenuta una testata di riferimento. Con quale intento nasce e come si è reinventata negli anni per essere sempre al passo con i tempi? 

CC – Da oltre 25 anni la cultura del progetto è il centro dell’investimento culturale, stabile e incrementale, del Gruppo Gagliardini, con le riviste Progetti prima e Mappe ora, e con una serie di attività dedicate all’evoluzione della qualità architettonica nel territorio marchigiano e adriatico. Con differenti format si è valorizzata e promossa l’intera filiera del progetto – reti professionali, imprese, forme tradizionali ed emergenti di comunicazione contemporanea – e si è sviluppata un’autonoma progettualità divenuta parte integrante dello sviluppo economico a traino culturale della Regione Marche.  

Accanto alla rivista Mappe è nato Demanio Marittimo.Km-278 – e in parallelo l’omonima associazione culturale – condotto e condiviso già dalla prima edizione con un’infrastruttura di relazioni pubblica e privata, locale, nazionale e internazionale che agisce in autonomia, partecipa a bandi, lavora sui programmi culturali che interessano le metamorfosi territoriali. Nella sua evoluzione, dunque, Mappe è diventata tante cose: un attivatore stabile di interlocuzioni a diversa scala e tipologia; un progetto professionale, culturale, di comunità; un moltiplicatore del valore e un dispositivo di visibilità bottom up; una vetrina del dinamismo imprenditoriale del territorio con le sue eccellenze produttive, dall’artigianato di qualità alle produzioni industriali innovative; il luogo di uno scambio virtuoso e del networking tra comunità tecniche e comunità sociale e culturale. È un patrimonio condiviso che incarna il senso più autentico dell’impresa culturale quando mette insieme benefici individuali e ricaduta collettiva.  

Mappe racconta ed è un racconto, una lettura del paesaggio che parla la lingua tecnica della disciplina e la lingua trasversale della cultura; parla alle istituzioni, alle università, alle imprese, alle comunità locali, alle persone. Mappe è parte costitutiva e fondamentale di Mappelab, una piattaforma integrata di comunicazione del territorio, il luogo di dialoghi onlife che si sfoglia, si clicca e si visita, in continua evoluzione come lo è la cultura del progetto e la cultura d’impresa di cui è espressione. In questo senso è totalmente locale e totalmente globale.  

Quali sono i benefici per un’azienda di settore come Gagliardini nell’occuparsi di temi culturali, che differiscono dal core business aziendale? Come si riflette questo impegno sulla relazione con i dipendenti e con il successo dell’azienda? 

CC – La rivista è un esempio di sviluppo d’impresa a traino culturale che ha messo insieme missione economica, reputazione e responsabilità sociale. Il Sistema Mappelab ha garantito l’apertura e la crescita di nuovi mercati accanto a una modernizzazione professionale del capitale umano che, nelle turbolenze, ha permesso di mantenere e rigenerare la vocazione originaria. Allo stesso tempo si è valorizzata e promossa la qualità architettonica del territorio con una narrazione puntuale e disciplinare come patrimonio di conoscenza a disposizione della comunità. Mostre, convegni, eventi seminari e workshop sono stati le utili piattaforme intorno alle quali costruire e sedimentare progetti, riflessioni e azioni. Così è nata una community del progetto multiculturale e multidisciplinare – un riferimento marchigiano e adriatico delle due sponde. La scelta pionieristica, rispetto ai tempi alla dimensione e alla tipologia dell’impresa, si è rivelata strategica, tanto che il capitale umano ha condiviso sviluppo e catene del valore, ha consolidato l’appartenenza alla comunità aziendale, accresciuto la formazione ed espanso lo stock cognitivo in un orizzonte professionale fatto di competenze, visioni, relazioni. I format autonomi e interconnessi caratterizzati dall’indipendenza delle scelte editoriali e curatoriali, hanno agito in affiancamento alle politiche aziendali, e allo stesso tempo hanno favorito l‘affermarsi di forme emancipate di cittadinanza culturale. 

Oggi è fondamentale saper tessere relazioni, sia con le persone che con il territorio in cui si opera, per poter garantire sostenibilità all’impresa. Mappe ne è un esempio solido, grazie anche al suo sviluppo nel progetto culturale Demanio Marittimo. Quanto ha contribuito questo progetto-evento ad accrescere il dialogo attorno a temi come rigenerazione, innovazione, sperimentazione nel territorio, con le imprese? 

CC – L’architettura concettuale e metodologica di Demanio Marittimo.Km-278 è un format definito sin da subito, caratterizzato da un’idea originaria radicale – l’Adriatico sulla spiaggia. Sembra strano ma la spiaggia come hub culturale, spazio pubblico di cittadinanza, non era mai stato prima di noi uno statement così preciso e netto. La spiaggia come luogo eletto dell’incontro tra le identità socioeconomiche più forti del territorio, metafora, luogo di pensiero e di dialoghi, crocevia degli immaginari e delle trasformazioni urbane, luogo della natura e dello sviluppo sostenibile, paradigma di progettazione del vuoto, degli oggetti e dei manufatti sospeso tra l’antropologia del turista e quella del viaggiatore. L’Adriatico sulla spiaggia è un processo di rappresentazione delle sue comunità nazionali e transfrontaliere come mare di civiltà millenarie che si rinnovano nella modernità, con progetti, gesti e azioni di autori contemporanei.  

Quella di Marzocca – tra i sassi, le barche e gli argani, le nasse e le reti – permane come spiaggia antica e in-attuale che mantiene tracce e anticipazioni, sospesa tra la permanenza del senso e della memoria di luogo e una versione lenta della modernità. Il progetto ha nel nome l’incrocio e la sovrapposizione di infrastrutture parallele, e dal punto di vista linguistico Demanio Marittimo.Km-278 è un brand che accoglie in sé l’anonimato burocratico di una categoria – il demanio marittimo, uguale a sé stesso lungo tutto il perimetro della penisola – con una precisa identità di luogo spostata di segno. Un cortocircuito che rimanda in maniera critica, poetica e non didascalica alle tematiche del paesaggio, alle mappe cognitive e alla produzione culturale contemporanea. Si collocano in questo ambiente cognitivo le due macro direttrici concettuali: quella generazionale – la giovane progettazione di qualità in Italia e nel mondo che trova il suo apice nel contest di progettazione dello spazio pubblico con le più importanti scuole europee –  e quella geografica – a partire dalle narrazioni che si sviluppano lungo l’asse adriatico italiano e quello adriatico balcanico-mediterraneo come nuovo modello di sviluppo con forme di internazionalizzazione a medio raggio e una sorta di globalizzazione di prossimità. DMKM-278 ha costruito un’ampia coalizione pubblico/privata che partecipa e condivide lo sviluppo del progetto. Alla quale appartengono Amministrazioni e Istituzioni di diverso grado, autonomie funzionali, università, associazioni culturali italiane e internazionali dell’arte, del design e dell’architettura, musei, case editrici, centri studi, imprese di diverso tipo, gruppi media audiovisivi e digitali, società di comunicazione e social media. È una community, una rete di reti che realizza un palinsesto multiculturale e multidisciplinare, un’agorà reale e virtuale con una mappa digitale come frontiera di disseminazione nell’area adriatica, con cui si dilata la struttura del programma, si allargano il panel di ascolto e partecipazione, e la produzione di contenuti. In tutto questo un ruolo centrale è svolto dall’Associazione DMKM-278, costituita nel 2013 con l’impegno statutario di creare infrastrutture di relazione e coalizioni capaci di favorire lo sviluppo del territorio a traino culturale. Nata dalla necessaria terzietà imposta dallo sviluppo di Demanio Marittimo.Km-278 – e con una composizione articolata, pubblica, privata e istituzionale, professionale – è oggi un soggetto attivo nell’ ideazione e realizzazione di progetti culturali e territoriali complessi, come accaduto con “Terre in Movimento”, su incarico della Direzione Regionale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche nel 2018; con “Marzocca Re-Lab” nel 2022, e con “Camere con vista” nell’ambito di Strategia Fotografia, attualmente in corso di realizzazione. 

 

Per saperne di più: MappeLab – Persone Percorsi Progetti 

Leggi l’articolo dedicato a “MARSHY” di Eugenio Tibaldi a cura di Marcello Smarrelli su Mappe °18 2023. 

17 aprile 2023
MARSHY è nella Short List del Premio CULTURA + IMPRESA 2022-2023

MARSHY, l’opera realizzata dall’artista Eugenio Tibaldi per la XX edizione del Premio Ermanno Casoli a cura di Marcello Smarrelli, è stata inserita nella Short List dei Progetti finalisti del Premio CULTURA + IMPRESA 2022-2023, composta dai 22 progetti più meritevoli selezionati tra gli oltre 130 candidati. Il premio – promosso da Federculture e da The Round Table, in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture e Ales/Ministero della Culturaè dedicato ai migliori progetti in Italia che vedono la collaborazione tra istituzioni culturali e aziende nell’ambito di sponsorizzazioni, partnership e produzioni culturali d’impresa. 

MARSHY, realizzata nella sede di EMC FIME, divisione motori del gruppo Elica, a Castelfidardo (AN) – è stata selezionata tra i migliori progetti finalisti per la sezione “PRODUZIONI CULTURALI D’IMPRESA”, riaffermando il sodalizio tra Elica – azienda leader mondiale nella produzione di sistemi aspiranti da cucina – e la Fondazione Ermanno Casoli, che prende il nome del fondatore. 

Francesco Casoli, Presidente di Elica ha dichiarato: “Per noi è motivo di grande prestigio essere tra i migliori progetti arte-impresa in Italia, segno di quanto il Premio Ermanno Casoli, insieme al sostegno di Elica, diventi di anno in anno punto di riferimento e modello da esportare per tutte le aziende che mirano a fare dell’arte e della cultura uno strumento di innovazione e crescita”. 

MARSHY, termine che in inglese si riferisce ad un ambiente palustre, si presenta come uno specchio d’acqua del diametro di 12 metri, popolato da arbusti, bambù, fiori e da una colonia di 200 volatili. Il tutto costruito interamente attraverso il riutilizzo degli scarti della produzione aziendale e il coinvolgimento in varie fasi di tutto il mondo Elica, che ha una piattaforma produttiva articolata in sette siti tra Italia, Polonia, Messico e Cina, con oltre 3000 lavoratori. 

Dal più marginale degli ambienti naturali, la palude diventa luogo di sospensione capace di accogliere una molteplicità di letture, che rispondono alle personali esperienze di coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione e dei visitatori. 

“Si è voluto realizzare un progetto che fosse particolarmente significativo – dichiara Marcello Smarrelli, Direttore Artistico della Fondazione Ermanno Casoli – e la scelta di Eugenio Tibaldi non è stata casuale: la sua capacità di analisi e di definizione degli scenari sociali e economici, la facilità di relazionarsi con le persone e le organizzazioni, la sua attenzione al concetto di margine, ci hanno convinto che fosse l’artista perfetto per creare un’opera site-specific che parlasse di questo particolare momento in cui, usciti dal lungo isolamento forzato, c’era la volontà di ripartire con un nuovo bagaglio di valori e consapevolezze.” 

Il 12 giugno 2023 verranno assegnati tre Primi Premi corrispondenti alle tre Sezioni del Premio CULTURA + IMPRESA e le Menzioni Speciali dedicate a tematiche di particolare interesse. 

Per maggiori informazioni sul Premio CULTURA + IMPRESA: www.culturapiuimpresa.it 

1 marzo 2023
Il metodo FEC all’Accademia di Belle Arti di Bologna

Mercoledì 8 marzo il Direttore Artistico della Fondazione Ermanno Casoli, Marcello Smarrelli sarà ospite al ciclo di incontri Panopticon | Rivisitazioni a cura del Professore Simone Pellegrini presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.

 

Il progetto vede la partecipazione di professionisti del settore artistico che forniranno agli studenti e agli interessati punti di vista, strategie, modalità di attivazione e registrazione della contemporaneità.

L’intervento di Marcello Smarrelli verterà sull’originale processo di innovazione innescato dal dialogo tra arte e impresa che caratterizza tutte le attività della FEC. 

Sarà anche una bella occasione per parlare di Innovating business with art, volume edito da Egea che racconta il metodo FEC attraverso tanti casi studio e progetti con artisti di fama internazionale. 

Durante l’incontro interverrà anche Chiara Paolino – professoressa associata di Organizzazione Aziendale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e docente di Leadership, Organization e HR presso SDA Bocconi School of Management – tra gli autori del libro insieme a Marcello Smarrelli e Deborah Carè. 

 

PANOPTICON | Rivisitazioni
Accademia di Belle Arti di Bologna | Aula Magna
8 Marzo 2023 h 15-17
Evento aperto al pubblico
Clicca qui per seguire l’incontro da remoto.

Maggiori dettagli sul sito www.ababo.it

23 febbraio 2023
FECincontra Chiara Paolino

Intervista a Chiara Paolino, una delle tre firme del volume della Fondazione Ermanno Casoli Innovating Business with Art, edito da Egea. 

 

“Il fatto che l’artista possa esprimere un lavoro complesso, legato alla sua produzione e poetica in modo autentico e che questo lavoro non si fermi entro le mura dell’impresa ma scateni una relazione tra impresa, organizzazioni del territorio e sistema dell’arte. Credo sia questa la cifra distintiva del metodo della FEC.” 

Cosa spinge una professoressa a scrivere un libro sull’innovazione in azienda? Quale obiettivo ha il libro? 

Studiare l’interazione tra gli artisti, le opere d’arte e le organizzazioni consente di far nascere domande importanti su che cosa sia il lavoro e come si possano strutturare le organizzazioni oggi e, forse, di elaborare qualche considerazione di risposta. Mantenere vivo il domandarsi se possono esistere modi più inclusivi, giusti, sostenibili, nuovi di lavorare: credo ci sia questo alla base del desiderio di analizzare in un libro come l’artista e la sua opera interagiscono con il contesto organizzativo.  

Che la presenza dell’arte nei contesti di lavoro potesse avere un ruolo per la generazione di idee, per implementare in modo nuovo lo scambio di conoscenza, generare il creative thinking, non è cosa nuova e si tratta di un concetto elaborato ben prima degli anni 2000, proprio grazie al fenomeno del collezionismo d’impresa. Tuttavia, come l’artista, con la sua pratica, i suoi oggetti, possa trasformare materialmente e immaterialmente i luoghi di lavoro è domanda più recente e più importante, perché include nella discussione non più solo il prodotto dell’arte, ma anche chi lo ha pensato, la sua storia, gli studi e la ricerca attraverso cui l’artista è arrivato ad elaborare una certa pratica. 

L’artista porta sui luoghi di lavoro una visione estetica degli stessi, dove ‘estetica’ implica la considerazione non solo del sapere deduttivo e della prestazione in sé per sé come processi e obiettivi dell’impresa, ma anche dei sentimenti, delle sensazioni, delle intuizioni attraverso cui le persone in azienda possono arrivare a certi obiettivi. L’artista e la sua pratica possono sviluppare una visione più orientata allo stesso tempo alla storia e al futuro di un’impresa, cosa che il management fa più fatica a fare; possono portare una visione della creatività e dei processi di collaborazione non solo come finalizzati ad un risultato, ma come modalità di costruire delle relazioni di lavoro più ampie e durature. Anche nella fattispecie di un intervento artistico che suscita disapprovazione o sentimenti negativi tra i lavoratori che vi partecipano, rimane comunque l’idea di essersi confrontati con una persona il cui portato culturale è talmente ricco e diverso (così come lo sono le modalità attraverso cui ha dovuto tradurle per l’impresa) che comunque ciò che rimane è una discussione meno finalizzata ad un risultato incrementale e più proiettata verso l’altro e verso il futuro. 

Indagare questi aspetti consente di porsi delle domande su quanto, nei luoghi di lavoro, per esempio siamo in grado di non ripetere sempre gli stessi processi, alla stessa maniera, su quanto lo facciamo tenendo in considerazione il contesto in cui come lavoratori siamo inseriti (dentro e fuori l’impresa), non solo pensando all’obiettivo di breve che vogliamo conseguire. 

Scrivere un libro su questi temi consente di incontrare artisti, management, lavoratori, di visitare studi e uffici e di porre queste domande alle persone che direttamente vivono modalità più o meno tradizionali di lavorare. Consente di riflettere e di tentare di elaborare delle pratiche e modalità e di condividerle con comunità professionali diverse. 

In cosa si distingue il metodo della FEC? 

Il fatto che l’artista possa esprimere un lavoro complesso, legato alla sua produzione e poetica in modo autentico, e che questo lavoro non si fermi entro le mura dell’impresa ma scateni una relazione tra impresa, organizzazioni del territorio e sistema dell’arte. Credo sia questa la cifra distintiva del metodo della FEC. Per quanto, dati i limiti di risorse che in tutti i contesti di lavoro esistono, il lavoro artistico si può esprimere in azienda solo entro una certa cornice temporale e spaziale, il metodo della FEC è in continuità con la produzione dell’artista o ne sviluppa alcuni tratti, e si allarga al coinvolgimento di musei, istituzioni, municipalità, producendo tanto cataloghi quanto materiale di comunicazione. 

Questo approccio all’artista e alla sua arte può essere la premessa di una relazione più sfidante, nuova, meno scontata tra artista e lavoratori.  

Cenni biografici 

Chiara Paolino è Professore Associato di Organizzazione Aziendale e Gestione del Personale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove coordina i programmi di Arts Management e Gestione dei Beni Culturali. Nella sua attività accademica e professionale, negli ultimi anni si è occupata di inclusione sui luoghi di lavoro, in particolar modo secondo una prospettiva di genere e delle persone con disabilità. All’inclusione, ha affiancato il tema della necessità della gestione delle persone, secondo i principi della giustizia organizzativa, della creatività e dell’estetica organizzativa. In questo ultimo filone, si collocano i suoi studi sul ruolo dell’arte e degli artisti per le imprese e le comunità intorno ad esse; l’analisi sulle Corporate Collection in Italia e la partecipazione al progetto internazionale Erasmus+ sul ruolo degli artisti nei processi di apprendimento degli adulti (“Artists Led Learning”) fanno riferimento a questo stream di ricerche e interventi.

Il libro è disponibile in tutte le librerie e su www.egeaeditore.it

13 febbraio 2023
L’AMORE BRULICA: FABRIZIO SARTORI x FEC per celebrare l’amore

La Fondazione Ermanno Casoli presenta L’amore brulica, un progetto realizzato dall’artista Fabrizio Sartori per i canali social della FEC, per celebrare quel sentimento fondamentale che ci tiene in vita, la più grande forza motrice dell’universo: l’amore.

A partire dal 14 febbraio, giorno di San Valentino, e nei giorni seguenti, sugli account della Fondazione saranno pubblicati dei brevi video creati dall’artista in cui un flusso di coscienza rapido e spontaneo elenca e definisce i “moti” che l’amore produce, tutto quello che l’amore fa.

Seguiteci sui nostri profili Instagram e Facebook per scoprirli.

La Fondazione Ermanno Casoli presenta L’amore brulica, un progetto realizzato dall’artista Fabrizio Sartori per i canali social della FEC, per celebrare quel sentimento fondamentale che ci tiene in vita, la più grande forza motrice dell’universo: l’amore.

Viviamo in un periodo storico caratterizzato da avvenimenti straordinari che ci inquietano e ci destabilizzano, tutti sentiamo la necessità di parole e gesti che ispirino calma e serenità, pace interiore, amore verso il prossimo.

Questo progetto è un piccolo ma significativo contributo della FEC per ribadire il valore della persona, delle diversità, dei processi d’inclusione, del rispetto per l’ambiente.

Siamo convinti che, e lo raccontiamo quotidianamente nelle aziende, da punti di vista differenti possano nascere idee più coinvolgenti e innovative, nuovi modi di interpretare la realtà, capaci di migliorare le nostre vite e il mondo. L’amore brulica è anche un invito ad accogliere ogni forma di diversità e a riconoscerne il valore.

A partire dal 14 febbraio, giorno di San Valentino e nei giorni seguenti, celebreremo la settimana dell’amore con i contributi video realizzati da Fabrizio Sartori.

> Seguiteci sui nostri profili Instagram e Facebook per scoprirli.

Per saperne di più, ecco alcune parole dell’artista sul lavoro che ha creato per noi:

Ho realizzato dei brevi video dove in un flusso di coscienza rapido e spontaneo elenco e definisco i “moti” che l’amore produce, tutto quello che l’amore fa.
Solo una parola con l’articolo – l’amore – ed un verbo.
Alcune definizioni sono giocose, divertenti, altre più serie, altre ancora sono inventate, nate da giochi di parole o addirittura sgrammaticate.
L’amore non ha regole, razza, colore o sesso.
L’amore esiste e si propaga, fa fare le cose più belle e più assurde, ma niente di brutto può portare il suo nome.
L’amore è la forza più grande che muove l’universo.
L’amore brulica.

20 dicembre 2022
GREETINGS BY EUGENIO TIBALDI

Eugenio Tibaldi, Marshy, 2022

 

We wish you a Marshy Christmas!

 

Marshy è un luogo di metamorfosi e trasmutazioni che parla di spazi liminari, aree di confine, di materia instabile e vibratile, delle infinite e imprevedibili potenzialità di tutto ciò che dovrà ancora essere.

Marshy ribalta l’immagine dello stagno e della palude, metafora dell’immobilità, esaltandone la natura di spazio germinale per antonomasia, generatore di biodiversità uniche.

Marshy induce a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente, su come si evolve e cambia, sulla necessità di rispettare le diversità, portandoci a considerare in modo inusuale i concetti legati allo scarto, al riuso e al riciclo.

Marshy è uno spaccato della società ma non chiama in causa il reale. Decidendo di lasciarsi trarre in inganno e immergendosi, anzi sprofondando in quest’acqua si può scorgere una verità che ci proietta al di là delle convenzioni.

We wish you a Marshy Christmas!

22 novembre 2022
IRIDE DI GIANLUCA MALGERI ALL’IIC DI TOKYO PER I 20 ANNI DI ARIAFINA

Giovedì 24 novembre alle ore 11.30 si terrà presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo un evento promosso dalla Fondazione Ermanno Casoli per celebrare il ventesimo anniversario di Ariafina, joint venture tra Elica e Fuji Industrial.
Per suggellare questa relazione, che travalica i confini del business, Elica e la Fondazione Ermanno Casoli hanno commissionato un’opera all’artista Gianluca Malgeri, a testimonianza di come l’arte contemporanea sia sempre più un valore fondante per l’azienda fabrianese e di come la Fondazione riesca a sviluppare proficui percorsi culturali per promuovere i nostri artisti anche fuori dai confini nazionali.

Giovedì 24 novembre alle ore 11.30 si terrà presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo un evento promosso dalla Fondazione Ermanno Casoli per celebrare il ventesimo anniversario di Ariafina, joint venture tra Elica e Fuji Industrial, una delle unioni più longeve, dal punto di vista commerciale, tra Italia e Giappone.

Per suggellare questa relazione, che travalica i confini del business, Elica e la Fondazione Ermanno Casoli hanno commissionato un’opera all’artista Gianluca Malgeri, a testimonianza di come l’arte contemporanea sia sempre più un valore fondante per l’azienda fabrianese e di come la Fondazione riesca a sviluppare proficui percorsi culturali per promuovere i nostri artisti anche fuori dai confini nazionali.

È nata così Iride, un dittico composto da due mappe geografiche sulla cui superficie è delineato un doppio percorso che unisce Italia e Giappone. La prima rotta ripercorre l’itinerario del Raid Roma-Tokyo, il volo compiuto nel 1920 da due giovani piloti italiani rimasto negli annali della storia dell’aviazione; la seconda, sottolinea il legame tra Fabriano e Tokyo, celebrando la ventennale collaborazione tra Elica e Fuji Industrial.
“Quando Francesco Casoli mi ha chiamato per discutere dei contenuti dell’opera da produrre – racconta Malgeri – mi ha parlato più che del rapporto professionale, del legame di affetto e di stima che intercorre con la famiglia Kashimura. Per questo, sin dalle prime ricerche condotte ho avuto come obiettivo quello di creare un’opera che rispecchiasse soprattutto questo coinvolgimento emotivo”.
La composizione ricorda idealmente due occhi, una doppia visione, un obiettivo comune e condiviso, la metafora di questo legame professionale e affettivo.

Durante l’evento Francesco Casoli donerà una parte del dittico a Kosuke Kashimura, Presidente della Fuji Industrial. Le due parti che compongono l’opera, infatti, sono state concepite in modo che, unite o separate, possano essere sempre in relazione l’una con l’altra, indipendentemente dalla distanza e dal luogo dove si troveranno una volta divise.

La scelta dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo per celebrare questo anniversario non è casuale. L’istituzione è impegnata a diffondere la storia, la cultura e la creatività italiana in Giappone e l’edificio in cui ha sede, disegnato da Gae Aulenti, è uno dei simboli più significativi delle salde relazioni tra le due nazioni. D’altronde, la joint venture Ariafina, coniugando la bellezza del design italiano con la funzionalità impeccabile della tradizione industriale giapponese, è un esempio eccellente di come due universi apparentemente distanti possano dialogare anche grazie al linguaggio universale dell’arte.

3 ottobre 2022
INAUGURATA MARSHY di Eugenio Tibaldi | Premio Ermanno Casoli 2022 | XX edizione

Domenica 2 ottobre 2022 è stata inaugurata MARSHY, opera d’arte ambientale permanente di Eugenio Tibaldi, vincitore della XX edizione del Premio Ermanno Casoli, a cura di Marcello Smarrelli. Un progetto site specific realizzato per EMC FIME di Castelfidardo (AN), azienda del gruppo Elica, che ha visto coinvolti non solo i dipendenti della divisione motori, ma anche tutto il mondo Elica con la sua piattaforma produttiva articolata in sette siti tra Italia, Polonia, Messico e Cina, per un totale di oltre 3.200 lavoratori.

MARSHY, termine che in inglese si riferisce ad un ambiente palustre, è stata collocata dall’artista in un terreno posto tra i due stabilimenti fino a poco tempo fa concorrenti e la strada provinciale Jesina. Uno spazio di confine non utile alla produzione e alla mobilità, eppure molto evocativo, soprattutto se si considera anche la vista che da questa posizione si gode sul centro storico di Castelfidardo.

MARSHY è la metafora di un luogo di trasformazioni e mutamenti, il riflesso di un habitat primordiale in cui si genera la vita, ma è anche l’immagine di una comunità espansa e variegata che convive all’interno di un nuovo ecosistema, in cui la diversità fra gli elementi rappresenta il valore più prezioso, che si apre al dialogo con lo spazio circostante attraverso la complessità delle sue componenti.

MARSHY nasce dalla ricerca di Eugenio Tibaldi sul ruolo dello scarto nelle macro e micro economie, aggiungendo un nuovo tassello alla sua pluriennale ricerca sul confine, attraverso la creazione di uno spazio ispirato al più marginale degli ambienti naturali. Un luogo di sospensione in cui ogni definizione di ciò che vediamo e proviamo è allo stesso tempo rassicurante e fuorviante, capace di accogliere una molteplicità di letture. Completa l’installazione un inserto sonoro che richiama il canto degli uccelli, composto con il musicista Andrea Naspi e realizzato con la fisarmonica grazie alla collaborazione con la storica azienda di Castelfidardo Pigini Fisarmoniche.

Una scelta che sottolinea ulteriormente lo strettissimo legame di questa opera d’arte con il territorio, rafforzata dall’inserimento della sua inaugurazione tra i principali eventi del programma del PIF (Premio Internazionale Fisarmonica) che si è svolto a Castelfidardo da mercoledì 28 settembre a domenica 2 ottobre 2022.

Clicca qui per il video racconto di Marshy

5 settembre 2022
E-STRAORDINARIO for kids #8 con Marta Roberti

Giovedì 8 settembre 2022 torna E-STRAORDINARIO FOR KIDS, il workshop curato da Marcello Smarrelli e organizzato dalla Fondazione Ermanno Casoli in collaborazione con Elica, leader globale nella produzione di cappe e piani aspiranti da cucina, dedicato ai bambini dai 7 ai 10 anni, figli dei dipendenti dell’azienda marchigiana.

IN BOCCA AL LUPO è il titolo del workshop ideato da Marta Roberti. Il lupo è uno degli animali che maggiormente si rintraccia nelle fiabe occidentali dove compare come rappresentazione simbolica del male: pericolo da cui guardarsi e tenersi alla larga. Ugualmente diffuso anche in altre culture dove appare come un animale totemico a rappresentazione della forza interiore.

Simbolo spirituale e ricettacolo di paure irrazionali, il lupo occupa un posto speciale nel nostro immaginario.

Da sempre il suo rapporto con l’uomo è complesso, fatto di paura e di ostilità, ma anche di sorprendenti affinità se consideriamo la sua organizzazione all’interno del branco. Inoltre un sentiero di lupo corre sempre sul cammino meno difficoltoso: ecco perché un essere umano seguirà spontaneamente un sentiero animale e talvolta proverà un’indistinzione momentanea tra sé e gli altri animali.

Leggi il comunicato stampa

23 agosto 2022
FECincontra Marcello Smarrelli

Intervista a Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli e una delle tre firme del nuovo volume Innovating Business with Art, edito da Egea.

 

Da storico dell’arte non potevo non considerare come il ruolo di formatore sia insito nella natura stessa degli artisti, dove il più esperto introduce i più giovani ai rudimenti di un mestiere che prevede grandi doti imprenditoriali, straordinaria manualità ed immensa cultura“.

 

Cosa spinge un curatore a scrivere un libro sull’innovazione in azienda? Quale obiettivo ha il libro?

Quando nel 2007 sono stato chiamato da Francesco Casoli a ricoprire il ruolo di direttore artistico della neonata Fondazione Ermanno Casoli, che a tutt’oggi ha sede nell’headquarter Elica di Fabriano, mi sono chiesto che cosa potesse fare l’arte per il mondo aziendale piuttosto che, come spesso avviene, il contrario. Studiando la situazione, ho scoperto quanto la formazione fosse importante per le aziende e in quanti modi diversi si possa fare. Da storico dell’arte non potevo non considerare come il ruolo di formatore sia insito nella natura stessa degli artisti, dove il più esperto introduce i più giovani ai rudimenti di un mestiere che prevede grandi doti imprenditoriali, straordinaria manualità ed immensa cultura.

Il libro nasce da questi quindici anni di esperienza e si propone di diffondere buone prassi nell’organizzazione di interventi artistici nelle imprese, discutendo gli approcci teorici più attuali sul rapporto tra arte e azienda. Un testo che si rivolge sia alla comunità manageriale che a quella artistica, con l’intento di attivare un dialogo autentico e di collaborazione, superando la logica dell’impiego dell’arte in azienda come semplice evento one-spot con fini promozionali. Inoltre, è stata analizzata l’applicazione del metodo messo a punto dalla Fondazione Ermanno Casoli negli anni, all’interno di importanti multinazionali, confrontandola con simili esperienze in ambito internazionale.

In cosa si distingue il metodo della FEC?

La nostra attività di formazione attraverso l’arte contemporanea si può considerare un unicum per il tipo di coinvolgimento degli artisti all’interno di percorsi formativi da noi ideati, che vedono la presenza, con ruoli equivalenti, di tre figure professionali: artisti, formatori aziendali e curatore. L’obiettivo principale delle nostre attività è la realizzazione di un’opera d’arte a più mani. Siamo stati i primi a produrre opere con questo metodo, successivamente acquisite dai musei pubblici per le loro collezioni o inserite in grandi manifestazioni internazionali. Due esempi per tutti: The Game – Una partita di calcio a tre porte di Danilo Correale realizzato con i dipendenti di ColleVilca, Pramac e Trigano acquisito dal Museo Madre di Napoli; Disguise di Yang Zhenzhong, realizzato con i dipendenti di Elica Cina, presentato alla XI Biennale di Shangai 2016.

Negli anni, grazie a tutte le opere d’arte prodotte con questo metodo, con la partecipazione degli artisti e dei dipendenti di decine di aziende sparse nel mondo, abbiamo costruito una collezione molto speciale che ha trovato una sua prima lettura critica nel testo Global Corporate Collections edito da DAAB Media (2015).

Alla base delle attività promosse dalla Fondazione Ermanno Casoli c’è la convinzione che l’arte contemporanea, in quanto attivatrice di pensiero, contribuisca a rompere i paradigmi tradizionali del sapere comune, permettendo alle persone che si avvicinano ad essa di prendere confidenza con uno stato mentale ed emotivo che porta al manifestarsi di una possibilità inattesa. Con l’arte contemporanea si possono attivare percorsi formativi fortemente democratici e questo la rende uno strumento particolarmente adatto a creare contesti esperienziali aperti e innovativi che innescano originali processi d’innovazione, rafforzando la creatività e la coesione sociale.

Cenni biografici

Storico dell’arte e curatore, ha collaborato regolarmente con le principali riviste di settore, ha curato numerosi progetti d’arte pubblica e mostre in spazi pubblici e privati. Membro e presidente di giuria di molti premi nazionali e internazionali per l’arte contemporanea, è ideatore e curatore del Premio 6Artista. Dal 2007 è direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, dal 2011 della Fondazione Pastificio Cerere, dal 2015 Curator at large presso la Fondazione Memmo Arte Contemporanea, dal 2016 è Consigliere artistico della Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive Pesaro. Nel 2014 il progetto E-STRAORDINARIO, il format ideato per la Fondazione Ermanno Casoli, basato sulla cooperazione tra artisti e impresa per la formazione aziendale, si è classificato primo al Premio Cultura+Impresa.

Il libro è disponibile in tutte le librerie e su www.egeaeditore.it

5 agosto 2022
PREMIO ERMANNO CASOLI XX EDIZIONE

Il vincitore della XX edizione del Premio Ermanno Casoli è Eugenio Tibaldi (Alba, 1977) che realizzerà MARSHY, un progetto site specific per EMC FIME di Castelfidardo (AN), azienda del gruppo Elica, e vedrà coinvolti non solo i dipendenti della divisione motori ma anche tutto il mondo
Elica, che ha una piattaforma produttiva articolata in sette siti tra Italia, Polonia, Messico e Cina, e che annovera oltre 3.200 lavoratori.

L’opera, a cura di Marcello Smarrelli, sarà inaugurata nell’autunno 2022.

“Da sempre attratto dalle dinamiche e dalle estetiche marginali, dal complesso rapporto fra economia e paesaggio contemporaneo – spiega Marcello Smarrelli, curatore del Premio – Eugenio Tibaldi, per il progetto MARSHY, porta avanti una ricerca che verte sul concetto e sul ruolo dello scarto nell’economia e nella realtà quotidiana. Il difetto e il conseguente tentativo di miglioramento sono visti dall’artista come parte dell’evoluzione, in una tensione volta al controllo, all’efficienza e alla precisione. Nei progetti che realizza in diverse parti del mondo, teorizza un senso del margine inteso più come condizione mentale che
geografica. Attraverso questa pratica l’artista attiva una dinamica processuale che, applicata alla ricerca artistica, fa emergere forme di estetica alternativa alle pratiche tradizionali”.

30 giugno 2022
FECincontra Deborah Carè

Intervista a Deborah Caré, una delle tre firme del nuovo volume della Fondazione Ermanno Casoli Innovating Business with Art, edito da Egea.

 

“Un risultato che abbiamo sperimentato, portando gli artisti in azienda, è che l’arte contemporanea contribuisce a scardinare i paradigmi di un modo di fare e pensare precostituito, permettendo alle persone di sviluppare un pensiero nuovo e originale.”

Cosa spinge una manager a scrivere un libro sull’innovazione in azienda? Quale obiettivo ha il libro?

La cultura può aiutare le aziende ad essere più innovative? In che modo la cultura può contribuire a sviluppare business? Questo dibattito è aperto da sempre e da sempre si cerca di dimostrare con numeri alla mano l’efficacia di un dialogo tra due mondi così apparentemente distanti. Da manager, nei miei dieci anni di direzione della FEC, ho provato sin da subito a misurare i risultati ottenuti in Elica grazie alla collaborazione tra la Fondazione e l’azienda. Confrontando alcuni indicatori nei cinque anni precedenti alla nascita della FEC e nei cinque anni successivi, abbiamo rilevato risultati sorprendenti: il numero di brevetti ornamentali quadruplicato, il numero dei brevetti tecnici raddoppiato, netto il miglioramento del clima aziendale certificato da survey esterne e migliorate anche le performance dei dipendenti misurati su dimensioni quali innovazione e intraprendenza. La ricaduta degli investimenti culturali nelle aziende la si può osservare solo avendo a disposizione investimenti e un lungo periodo di osservazione. Io ho avuto il privilegio di avere entrambi e ho sentito dunque l’esigenza di condividere tutto questo con tanti altri miei colleghi HR che non avendo questa possibilità potrebbero utilizzare il libro per sostenere il valore di investire in un tipo di formazione innovativa, orientata a tematiche che stimolano la fantasia, la creatività e il pensiero laterale.

In cosa si distingue il metodo della FEC?

Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli si distingue per il coinvolgimento degli artisti direttamente all’interno delle aziende. A quest’ultimo viene commissionato un lavoro da realizzare insieme a chi lavora in azienda. Il risultato è che l’artista produce un lavoro che entra in una collezione permanente e i dipendenti coinvolti sviluppano senso di appartenenza, fantasia e affezione per l’arte contemporanea. L’arte è una metafora potente per favorire processi di cambiamento, innovazione e integrazione dei saperi, intesi come sapere intellettuale e sapere manuale. Nelle aziende, specialmente in quelle manifatturiere, quest’ultimo è un tema particolarmente delicato, spesso irrisolto, in cui tra chi fa e chi ha il compito di pensare alle strategie intercorrono delle difficoltà di dialogo attivo. L’arte, o meglio l’artista, rappresenta entrambi questi saperi poiché la realizzazione pratica dell’opera non può prescindere da una riflessione sui contenuti, sul messaggio che si vuole comunicare e sull’impatto che questo messaggio si prefigge di avere. Questo è uno dei motivi per cui gli artisti possono essere utili alle aziende nell’ambito della formazione.

Un altro risultato che abbiamo sperimentato, portando gli artisti in azienda, è che l’arte contemporanea contribuisce a scardinare i paradigmi di un modo di fare e pensare precostituito, permettendo alle persone di sviluppare un pensiero nuovo e originale. Per tutte queste ragioni penso che l’arte sia uno strumento particolarmente adatto a creare contesti esperienziali aperti e votati all’innovazione.

Cenni biografici

Laureata in matematica, dopo anni di esperienza in ambito HR, nel 2006 entra a far parte del Gruppo Elica come People & Knowledge Manager implementando politiche di gestione delle risorse umane che hanno contribuito a farne “l’azienda italiana in cui si lavora meglio” sia in Italia che in Europa, vincendo il Great Place to Work Award dal 2008 al 2013. Dirige la Fondazione Ermanno Casoli dal 2009 al 2017 ricoprendo anche il ruolo di Elica Brand Communication Manager. Oggi è Chief Human Resources di Elica Cooking.

Il libro è disponibile in tutte le librerie e su www.egeaeditore.it

8 giugno 2022
INNOVATING BUSINESS WITH ART

La Fondazione Ermanno Casoli presenta il volume Innovating Business with Art, versione inglese del libro Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli, edito da Egea.

 

“Le loro scoperte  arricchiscono la nostra comprensione e offrono nuove strade per il lavoro futuro, in cui spero sinceramente che la prossima generazione di ricercatori camminerà con coraggio e curiosità al fianco di artisti, operai, manager, organizzazioni impegnate come quelle descritte in questo libro. Possano anche loro avere la fortuna di lavorare con un partner generativo e lungimirante come la Fondazione Ermanno Casoli”. Ariane Berthoin Antal

Con la prefazione di Ariane Berthoin Antal – WZB Berlin Social Science Center, il volume è scritto da Chiara Paolino –  professoressa associata di Organizzazione Aziendale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e docente di Leadership, Organization e HR presso SDA Bocconi School of Management (per la parte teorica), Deborah Carè – Chief Human Resources Officer di Elica e direttrice FEC dal 2009 al 2017 (per la parte manageriale), Marcello Smarrelli – storico dell’arte e direttore artistico FEC (per la parte artistica e curatoriale).

Il volume si propone di diffondere buone prassi nell’organizzazione di interventi artistici nelle imprese discutendo gli approcci teorici più attuali sul rapporto tra arte e azienda. Per questo si rivolge sia alla comunità manageriale che a quella artistica, con l’intento di attivare un dialogo autentico e di collaborazione a beneficio comune (spronando il superamento della logica dell’impiego dell’arte in azienda come semplice evento one-spot dai fini promozionali), analizzando l’applicazione del ‘metodo’ messo a punto dalla Fondazione Ermanno Casoli, nella sua esperienza decennale, all’interno di importanti aziende italiane, nel confronto con metodi simili adottati in ambito internazionale.

Gli interventi artistici presentati nel libro, approfonditi in singole schede a chiusura del testo, sono stati selezionati tra i molti realizzati dalla Fondazione Ermanno Casoli perché funzionali agli argomenti manageriali trattati.

Per questa nuova edizione internazionale è stato poi elaborato un nuovo tema che ruota attorno agli interventi artistici che la Fondazione Ermanno Casoli ha organizzato prima e durante la pandemia di COVID-19. Quest’ultimo sviluppo del volume è strumentale per riflettere sul valore della collaborazione tra arte e impresa durante le crisi e sui problemi che l’arte può sollevare sul posto di lavoro durante un’emergenza come quella che stiamo vivendo.

Il libro è disponibile in tutte le librerie e su www.egeaeditore.it

31 maggio 2022
Sostenere l’arte è un’impresa facile!

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20 dicembre 2021
GREETINGS BY DAVIDE MANCINI ZANCHI

“Una piccola città come tante, è Natale, all’inizio del corso principale la solita luminaria augurale.
Il Natale è sempre lo stesso, come tutti gli anni… Un po’ felice, un po’ noioso. Però qualcosa è cambiato e la scritta sembra aver subito una metamorfosi.
Merry Christmas è diventato Merry Greenmass, mescolandosi con il famigerato Green Pass.
Il martellare quotidiano dei notiziari e i dibattiti su vaccini, tamponi e green pass non hanno risparmiato il Santo Natale, confondendo anche i fabbricanti di luminarie che, chissà come, hanno sbagliato a comporre la scritta.” Davide Mancini Zanchi

29 novembre 2021
JORGE SATORRE vince la XIX edizione del Premio Ermanno Casoli

Il vincitore della XIX edizione del Premio Ermanno Casoli  – la prima a svolgersi presso la sede ElicaMex di Querétaro (Messico) – è l’artista Jorge Satorre (Città del Messico, 1979). Satorre entra nel mondo di Elica con il progetto Pelusa, a cura di Francesco Pedraglio e Marcello Smarrelli, che inaugurerà martedì 7 dicembre presso la sede ElicaMex di Querétaro. Il lavoro è il risultato di un percorso articolato che, partendo dal disegno e sviluppatosi attraverso l’incisione e la scultura, ha coinvolto oltre settanta dipendenti di ElicaMex.

 

 

Interessato alla dialettica tra produzione industriale e artistica, Satorre riflette sulla natura della traccia lasciata dal lavoratore sui prodotti che contribuisce a creare. Gli oggetti realizzati in linea di produzione, contrariamente alle opere d’arte, sono standardizzati e seguono rigidi criteri legati alla funzionalità e al design. L’artista si è focalizzato sulla contrapposizione tra espressione personale e regola, tra istintualità e controllo di qualità, tra proposta soggettiva e standard di funzionalità.  Il titolo del progetto – Pelusa, (lanugine) – sottolinea l’interesse di Satorre su ciò è considerato “scarto”, “avanzo” e utilizzarlo come punto di partenza per interpretare il processo produttivo e sviluppare il suo progetto artistico.

30 giugno 2021
SABATO 3 LUGLIO INAUGURA ZONA CONCE con la collaborazione della FEC

La FEC collabora alla giornata inaugurale del
nuovo polo culturale di Fabriano ZONA CONCE che,
nato dalla riqualificazione degli edifici delle ex concerie,
il prossimo  3 luglio accoglierà artisti, mostre, laboratori
e ospiti da tutta Italia, per un evento di apertura
che sarà anche luogo di incontro e condivisione.

Vi aspettiamo!

ZONA CONCE inaugura a Fabriano il 3 luglio 2021: il nuovo polo culturale nato dalla riqualificazione degli edifici delle ex concerie accoglierà artisti, mostre, laboratori e ospiti da tutta Italia per un evento di apertura che sarà anche luogo di incontro e condivisione.

La FEC è felice di dare il proprio contributo con una serie di attività curate dal nostro direttore artistico Marcello Smarrelli:

WORKSHOP
FOLDING COMET di Leonardo Petrucci
Sabato 3 luglio 2021 |ore 10:00 – Fabriano
Gratuito con prenotazione obbligatoria a questo link https://www.eventbrite.it/…/biglietti-folding-comet-di…
Max 20 posti
Ore 16:45 INAUGURAZIONE DELL’OPERA

INAUGURAZIONE
MURALE realizzato da TELLAS sulla parete antistante l’ingresso del nuovo polo culturale ZONA CONCE in Via Le Conce, 76
Sabato 3 luglio 2021 | ore 12:00 – Fabriano
Streaming gratuito in presenza prenotabile qui: https://zonaconce.it/programma/index.html  

TALK
MATTEO FATO, ETTORE FAVINI, LEONARDO PETRUCCI, PIETRO RUFFO E SISSI RIUNITI IN UNO SPECIALE THINK TANK raccontano la loro visione della FILIGRANA per un possibile uso nel futuro
Sabato 3 luglio 2021 | Ore 17:00 – Fabriano
Streaming gratuito in presenza prenotabile qui: https://zonaconce.it/programma/index.html

Il programma dell’intera giornata è consultabile al sito www.zonaconce.it

Ricordiamo che l’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle normative di sicurezza e di tutte le disposizioni sanitarie e di prevenzione definite dalle autorità competenti per contrastare la pandemia Covid-19. Sarà previsto uno specifico protocollo di sicurezza messo a punto dall’organizzazione per ridurre ulteriormente qualunque tipo di rischio con riferimento alle linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali, DL n°65 del 18 maggio 2021, DL n°52 del 21 aprile 2021.

 

16 febbraio 2021
AVERE FAME DI VENTO. FABRIZIO CRISA’ DESIGNER

 

AVERE FAME DI VENTO. FABRIZIO CRISÀ DESIGNER

Questo volume racconta la storia di un’azienda vista con gli occhi di Fabrizio Crisà, il designer che con il proprio lavoro ha saputo interpretare la visione del suo ammiraglio, dettando rotte inesplorate alla ricerca costante di aria di innovazione e vento di cambiamento.

Una collaborazione con Elica per raccontare, attraverso immagini, colori, parole e numeri, 50 anni di design e innovazione.

Questo volume racconta la storia di un’azienda vista con gli occhi di Fabrizio Crisà, il designer che con il proprio lavoro ha saputo interpretare la visione del suo ammiraglio, dettando rotte inesplorate alla ricerca costante di aria di innovazione e vento di cambiamento. Illustra prodotti che rappresentano il risultato del lavoro di tutti coloro che li hanno resi possibili, da chi li ha immaginati fin dall’inizio a chi li ha progettati e realizzati. Parla di persone, della passione di chi ci ha messo la faccia, ma anche di tutti quelli che nel corso di 50 anni di attività hanno contribuito con pensieri, entusiasmo, dedizione, ma al tempo stesso, con fatica, dubbi, critiche e a volte anche contrasti, che sono serviti a rivedere posizioni che sembravano segnate ed aprirsi verso punti di vista differenti per navigare verso orizzonti lontani.

A tutti loro è dedicato questo libro.

Grazie a Domitilla Dardi e a Etaoin Shrdlu Studio per averci aiutato a realizzare questo progetto. Un ringraziamento speciale a Fabrizio Crisà, designer di Elica, per il suo prezioso e instancabile lavoro.

18 dicembre 2020
GREETINGS BY MATTEO FATO | NATALE 2020

Matteo Fato, Cosa Naturale, 2020 (circa)

 

La mente è a immagine e somiglianza di una pigna, che portiamo come figura della nostra ghiandola pineale. Disegnare una pigna è un autoritratto cerebrale, con le squame di tutti i ricordi e di tutte le nozioni. È la nostra intima, fatale compatibilità con la Natura.

Gianni Garrera

Matteo Fato, Cosa Naturale, 2020 (circa)

La mente è a immagine e somiglianza di una pigna, che portiamo come figura della nostra ghiandola pineale. Disegnare una pigna è un autoritratto cerebrale, con le squame di tutti i ricordi e di tutte le nozioni. È la nostra intima, fatale compatibilità con la Natura. La struttura legnosa che alloggia i semi della pigna, nella nostra interna ramificazione, è commensurata al destino naturale della nostra memoria. Come le spirali di una rosa equivalgono ai giri limitati dei pensieri, così il complesso di una pigna somiglia alla disposizione congenita delle idee fisse. Ogni mistero naturale insegna alla mente a vegetare e a non essere geniale.
Gianni Garrera

4 dicembre 2020
MATTEO FATO PER LA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO
5 dicembre 2020
Matteo Fato per la giornata del contemporaneo, il grande evento annuale, promosso da AMACI, che celebra l’arte contemporanea favorendo la partecipazione di più soggetti e realtà possibili per promuovere e far emergere con forza la rete del contemporaneo, nazionale e internazionale.

Fondazione Ermanno Casoli presenta Matteo Fato per la giornata del contemporaneo. Un contenuto esclusivo donato dall’artista, vincitore della XVIII edizione del Premio Ermanno Casoli, alla FEC in occasione della giornata del contemporaneo indetta da AMACI.

Matteo Fato, “La bellezza del mondo, nel suo paesaggio, brucia gli occhi;
(bisogna arrendersi, sventolare una bandiera bianca sporca delle ceneri che cadono dagli occhi, farla pulire dal vento, per poterli curare);
prima di dipingere ancora”, 2020 (circa)
Pulitura pennelli su bandiera da dipinti di paesaggio, 130 x 80 cm

Il corpo umano procede dalla terra, tutto ciò che non è diventato umano è rimasto pura terra. Tutta la terra è materia non trasformata in umanità. Un fiore è uno stadio della terra del giardino terrestre in cui fu interrotta la maturazione umana di tutta la Natura.

Estratto dal testo di Gianni Garrera per: Fiamma d’Amore Viva (il cielo e la terra non appartengono alla parola), a cura di Adele Cappelli, assunto Gianni Garrera. Acquaviva Picena, Fortezza Medievale / Chiesa di San Rocco (Una Boccata d’Arte, Fondazione Elpis & Galleria Continua)

Courtesy dell’Artista & Monitor, Rome – Lisbon – Pereto (AQ)

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15 ottobre 2020
MATTEO FATO | PREMIO ERMANNO CASOLI XVIII edizione

INAUGURAZIONE
Matteo Fato con 159 dipendenti di Elica
Gentili come un ritratto, 2020 (circa) 
20 ottobre 2020 ore 12.00
via Ermanno Casoli, 2 – Fabriano (AN) 

Matteo Fato si aggiudica la XVIII edizione del Premio Ermanno Casoli con Gentile come un ritratto, a cura di Marcello Smarrelli, progetto scelto per la sensibilità e l’efficacia con cui affronta un momento particolarmente difficile, in cui anche la dimensione relazionale del lavoro è messa alla prova dalla pandemia. L’artista ha infatti deciso di aprire la sua autorialità a un’operazione collettiva, traducendo il gesto pittorico, cifra distintiva del suo lavoro, in un “fare insieme” ricreando un senso di vicinanza e d’incontro con l’altro. L’opera realizzata è il risultato di un atelier temporaneo di pittura, della durata di una settimana, condotto dall’artista e allestito in Elica – azienda leader nella produzione di cappe aspiranti per la cucina – a cui hanno preso parte 159 persone che ci lavorano.

Il titolo Gentile come un ritratto richiama volutamente il presunto autoritratto del pittore Gentile da Fabriano (Fabriano 1370 ca., Roma 1427), che compare nella tavola dell’Adorazione dei Magi (1423), oggi conservata agli Uffizi. La sfida di Matteo Fato è stata molteplice: partire da un capolavoro del passato, così legato al genio e all’eccellenza del territorio, per concepire collettivamente un’opera del presente e, in questo salto temporale, passare dall’autoritratto di Gentile a un ritratto attuale: quello di una realtà aziendale che da Fabriano, spinta dalla passione del suo fondatore Ermanno Casoli, si è distinta nel campo del design a livello mondiale, in un collegamento ideale con la bottega rinascimentale del Gentile.

I partecipanti hanno avuto la possibilità di confrontarsi personalmente, ma sempre in totale sicurezza, con Fato, riflettendo insieme sulla natura del ritratto come forma espressiva che rappresenta non solo un’individualità, ma l’epoca che la caratterizza. Con la consapevolezza che per ritrarre un soggetto è necessario poter giungere a una “familiarità” con il contesto storico, culturale e sociale che lo circonda, ogni partecipante ha ricevuto dall’artista la chiave per lasciare il proprio segno sulla tela, alla ricerca di una somiglianza fondata sul proprio vissuto e sulla propria quotidianità.Il risultato è un’opera che, nella sua pluralità e nella sua astrazione, è capace di rappresentare tutti quelli che hanno contribuito a realizzarla.

Il ritratto, come di consuetudine nella pittura di Matteo Fato, entra a far parte di una più ampia installazione dal titolo Gentili come un ritratto, composta da altre opere legate al suo processo di lavoro: da questa operazione collettiva sono state estratte infatti altre tele, ricavate dai panni utilizzati per la pulizia dei pennelli ad ogni cambio di mano e di colore, a loro volta intelaiati e incorniciati all’interno delle loro casse da trasporto.

Il progetto rientra nelle celebrazioni per il 50° anniversario della nascita di Elica e segue la metodologia di E-STRAORDINARIO – il programma di formazione con l’arte contemporanea che, da oltre un decennio, contraddistingue l’attività della FEC. L’installazione entrerà a far parte della Elica Corporate Collection visitabile su prenotazione.

La partecipazione all’inaugurazione è soggetta alle limitazioni date dalla situazione sanitaria in corso, sarà possibile partecipare solo ed esclusivamente su prenotazione e fino al limite dei posti disponibili.

Informazioni e prenotazioni
segreteria@fondazionecasoli.org

 

 

15 settembre 2020
MATTEO FATO | Studio visit per GENTILE COME UN RITRATTO

MATTEO FATO | Studio visit

L’artista Matteo Fato ci lascia entrare nel suo studio per raccontarci il ritratto attraverso le sue opere. Il video è stato realizzato per il progetto GENTILE COME UN RITRATTO – a cura di Marcello Smarrelli – ideato nell’ambito del 50° di Elica, che parte dal presunto autoritratto di Gentile da Fabriano nella pala dell’Adorazione dei Magi (1423) per ricomporre, grazie al segno lasciato sulla tela da ogni partecipante un nuovo, metaforico ritratto, immagine collettiva dell’azienda.

 

Da lunedì  21 settembre e per tutta la settimana l’artista Matteo Fato sarà in Elica per realizzare, insieme a tutte le persone che vi lavorano, il workshop “Gentile come un ritratto”, a cura di Marcello Smarrelli.

VAI ALLO STUDIO VISIT 

Matteo Fato è nato a Pescara (Italia), nel 1979, dove attualmente vive e lavora. Dal 2009 ad oggi è docente presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Ha partecipato a numerose mostre in gallerie private e musei pubblici in Italia e all’estero. Nel 2012 ha concluso la residenza presso la Dena Foundation for Contemporary Art (Parigi), con la partecipazione alla mostra La collection Giuliana et Tommaso Setari, retour à l’intime (La maison rouge, Fondation Antoine de Galbert); a Luglio 2017 ha preso parte alla mostra OPEN20 nel Museo Mostyn in Galles. Nel 2008 è stato invitato in residenza presso la Fondazione Spinola Banna (Torino); nel 2010 è stato in residenza presso ArtOmi, (New York); nel 2015 è stato in residenza per due mesi presso il Nordic Artists’ Centre Dalsåsen (NKD) in Norvegia. Nel 2016 ha partecipato alla 16° Quadriennale d’Arte a Palazzo delle Esposizioni, Roma. A Marzo 2018 ha inaugurato una personale dal titolo Eresia (del) Florilegio presso la Galleria Nazionale delle Marche (Palazzo Ducale, Urbino); a Giugno del 2019 ha inaugurato una personale dal titolo Scena Notturna sul Mare presso il Centro Arti Visive – Pescheria (Pesaro). Il suo lavoro è presente in numerose collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero.

 

1 luglio 2020
GENTILE COME UN RITRATTO di Matteo Fato

GENTILE COME UN RITRATTO è il progetto dell’artista Matteo Fato, a cura di Marcello Smarrelli, ideato per E-STRAORDINARIO nell’ambito del 50° di Elica.

 

Matteo Fato, Gentile come un ritratto, 2020 (circa)

Gentile come un ritratto ruota intorno a due pilastri tradizionali della pratica artistica: la pittura ed il ritratto. La sua realizzazione si compone di varie fasi ed avrà il suo culmine a settembre quando Matteo Fato lavorerà in azienda. Fato inviterà i dipendenti a fare una riflessione sulla loro natura attraverso la figura di Gentile da Fabriano, protagonista ed interprete del periodo rinascimentale che grazie alla sua genialità e le sue idee ha reso nota la città in cui è nato. Insieme all’artista, sulle orme del Gentile, le persone di Elica realizzeranno un ritratto corale dell’azienda che, grazie alla determinazione del suo fondatore e al contributo di tutti coloro che ci lavorano, è diventata un punto di riferimento internazionale.

Si darà vita ad un corto circuito temporale che unirà due storie e due volontà intente a raggiungere lo stesso obiettivo: seguire le proprie passioni, eccellere nel proprio lavoro, rendere grande il proprio territorio.

In preparazione del workshop previsto per l’ultima settimana di settembre e che sarà realizzata a Fabriano dal 21 al 23 settembre e a Castelfidardo in FIMEMotors, dal 23 al 24 settembre, Elica e la FEC hanno organizzato un webinar volto a presentare l’attività e l’artista Matteo Fato.

L’8 luglio alle ore 15.00 sono intervenuti Mauro Sacchetto – CEO Elica, Alessandro Innocenti – Group Chief HR Officer, Viviana Cattelan – Direttrice FEC, Marcello Smarrelli – Direttore artistico FEC e Matteo Fato che ha chiuso l’incontro anticipando l’invio di una sua lettera come invito a partecipare numerosi.

E’ possibile vedere la registrazione del webinar QUI

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12 maggio 2020
#LaCreativitaNonSiFerma #Grazie #RipartireInsieme

Noi della Fondazione Ermanno Casoli crediamo che la creatività sia la risorsa più importante che l’umanità possieda e l’arte il suo più grande patrimonio. Per questo abbiamo chiesto agli artisti più vicini di raccontarci cosa hanno fatto in questo periodo, quali sono stati i loro pensieri e i loro desideri durante questi lunghi giorni di isolamento. Abbiamo raccolto i contributi che ci hanno mandato sul nostro canale Youtube che vi invitiamo a visitare. GRAZIE agli artisti che generosamente hanno risposto al nostro invito. Ora è tempo di ripartire, tutti insieme!

18 marzo 2020
MASS AGE, MESSAGE, MESS AGE (Elica 2018): il racconto per immagini di Elena Mazzi in collaborazione con Boîte

Elena Mazzi racconta il suo progetto per Elica e Fondazione Ermanno Casoli in questa pubblicazione, realizzata dalla stessa artista in collaborazione con Boîte, in tiratura limitata.  All’interno, la conversazione tra il curatore del progetto e direttore artistico FEC Marcello Smarrelli con la vincitrice della XVII edizione del Premio Ermanno Casoli.

Mass age, message, mess age ( Elica 2018) è il progetto che Elena Mazzi ha realizzato con i dipendenti di Elica, a seguito dell’invito che la Fondazione Ermanno Casoli le ha rivolto, quale vincitrice del premio annuale. Il titolo è suggerito dal famoso saggio di Marshall McLuhan, Il medium è il massaggio, in cui l’autore decise di mantenere il refuso presente nel titolo (massaggio anziché messaggio) a conferma della sua tesi sulla non-neutralità dei mezzi di comunicazione. Questo tema, molto caro all’azienda Elica, che richiedeva proprio un intervento formativo sulla comunicazione tra i dipendenti, è stata un’occasione per l’artista per mettere a fuoco una sorta di ‘metodo’.

Il progetto, infatti, propone una riflessione sulle tecniche e sulle strategie di comunicazione, ponendo l’accento sulla possibilità di errore durante la trasmissione di un messaggio e su come questa incida sullo svolgersi dei successivi avvenimenti. Analizzando la realtà di Elica e a partire dalla parola “cambiamento”, molto utilizzata all’interno dell’ambiente aziendale, l’artista ha sperimentato svariate tecniche di comunicazione, svelando come sia particolarmente vicina alla parola ‘rivoluzione’, intesa nell’accezione più scientifica del termine, ossia di movimento, rotazione e dunque cambiamento.

Testi: Elena Mazzi, Marcello Smarrelli
Grafica: Elena Mazzi
Traduttore: Matteo Bugiolacchi
Proofreading: Cristina Terzoni
Crediti fotografici: Daniele Alef Grillo, Michela Curti, Elena Mazzi
Lingua: italiano, inglese
Pagine: 52 + 12
Dimensioni: libro 22,5 x 16 cm; inserto 16 x 11 cm

Il libro d’artista non è in vendita ed è stato realizzato da Boîte in tiratura limitata di 200 esemplari.

16 dicembre 2019
QUANTO TEMPO E’ PASSATO DAL TUO ULTIMO VERO DESIDERIO? | Greetings by Leonardo Petrucci

Dalla Stella Polare, da sempre punto di riferimento per i viaggiatori sulla Terra, nasce Desirescope, un ideale telescopio creato per ritrovare i nostri desideri più profondi dispersi nei meandri della quotidianità. Chissà se guardarci attraverso ci aiuterà a non perderci più.

 

Leonardo Petrucci, Desirescope, 2019

Alle stelle associamo sempre i nostri desideri, le contempliamo e le interroghiamo per sapere se, come e quando si realizzerà ciò che più ci sta a cuore; nel cielo cerchiamo la nostra costellazione, le linee astrali che ci rappresentano e guidano le nostre esistenze.

L’Orsa Minore, detta anche Piccolo Carro, è formata da sette stelle principali disposte secondo lo schema di un carro con timone, di cui l’ultima è la Stella Polare, così chiamata perché dista solo di circa 1° dal polo Nord della sfera celeste.

 

16 settembre 2019
I benefici dell’arte all’interno dell’azienda. Casoli e Smarrelli ospiti a Fano

Venerdì 20 settembre a Fano, Francesco Casoli – Presidente Elica e Marcello Smarrelli  – Direttore artistico FEC, saranno ospiti del Centro Studi Economia e Territorio per raccontare l’attività della FEC e per discuterne il Metodo di lavoro,  nato da un’esperienza decennale sul campo, che documenta l’efficacia della collaborazione tra il mondo dell’arte e quello dell’impresa.

5 settembre 2019
INNOVARE L’IMPRESA CON L’ARTE

COME L’ARTE CONTEMPORANEA PUÒ GENERARE INNOVAZIONE IN AZIENDA?
In questo volume, attraverso l’attività della FEC con artisti, formatori e aziende, gli autori articolano un Metodo di lavoro, nato da un’esperienza decennale sul campo, che documenta l’efficacia della collaborazione tra il mondo dell’arte e quello dell’impresa.

Il libro è reperibile in tutte le migliori librerie oppure  QUI

BUONA LETTURA!

19 agosto 2019
E-STRAORDINARIO for Kids #7 con Bianco-Valente

Venerdì torna l’appuntamento con E-STRAORDINARIO for Kids#7

Quest’anno con Bianco-Valente e il loro workshop “Il posto dove vivo”, a cura di Marcello Smarrelli.

Venerdì 13 settembre si terrà il consueto appuntamento con i figli dei dipendenti di Elica organizzato dalla Fondazione Ermanno Casoli, ormai alla settima edizione. Quest’anno sarà protagonista il duo di artisti Bianco-Valente che per l’occasione ha ideato il workshop dal titolo Il posto dove vivo, a cura del nostro direttore artistico Marcello Smarrelli, che avrà come focus la funzione che i luoghi esercitano dentro di noi.

Artisti e partecipanti rileggeranno e reinterpreteranno le mappe automobilistiche, turistiche, geografiche e le foto che i bambini avranno raccolto, durante l’estate, insieme alle loro famiglie. Con le mappe tagliate e riunite in modo casuale se ne costruiranno di nuove, a testimonianza delle storie individuali di ogni partecipante, dalle quali emergerà con evidenza come il racconto della vita di ognuno di noi è costituito dall’intreccio dei luoghi e delle esperienze fatte durante il nostro percorso, che si intrecciano a loro volta con i luoghi e le esperienze di tante altre persone.

Leggi il comunicato stampa

10 luglio 2019
ART DAY: il percorso culturale presso i principali luoghi dell’arte contemporanea

ART DAY Pesaro è il percorso culturale, ideato e curato dal nostro direttore artistico Marcello Smarrelli, presso i principali luoghi dell’arte contemporanea della città di Pesaro, parte di un più vasto programma di formazione realizzato da Elica che punta ad inserire risorse junior in azienda fornendo loro tutti gli strumenti per muoversi efficacemente all’interno di un contesto multinazionale ed estremamente complesso come quello di Elica.

 

 

Attraverso questa specifica attività outdoor e fedele al suo obiettivo primario di creare e incentivare il dialogo fra l’ambito artistico-culturale e quello industriale, la FEC promuove una conoscenza approfondita del patrimonio culturale italiano e internazionale, permettendo, attraverso il linguaggio dell’arte, di rafforzare la creatività e il pensiero laterale. Guidati da Marcello Smarrelli, i ragazzi potranno visitare i Musei Civici di Pesaro, la mostra “Agostino Iacurci Tracing Vitruvio. Viaggio onirico tra le pagine del De Architectura”e gli spazi del Centro di Arti Visive Pescheria dove è ospitata la mostra personale dell’artista Matteo Fato intitolata “Scena notturna sul mare”. Infine, l’artista Luigi Carboni aprirà il suo atelier per raccontare la sua esperienza con l’arte, sia come docente dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, sia come artista.

L’iniziativa rappresenta, inoltre, un’importante occasione di socializzazione e costruzione di un’identità di gruppo, fondata sulla condivisione di esperienze e valori di carattere sociale e culturale. Fare dell’arte un modello etico di comportamento diventa in questo modo un obiettivo non solo formativo ma socialmente responsabile.

10 giugno 2019
Smarrelli al talk ” La città sostenibile” per il XIII ANNUAL MEETING 2019 Unesco delle Città Creative

Mercoledì 12 giugno 2019, il nostro direttore artistico Marcello Smarrelli interverrà all’incontro dal titolo “La città sostenibile. Le Fondazioni di origine bancaria per una nuova realtà”, interamente offerto dal mondo delle Fondazioni. L’evento, a cura della Fondazione Carifac e aperto al pubblico, si inserisce all’interno della programmazione del XIII ANNUAL MEETING 2019 Unesco delle Città Creative quest’anno ospitato a Fabriano e si terrà a partire dalle ore 15.00 presso l’Oratorio della Carità della città.

L’intervento di Smarrelli verterà sui benefici dell’arte per l’impresa, la sua capacità di farsi strumento di innovazione dell’identità personale e attivatore di comportamenti più efficaci; l’arte come modalità per rinnovare l’apprendimento e la creazione di conoscenza, mezzo per innovare lo spazio fisico, i prodotti e i processi aziendali, nuova ottica di concepire il vantaggio competitivo.

 

www.unescofabriano2019.org

20 maggio 2019
Il Presidente Elica Francesco Casoli e Il direttore artistico FEC Marcello Smarrelli insieme al Rotary Club di Pesaro

Martedì 14 Maggio, ospiti del Rotary Club di Pesaro presso il Grand Hotel Vittoria, Marcello Smarrelli e Francesco Casoli hanno dialogato sull’interazione tra il mondo dell’arte e quello dell’impresa, presentando i benefici della FEC su Elica e evidenziando l’importanza che il ruolo del curatore ricopre nella progettazione e nella realizzazione di interventi artistici in azienda.

“La volontà di spostare l’arte dai luoghi a lei deputati, portandola a dialogare e a mescolarsi con altre discipline, superando la linea di demarcazione tra vita quotidiana e creazione artistica, è una pratica che possiamo rintracciare in tutta la storia dell’arte, ma che trova un suo assetto teorico intorno agli anni Sessanta” ha spiegato Smarrelli. “Questi movimenti tendono a spostare l’attenzione dalla produzione di un oggetto alla possibilità di un intervento sulla persona, trasformando lo spettatore da fruitore passivo, a co-autore dell’opera. Fino ad arrivare, negli anni Novanta, allo sviluppo dell’Arte relazionale, che fa dell’immersione nel contesto sociale e dell’interrelazione con il pubblico l’obiettivo della propria ricerca, spostando ulteriormente l’attenzione dalla produzione di un oggetto, al processo necessario per la sua realizzazione e al meccanismo di socialità che ne scaturisce, includendo in questa dimensione anche alcune prerogative che riguardano solitamente il campo dell’etica”.

In questo senso l’arte non è più identificabile con un prodotto materiale, ma diventa luogo di incontro, di dialogo e di confronto gestito dall’artista secondo le proprie metodologie. Questa prassi, insieme al rispetto delle singole specificità che caratterizzano il linguaggio dell’arte e il mondo delle industrie, sono alla base della metodologia adottata dalla Fondazione Ermanno Casoli.

14 maggio 2019
Marcello Smarrelli conduce il talk d’artista con Nicola Samorì

Martedì 14 maggio il nostro direttore artistico Marcello Smarrelli sarà ospite dell’Accademia di Belle Arti di Urbino per condurre il talk “La forma dell’errore” con l’artista Nicola Samorì.

Martedì 14 maggio il nostro direttore artistico Marcello Smarrelli sarà ospite dell’Accademia di Belle Arti di Urbino per condurre il talk “La forma dell’errore” con l’artista Nicola Samorì, in continuità con la sua personale tenutasi al Centro Arti Visive Pescheria Pesaro nell’estate del 2017.
All’incontro, organizzato nell’ambito del corso di tecniche pittoriche del prof. Sebastiano Guerrera, parteciperanno Matteo Fato e Alberto Zanchetta. Il 15 maggio seguirà una working class con gli studenti.

L’evento è realizzato in collaborazione con Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive ed è riservato agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino.

12 maggio 2019
ISTAO Ancona: incontro con gli studenti del Cultural Heritage Master

Marcello Smarrelli incontra gli studenti del Cultural Heritage Master, percorso di studi che si inserisce all’interno dell’offerta formativa dell’ISTAO – Istituto Adriano Olivetti.

Il direttore artistico FEC presenterà le attività che caratterizzano la Fondazione, contestualizzandole all’interno della storia dell’arte in un percorso mirato, esaustivo, che metterà in luce, attraverso esempi significativi, come l’arte non sia più identificabile con un prodotto materiale, ma sia diventato di fatto luogo di incontro, di dialogo e di confronto gestito dall’artista secondo le proprie metodologie.

9 maggio 2019
HAND#4 di Francesca Grilli: continua la collaborazione con UNICATT

La Fondazione Ermanno Casoli prosegue la collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con un classico giunto alla sua quarta edizione: il workshop HAND di Francesca Grilli, che si terrà domani con gli studenti del Master in Arts Management.

 

La Fondazione Ermanno Casoli prosegue la collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con un classico giunto alla sua quarta edizione: il workshop HAND di Francesca Grilli, che offre agli studenti del Master in Arts Management la possibilità di vivere un’esperienza formativa già sperimentata in ambito aziendale, affrontandone e analizzandone contenuti e modalità. La novità: sarà tutto in inglese.

HAND#4, a cura di Marcello Smarrelli, si inserisce nel corso diretto dal Prof. Francesco Tedeschi e coordinato dalla Prof.ssa Chiara Paolino, ricercatrice di Organizzazione Aziendale e autrice, con Marcello Smarrelli e Deborah Carè, del libro Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli, pubblicato nel 2018 dalla Casa Editrice EGEA.

9 maggio 2019
Appuntamenti con l’ingegno. Alla LUISS Carlo Guidi, FEC ed Elica con ospiti d’eccezione

Lunedì 6 maggio presso Villa Blanc a Roma, il nostro direttore artistico Marcello Smarrelli e il Presidente Elica Francesco Casoli hanno partecipato, insieme ad un parterre d’eccezione, all’importante convegno Appuntamenti con l’ingegno. L’Arte nei secoli: i motivi di un successo italiano, organizzato dalla Luiss Guido Carli con l’obiettivo di valorizzare l’eccellenza italiana nel settore dell’arte.

 

www.luiss.it

9 maggio 2019
Sostenere l’arte è un’impresa! Dona il tuo 5×1000

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Sostieni l’arte contemporanea,
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3 aprile 2019
INAUGURA The Relay di Patrick Tuttofuoco | Premio Ermanno Casoli edizione speciale 20 anni

THE RELAY di Patrick Tuttofuoco
Premio Ermanno Casoli
edizione speciale 20 anni
a cura di Marcello Smarrelli

 

INAUGURAZIONE
SABATO 13 APRILE | ore 17.00
SERRA SAN QUIRICO
Complesso monumentale di Santa Lucia

Il Premio Ermanno Casoli compie 20 anni: per l’occasione, sabato 13 aprile 2019 alle ore 17.00, la Fondazione Ermanno Casoli inaugura un’edizione speciale del Premio con l’opera site specific The Relay dell’artista Patrick Tuttofuoco.

La grande installazione luminosa realizzata con il neon da Tuttofuoco, affronta gli argomenti caratteristici del suo lavoro: le relazioni familiari e lo scambio generazionale, i meccanismi e i legami che uniscono e caratterizzano le comunità. Il titolo fa esplicito riferimento alla disciplina olimpionica della staffetta: ricevere qualcosa ed essere in grado di trasmetterla ad un altro essere umano, proprio come i corridori fanno con il testimone, diventa la metafora dello scambio, del dono, del premio, ma anche del susseguirsi delle generazioni e, in definitiva, della vita stessa. Il semplice gesto di stringere una forma nella propria mano viene dilatato e riproposto in tutte le sue fasi, dando una dimensione spaziale alla nozione di tempo.

The Relay sarà donata al Museo Premio Ermanno Casoli 1998-2007, che verrà inaugura lo stesso giorno nel Complesso monumentale di Santa Lucia di Serra San Quirico (Ancona).

GUARDA IL TEASER

7 marzo 2019
SAVE THE DATE | 13 aprile 2019 | THE RELAY di Patrick Tuttofuoco

Mani che danno, mani che ricevono, mani che diventano la metafora dello scambio, del dono, del premio, dei sentimenti che legano gli essere umani, mani che si susseguono l’una dopo l’altra, come le generazioni, come la vita stessa.  Stay tuned!

28 febbraio 2019
Al Rotary Club di Alba, l’incontro per definire il ruolo dell’arte come fulcro per innovare l’impresa

Il Presidente Elica Francesco Casoli, il Direttore artistico FEC Marcello Smarrelli e la Prof.ssa Chiara Paolino in dialogo al Rotary Club di Alba per definire il ruolo dell’arte come fulcro per innovare l’impresa: una scommessa nata nel 2007 a Fabriano, con la creazione della Fondazione Ermanno Casoli, pioniera nell’indagare le potenzialità del dialogo fra arte e impresa e nel proporre attività sempre più strutturate e specializzate, in grado di far interagire questi due mondi nel rispetto dei reciproci obiettivi.

Invitati dal Rotary Club di Alba, mercoledì 27 Febbraio presso il Palazzo Banca D’Alba in provincia di Cuneo, l’esperienza decennale della FEC è stata raccontata dai tre ospiti attraverso esempi pratici di interventi artistici in azienda tratti dal libro “Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli”, affrontati da ciascuno secondo le tematiche legate al proprio ambito professionale. Il Presidente Elica Francesco Casoli ha raccontato dei benefici che la presenza della Fondazione e della sua attività hanno portato all’azienda, evidenziando la necessità, nel mondo imprenditoriale, di concepire in un nuovo modo il vantaggio competitivo attraverso l’arte; la Prof.ssa e Ricercatrice Chiara Paolino ha messo in luce la capacità dell’arte di farsi strumento di innovazione dell’identità personale e attivatore di comportamenti più efficaci nonché modalità per rinnovare l’apprendimento, la creazione di conoscenza e per innovare lo spazio lavorativo; infine, lo storico dell’arte e  Direttore artistico FEC Marcello Smarrelli ha evidenziato come il ruolo del curatore sia di vitale importanza all’interno della progettazione e della realizzazione di interventi artistici in azienda, guardando all’arte come ad un sistema di trasmissioni di saperi, democratico e circolare, riconoscendo in questa un potentissimo mezzo di formazione.

1 febbraio 2019
Smarrelli a Pescara per raccontare come l’arte innova l’impresa

Venerdì 1° febbraio 2019, alle ore 16.00, nella sede di Delloiacono COMUNICA a Pescara, si terrà Quando a collezionare sono le imprese, l’ultimo incontro del progetto Start your collection promosso da Fondazione Aria e ideato e organizzato da Delloiacono COMUNICA, in collaborazione con Collezione da Tiffany. Centrando l’argomento dell’incontro dedicato al collezionismo corporate, con case-history su collezionismo privato e aziendale, Marcello Smarrelli presenta il libro “Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli”.

Venerdì 1° febbraio 2019, alle ore 16.00, nella sede di delloiacono COMUNICA a Pescara, si terrà Quando a collezionare sono le imprese, l’ultimo incontro del progetto Start your collection promosso da Fondazione Aria e ideato e organizzato da Delloiacono COMUNICA, in collaborazione con Collezione da Tiffany. Con l’intento di fornire gli strumenti di base per conoscere il mercato dell’Arte attraverso una serie di workshop, incontri e visite guidate, il progetto ha approfondito le tematiche inerenti all’avvio di una collezione: dalle dinamiche del mercato al primo acquisto fino alla creazione di una collezione di arte contemporanea privata o corporate. Nella stessa occasione, dato l’argomento dell’incontro dedicato al collezionismo corporate, con case-history su collezionismo privato e aziendale, venerdì 1° febbraio 2019 la Fondazione Ermanno Casoli presenta il libro Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli, edito da Egea nel 2018.

29 gennaio 2019
Il direttore artistico Marcello Smarrelli ospite al MACRO di Roma all’incontro “Immaginare il presente. Culture. Design. Imprese”

Il co/workshop al Macro di Roma per costruire il futuro della formazione artistica, organizzato dal Cians (Coordinamento istituzioni Afam non statali) che intende rappresentare un momento di svolta nella programmazione della formazione artistica nazionale. Martedì 29 gennaio a partire dalle ore 10.00, presso il Museo Macro di Roma in via Nizza 138.

Il confronto sarà aperto dai saluti istituzionali del Ministro per i beni e le attività culturali professor Alberto Bonisoli, e verterà non soltanto su ciò che attualmente l’arte, nel senso più ampio del termine, è in grado di generare, ma anche sulle progettazioni e sulle sinergie che questo settore è in grado di garantire.

Le 17 istituzioni formative Cians (Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” di Como, Accademia di Belle Arti e Design Poliarte di Ancona, Accademia di Belle Arti “G.B. Tiepolo” di Udine, Accademia di Costume e di Moda di Roma, Accademia Italiana di Arte. Moda e Design di Firenze, Hdemia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia, IAAD – the Italian University of Deisgn, IED – Istituto Europeo di Design di Milano, Istituto Marangoni di Milano, Istituto Modartech di Pontedera (Pi), IUAD – Accademia della Moda di Napoli, LABA – Libera Accademia di Belle Arti di Brescia, LABA – Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, RUFA – Rome University of Fine Arts di Roma, Sae Institute di Milano, Saint Louis College of Music di Roma) porteranno sul tavolo di discussione le istanze di una popolazione di oltre ventimila utenti che include in primis gli studenti italiani e stranieri e a seguire, docenti e dipendenti.

I lavori, aperti dal direttore artistico del Macro Asilo Giorgio de Finis, introdotti dal presidente Cians arch. Fabio Mongelli e moderati dal filosofo Nicolas Martino, saranno anticipati dalla relazione di un rappresentante del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in vista dell’assemblea degli Stati Generali Afam (Alta formazione artistica e musicale) prevista per il prossimo febbraio. A seguire le relazioni dell’avv. Anna Rita Fioroni, presidente Confcommercio Professioni (Professione designer: competenze e qualificazione del mercato che cambia), dell’arch. Dario Curatolo, membro comitato direttivo Adi (Lineamenti del progetto, la via italiana), del dott. Marco Tortoioli Ricci, presidente Aiap (La pedagogia del progetto), della dott.ssa Sofia Gnoli, giornalista ed esperta di moda (Marketing e moda: l’heritage e il brand), del dott. Marcello Smarrelli, direttore artistico Fondazione Ermanno Casoli (Innovare l’impresa con l’arte), del dott. Cesare Biasini Selvaggi, direttore editoriale Exibart (Nuove opportunità professionali per chi esce dalle fabbriche della creatività). La conclusione sarà preceduta da uno spazio dedicato ai contributi di esponenti Miur/Afam e delle Istituzioni Cians. Nella particolare occasione sarà presentato il sito ufficiale www.ciansedu.it.

13 dicembre 2018
SIATE REALISTI DOMANDATE L’IMPOSSIBILE | Greetings by Pietro Ruffo

“Ho immaginato l’Italia come una scala al centro del Mediterraneo, sopra la quale storicamente si sono arrampicati diversi popoli, in diversi periodi storici, per andare poi in Europa. Questo fenomeno che continua inesorabile, ha permesso l’incontro fra popoli diversi che hanno reso unico il nostro paese.”

 

Pietro Ruffo, Italia delle migrazioni, 2018

 

 

13 novembre 2018
Inaugura l’opera “Mass age, message, mess age (Elica 2018)” di Elena Mazzi
Mass age, message, mess age (Elica 2018)
Elena Mazzi e 20 dipendenti di Elica
Premio Ermanno Casoli 2018
a cura di Marcello Smarrelli
INAUGURAZIONE
GIOVEDì 22 NOVEMBRE | ore 10.30 – 12.30
Headquarters Elica | Via Ermanno Casoli, 2 | FABRIANO

Giovedì 22 novembre 2018, dalle ore 10.30 alle 12.30, verrà inaugurata nella sede Elica di Fabriano l’opera Mass age, message, mess age (Elica 2018), realizzata dall’artista Elena Mazzi per la XVII edizione del Premio Ermanno Casoli, uno dei più importanti riconoscimenti nel campo dell’arte contemporanea in Italia.

Nel workshop che si è tenuto a Fabriano lo scorso giugno, i 20 partecipanti, tutti dipendenti di Elica, coadiuvati da Diego Agostini (trainer specializzato in formazione manageriale della società Commitment), sono stati invitati dall’artista a lavorare sull’individuazione di parole tratte dal linguaggio manageriale di uso quotidiano. Lo scopo era quello di creare un glossario da utilizzare per una versione appositamente modificata del gioco del telefono senza fili, dando un esempio pratico delle condizioni di interruzione e distrazione in cui un messaggio può incorrere quando deve passare dal mittente al destinatario. I partecipanti hanno creato dei dispositivi per facilitare o intralciare la comunicazione verbale, utilizzando l’assemblaggio, creativo ma funzionale, di oggetti costruiti con i materiali che caratterizzano la produzione di Elica.

Oggetti e parole sono confluiti in un’installazione ambientale dal titolo Mass age, message, mess age (Elica 2018): una scultura composta da due elementi fusi in alluminio, sintesi dei dieci dispositivi di comunicazione prodotti durante l’attività di formazione e un murales che riporta le parole selezionate e “giocate” durante la performance del telefono senza fili.

29 ottobre 2018
ARTISSIMA 2018 | Presentazione del libro INNOVARE L’IMPRESA CON L’ARTE. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli

Presentazione del libro
Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli

venerdì 2 novembre 2018, ore 16.00

ARTISSIMA – FIERA INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA DI TORINO

Padiglione Oval – Book Corner
via Giacomo Mattè Trucco, 70 – Torino

Venerdì 2 novembre 2018 dalle ore 16.00 alle ore 17.00, a Torino, all’interno della 25°edizione di ARTISSIMA verrà presentato il libro Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli di Deborah Carè, Chiara Paolino e Marcello Smarrelli, con la prefazione di Pier Luigi Celli.

Il volume, edito da Egea, si propone di diffondere buone prassi nell’organizzazione di interventi artistici nelle imprese discutendo gli approcci teorici più attuali sul rapporto tra arte e azienda e analizzando l’applicazione del ‘metodo’ messo a punto dalla Fondazione Ermanno Casoli, nella sua esperienza decennale, all’interno di importanti aziende italiane, nel confronto con metodi simili adottati in ambito internazionale.

Alla presentazione, che si terrà al Book Corner della fiera, interverranno gli autori Chiara Paolino – ricercatrice di Organizzazione Aziendale presso l’Università Cattolica di Milano, Marcello Smarrelli – direttore artistico FEC e l’artista Marinella Senatore.

Accesso con il biglietto della Fiera.

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18 ottobre 2018
Inaugura a Roma la mostra SWITCH THE RULES

Gli scatti più belli del contest fotografico Switch The Rules, promosso da Elica e Fondazione Ermanno Casoli, in mostra negli spazi del Pastificio Cerere, nell’ambito della Roma Art Week.

 

ROMA | giovedì 25 ottobre 2018 | ore 18.30
Spazio Cerere | Via degli Ausoni, 3

Le più belle fotografie del contest fotografico Switch The Rules, promosso da Elica e Fondazione Ermanno Casoli, saranno esposte in una mostra evento, curata da Alessandro Dandini de Sylva, negli spazi del Pastificio Cerere dal 25 al 27 ottobre durante la Roma Art Week.

Il contest ha sfidato i partecipanti a liberare la propria creatività e presentare su Instagram immagini sorprendenti, capaci di modificare gli abituali punti di vista, raggiungendo risultati fotografici sorprendenti e fuori dall’ordinario.

Le creazioni più interessanti e originali, selezionate da una giuria d’eccezione – composta da Cristina Casoli (Presidente Fondazione Ermanno Casoli), Francesco Casoli (Presidente Elica); Maria Claudia Clemente (architetto, Studio Labics); Fabrizio Crisà (designer); Alessandro Dandini de Sylva (Direttore artistico Fondazione Malaspina); Rä Di Martino (artista), Marcello Smarrelli (Direttore artistico Fondazione Ermanno Casoli) – saranno esposte nella mostra in programma durante la Roma Art Week, settimana dedicata all’arte contemporanea che si svolgerà nella Capitale dal 22 al 27 ottobre.

In occasione dell’inaugurazione della mostra sarà proclamato il vincitore scelto fra i finalisti, premiato con un buono per l’acquisto di materiale fotografico.

L’ingresso è libero, vi aspettiamo!

10 ottobre 2018
Marcello Smarrelli partecipa al talk What’s Art for? A cosa serve l’Arte oggi?

Marcello Smarrelli – direttore artistico FEC –  partecipa al talk What’s Art for? A cosa serve l’Arte oggi? Il percorso di ricerca-azione ideato e curato da Catterina Seia, lanciato ad ArtVerona 2016 con Anna Somers Cocks, direttrice di The Art Newspaper.

 

Venerdì 12 ottobre | ore 12.30 | ArtVerona – Veronafiere

Marcello Smarrelli – direttore artistico FEC –  partecipa al talk What’s Art for? A cosa serve l’Arte oggi?. Il percorso di ricerca-azione ideato e curato da Catterina Seia, lanciato ad ArtVerona 2016 con Anna Somers Cocks, direttrice di The Art Newspaper, si conclude con questo appuntamento raccontando quale ruolo gioca l’arte nella quotidianità e nella costruzione del pensiero delle nuove generazioni. I risultati di questa indagine sono condivisi con esponenti del mondo dell’arte, dell’impresa e studiosi, insieme agli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Verona, coordinati dalla professoressa Elena Ciresola.

www.artverona.it

11 settembre 2018
ELENA MAZZI alla 24Ore Business School di Milano con MASS AGE, MESSAGE, MESS AGE

 

Mass age, message, mess age con Elena Mazzi

a cura di Marcello Smarrelli

giovedì 13 settembre 2018

con gli studenti della 24 Ore Business School di Milano

La Fondazione Ermanno Casoli (FEC) presenta, giovedì 13 settembre 2018 a Milano, presso la sede della 24 Ore Business School, un nuovo appuntamento del ciclo di workshop E-STRAORDINARIO, a cura di Marcello Smarrelli, che vedrà protagonista Elena Mazzi, vincitrice della XVII edizione Premio Ermanno Casoli. Per questa occasione la FEC – dal 2012 partner di 24 Ore Business School – propone agli studenti del Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali il progetto Mass age, message, mess age dell’artista Elena Mazzi, coadiuvata da Diego Agostini, trainer specializzato in formazione manageriale.

Mass age, message, mess age, iniziato dall’artista nel 2015 come un work in progress per mettere in luce le dinamiche sottese alle strategie di comunicazione, è un laboratorio che approfondisce le tematiche della trasmissione, ricezione, distorsione ed elaborazione dei messaggi.

Gli studenti saranno invitati a lavorare sull’individuazione di parole tratte dal linguaggio manageriale di uso quotidiano, al fine di creare un glossario e a creare elementi che facilitino o intralcino la comunicazione verbale attraverso l’assemblaggio, creativo ma funzionale, di oggetti costruiti con vari materiali. Le parole scelte e i device realizzati confluiranno in una performance ispirata al gioco del telefono senza fili.

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4 settembre 2018
FAMILY FEELING di Patrick Tuttofuoco per E-STRAORDINARIO for kids #6

FAMILY FEELING di Patrick Tuttofuoco

per E-STRAORDINARIO for kids #6

 

Giovedì 6 settembre 2018

presso la sede Elica di Fabriano

con 50 bambini tra i 6 e i 10 anni

Sarà Patrick Tuttofuoco l’artista protagonista della sesta edizione di
E-STRAORDINARIO for Kids, il progetto della Fondazione Ermanno Casoli dedicato ai figli dei dipendenti di Elica tra i 6 e i 10 anni, curato da Marcello Smarrelli, che si terràgiovedì 6 settembre nell’ Headquarters Elica di Fabriano.

Con il progetto Family Feeling, Tuttofuoco coinvolgerà 50 bambini insieme ai quali indagherà il concetto di famiglia, prima forma di organizzazione sociale intesa come gruppo di individui uniti da legami di parentela o da vincoli di appartenenza (la scuola, il posto di lavoro, il gruppo di amici, ecc.) e del ruolo che questa esercita nella definizione della propria identità, invitando a riflettere sull’ importanza delle relazioni interpersonali e sui processi di crescita che superano il concetto di famiglia strettamente biologica.

L’artista partirà dall’analisi di uno dei generi più popolari della storia dell’arte: il ritratto; e inviterà i partecipanti a cimentarsi in varie declinazioni di questo genere artistico,sperimentandone le diverse modalità, medium e tecniche.

Tuttofuoco, inoltre, selezionerà una serie di disegni realizzati durante il workshop che saranno riprodotti sulle scocche di un modello di cappa prodotto da Elica. Le sculture, così create, andranno a comporre una grande opera d’arte corale che simbolicamente rappresenterà il ritratto della grande famiglia dell’azienda Elica, formata dalle persone che vi lavorano e dai loro figli.

 

29 agosto 2018
PARTECIPA al contest fotografico #SwitchTheRules fino al 16 settembre 2018

Partecipa al contest fotografico lanciato da Elica e Fondazione Ermanno Casoli #SwitchTheRules!

 

A volte per trovare la giusta ispirazione basta cambiare prospettiva!

 

Fino al 16 settembre 2018

Dai vita a scatti sorprendenti, capaci di invertire le leggi della fisica giocando con oggetti, persone, spazio e forza di gravità, ma non solo. La vera sfida è essere creativi dal punto di vista della visione, sovvertendo la solita percezione delle cose esplorando realtà inedite, nascoste e originali.
Come partecipare?

          

Scatta una foto e cattura la realtà capovolgendone il punto di vista, dai un nome alla tua creazione e condividila sul tuo profilo Instagram con #SwitchTheRules e la mention alla pagina ufficiale dedicata @elicarianuova.

Una giuria composta da Cristina Casoli (Presidente Fondazione Ermanno Casoli), Francesco Casoli (Presidente Elica); Maria Claudia Clemente (architetto, Studio Labics); Fabrizio Crisà (designer); Alessandro Dandini de Sylva (Direttore artistico Fondazione Malaspina); Rä Di Martino (artista), Marcello Smarrelli (Direttore artistico Fondazione Ermanno Casoli) selezionerà le foto migliori che saranno esposte in una mostra a Roma dal 25 al 27 ottobre 2018, negli spazi del Pastificio Cerere, curata da Alessandro Dandini de Sylva.

Entro e non oltre il 16 settembre tutte le foto con #SwitchTheRules e menzione a @elicarianuova dovranno essere pubblicate sul proprio profilo (pubblico) Instagram. Gli utenti, le cui opere verranno selezionate per la mostra, saranno contattati dagli organizzatori per l’invio dell’immagine tramite posta elettronica.

SCOPRI IL CONTEST

24 luglio 2018
E-STRAORDINARIO per ISTUD con Alessandro Dandini de Sylva

E-STRAORDINARIO per Fondazione ISTUD

ACCIDENTI

un workshop di Alessandro Dandini de Sylva

a cura di Marcello Smarrelli

Milano| mercoledì 25 luglio 2018 | Asap Hub

La Fondazione Ermanno Casoli presenta, mercoledì 25 luglio 2018 nella sede dell’ISTUD – Istituto Studi Direzionali – a Milano, presso Asap Hub, un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO, a cura di Marcello Smarrelli, che vedrà protagonista l’artista Alessandro Dandini de Sylva.

Dandini de Sylva lavorerà con un gruppo di docenti, ricercatori e project manager dell’ISTUD, la più rilevante Business School privata italiana, fondata nel 1970 per iniziativa di Confindustria e di un gruppo di grandi aziende italiane e multinazionali, tra cui Olivetti, Pirelli e IBM. Nato da un approfondimento sul fascino dell’errore fotografico, il workshop s’intitola emblematicamente Accidenti. I partecipanti, attraverso una serie di sperimentazioni con pellicole istantanee, affronteranno i temi del controllo e della casualità, dell’astrazione e della rappresentazione del paesaggio, incentrando il lavoro sulla semplicità del percepire visivo e su una pratica di stampa quasi artigianale, punto di partenza per una profonda riflessione sulla natura della fotografia.

A concludere sarà allestita in loco una mostra delle fotografie prodotte, che andranno a formare un’unica grande opera d’arte costituita da più parti, un segno duraturo che ricorderà ai partecipanti l’importanza di lavorare insieme pur mantenendo ognuno la propria focalizzazione scientifica, elemento fondamentale in un’organizzazione ad alto contenuto professionale e intellettuale come è ISTUD.

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18 giugno 2018
PREMIO ERMANNO CASOLI XVII EDIZIONE
Elena Mazzi è la vincitrice della XVII edizione del Premio Ermanno Casoli, a cura di Marcello Smarrelli, con il progetto Mass age, message, mess age (Elica 2018) che ha come punto di partenza un talk, aperto al pubblico, che si terrà giovedì 28 giugno dalle ore 17.00 alle ore 18.30 a Fabriano, presso la sede di Elica in via Ermanno Casoli, 2, sala Auditorium.
La XVII edizione del Premio Ermanno Casoli, a cura di Marcello Smarrelli, vede vincitrice l’artista Elena Mazzi con il progetto Mass age, message, mess age (Elica 2018)parte di un work in progress iniziato dall’artista nel 2015, per mettere in luce le dinamiche sottese alle strategie di comunicazione. Il progetto prevede un workshop nell’ambito di E-STRAORDINARIO, che si terrà con i dipendenti di Elica a Fabriano, il 28 e il 29 giugno 2018, presso l’Headquarters aziendale.
L’obiettivo dell’artista è quello di analizzare le modalità attraverso cui la comunicazione tra individui di una stessa comunità, comprendendo inevitabilmente il linguaggio, cambia quando interrotta da possibili distorsioni e/o problematiche.
Coerentemente con gli obiettivi della propria ricerca Elena Mazzi, coadiuvata dal trainer specializzato in formazione aziendale Diego Agostini, della società di consulenza Commitment, venerdì 29 giugno inviterà 20 dipendenti di Elica a fare esperienza diretta delle condizioni di interruzione e distrazione in cui un messaggio può incorrere quando deve passare dal mittente al destinatario.
L’opera che ne deriverà, sarà inaugurata in autunno nella sede aziendale di Fabriano, momento che concluderà il percorso dell’artista relativamente a Mass age, message, mess age (Elica 2018) e che ha come punto di partenza il talk di giovedì 28 giugno, aperto al pubblico, in cui Elena Mazzi racconterà, in un dialogo aperto con i partecipanti, il suo percorso artistico.
 
INCONTRO CON ELENA MAZZI
GIOVEDì 28 GIUGNO 2018
DALLE 17.00 ALLE 18.30
Sala AUDITORIUM di ELICA
via Ermanno Casoli, 2 – FABRIANO
8 maggio 2018
Dona il 5×1000 alla FEC

Il tuo 5×1000 a sostegno dell’arte contemporanea C.F.91029340428

Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in Inglese Americano.

13 aprile 2018
Labics | Visionair a cura di Marcello Smarrelli | Fuorisalone 2018

Elica e FEC presentano
Labics | Visionair
a cura di Marcello Smarrelli

 

16-28 aprile 2018
INTERNI Exhibition House in Motion

 

Università degli Studi di Milano – Cà Granda
Via Festa del Perdono, 7
20122 Milano

 

 

Elica e Fondazione Ermanno Casoli presentano Visionair, a cura di Marcello Smarrelli, installazione che nasce da una riflessione sul tema del ribaltamento del punto di vista, concetto alla base delle recenti sperimentazioni portate avanti da Elica.

Visionair è una piccola architettura, un oggetto misterioso, che invita il visitatore ad entrare. L’interno è uno spazio avvolgente: un grande video a pavimento, riflesso sulle pareti laterali, immerge il visitatore in una dimensione surreale e capovolta della realtà.

L’installazione, del tutto autonoma dal contesto per linguaggio e materiali, trova una forte relazione dialettica con il portico della Cà Granda, dal quale mutua la propria matrice geometrica e spaziale.

Visionair si inserisce all’interno di un percorso di ricerca che lo studio Labics porta avanti da anni sulla relazione tra struttura e spazio.

Guarda il video

16-22 aprile h. 10:00-24:00
23-27 aprile h. 10:00-22:00
28 aprile h. 10:00-18:00

20 marzo 2018
In uscita il libro INNOVARE L’IMPRESA CON L’ARTE. IL METODO DELLA FONDAZIONE ERMANNO CASOLI

In uscita il libro
“INNOVARE L’IMPRESA CON L’ARTE. IL METODO DELLA FONDAZIONE ERMANNO CASOLI”
di Deborah Carè, Chiara Paolino, Marcello Smarrelli
Prefazione di Pier Luigi Celli

Racconto a più voci sul rapporto tra arte e impresa, incentrato sull’esperienza della Fondazione Ermanno Casoli nei dieci anni dalla sua nascita.

 

 

Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli è il titolo del libro, edito da Egea, che verrà presentato martedì 10 aprile 2018, alle ore 16.30, a Milano, presso la Sala San Paolo G.129 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Alla presentazione, introdotta dal Prof. Domenico Bodega, Preside della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e moderata da Marco Carminati, storico dell’arte e giornalista de Il Sole 24 Ore, prenderanno parte, oltre agli autori,  Francesco Casoli, Presidente Elica e l’artista Ettore Favini.

In un colloquio informale e aperto ai partecipanti, si toccheranno gli argomenti salienti del libro che riguardano i benefici dell’arte per l’impresa, la sua capacità di farsi strumento di innovazione dell’identità personale e attivatore di comportamenti più efficaci; l’arte come modalità per rinnovare l’apprendimento e la creazione di conoscenza, come modalità per innovare lo spazio fisico, i prodotti e i processi aziendali ovvero un nuovo modo di concepire il vantaggio competitivo attraverso l’arte.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Per maggiori informazioni:
segreteria@fondazionecasoli.org

26 febbraio 2018
10x10xFEC – SISSI per i 10 anni della FEC

“C’è un numero che si fa corpo quando una geometria cancella la figura che si sente 10 nello spazio”. Sissi

 

Sissi, 10x10xFEC, 2017.

 

 

Sissi arricchisce l’album 10x10xFEC che celebra i 10 anni della Fondazione Ermanno Casoli composto dalle immagini realizzate dai 10 artisti – Francesco Arena, Francesco Barocco, Chiara Camoni, Danilo Correale, Ettore Favini, Anna Franceschini, Francesca Grilli, Diego Marcon, Andrea Mastrovito, Sissi – chiamati ad interpretare in modo personale il numero 10.

15 gennaio 2018
10x10xFEC – FRANCESCO BAROCCO per i 10 anni della FEC

10x10xFEC continua ad arricchirsi con l’immagine dell’artista Francesco Barocco, vincitore della XII edizione del Premio Ermanno Casoli.

 

Francesco Barocco, 10x10xFEC (Senza Titolo), 2017.
Grafite su carta, 22×28 cm.

10x10xFEC è l’album che celebra i 10 anni della Fondazione Ermanno Casoli composto dalle immagini realizzate da 10 artisti chiamati ad interpretare in modo personale il numero 10.

Durante l’anno, nella homepage si susseguiranno le immagini di Francesco Arena, Francesco Barocco, Chiara Camoni, Danilo Correale, Ettore Favini, Anna Franceschini, Francesca Grilli, Diego Marcon, Andrea Mastrovito, Sissi.

14 dicembre 2017
Enjoy Christmas by Vedovamazzei

ENJOY CHRISTMAS by Vedovamazzei

“Ci siamo ispirati al workshop realizzato per E-STRAORDINARIO for kids: Shaping The World (Plasmare il mondo) in cui i ragazzi, manipolando l’argilla, hanno creato forme da agglomerare per realizzare un’unica grande scultura.” (…)

“La locandina che annunciava il progetto aveva come immagine una nostra opera del 2003 dal titolo After Love, ispirata al cortometraggio One Week di Buster Keaton in cui si narrano le vicissitudini surreali e comiche legate alla costruzione di una casa prefabbricata. Abbiamo realizzato in argilla un modello in scala della casetta e lo abbiamo ambientato nel caratteristico clima invernale che ricorda il Natale.”   Vedovamazzei

30 novembre 2017
HANDS – 5 tracce sonore realizzate da 35 studenti ABA con Francesca Grilli

Lunedì 4 dicembre 2017, alle ore 17.00 presso la sede dell’Accademia di Belle Arti (ABA) di Urbino sarà inaugurata HANDS, l’opera sonora realizzata dagli studenti dell’Accademia coordinati e supervisionati da Francesca Grilli, risultato della working class intitolata HAND che l’artista ha condotto lo scorso ottobre in Accademia.

Le cinque tracce sonore costituiscono il contenuto del sound pièce firmato da tutti i partecipanti in collaborazione con l’artista installato nella Galleria dell’Accademia delle Belle Arti di Urbino, dal 4 al 15 dicembre 2017 con i seguenti orari di apertura:  lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 18.00 e il sabato dalle ore 9.00 alle 12.00.

Partecipanti in mostra:

Laura Affatato, Marco Almonti, Lorenzo Bartolucci, Vladimir Bertozzi, Andrea Betti, Elena Buttinelli, G. Chiara Cairone, Carolina Campanelli, Emanuela Caponi, Eva Rebecca Cucchi, Luana D’Alfonso, Elisa del Pero, Francesca del Zio, Emilio Giacomelli, Vito Jon Bove, Lorenzo Lembo, Marco Lombardi, Alex David Luchetti, Anita Lonzi, Domiziana Luzii, Davide Magrini, Silvia Mantellini, Amedeo Mencarini, Katherine Mercedes, Matilde Morri, Maria Grazia Mortilla, Laura Nardin, Cristina Palmisani, Gabriela Miteva, Giada Piattoni, Valentina Sammaciccia, Laura Tiberi, Nadia Tritarelli, Hannah von Call.

Maggiori informazioni QUI

1 novembre 2017
10X10XFEC – ANNA FRANCESCHINI PER I 10 ANNI DELLA FEC

Anna Franceschini – artista vincitrice della XIII edizione del Premio Ermanno Casoli con la videoinstallazione Rock Paper Scissors – per 10x10xFEC, l’album che celebra i primi dieci anni della Fondazione.

La nuova immagine realizzata dall’artista Anna Franceschini, in due diverse versioni, arricchisce ulteriormente l’album 10x10xFEC che celebra i 10 anni della Fondazione Ermanno Casoli (2007-2017) realizzato da 10 artisti particolarmente vicini alla Fondazione, chiamati ad interpretare in modo personale il numero 10.

Durante l’anno, nella homepage si susseguiranno le immagini degli artisti: Francesco Arena, Francesco Barocco, Chiara Camoni, Danilo Correale, Ettore Favini, Anna Franceschini, Francesca Grilli, Diego Marcon, Andrea Mastrovito, Sissi.

 

26 ottobre 2017
HAND di Francesca Grilli – La working class per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino con due appuntamenti aperti al pubblico

 

 

Lunedì 30 ottobre dalle 10.00 alle 12.00
Conferenza | Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli

 

Martedì 31 ottobre 2017 alle ore 18.00
lnaugurazione video installazione | Faster Than Light di Francesca Grilli (2015)

 

Accademia di Belle Arti di Urbino
Urbino, via dei Maceri 2

La Fondazione Ermanno Casoli e l’Accademia di Belle Arti di Urbino presentano il 30 e 31 ottobre 2017, presso la sede dell’Accademia, HAND di Francesca Grilli, a cura di Marcello Smarrelli, una working class per gli studenti dell’Accademia nata nell’ambito del progetto Arte, tra antropologia e orientamento sinestetico avviato nel maggio del 2016 dal Dipartimento di Arti Visive e ideato dal professore Massimo Vitangeli. Questo particolare percorso educativo ha coinvolto curatori e artisti quali Filippo Berta, Angel Moya Garcia, Andrea Nacciarriti e Eugenio Viola, in esperienze di varia natura, tutte caratterizzate dal coinvolgimento attivo dei partecipanti.

Due gli appuntamenti aperti al pubblico che si terranno ad Urbino, nella sede dell’Accademia in via dei Maceri 2:

lunedì 30 ottobre 2017, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 
la conferenza dal titolo Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli 

a cui interverranno:
Marcello Smarrelli, Direttore artistico FEC
Umberto Palestini, Direttore dell’Accademia
Massimo Vitangeli, Professore Arti Visive

martedì 31 ottobre 2017, ore 18.00 
l’inaugurazione della video installazione  Faster than Light di Francesca Grilli (2015)

che rimarrà visibile fino al 30 novembre negli orari di apertura dell’Accademia ovvero dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 e il sabato dalle 9.00 alle 12.00.

Maggiori informazioni QUI

 

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13 ottobre 2017
Le Corporate Collections in Italia: management, networking, prospettive.

Il nostro Direttore artistico Marcello Smarrelli modererà la tavola rotonda Le Corporate Collections in Italia: management, networking, prospettive.

Lunedì 16 ottobre 2017 alle ore 17.00 Piazza Venezia, 11 – Roma presso Associazione Civita, Sala Gianfranco Imperatori

Organizzato da AXA ART Italia, in collaborazione con UNICATT e Intesa San Paolo, il convegno rappresenta un importante momento di discussione  sull’importanza delle collezioni corporate, un fenomeno sempre più interessante per generare apprendimento e innovazione sia in ambito manageriale che artistico.

Partecipano:

Nicola Maccanico, Vice Presidente Associazione CIVITA
Italo Carli, direttore Generale AXA ART
Chiara Paolino, Università Cattolica Sacro Cuore
Laura Feliciotti, Servizio Attività culturali di Intesa Sanpaolo
Lucia Tremonte, Fondazione Lungarotti
Daniela Brignone, Archivio Storico e Museo Birra Peroni
Cristina Resti, senior Art Expert AXA ART

Trovi il programma dettagliato QUI

6 ottobre 2017
Sabato 14 ottobre – Tredicesima Giornata del Contemporaneo

Sabato 14 ottobre, la FEC partecipa alla Tredicesima Giornata del Contemporaneo – la grande manifestazione annuale organizzata da AMACI  per portare l’arte del nostro tempo al grande pubblico – organizzando visite guidate alla collezione d’arte di Elica.

La Fondazione Ermanno Casoli vi invita sabato 14 ottobre, per la tredicesima Giornata del Contemporaneo, a visitare la collezione d’arte di Elica – sua principale sostenitrice – che comprende un nucleo di opere realizzate da artisti di fama internazionale – tra cui Francesco Arena, Francesco Barocco, Ettore Favini, Marcello Maloberti, Diego Marcon, Perino & Vele, Cesare Pietroiusti, Sissi – in collaborazione con i dipendenti dell’azienda.Un modo originale di portare l’arte contemporanea nei luoghi di lavoro, al fine di migliorare il clima aziendale e favorire l’innovazione.

Le visite guidate saranno disponibili  alle ore 10.00, 11.00 e 12.00 del 14 ottobre, per  gruppi di massimo 10 persone. La prenotazione è obbligatoria entro e non oltre mercoledì 11 ottobre scrivendo a: segreteria@fondazionecasoli.org

Per maggiori informazioni:

Cristina Terzoni
Segreteria Organizzativa
+39 0732 6104257 | +39 345 6420254

27 settembre 2017
Il Direttore artistico Marcello Smarrelli ad ArtLab17

Il nostro Direttore Artistico Marcello Smarrelli parteciperà ad ArtLab17, a testimonianza del costante impegno della FEC nella produzione e valorizzazione dell’arte contemporanea.

Il 28 e 29 settembre si terrà a Mantova  l’ultima tappa di ArtLab 17, dal titolo Laboratori Culturali: la due giorni in programma sarà infatti un laboratorio, un vero e proprio esercizio di progettazione condivisa con i più qualificati esperti e professionisti del settore in vista dell’Anno Europeo del patrimonio culturale e della presentazione dello stesso al Forum della Cultura a dicembre 2017 a Milano.

Anche quest’anno il programma di ArtLab dialogherà e si integrerà con FattidiCultura, manifestazione promossa da Consorzio Pantacon giunta alla quarta edizione, che ospita riflessioni, confronti ed esperienze legate alla rigenerazione di spazi fisici e immateriali nei contesti urbani ed extra-urbani attraverso i linguaggi della cultura.

25 settembre 2017
La FEC partecipa al Corporate Art Awards 2017

La FEC partecipa al  Corporate Art Awards 2017
Sostienici con il tuo voto cliccando QUI
Al progetto che riceverà il maggior numero di like entro il 15 novembre, sarà conferito il Social Media Art Award.

Grazie!

La FEC partecipa al prestigioso contest internazionale Corporate Art Awards, edizione 2017, nato per identificare, valorizzare e promuovere le migliori collaborazioni tra il mondo del business e quello dell’arte.

L’obiettivo è quello di promuovere le best practices che legano il mondo aziendale e quello dell’arte e di sottolineare l’importanza dell’arte come profonda espressione della responsabilità sociale d’impresa.

Sostieni la FEC e  l’arte contemporanea con il tuo Like!

Grazie!

31 agosto 2017
THE BIG ARCHIVE di Perino & Vele per E-STRAORDINARIO for kids #5

The Big Archive di Perino & Vele

per E-STRAORDINARIO for kids #5.

Giovedì 7 settembre 2017

presso la sede Elica di Fabriano

con 80 bambini tra i 6 e i 10 anni.

Per la quinta edizione di E-STRAORDINARIO for Kids il duo di artisti Perino & Vele ha elaborato The Big Archive, workshop che prevede la costruzione di un archivio temporaneo realizzato attraverso la sovrapposizione di cassette in legno comunemente utilizzate per raccogliere, trasportare e depositare le cose più disparate, dai prodotti agricoli ai reperti archeologici.

Sfruttando il valore simbolico di questi contenitori, il gruppo di bambini che parteciperà al workshop – tra cui, oltre ai figli dei dipendenti di Elica, saranno eccezionalmente presenti anche gli alunni della scuola dell’infanzia bilingue Iris Garden di Fabriano – sarà invitato a realizzare degli oggetti in cartapesta, un’antica tecnica artistica rielaborata da Perino & Vele, successivamente disposti nelle cassette che, impilate, comporranno un grande archivio: The Big Archive. Sulle facciate delle cassette impilate i ragazzi, guidati dagli artisti, disegneranno un’immagine iconica, sempre attraverso la cartapesta colorata.

Il progetto prevede una fase preliminare di cooperazione tra genitori e figli, invitati a reperire qualsiasi tipo di materiale cartaceo che potrebbe comporre un archivio: dai quotidiani alle riviste, dalle ricette mediche alla carta del gelato, dai biglietti del treno agli scontrini della spesa fino ai fumetti o ai vecchi quaderni dei compiti. L’idea è quella di fondere materiali diversi che raccontano sia la nostra vita fatta di consuetudini e gesti quotidiani, sia i fatti di cronaca o gli eventi di portata storica che spesso si intrecciano con le nostre vicissitudini, in un grande racconto corale.

Il workshop si concluderà con l’installazione e l’inaugurazione, aperta al pubblico, dell’opera d’arte The Big Archive.

1 agosto 2017
10X10XFEC – Ettore Favini per i 10 anni della FEC

“Ho unito come in un progetto di tessitura di tappeti tutti gli artisti che hanno lavorato in questi 10 anni a contatto con la FEC, ognuno di loro è rappresentato da un colore, intrecciato nell’ordito delle 52 settimane di ogni anno.”

 

 

Ettore Favini, 10x10xFEC (Project for a Carpet), 2017

L’album 10x10xFEC si arricchisce della nuova immagine realizzata dall’artista Ettore Favini, che a proposito del suo “Project for a Carpet” racconta:

 “Ho unito come in un progetto di tessitura di tappeti tutti gli artisti che hanno lavorato in questi 10 anni a contatto con la FEC, ognuno di loro è rappresentato da un colore, intrecciato nell’ordito delle 52 settimane di ogni anno.”

10x10xFEC è l’album che celebra i 10 anni della Fondazione Ermanno Casoli (2007- 2017) composto dalle immagini realizzate da 10 artisti chiamati ad interpretare in modo personale il numero 10.

Durante l’anno, nella homepage si susseguiranno le immagini degli artisti: Francesco Arena, Francesco Barocco, Chiara Camoni, Danilo Correale, Ettore Favini, Anna Franceschini, Francesca Grilli, Diego Marcon, Andrea Mastrovito, Sissi.

17 luglio 2017
10X10XFEC – Francesco Arena per i 10 anni della FEC

“10 come le dita delle mani. La mia mano e quella di mia figlia Anna. 10 dita stringono e fanno. 10 dita battono il 5. 10 dita per imparare a contare.”

 

Francesco Arena, 10x10xFEC, 2017

Per festeggiare i 10 anni della Fondazione Ermanno Casoli (2007-2017) abbiamo chiesto a 10 artisti di interpretare in modo personale il numero 10 realizzando un album di immagini dal titolo 10x10xFEC.

L’immagine realizzata da Francesco Arena, familiare e intima, è raccontata in prima persona dallo stesso artista: 10 come le dita delle mani. La mia mano e quella di mia figlia Anna. 10 dita stringono e fanno. 10 dita battono il 5. 10 dita per imparare a contare.

Durante l’anno, nella homepage del nostro sito si susseguiranno le immagini degli artisti invitati: Francesco Arena, Francesco Barocco, Chiara Camoni, Danilo Correale, Ettore Favini, Anna Franceschini, Francesca Grilli, Diego Marcon, Andrea Mastrovito, Sissi.

10 luglio 2017
10x10xFEC – Diego Marcon per i 10 anni della FEC

“L’immagine è una scansione composta dalle dieci confezioni di Ventolin che ho consumato da gennaio ad aprile 2017.”

 
Diego Marcon, 10x10xFEC, 2017

 

Per festeggiare il decimo anniversario della Fondazione Ermanno Casoli (2007 – 2017), abbiamo chiesto a 10 artisti di interpretare in modo personale il numero 10.

Durante l’anno, nella homepage si susseguiranno le immagini degli artisti invitati: Francesco Arena, Francesco Barocco, Chiara Camoni, Danilo Correale, Ettore Favini, Anna Franceschini, Francesca Grilli, Diego Marcon, Andrea Mastrovito, Sissi.

 

26 giugno 2017
10X10XFEC – Chiara Camoni per i 10 anni della FEC

“Riguardando le immagini de Il Grande Baccano, mi sono soffermata su una serie di scatti che ritraggono gli strumenti alla fine della performance. In una di queste, uno strumento circolare mi ha fatto pensare al numero zero. È bastato aggiungere l’uno davanti.”

 
Chiara Camoni, 10x10xFEC, 2017

Per festeggiare il decimo anniversario della Fondazione Ermanno Casoli (2007 – 2017), abbiamo chiesto a 10 artisti di interpretare in modo personale il numero 10.

L’immagine realizzata da Chiara Camoni parte da una delle fotografie scattate per documentare Il Grande Baccano (Big Bang). Ovvero 763 strumenti per 763 bambini , progetto realizzato lo scorso anno con gli alunni della scuola d’ infanzia e delle prime e seconde classi della scuola primaria dei tre istituti comprensivi di Fabriano che ha coinvolto un totale di 763 bambini.

L’artista racconta:
Riguardando le immagini de Il Grande Baccano, mi sono soffermata su una serie di scatti che ritraggono gli strumenti alla fine della performance.
Ogni classe, prima di andarsene, ha depositato i propri strumenti sul selciato della piazza. Si sono così formati degli agglomerati spontanei, alcuni ordinatissimi altri invece caotici, delle nature morte bizzarre e fluorescenti.
In una di queste, uno strumento circolare mi ha fatto pensare al numero zero. È bastato aggiungere l’uno davanti.

Durante l’anno, nella homepage saranno presentate le immagini degli artisti invitati: Francesco Arena, Francesco Barocco, Chiara Camoni, Danilo Correale, Ettore Favini, Anna Franceschini, Francesca Grilli, Diego Marcon, Andrea Mastrovito, Sissi.

12 giugno 2017
10X10XFEC – Danilo Correale per i 10 anni della FEC

Danilo Correale – vincitore della XIV edizione del Premio Ermanno Casoli con l’opera The Game – per 10x10xFEC, l’album che celebra i primi dieci anni della fondazione.

 

Danilo Correale, 10x10xFEC, 2017

Per festeggiare il decimo anniversario della Fondazione Ermanno Casoli (2007 – 2017), abbiamo chiesto a 10 artisti di interpretare in modo personale il numero 10.

Durante l’anno, nella homepage saranno presentate le immagini degli artisti invitati: Francesco Arena, Francesco Barocco, Chiara Camoni, Danilo Correale, Ettore Favini, Anna Franceschini, Francesca Grilli, Diego Marcon, Andrea Mastrovito, Sissi.
1 giugno 2017
CERTAIN THINGS è il libro che raccoglie e analizza le opere dell’artista Chiara Camoni. Tra queste non poteva mancare IL GRANDE BACCANO.

CERTAIN THINGS è il libro che raccoglie e analizza le opere dell’artista Chiara Camoni. All’interno del volume non poteva mancare IL GRANDE BACCANO (Big Bang), progetto commissionato dalla FEC e curato da Marcello Smarrelli.

CERTAIN THINGS è il libro che raccoglie e analizza le opere di Chiara Camoni, dai suoi esordi a oggi, presentato in occasione della terza edizione di GRANPALAZZO. Il 27 e 28 maggio 2017 la mostra-evento, nella splendida cornice cinquecentesca di Palazzo Chigi ad Ariccia, torna a favorire un dialogo autentico tra gli artisti, il pubblico e gli operatori del settore.

All’interno del volume non poteva mancare IL GRANDE BACCANO (Big Bang) progetto commissionato dalla FEC e curato da Marcello Smarrelli, realizzato insieme agli alunni della scuola di infanzia e delle prime e seconde classi della scuola primaria dei tre istituti comprensivi di Fabriano, per un totale di 763 bambini.

More info: Il Grande Baccano (Big Bang) – E-STRAORDINARIO FOR KIDS 2016

22 maggio 2017
HAND #2 Un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO con Francesca Grilli al Mudec di Milano

HAND #2
Un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO con il workshop ideato e condotto da Francesca Grilli per gli studenti della Business School del Sole 24 Ore.

Mercoledì 24 maggio 2017 a Milano, presso il MUDEC – Museo delle Culture, si terrà un nuovo appuntamento del ciclo di workshop E-STRAORDINARIO, a cura di Marcello Smarrelli, che vedrà protagonista Francesca Grilli, artista di primo piano nel panorama internazionale.

Per questa occasione, la FEC – dal 2012 partner della Business School del Sole 24 Ore – propone agli studenti  del Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali il progetto Hand, realizzato nel 2015 con un gruppo di imprenditori e progettato da Piero Tucci – Senior Partner M&D, trainer specializzato in formazione e sviluppo delle risorse umane.

L’obiettivo è quello di far vivere agli studenti un’esperienza formativa sperimentata in ambito aziendale, analizzandone contenuti e modalità.

More info: E-STRAORDINARIO – HAND di Francesca Grilli | 2015

8 maggio 2017
Dona il 5×1000 alla FEC

Il tuo 5×1000 a sostegno dell’arte contemporanea C.F.91029340428

Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in Inglese Americano.

27 aprile 2017
The Game di Danilo Correale alla Mole Vanvitelliana di Ancona

Mercoledì 3 maggio il Festival Art + Business = Love (?), dedicato alle relazioni tra arte e impresa, inaugurerà con la doppia proiezione di The Game, alle ore 19.00 e alle ore 20.30, presso l’Aula Didattica della Mole Vanvitelliana di Ancona.

 

Danilo Correale, The Game, 2014. Still from video

The Game è il film realizzato dall’artista Danilo Correale quale vincitore della XIV edizione del Premio Ermanno Casoli, a cura di Marcello Smarrelli, che ha visto oltre ottanta dipendenti di tre aziende toscane – ColleVilca srl, PR Industrial Srl e Trigano Spa – protagonisti di una partita di calcio a tre porte, inusuale strumento per superare lo spirito di competizione che caratterizza il calcio tradizionale, favorendo nei partecipanti sentimenti di aggregazione e di cooperazione. La proiezione sarà replicata il 4, 5 e 6 maggio dalle ore 10.00 alle ore 21.00, con ingresso gratuito.

Sempre mercoledì 3 maggio, alle ore 18.00 presso la Sala Conferenze del Museo Omero, Deborah Carè e Marcello Smarrelli, direzione organizzativa e artistica della FEC, parteciperanno ad una conferenza sul tema “ART FOR BUSINESS: arte e imprese per un Nuovo Rinascimento” cui prenderanno parte, inoltre, Sebastiano Di Diego – economista e CEO di Network Advisory, Alessia Tripaldi – responsabile art&business di Sineglossa Creative Ground, Raimondo Orsetti – dirigente Turismo Cultura e Attività Produttive della Regione Marche. Nell’incontro, modelli e buone pratiche chiariranno come la competitività e il potenziale innovativo delle imprese possano essere accresciuti dall’intervento degli artisti.

Fondazionecasoli.org  | www.abfestival.it
Scarica il Press Kit | Guarda il teaser

18 aprile 2017
10x10xFEC – Francesca Grilli per i 10 anni della FEC

“La mia passione per i tarocchi e gli oracoli mi ha portata a riflettere sulla connessione tra attualità e casualità del destino, contenuta nell’Arcano dei Tarocchi numero 10: La Ruota della Fortuna. A Las Vegas ho trovato questa postazione di gioco, dove ho fatto una puntata.”

 

Francesca Grilli, 10x10xFEC (Wheel of Fortune), 2017

Courtesy: Umberto Di Marino, Napoli

 

Per festeggiare il decimo anniversario della Fondazione Ermanno Casoli (2007 – 2017), abbiamo chiesto a 10 artisti,  vicini alla Fondazione, di interpretare in modo personale il numero 10.

Francesca Grilli inaugura il nuovo sito web, con la prima immagine dell’album 10x10xFEC.

Ogni 10 giorni, nella homepage saranno presentate le immagini degli artisti invitati: Francesco Arena, Francesco Barocco, Chiara Camoni, Danilo Correale, Ettore Favini, Anna Franceschini, Francesca Grilli, Diego Marcon, Andrea Mastrovito, Sissi.

6 dicembre 2016
La FEC ricorda Gianna Pieralisi Casoli

Se, come dice John Ruskin, l’arte è quando la mano, la testa e il cuore lavorano insieme allora possiamo dire a tutti gli effetti che anche la Signora Gianna è stata un’artista.

 

Sentiremo tutti la sua mancanza.

 

Ciao Presidente!

 

 

La Fondazione Ermanno Casoli (FEC) esprime profondo cordoglio per la scomparsa della propria Presidente e fondatrice, Signora Gianna Pieralisi Casoli.

La Signora Gianna, come affettuosamente amano chiamarla i dipendenti di Elica e noi della FEC, nel corso della sua vita segnata dalla prematura scomparsa del marito Ermanno, ha fatto dell’impegno e della dedizione verso il lavoro e l’azienda i suoi tratti distintivi.
Nel 2007 istituisce la FEC, che già dai primi passi, forte dell’eredità spirituale lasciata da Ermanno, inizia ad ideare e promuovere progetti grazie ai quali l’arte contemporanea incontra il mondo dell’impresa, diventando in brevissimo tempo un punto di riferimento internazionale per questi temi.
Nel corso degli anni, grazie alla sua generosità, numerosi sono gli artisti che hanno condiviso i valori della FEC e partecipato alle innumerevoli iniziative promosse.

Se, come dice John Ruskin, l’arte è quando la mano, la testa e il cuore lavorano insieme allora possiamo dire a tutti gli effetti che anche la Signora Gianna è stata un’artista.
Sentiremo tutti la sua mancanza.

Ciao Presidente!

18 novembre 2016
Marcello Smarrelli Consulente per la Cultura di Pesaro

Il nostro Direttore Artistico Marcello Smarrelli è stato nominato Consulente per la Cultura nello staff del Sindaco di Pesaro ed affiancherà l’assessore Daniele Vimini nell’organizzazione e coordinamento delle attività culturali per il Comune di Pesaro.

Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in Inglese Americano.

3 novembre 2016
ESERCIZI DI STILE #2 Un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO con Diego Marcon, a cura di Marcello Smarrelli

La FEC e la Business School del Sole 24 Ore rinnovano la loro collaborazione per il quinto anno consecutivo, con un nuovo appuntamento del programma di formazione E-STRAORDINARIO.

La Fondazione Ermanno Casoli (FEC) e la Business School del Sole 24 Ore rinnovano la loro collaborazione per il quinto anno consecutivo, con un nuovo appuntamento del programma di formazione E-STRAORDINARIO, che si terrà giovedì 10 novembre con il workshop Esercizi di stile#2 dell’artista Diego Marcon − curato dal direttore artistico della FEC Marcello Smarrelli – in collaborazione con il trainer specializzato in formazione e sviluppo delle risorse umane Luca Varvelli.

Il workshop, rivolto a 34 studenti del Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali del Sole 24 Ore, si svolgerà a Milano presso Pirelli HangarBicocca, istituzione di riferimento internazionale per l’arte contemporanea. Obiettivo comune è quello di promuovere l’arte contemporanea come valido strumento didattico e metodologico volto alla formazione di nuovi professionisti in grado di sviluppare e valorizzare il “sistema” dell’arte in Italia.

Protagonista sarà l’artista Diego Marcon con Esercizi di stile#2, questo il titolo del workshop, che si caratterizza come un esperimento di scrittura che vuole essere il sequel di quello realizzato a Fabriano nel 2015 con un gruppo di imprenditori marchigiani. Prendendo spunto dal libro omonimo di Raymond Queneau, ai partecipanti sarà fornito un breve “aneddoto di base” dal quale sviluppare tre variazioni, relative al registro linguistico, al genere letterario e al supporto sul quale riscrivere il testo. I partecipanti – tutti studenti del Master – lavoreranno in gruppi; al termine del lavoro tutti i contributi andranno a formare un eBook, un libro d’artista a tutti gli effetti che rimarrà ai partecipanti. Un progetto pienamente in linea con la poetica di Diego Marcon, il cui lavoro interroga costantemente le nozioni di realtà e realismo, indagando così lo statuto dell’immagine e del linguaggio nell’epoca della comunicazione di massa.

6 ottobre 2016
DISGUISE di Yang Zhenzhong alla XI Biennale di Shangai

Siamo orgogliosi di annunciare che Disguise, l’opera realizzata dall’artista Yang Zhenzhong per la XV edizione del Premio Ermanno Casoli, è stata selezionata per l’XI Biennale di Shanghai dal 12 novembre 2016 al 12 marzo 2017.

Siamo orgogliosi di annunciare che Disguise, l’opera realizzata dall’artista Yang Zhenzhong per la XV edizione del Premio Ermanno Casoli, è stata selezionata per l’XI Biennale di Shanghai che si terrà dal 12 novembre 2016 al 12 marzo 2017 presso la Power Station of Art di Shangai, a cura dei Raqs Media Collective.

Il Premio si configura come una commissione affidata dalla Fondazione Ermanno Casoli (FEC) a un artista e rivolta a realizzare un’opera d’arte per un’azienda, con la partecipazione attiva delle persone che vi lavorano.

Yang Zhenzhong, in quanto vincitore del Premio Ermanno Casoli, è stato invitato a svolgere una residenza di due mesi nel plant Elica – azienda leader mondiale nella produzione di cappe ad uso domestico – di Shengzhou (Cina), dove ha tenuto un ciclo di workshop che hanno coinvolto più di cinquanta dipendenti, da cui è nata l’installazione presentata nello Show Room di Elica a Shangai nel maggio 2015.

Il titolo del progetto, Disguise (Travestimento), ci introduce subito in un’atmosfera teatrale sottolineata dalla presenza di una serie di maschere che riproducono le sembianze dei dipendenti coinvolti, realizzate attraverso la scansione in 3D. Le maschere sono state successivamente indossate dagli stessi dipendenti in una performance svoltasi all’interno dell’azienda, la cui documentazione ha fornito il materiale per la realizzazione di una videoinstallazione.

“Ho fatto indossare ai dipendenti la maschera realizzata in una prima fase del workshop tramite la scansione dei loro volti, durante il consueto turno lavorativo” – racconta lo stesso artista. “Nel video si vedono i dipendenti mentre lavorano e, allo stesso tempo, mettono in scena il processo produttivo, esprimendo una sorta di azione performativa e dinamica, nonostante siano sottoposti alle regole dei rispettivi ruoli all’interno dell’azienda. Con i volti coperti dalle maschere, i loro movimenti sono sempre legati alla catena di montaggio ma, grazie a questa metamorfosi, acquisiscono la grazia di una danza liberatoria. L’atmosfera creatasi durante i workshop non ha variato le potenzialità della produzione quotidiana, come si poteva immaginare, ma l’ha trasformata in una sorta di teatro o in qualcosa di più spirituale. Personalmente, questa intera pratica e procedura creativa è stata una nuova straordinaria esperienza”.

Siamo felici che una manifestazione internazionale come la Biennale di Shangai, curata per questa edizione da un collettivo di artisti particolarmente sensibile ai temi sociali, abbia ritenuto opportuno presentare l’ opera realizzata con un gruppo di dipendenti di un’azienda all’interno di E-Straordinario, il percorso formativo ideato dalla FEC per portare l’arte contemporanea nel mondo dell’impresa.

GUARDA IL TEASER

More info on Biennial Shangai website 

30 settembre 2016
La Direttrice Deborah Carè ad ArtLab16 Mantova

Deborah Carè a Mantova ospite al tavolo di lavoro e confronto di ArtLab16, con focus sul rapporto tra Cultura e Welfare, per raccontare l’esperienza della Fondazione Ermanno Casoli e parlare dei benefici che l’arte contemporanea può portare all’interno delle aziende.

Giovedì 29 settembre, la nostra Direttrice Deborah Carè è stata invitata ad ArtLab16 Mantova per partecipare ad un interessante tavolo di lavoro in cui diversi rappresentanti di istituzioni pubbliche e private si sono confrontati sul rapporto tra Cultura e Welfare, esprimendo le proprie visioni ed esperienze sul tema Cultura e Salute con l’obiettivo di attivare nuove politiche culturali, stringere alleanze strategiche e multidisciplinari a favore del welfare attraverso un approccio bio-psico-sociale che vede lo sviluppo umano parte integrante delle strategie di prevenzione e cura. Durante l’incontro, la Direttrice ha raccontato l’esperienza della Fondazione Ermanno Casoli ed ha parlato dei benefici che l’arte contemporanea può portare all’interno delle aziende.

ArtLab è un evento organizzato da Fondazione Fitzcarraldo. Giunto ormai alla sua undicesima edizione, è diventato la più importante piattaforma orientata all’innovazione delle pratiche e delle politiche culturali, attraverso il dialogo strutturato tra gli stakeholder dell’ecosistema creativo e culturale. Quest’anno l’evento ArtLab16 si è articolato in diversi appuntamenti tra Milano, Macerata, Mantova ed infine Lecce. A Mantova, Capitale Italiana della Cultura 2016, il programma di ArtLab si integra con quello di FattidiCultura, evento culturale affine per tematiche e pubblici di riferimento.

16 settembre 2016
VITRIOL Andrea Mastrovito con 100 dipendenti di Angelini

L’artista Andrea Mastrovito (Bergamo, 1978) si è aggiudicato il Premio Ermanno Casoli, a cura di Marcello Smarrelli, giunto ormai alla sua XVI edizione e da sempre emblema della contaminazione tra arte e mondo dell’impresa.

Venerdì 16 settembre ore 17:00 presso Angelini A.C.R.A.F sede di Ancona

L’artista Andrea Mastrovito (Bergamo, 1978) si è aggiudicato il Premio Ermanno Casoli, a cura di Marcello Smarrelli, giunto ormai alla sua XVI edizione e da sempre emblema della contaminazione tra arte e mondo dell’impresa. L’artista, già vincitore di numerosi premi, spicca nel panorama dell’arte contemporanea, sia italiana che internazionale, per la sua ricerca artistica innovativa e in linea con i principi sostenuti dalla FEC.

La XVI edizione del Premio Ermanno Casoli presenta un’importante novità: tutte le attività si sono svolte presso lo stabilimento farmaceutico Angelini di Ancona, e sono state inserite all’interno di un progetto di formazione che nasce dalla collaborazione tra la Fondazione stessa e la società M&D, da anni partner di numerose iniziative.

L’artista vincitore del Premio ha ideato per l’occasione un percorso tra arte e formazione intitolato Vitriol: questo termine – acronimo dietro al quale si cela una frase nota agli alchimisti: Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem ovvero “Visita l’interno della terra e rettificando troverai la pietra nascosta” – ha ispirato l’artista nella realizzazione di un ciclo di sette interventi murali disseminati negli spazi dell’azienda.

Più di 100 persone che lavorano in  Angelini, infatti, sono state coinvolte in questo percorso formativo in cui i dipendenti, divisi per gruppi, hanno partecipato insieme all’artista alla realizzazione di Vitriol , un’opera d’arte permanente, concepita appositamente per il loro ambiente di lavoro. Artista, dipendenti, curatore e formatore si sono quindi confrontati nelle varie fasi del progetto – dalla gestazione alla messa a punto – e hanno operato fianco a fianco alla realizzazione dell’opera.

Mastrovito e gli oltre 100 dipendenti coinvolti hanno dunque realizzato 7 interventi  murali incidendo le pareti di 7  luoghi prescelti dello stabilimento, estrapolando una serie di figure che hanno preso  vita attraverso i colori preesistenti nei vari strati del muro e svelando, nella stratificazione e nel passaggio del tempo, una vera e propria archeologia dello spazio.

Nell’ideazione concettuale dell’opera,  l’artista si è ispirato alla medicina e alla farmaceutica, concentrandosi in particolare sul processo chimico che porta un principio attivo a diventare una polvere, impiegata a livello farmaceutico. Lo spunto progettuale nasce quindi dall’osservazione, da parte dell’artista, dei processi chimici – complessi e ricchi di passaggi – attraverso i quali si ottengono le polveri dei principi attivi. Per questo motivo, infine,  le polveri ricavate dall’incisione sono state raccolte ed esposte assieme all’opera, come fossero l’“anima” della figura incisa nella parete, il suo “principio attivo” – riconnettendosi così alle attività di Angelini.

L’opera Vitriol sarà presentata al pubblico, alla stampa e ai rappresentanti delle istituzioni, il 16 settembre 2016 alle ore 17:00 presso Angelini A.C.R.A.F. di Ancona, come ulteriore testimonianza dei benefici che l’interazione tra arte e impresa produce.

In occasione dell’inaugurazione di Vitriol sarà presentata anche una pubblicazione che documenta l’intero progetto e la realizzazione delle opere, accompagnata da testi di Gianna Pieralisi (Presidente FEC), Deborah Carè (Direttore FEC), Piero Tucci (Senior partner M&D), Marcello Smarrelli (Direttore artistico FEC) e Francesco Nucci (neurochirurgo e Presidente della Fondazione VOLUME!).

Ingresso su invito o previa iscrizione a: segreteria@fondazionecasoli.org

Guarda il TEASER  

Andrea Mastrovito e 100 dipendenti di Angelini, Vitriol, 2016

Photo credit: Marco Tedeschi e Fabrizio Carotti

5 settembre 2016
SHAPING THE WORLD – Plasmare il mondo

Elica e FEC promuovono un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO for Kids in cui gioco, fantasia e sogno prenderanno forma attraverso la manipolazione dell’argilla, il più classico dei materiali “artistici” che accomuna l’arte e l’artigianato.

Giovedì 8 settembre  2016 presso Elica sede di Fabriano

Elica e la Fondazione Ermanno Casoli (FEC) promuovono un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO for Kids – ciclo di workshop formativi dedicati ai figli dei dipendenti di Elica – ormai diventato un classico a ridosso della riapertura delle scuole. Giunto alla sua quarta edizione, il progetto si ispira a E-STRAORDINARIO, il programma di formazione elaborato dalla FEC, che porta l’arte contemporanea nel mondo dell’impresa, sperimentato con successo in numerose realtà aziendali come valido strumento didattico-metodologico rivolto ai dipendenti, per il quale la FEC ha ottenuto molti riconoscimenti, tra cui il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Premio Cultura+Impresa 2014.

Sarà protagonista di questo nuovo appuntamento ad alto tasso creativo – che si terrà giovedì 8 settembre presso lo stabilimento ELICA di Fabriano – una delle coppie più celebri del mondo dell’arte, il duo Vedovamazzei (Stella Scala e Simeone Crispino), che ha ideato il workshop dal titolo SHAPING THE WORLD – Plasmare il mondo, a cura di Marcello Smarrelli, in cui 70 ragazzi, tra i 6 e i 10 anni, saranno chiamati a ripensare il luogo di lavoro dei loro genitori quale spazio ideale per la creazione.

Il workshop sarà diviso in tre momenti: una fase preparatoria durante la quale i partecipanti saranno introdotti ai temi della giornata di lavoro e all’uso del materiale che sarà al centro dell’esercitazione: l’argilla. Successivamente i ragazzi saranno impegnati nella progettazione e nella creazione della loro fabbrica ideale e della divisa più adatta per accedervi; infine, un momento conclusivo dedicato all’allestimento della mostra dei lavori realizzati.

Gioco, fantasia e sogno prenderanno dunque forma attraverso la manipolazione dell’argilla, il più classico dei materiali “artistici” che accomuna l’arte e l’artigianato.

In questo contesto ludico ma fortemente formativo si inserisce il workshop che si svolgerà presso la sede Elica di Fabriano: centro nevralgico dell’azienda, l’headquarter è stato individuato come osservatorio ideale per permettere ai ragazzi di prendere confidenza con l’ambiente di lavoro dei propri genitori, entrando nel vivo delle loro attività quotidiane.

Courtesy: Vedovamazzei, After Love, 2003 Mixed media, 600 x 680 x 380 cm

14 luglio 2016
THE WISHFUL MAP#4

A luglio, un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO con The Wishful Map #4 , il workshop che l’artista Pietro Ruffo ha ideato per quaranta dipendenti del reparto Distribution di Euler Hermes Italia.

La Fondazione Ermanno Casoli presenta un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO, un progetto curato da Marcello Smarrelli che da anni porta l’arte contemporanea nel mondo dell’impresa utilizzandola come strumento didattico e metodologico per la formazione aziendale.

Il nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO dal titolo The Wishful Map #4 con l’artista Pietro Ruffo, segue quelli realizzati per il polo farmaceutico del gruppo Angelini (2015), per gli studenti del Master della Business School del Sole 24 Ore (2015) e il più recente per il Banco di Credito Cooperativo di Bellegra (Roma) del giugno scorso. Le opere d’arte corali realizzate durante i workshop con  dipendenti aziendali o studenti, rientrano in un più ampio progetto nato dalla collaborazione tra la Fondazione Ermanno Casoli e Piero Tucci, Senior Partner M&D, volto a realizzare una serie di mappe concettuali capaci di rispecchiare i valori e la visione delle aziende e istituzioni attraverso l’attività dei singoli che ci lavorano.

Il workshop coinvolgerà circa 30 dipendenti tra funzionari e dirigenti del reparto Distribution di Euler Hermes Italia, società di assicurazione crediti commerciali del gruppo Allianz, con sede a Roma.L’obietto è quello di rafforzare, attraverso la creazione di un’opera d’arte collettiva, lo spirito di collaborazione e di integrazione tra colleghi e di stimolare la contaminazione dei saperi.

L’artista partirà da una particolarissima proiezione del mondo ispirata a quella che fu De L’Isle Equidistant Conic impostata per la prima volta dall’astronomo francese Joseph Nicolas De L’Isle nel 1745.  La proiezione del mondo verrà divisa in 24 spicchi ed ogni partecipante sarà chiamato a lavorare su una porzione di mondo e a scegliere un paese da analizzare secondo i 5 fattori principali di studio della valutazione del rischio: economic risk, financial risk, commercial risk, political risk  e business environment risk. Ogni partecipante riporterà, sulla propria porzione del mondo, l’analisi effettuata tradotta in colori e alla base di ogni spicchio saranno infine disegnati i caratteri simbolici fondanti della moneta in uso nel paese analizzato.

La mappa che Pietro Ruffo realizzerà insieme ai dipendenti di Euler Hermes Italia durante i due giorni di workshop, sarà dunque una rivisitazione artistica, nella forma e negli elementi cromatici, delle più comuni mappe di rischio in cui ad ogni colore corrisponde il livello di stabilità di ogni paese.

Il risultato finale sarà un’opera d’arte corale, sintesi artistica dell’universo di Euler Hermes Italia su forma conica che ricalca la planimetria di ingresso dell’edificio che ospita la sede di Euler Hermes a Roma.

7 luglio 2016
La Direttrice Deborah Carè ospite al Festival della Soft Economy

(EN) Fondazione Ermanno Casoli (FEC) Director Deborah Carè joined the third day of the Soft Economy Festival, which was organized by Fondazione Symbola and took place on July 5th-7th, 2016.

La Direttrice Deborah Carè della Fondazione Ermanno Casoli (FEC) è intervenuta durante la terza giornata del Festival della Soft Economy, organizzato da Fondazione Symbola e svoltosi dal 5 al 7 Luglio 2016.

Giovedì 7 luglio, presso il Teatro Comunale di Treia (MC), i soggetti rappresentanti le istituzioni pubbliche e private che operano nel territorio appenninico si sono incontrati per discutere nuove dinamiche di sviluppo territoriale e presentare esempi di buone pratiche. Deborah Carè, in qualità di Brand Communication Manager del gruppo Elica e Direttrice della FEC, ha presentato le attività della Fondazione e i suoi benefici su Elica – azienda leader nella produzione di cappe ad uso domestico e maggiore sostenitrice della FEC.

Fondazione Symbola da anni si impegna nel promuovere un modello di sviluppo orientato alle qualità e alle eccellenze italiane attraverso numerose attività tra cui il Festival della Soft Economy; questa quarta edizione, organizzata in collaborazione con il Consorzio Aaster, il Comune di Macerata e le Università di Camerino e di Macerata, ha visto la partecipazione di oltre 120 relatori, provenienti dal mondo economico, accademico, della politica e delle associazioni, i quali si sono alternati tra tavoli tematici, convegni e momenti dimostrativi. I temi al centro del Festival sono stati la forza di cultura e creatività come fattori di sviluppo, le potenzialità del digitale come fattore generativo dell’innovazione e l’Appennino come laboratorio per ragionare del ruolo delle montagne del Mediterraneo.

More info: www.symbola.net

24 giugno 2016
La Direttrice Deborah Carè ospite a ContemporaneaMarche

La nostra direttrice Deborah Carè è intervenuta a ContemporaneaMarche, evento tenutosi venerdì 24 giugno 2016 presso il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro e organizzato dalla Regione Marche – Assessorato alla Cultura con l’intento di promuovere un momento di confronto con istituzioni e protagonisti del comparto dell’arte contemporanea che operano nel territorio marchigiano, avviando così un processo condiviso per la creazione di una rete delle realtà più interessanti che porti alla costruzione di una precisa identità contemporanea delle Marche.

Individuando dieci categorie di settore, la Regione ha invitato i portavoce di ognuna di esse a presentare una sintesi di proposta progettuale. La direttrice della FEC, Deborah Carè, in qualità di portavoce delle Fondazioni, ha formulato la richiesta alla Regione di porsi da ponte tra dimensione regionale e dimensione internazionale, agendo da collettore delle diverse realtà operanti sul territorio marchigiano (pubbliche e private) per poter interagire con la rete degli Istituti Italiani di Cultura all’estero. A coordinare l’incontro, il nostro direttore artistico Marcello Smarrelli.

More info: ContemporaneaMarche|10 proposte

7 giugno 2016
THE WISHFUL MAP#3 Un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO con Pietro Ruffo

La Fondazione Ermanno Casoli presenta un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO, un progetto curato da Marcello Smarrelli che da anni porta l’arte contemporanea nel mondo dell’impresa utilizzandola come strumento didattico e metodologico per la formazione aziendale.

Sabato 11 e domenica 12 giugno 2016 l’ E-STRAORDINARIO si terrà presso il Convento di San Francesco, a Bellegra (Roma), con l’artista Pietro Ruffo che condurrà un workshop dal titolo The Wishful Map #3, per 35 dipendenti tra impiegati e funzionari della Banca di Credito Cooperativo di Bellegra e avrà come obiettivo quello di rafforzare, attraverso la creazione di un’opera d’arte, i valori fondamentali che rappresentano la cultura della BCC. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Ermanno Casoli e Piero Tucci, Senior Partner M&D, trainer specializzato in formazione e sviluppo delle risorse umane.

L’artista partirà da una banconota da 10.000 mila lire degli anni cinquanta che verrà ridisegnata e ingrandita dai partecipanti stessi e che diventerà una mappa sulla quale si disporranno, nel verso e nel recto, diversi elementi cromatici corrispondenti a proiezioni, studi, previsioni e calcoli scaturiti dalla progettazione di un ipotetico piano di finanziamento pensato dai dipendenti della banca per lo sviluppo e la crescita di un’azienda della zona. Questa banconota inoltre riveste un particolare valore simbolico per la BCC di Bellegra: i trentadue soci fondatori, che diedero vita nel 1959 alla allora Cassa Rurale di Bellegra, lo fecero versando 10.000 lire ciascuno. Nacque così un’impresa pionieristica che ha posto le basi per la creazione di una banca moderna e che ha saputo fare da volano alle economie dei paesi dell’alta Valle del Sacco, senza mai trascurare gli aspetti umani e sociali ad esse collegati.

Il risultato finale sarà la creazione di una grande opera d’arte corale, espressione del lavoro e dei valori di tutti i dipendenti della BCC di Bellegra e delle loro modalità di azione nel territorio, che verrà installata nella filiale di San Vito Romano.

30 maggio 2016
Premio Ermanno Casoli XVI edizione

L’artista Andrea Mastrovito (Bergamo, 1978) si aggiudica il prestigioso Premio Ermanno Casoli, a cura di Marcello Smarrelli, giunto ormai alla sua XVI edizione e da sempre emblema della contaminazione tra arte e mondo dell’impresa. L’artista, già vincitore del New York Prize nel 2007 e invitato ad esporre in musei di grande rilievo come il MAXXI di Roma, il Museo del Novecento a Milano, la Manchester Art Gallery e il MAD di New York, spicca nel panorama dell’arte contemporanea, sia italiana che internazionale, per la sua ricerca artistica innovativa.

La novità che contraddistingue questa nuova edizione del Premio – che si inserisce nell’ambito del programma di formazione E-straordinario –  è lo svolgersi delle attività  interamente presso lo stabilimento farmaceutico Angelini di Ancona, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Ermanno Casoli e la società di formazione M&D.

L’obiettivo è quello di coinvolgere più di 100 persone che lavorano in Angelini, che saranno chiamate a realizzare un’opera d’arte permanente insieme all’artista, concepita appositamente per il loro ambiente di lavoro. Artista, dipendenti, curatore e formatore si confronteranno dunque nelle varie fasi del progetto – dalla gestazione alla messa a punto – e opereranno fianco a fianco alla realizzazione dell’opera d’arte, che culminerà nell’estate 2016.
Mastrovito, nell’ideazione concettuale dell’opera, si è ispirato alla medicina e alla farmaceutica, concentrandosi in particolare sul processo chimico che porta un principio attivo a diventare una polvere, impiegata a livello farmaceutico.

Lo spunto progettuale nasce quindi dall’osservazione, da parte dell’artista, dei processi chimici – complessi e ricchi di passaggi – attraverso i quali si ottengono le polveri dei principi attivi. Partendo da una recente serie di lavori, Mastrovito e gli oltre cento dipendenti coinvolti realizzeranno delle incisioni sui muri di alcuni luoghi prescelti dello stabilimento estrapolando una serie di figure che prenderanno vita attraverso i colori preesistenti nei vari strati del muro, svelando nella stratificazione e nel passaggio del tempo, una vera e propria archeologia dello spazio. Le polveri ricavate dall’incisione saranno successivamente raccolte ed esposte assieme all’opera, come fossero l’“anima” della figura incisa nella parete, il suo “principio attivo” – riconnettendosi così alle attività di Angelini.

La realizzazione delle incisioni, a partire dagli input di Mastrovito, sarà affidata alle persone dell’azienda secondo una metodologia consolidata della FEC che vede la mediazione del trainer Piero Tucci, Senior Partner di M&D, fondamentale per facilitare il rapporto tra artista e dipendenti e per trasformare gli stimoli derivati dai processi creativi in comportamenti utili alle attività aziendali. Tutte le persone coinvolte nell’attività formativa saranno così parte attiva nella creazione di un’opera d’arte condivisa e partecipata.

 

 

26 aprile 2016
Il Grande Baccano (Big Bang)

Ed ecco a voi Il Grande Baccano (Big Bang), un progetto dell’artista Chiara Camoni, a cura di Marcello Smarrelli, realizzato dalla Fondazione Ermanno Casoli con Confindustria Ancona e Comune di Fabriano. Il progetto rientra nell’ambito E-straordinario for Kids ed è rivolto agli alunni della scuola d’infanzia e alle prime e seconde classi della scuola primaria con l’obiettivo di valorizzare il riutilizzo degli scarti industriali  stimolando la creatività e la fantasia dei più piccoli.

Con i materiali non perfetti forniti dalle aziende del territorio fabrianese,  763 bambini provenienti dall’I.C. zona est Aldo Moro, I.C. Fernanda Imondi Romagnoli e I.C. Marco Polo, hanno realizzato altrettanti strumenti a percussione che, grazie alla regia di Chiara Camoni, saranno suonati in un graduale crescendo durante la performance pubblica che si terrà mercoledì 27 aprile alle ore 10.00 in Piazza del Comune a Fabriano, fino ad arrivare ad una vera e propria esplosione di gioia: Il Grande Baccano (Big Bang).

La documentazione video della performance e gli strumenti diventeranno oggetto di una grande installazione che sarà inaugurata il 7 maggio, alle ore 10:30, presso la Pinacoteca Civica Bruno Molajoli di Fabriano e rimarrà visibile fino al 12 giugno.

14 aprile 2016
Il direttore artistico Marcello Smarrelli a Contaminazioni. Manifattura, cultura e turismo verso una nuova sinergia

Il nostro direttore artistico Marcello Smarrelli è intervenuto a Contaminazioni. Manifattura, cultura e turismo verso una nuova sinergia, evento tenutosi giovedì 14 aprile 2016 presso la sala Caldart di Palazzo Doglioni Calmas, a Belluno. L’incontro, organizzato da Confindustria Belluno Dolomiti, ha come obiettivo quello di incoraggiare e sviluppare percorsi di contaminazione tra le imprese della manifattura e i soggetti attivi nella produzione culturale, nella conservazione e nella valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico. Marcello Smarrelli ha partecipato alla tavola rotonda relativa alla sinergia tra arte e impresa a livello internazionale, raccontando l’esperienza della FEC e delle sue attività, in cui l’arte contemporanea diventa strumento didattico e metodologico che contribuisce a migliorare gli ambienti di lavoro, favorendo l’innovazione.

15 dicembre 2015
I neon di Michelangelo Pistoletto e Love Difference illuminano Elica e la Fondazione Ermanno Casoli

In occasione delle festività di fine anno Elica e la Fondazione Ermanno Casoli presentano Elica Love(s) Difference, un progetto concepito dall’artista Michelangelo Pistoletto e dall’associazione culturale da lui fondata, Love Difference, a cura di Marcello Smarrelli, direttore artistico della FEC.

Giovedì 17 dicembre alle ore 17.00 è in programma l’inaugurazione dell’installazione, alla presenza dei dipendenti Elica e dei rappresentanti delle istituzioni; le scritte al neon che compongono l’installazione illumineranno la facciata dell’headquarter dell’azienda a Fabriano per oltre un anno. I neon riportano tutte un’unica frase: “Love Difference”, un invito al rispetto e alla comprensione reciproca tra le diverse culture, un principio e un ideale sui quali fondare le nostre società. Sono ben 12 le lingue in cui la scritta troverà traduzione: francese, arabo, portoghese, giapponese, creolo, italiano, inglese, spagnolo, polacco, rumeno, croato, ebraico.

Il progetto rinforza e sottolinea la stretta collaborazione tra Elica/Fondazione Ermanno Casoli e Michelangelo Pistoletto/Love Difference, avviata con successo in occasione di Breathe Difference, programma di iniziative organizzate presso lo Showroom dell’azienda a Milano durante EXPO 2015.

7 ottobre 2015
Deborah Carè ospite del corso di formazione “Cultura, creatività, innovazione”

La direttrice della Fondazione Ermanno Casoli Deborah Carè sarà ospite del corso di formazione  “Cultura, creatività, innovazione – Creare valore con le industrie culturali e creative” con il patrocinio di Regione Marche e Fondazione Symbola, in collaborazione con PlayMarche Srl e Progetto DCE PlayMarche. L’incontro si terrà venerdì 9 ottobre presso la sede universitaria.

Il corso affronta tematiche rivolte all’acquisizione di conoscenze e allo sviluppo di competenze legate all’attivazione ed al rafforzamento di processi di innovazione nella comunicazione, nella relazione con il territorio, nella progettazione, nella capacità di attrazione e di finanziamento nel settore dell’impresa culturale e creativa.

Per l’occasione, Deborah Carè illustrerà l’esperienza raccolta in questi anni con la FEC nel portare l’arte contemporanea all’interno di Elica, con l’obiettivo di favorire importanti processi di ricerca e innovazione. La collaborazione e la condivisione di un lavoro tra artisti e dipendenti d’azienda, infatti, favorisce la rottura degli schemi classici di pensiero, generando quella flessibilità mentale indispensabile per lo sviluppo di nuove idee che creano crescita culturale ed economica per l’impresa.

More info: studiumanistici.unimc.it

24 settembre 2015
Pietro Ruffo, Pocket Museums

Organizzato per il quarto anno consecutivo, il workshop curato da Marcello Smarrelli e rivolto agli studenti del Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali della Business School del Sole 24 Ore, vedrà protagonista l’artista Pietro Ruffo.

La giornata, in cui sarà presente anche il formatore aziendale Piero Tucci, si svilupperà a partire dai cambiamenti in atto con la riforma del Ministero dei Beni Culturali da parte del Ministro Dario Franceschini, con i quali sono appena stati nominati direttori e soprintendenti per il nuovo corso del MiBACT. I partecipanti al workshop – corsisti del Master riceveranno ognuno una mappa di una città italiana Capoluogo di Provincia; gli studenti dovranno successivamente individuare in quel territorio un’istituzione museale – preferibilmente di arte contemporanea – e immaginarsi di esserne il direttore. I partecipanti saranno chiamati a scegliere le cinque linee guida per i musei da loro diretti; una volta individuati i principi del loro “mandato”, gli studenti passeranno a disegnare sulla mappa della città il logo o la sagoma del museo, di modo che quest’ultima vada a sovrapporsi alla mappa del territorio, abbracciandolo idealmente. Tale immagine sarà poi ultimata attraverso un processo di colorazione altamente simbolico: ogni colore, infatti, corrisponderà a una delle cinque linee guida per la gestione del museo, andando così a delineare visivamente i “valori” dell’istituzione museale. Sarà così possibile visualizzare e stabilire le relazioni tra un museo e l’altro, offrendo una mappatura ipotetica di come i musei potrebbero essere gestiti in futuro.

23 settembre 2015
Lancio di Marie edizione Sillage

In occasione di EXPO 2015, Elica e la Fondazione Ermanno Casoli hanno scelto di sostenere le attività di Save the Children sull’educazione e la sicurezza alimentare. Lo hanno fatto presentando all’interno del padiglione di Save The Children, Sillage, progetto dell’artista Ettore Favini, a cura di Marcello Smarrelli. Il titolo è tratto dal vocabolario dei profumi: indica la scia che il profumo lascia intorno a noi, capace di superare barriere e di propagarsi nell’ambiente circostante. In linea con questa definizione, Sillage si caratterizza come un work in progress articolato in quattro fasi, in continuo mutamento, che si trasforma e si astrae progressivamente, fino a diventare una scia di profumo.

In prima battuta Favini ha creato delle sculture partendo dal riutilizzo di scocche di cappe Elica (Edith, Seashell, Audrey); in una seconda fase sono stati piantati 5 tipi di colture (orzo, avena, mandorla, finocchio, anice) all’interno delle sculture, trasformatesi per l’occasione in “vasi”; in un terzo momento le essenze cresciute nel corso dei mesi grazie alla sapienza di nasi esperti, sono diventate una nuova profumazione per Marie, il diffusore di fragranze Elica per il quale, come quarta e ultima fase del progetto, Ettore Favini ha realizzato una speciale cover, l’immagine decostruita di una natura morta ottenuta fotografando una composizione formata dalle piante cresciute nei vasi durante i sei mesi di Expo. Sillage si caratterizza dunque come un progetto articolato: un prodotto dal design innovativo, un’opera d’arte, uno strumento per legarsi ai temi da sempre vicini a Save The Children e, più in generale, a quello dell’EXPO 2015 – Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.

Momento culminante di Sillage sarà l’evento di lancio in programma mercoledì 30 settembre a Milano, in una sede di grande prestigio quale Palazzo Visconti, alla presenza di oltre 150 clienti internazionali di Elica, giornalisti e altri numerosi ospiti, a partire dall’artista Ettore Favini e dai rappresentanti di Save the Children. Basandosi sulla molteplicità di input e passaggi di stato proposti da Sillage, l’evento intende ricreare un ambiente all’insegna dei cinque sensi, multiforme ed emozionale.

31 luglio 2015
E-STRAORDINARIO for Kids #3

Nuovo appuntamento per E-STRAORDINARIO for Kids giunto alla sua terza edizione.

Il 10 settembre, ad accompagnare i bambini in un laboratorio ad alto tasso creativo sarà Elisabetta Benassi, artista italiana nota a livello internazionale. Prototipi è il titolo del workshop, a cura di Marcello Smarrelli: la giornata si svolgerà presso l’headquarter Elica di Fabriano, centro nevralgico dell’azienda, osservatorio ideale per permettere ai bambini di conoscere l’ambiente di lavoro dei propri genitori, entrando nel vivo delle loro attività quotidiane. L’artista e il suo mini team si avvarranno della “consulenza tecnica” dei prototipisti e dei progettisti di Elica, reimpiegando in maniera immaginifica le cappe realizzate dall’azienda. I bambini si trasformeranno così in “prototipisti” per un giorno, regalando all’azienda un nuovo punto di vista sui modelli, le funzioni e i possibili impieghi dei prodotti Elica.

 

5 giugno 2015
Breathe Difference

Giovedì 18 giugno, Showroom Elica, Milano

In occasione di EXPO Milano 2015, giovedì 18 giugno alle ore 18.30, Elica e la Fondazione Ermanno Casoli presenteranno, presso lo showroom Elica di via Pontaccio 8 a Milano, Breathe Difference – Aria Nuova dal Terzo Paradiso, un progetto dell’artista Michelangelo Pistoletto e dell’associazione culturale da lui fondata, Love Difference, a cura di Marcello Smarrelli, direttore artistico della FEC.

Nel 2003 Michelangelo Pistoletto, protagonista dell’Arte Povera, scrive il manifesto del Terzo Paradiso e ne disegna il simbolo, il Nuovo Segno di Infinito, costituito da una riconfigurazione del segno matematico d’infinito. Tra i due cerchi opposti, assunti a significato di natura e artificio, viene inserito un cerchio centrale, a rappresentare il grembo generativo del Terzo Paradiso, ideale superamento del conflitto in cui natura e artificio si trovano nell’attuale società. In occasione della mostra Pistoletto ha creato un’inedita versione del Nuovo Segno di Infinito realizzata in acciaio specchiante, che verrà sospesa all’interno dello showroom di Elica creando un suggestivo gioco di rimandi e di riflessi. Il lavoro, come spiega l’artista: “rappresenta la generazione del Terzo Paradiso, dopo il primo paradiso, quello naturale, e il secondo paradiso, quello artificiale. Il progetto aperto del Terzo Paradiso conduce la scienza, la tecnologia, l’arte e la cultura a restituire vita alla Terra”.

L’opera di Pistoletto introduce idealmente i temi che saranno trattati nel ricco programma di workshop e incontri che, dal 19 al 27 giugno, seguiranno l’opening, indagando il rapporto tra genere umano, ambiente e sfruttamento delle risorse del pianeta, argomenti al centro dell’EXPO. Le attività dei vari laboratori si concluderanno con un’opera collettiva frutto delle giornate di workshop, che sarà visitabile dal 29 giugno al 4 luglio, dalle 10.00 alle 22.00.

Lo spazio di Elica sarà trasformato in un luogo dal forte coinvolgimento relazionale che invita il visitatore a compiere un viaggio esperienziale attorno al tema Breathe Difference diverse forme di nutrimento. Elica – da sempre impegnata con la Fondazione Ermanno Casoli nell’ideazione e promozione di iniziative grazie alle quali l’arte contemporanea incontra il mondo dell’impresa – offre ancora una volta il suo contributo come soggetto imprenditoriale virtuoso ed esempio d’eccellenza della volontà di crescere valorizzando risorse e competenze.

Breathe Difference – Diverse forme di nutrimento, questo il titolo del programma, si svilupperà per una settimana, trasformando lo Showroom in un ambiente nel quale riflettere su argomenti come il cibo e la relazione con l’altro; temi decisamente cari a Elica, leader mondiale nella produzione di cappe e nel trattamento dell’aria di casa, che, proprio per questa visione condivisa, ha scelto di mettere a disposizione di Michelangelo Pistoletto e Love Difference il proprio Showroom.

Il programma:

‘Aria Nuova dal Terzo Paradiso’
Opening giovedì 18 giugno ore 18.30
Dialogo con Michelangelo Pistoletto. L’artista, in conversazione con Francesco Casoli e Marcello Smarrelli, illustrerà il manifesto del Terzo Paradiso e sarà possibile gustare il gelato Love Difference, nato da una sua idea e preparato appositamente per l’occasione da Osteria la Villetta.

‘Aria di casa’
Venerdì 19 – Sabato 20 giugno h 10.00/17.00
condotta da Love Difference e snark – space making

Workshop esperenziale di indagine e co-generazione dei caratteri comuni del vivere domestico, nelle diverse dimensioni in cui si compone: accoglienza, cura, creazione e memoria. I partecipanti saranno invitati a osservare la propria abitazione attraverso differenti punti di vista, condividendo con il gruppo esperienze del proprio modo di vivere la casa. Il workshop, condotto attraverso la metodologia di co-creazione, è aperto a 12 partecipanti.

‘Cibo per essere’
Martedì 23 giugno h 18.00/21.30
in collaborazione con Istituto Hoffman.

Incontro basato su un metodo di studio che considera l’individuo come l’insieme di quattro parti: emozioni, pensieri, corpo ed essenza. Per ancorare metaforicamente ogni esperienza si userà il senso del gusto; a ogni parte sarà infatti associato un assaggio guidato. Pe una partecipazione massima di 15 persone.

‘MAKE+ responsive building for smarter living’
Giovedì 25 giugno h 18.00/20.30
in collaborazione con artway of thinking, Globarch, Open Quadra, KOOBOO Managment, Xlam Dolomiti.

Per la prima volta a Milano, è presentato MAKE+, un sistema che, partendo dalla tecnologia X-LAM, scompone e ricompone lo spazio dell’abitare e il processo costruttivo, per rispondere alla domanda contemporanea di un’edilizia realmente sostenibile: ecologica, economica, evolutiva. MAKE+ racconta la sua formula attraverso una performance di narrativa grafica, lungo una parete di 8 metri, nello showroom Elica. Posti limitati, è gradita la prenotazione.

‘Frattali e frattaglie’
Sabato 27 giugno h 16.30/18.30
Workshop esperienziale sviluppato in collaborazione con Ludosofici. Il percorso è dedicato a bambini (dai tre anni in su) e genitori, per una partecipazione massima di 25 persone. L’esperienza declina il tema dell’universo in evoluzione creativa e produrrà una installazione che rimarrà nello spazio fino a fine progetto. Posti limitati, è gradita la prenotazione.

Scarica il press kit di Breathe Difference qui
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Per iscrizioni e maggiori informazioni sulle attività in programma:
info@lovedifference.org
cell. 3482119586

6 maggio 2015
Ettore Favini, Sillage

In occasione di EXPO Milano 2015 Elica e la Fondazione Ermanno Casoli hanno presentato all’interno del padiglione di Save the Children, Sillage, un progetto dell’artista Ettore Favini, a cura di Marcello Smarrelli, a sostegno delle iniziative sull’educazione e la sicurezza alimentare di Save the Children.

Il termine “Sillage” è tratto dal vocabolario dei profumi: indica la scia che il profumo lascia intorno a noi, capace di superare barriere e di propagarsi nell’ambiente circostante. In linea con questa definizione, Sillage si caratterizza come un work in progress articolato in quattro fasi, in continuo mutamento, che si trasforma e si astrae progressivamente.

L’installazione si presenta inizialmente come una serie di sculture modulari, ispirate alla celebre Colonna senza fine dello scultore Costantin Brancusi, che parte dall’impiego di tre importanti prodotti Elica (Edith, Seashell, Audrey).

In una seconda fase, le scocche delle cappe da cucina, sovrapposte per formare delle colonne, verranno utilizzate come vasi per la coltivazione di piante alimentari. Le cappe da cucina saranno dunque le protagoniste di una serie continua di “passaggi di stato”, da moduli metallici a sculture che diventano “vasi” capaci di ospitare e accogliere la nascita di una nuova vita. L’artista collocherà al loro interno alcune piante, scelte in collaborazione con l’architetto Melania Bugiani, impiegate come base per alimenti quali orzo avena, mandorla, finocchio, anice. Sono tutte piante facilmente coltivabili, capaci di legarsi ai temi da sempre vicini a Save the Children e, più in generale, ai temi dell’EXPO 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.

Nella terza fase le piante cresciute verranno trasformate in essenze da “nasi esperti” che creeranno una profumazione studiata appositamente per Marie, per la quale, come fase conclusiva del progetto, Ettore Favini realizzerà una speciale cover. L’immagine di una natura morta, ottenuta fotografando una composizione formata dagli ortaggi cresciuti nei vasi durante i sei mesi di Expo, verrà riprodotta in un’unica striscia di colore che, come un nastro colorato, avvolgerà la scocca del diffusore di fragranze.

Questa versione di Marie, realizzata in edizione limitata per Save the Children con la nuova fragranza, sarà presentata durante un evento nel mese di settembre a Milano.

30 aprile 2015
Yang Zhenzhong è il vincitore del Premio Ermanno Casoli 2015

Il Premio Ermanno Casoli diventa internazionale. Vincitore della XV edizione è infatti l’artista cinese Yang Zhenzhong con il progetto Disguise, a cura di Marcello Smarrelli. Il Premio si configura come una commissione affidata dalla Fondazione a un artista e rivolta a realizzare un’opera per un’azienda, con la partecipazione attiva delle persone che vi lavorano. Yang Zhenzhong ha lavorato per oltre due mesi al progetto nel plant Elica di Shengzhou, coinvolgendo decine di dipendenti; il progetto espositivo sarà presentato nello Show Room di Elica a Shanghai sabato 9 maggio alle ore 17.00.

Il titolo, Disguise (“Travestimento”), ci introduce subito in un’atmosfera teatrale sottolineata dalla presenza di una serie di maschere che riproducono le sembianze dei dipendenti coinvolti, realizzate attraverso l’uso di una tecnica tecnologicamente sofisticata come la scansione in 3D. Le maschere sono state successivamente indossate dai dipendenti in una performance svoltasi all’interno dell’azienda, la cui documentazione ha fornito il materiale per la realizzazione di un video.

“Ho fatto indossare ai dipendenti la maschera realizzata in una prima fase del workshop tramite la scansione dei loro volti, durante il consueto turno lavorativo – racconta lo stesso artista. Nel video si vedono i dipendenti mentre lavorano e, allo stesso tempo, mettono in scena il processo produttivo, esprimendo una sorta di azione performativa e dinamica, nonostante siano sottoposti alle regole dei rispettivi ruoli all’interno dell’azienda. Con i volti coperti dalle maschere, i loro movimenti sono sempre legati alla catena di montaggio ma, grazie a questa metamorfosi, acquisiscono la grazia di una danza liberatoria. L’atmosfera creatasi durante i workshop non ha variato le potenzialità della produzione quotidiana, come si poteva immaginare, ma l’ha trasformata in una sorta di teatro o in qualcosa di più spirituale. Personalmente, questa intera pratica e procedura creativa è stata una nuova straordinaria esperienza”.

Disguise si basa su un approccio lacaniano rispetto alla decostruzione dell’identità e, al contempo, innesca un processo per risvegliare la coscienza dell’individuo all’interno della collettività. La maschera, come esatto duplicato del volto dei dipendenti, drammatizza le loro emozioni fino a un’estrema ostentazione. D’altro canto la coreografia a rallentatore dei movimenti meccanici che essi eseguono alla catena di montaggio, che vediamo nel video, rivela un altro aspetto del lavoro. Cos’è più reale, il ruolo che assumono o le loro identità? Qual è la reazione che questo video può far emergere nei lavoratori coinvolti al momento della visione della propria performance? Niente è certo durante la produzione e tutte le previsioni possono trasformarsi in nuove possibilità.

Gli esiti del progetto saranno esposti presso lo Showroom di Elica a Shanghai in cui sarà visibile il video e le 50 maschere utilizzate dai dipendenti, in un allestimento che coinvolgerà anche i prodotti Elica ricreando l’atmosfera della realtà industriale in cui l’opera è stata realizzata.

13 aprile 2015
E-STRAORDINARIO a Montefiore dell’Aso e conversazione sulla fotografia ad Ancona

Doppio appuntamento per la FEC. Sono infatti in programma due iniziative che interessano il territorio marchigiano: la prima, giovedì 16 aprile a Montefiore dell’Aso (AP), presso il Polo Museale di San Francesco, è un workshop del programma di formazione E-STRAORDINARIO, a cura di Marcello Smarrelli e in collaborazione con Piero Tucci di M&D Formazione Risorse Umane e Sviluppo, che vedrà protagonista Francesca Grilli. Artista di primo piano nel panorama internazionale, Grilli guiderà un laboratorio di lettura del corpo intitolato Hand: partendo da questa suggestione, il workshop vuole concentrarsi sull’interpretazione delle linee della mano, la parte del corpo maggiormente usata per comunicare, stringere rapporti, per lavorare. L’attività prevede una prima fase pittorica dove i partecipanti, attraverso il colore, impareranno a prendere l’impronta della mano, per avere una visione completa di tutte le linee. Nella stessa giornata si prevede uno studio sulla mano stessa, forma, colore, morbidezza, sensazione al tatto, elasticità. Verranno eseguiti esercizi pratici, in cui l’artista sarà coadiuvata da un esperto di chiromanzia, volti a far comprendere ai partecipanti (imprenditori e “startuppers”) come il carattere della persona possa essere rappresentato dal corpo, stimolandone una lettura più istintiva e libera. Nella fase finale del laboratorio sarà dato spazio al racconto personale dei partecipanti, accompagnato dalle impronte da loro create; tutte le diverse esperienze vissute dai partecipanti saranno raccolte in una traccia sonora che rappresenterà l’opera collettiva realizzata da artista e partecipanti, esito finale del workshop.

L’iniziativa fa parte delle attività di CultLab – Spin off di Impresa Culturale gestito dalle Università di Urbino e Macerata e da Meccano spa in associazione temporanea di scopo, promosso e finanziato dai G.A.L. delle Marche (PSR 2007-2013 – Asse IV – Approccio LEADER – Misura 421 – Cooperazione interterritoriale e transazionale) in coerenza con i principi ispiratori del “Distretto Culturale Evoluto” della Regione Marche.

Il secondo appuntamento riguarda invece la fotografia. Venerdì 17 aprile, alle ore 18.00 presso il Grand Hotel Passetto ad Ancona, nell’ambito del programma di incontri “L’IMPRESA FA CULTURA”, si terrà Terra di mezzo. Declinazione di una commisione fotografica, conversazione a cura di Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, e Alessandro Dandini de Sylva, fotografo e curatore, con i fotografi Fabio Barile e Francesco Neri.

Il titolo prende spunto dal progetto Middle-Earth. a journey inside Elica, ritratto fotografico di Elica realizzato proprio da Barile e Neri nel 2014 e presentato in occasione del Fuorisalone dello stesso anno. A 12 mesi esatti di distanza, i protagonisti tornano sul lavoro svolto, ripercorrendone le tappe e soffermandosi su alcune tra le più significative esperienze di commissioni fotografiche da parte di aziende ad autori come Man Ray, Lewis W. Hine, Lee Friedlander, William Eggleston, Josef Koudelka e Roe Ethridge.

 

31 marzo 2015
Il Direttore artistico della FEC Marcello Smarrelli ospite alla LABA di Firenze

Marcello Smarrelli, direttore artistico della FEC, è stato invitato alla LABA di Firenze in occasione di “Contaminazioni / Arte Contemporanea & Industria”, un ciclo di seminari a cura di Marco Montemaggi sugli “Scontri ed incontri fra Arte Contemporanea ed Industria”. I seminari sono incentrati sullo storico rapporto fra arte contemporanea e linguaggio dell’impresa, che da sempre si declina su diversi approcci e tematiche che saranno affrontate nel corso di questi incontri. Ogni seminario sarà diviso in due sezioni, una prima parte sarà dedicata all’inquadramento generale del tema in oggetto, cui conseguirà un approfondimento su casi specifici attraverso l’esempio di “Case Histories” e “Best Practices”.

Il seminario di mercoledì 1 aprile, introdotto dal curatore Montemaggi, si terrà a partire dalle 10.00 e si intitolerà “L’Arte prodotta dall’impresa”. Alcuni marchi industriali spesso hanno delle produzioni di particolare bellezza o con una componente artistica molto alta, oppure producono delle serie limitate che diventano oggetti di produzione esclusiva, spesso rivolti al mercato dei collezionisti.

Marcello Smarrelli parlerà dell’esperienza FEC for Factories, una della attività con cui la Fondazione Ermanno Casoli ha creato un’interazione tra arte e industria, che introduce l’arte contemporanea nel vivo dei sistemi produttivi. Gli artisti vengono invitati a confrontarsi con i processi creativi che precedono la realizzazione di un oggetto industriale, condividendo con designer, ingegneri, persone del marketing e operai specializzati un percorso progettuale rivolto a scoprire nuovi linguaggi e inesplorate metodologie di lavoro. L’intervento dell’artista, infatti, non è diretto alla creazione di un nuovo prodotto, ma alla conduzione di una innovazione metodologica da cui potrebbero scaturire, a seconda delle interazioni e dei contesti, nuovi prodotti, nuove procedure o originali campagne di comunicazione.

In particolare Smarrelli illustrerà il progetto portato avanti in Elica nel 2012 con l’artista Sissi, presentato quello stesso anno al Salone del Mobile. L’idea, Aspiranti Aspiratori, nasceva dall’esigenza dell’azienda di attivare nuove riflessioni sul tema della purificazione dell’aria. Il compito di ripensare questo concetto è stato affidato all’artista bolognese per il suo coraggio, la sua creatività inesauribile, la sua capacità di trasformare il DNA delle cose. Lavorando insieme ai dipendenti di Elica, Sissi ha dato vita agli Aspiranti Aspiratori, dieci idee che partecipano ad un provino con l’ambizione di diventare un giorno un purificatore d’aria. Nel 2012 Aspiranti Aspiratori ha ottenuto un importante riconoscimento, rientrando tra i progetti selezionati da ADI Design Index nell’ambito “Ricerca per l’impresa” (preselezione per il Compasso d’oro ADI), oltre a essere stato al centro di un’esposizione e di un laboratorio didattico presso il MAMBO di Bologna: un doppio attestato della validità dell’iniziativa.

9 marzo 2015
Workshop di premiazione Premio CULTURA+IMPRESA 2014

E-STRAORDINARIO, programma di formazione che porta l’arte contemporanea nel mondo dell’impresa, ideato dalla Fondazione Ermanno Casoli, si è aggiudicato il 1° posto nella sezione Sponsorizzazioni e Partnership culturali del Premio CULTURA+ IMPRESA 2014.

Venerdì 13 marzo 2015 si terrà il workshop di premiazione, dalle 09.15 alle 13.00, che vuole essere non solo un momento di celebrazione e riconoscimento, ma soprattutto una occasione di informazione e confronto sulle dinamiche che oggi consentono agli Operatori Culturali e alle Imprese di dialogare efficacemente, tramite Sponsorizzazioni, Partnership e Produzioni culturali d’Impresa.

Per la Fondazione saranno presenti la Direttrice Deborah Carè e il Direttore Artistico e Marcello Smarrelli.

 

5 marzo 2015
Air Nouveau à Paris. Elica si presenta a Parigi

Elica si racconta e presenta la nascita di Elica France.

Per farlo sceglie la splendida cornice dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi: una sede rappresentativa dell’importanza che riveste l’arte per Elica che, grazie alle iniziative della Fondazione Ermanno Casoli, da anni promuove un dialogo attivo tra il mondo dell’arte e quello dell’impresa.

Protagonisti di un raffinato allestimento saranno i nuovi prodotti Elica: “Miroir è il progetto allestitivo site-specific ideato per questa occasione dallo studio di architettura stARTT invitato dalla Fondazione Ermanno Casoli. Miroir – spiega Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione – è una struttura che mette in evidenza le geometrie dell’edificio che fu sede del ministero di Talleyrand e innesca una reazione poetica attraverso l’effetto illusionistico creato dal trompe-l’œil. La finitura a specchio crea una suggestiva moltiplicazione delle colonne, dei capitelli e degli stucchi dorati del salone, creando l’inganno visivo di uno spazio “sospeso” entro cui fluttuano i prodotti del design made in Elica.”

18 febbraio 2015
E-STRAORDINARIO torna a Fabriano

Venerdì 20 febbraio 2015, al Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano, si terrà il nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO. L’incontro, dal titolo Esercizi di stile, è a cura di Marcello Smarrelli direttore artistico della Fondazione Casoli, e vedrà come protagonisti l’artista Diego Marcon e Luca Varvelli, trainer specializzato in formazione e sviluppo delle risorse umane. Il workshop – ideato per un gruppo di imprenditori del territorio fabrianese, ma anche delle province di Pesaro-Urbino e Macerata – si svolge nell’ambito di “CultLab – Spin off di impresa culturale”, promosso da Meccano spa, Università di Urbino “Carlo Bo” e Università di Macerata, progetto che si propone come occasione di network fra progetti culturali e mondo delle imprese, incoraggiando le opportunità di sviluppo che possono scaturire da questo incontro.

Esercizi di stile, come suggerisce il titolo, si presenta come un esperimento di scrittura. Prendendo spunto dal libro omonimo di Raymond Queneau, ai partecipanti sarà fornito un breve “aneddoto di base” dal quale sviluppare tre variazioni, relative al registro linguistico, al genere letterario e al supporto fisico sul quale riscrivere il testo. I partecipanti – un gruppo misto di manager di lungo corso e giovani imprenditori del territorio – lavoreranno in gruppi; al termine del workshop tutti i contributi, rielaborati dall’artista, andranno a formare una rivista/fanzine, che verrà consegnata ai partecipanti e costituirà un’opera d’arte a tutti gli effetti. Un progetto pienamente in linea con la poetica di Diego Marcon, il cui lavoro interroga costantemente le nozioni di realtà e realismo, e il ruolo che hanno i linguaggi nel definirle – indagando così lo statuto dell’immagine nell’epoca della comunicazione di massa.

Utilizzando come metodologia didattica la metafora dell’arte, Luca Varvelli, guiderà i partecipanti in un’esperienza tesa a rafforzare il pensiero innovativo, lavorando sul valore del cambiamento e della rottura degli schemi.

22 gennaio 2015
E-STRAORDINARIO vince il Premio CULTURA + IMPRESA 2014!

E-STRAORDINARIO, programma di formazione che porta l’arte contemporanea nel mondo dell’impresa, ideato dalla Fondazione Ermanno Casoli con il sostegno di Elica, ACRAF e Gruppo 24ORE, si è aggiudicato il 1° posto nella sezione Sponsorizzazioni e Partnership culturali del Premio CULTURA+ IMPRESA 2014.

E-STRAORDINARIO, patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ottiene dunque un ulteriore riconoscimento, a conferma del successo già ottenuto in numerose realtà aziendali che ne hanno sperimentato la validità di applicazione quale strumento didattico-metodologico rivolto ai dipendenti e finalizzato alla diffusione della cultura in impresa.

La Giuria del Premo CULTURA+ IMPRESA 2014, composta da professionisti, accademici e ricercatori, ha valutato le candidature secondo otto parametri:

• Innovazione di obiettivi, soluzioni scelte, modalità esecutive;
• Strategia e attivazione di un piano di Comunicazione integrata;
• Benefici ottenuti dai fruitori del Progetto culturale e del Territorio di appartenenza;
• Networking con Istituzioni, Media, Aziende;
• Sostenibilità economica del Progetto e gestione delle risorse;
• Integrazione con campagne di CSR – Corporate Social Responsibility;
• Modalità di misurazione dei risultati rispetto agli obiettivi ottenuti da entrambi i Partner;
• Creazione di opportunità di lavoro per Operatori culturali e della comunicazione.

“Con grande orgoglio riceviamo questo premio. Esso rappresenta un riconoscimento non solo al progetto innovativo, ma ad una visione che a molti sembrava utopistica, ossia quella di poter coniugare cultura, territorio, impresa e occupazione sotto un’unica espressione: l’arte – commenta Francesco Casoli, Presidente di Elica e dalla Fondazione Ermanno Casoli. Elica, oggi, è una sorta di pioniere in questo tipo di attività che potrà essere applicata in altri contesti, anche internazionali”.

La Fondazione Ermanno Casoli ed Elica, insieme alle imprese partner ACRAF e Gruppo 24ORE, parteciperanno a un workshop di premiazione e confronto previsto entro il mese di marzo, a Milano.

15 dicembre 2014
La cultura come motore di sviluppo: la Fondazione Ermanno Casoli c’è!

Martedì 16 dicembre la Fondazione Ermanno Casoli sarà ospite della tavola rotonda "L’Italia che non ti aspetti: il dovere di comunicare la cultura come motore di sviluppo", a Roma, presso Palazzo dell’Informazione (piazza Mastai 9).

Oltre al direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, Marcello Smarrelli, saranno presenti il Sottosegretario del Mibac Ilaria Borletti Buitoni, il Sindaco di Matera Salvatore Adduce, il Presidente di Federculture Roberto Grossi, il Presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, il Professor Mario Caligiuri dell’Università della Calabria, il Vice Presidente del Gruppo Adnkronos e CEO di Culturalia Guido Talarico.

Un altro importante riconoscimento per la Fondazione e la sua attività a sostegno del dialogo tra l’arte contemporanea e le imprese, maturata in particolar modo grazie alla collaborazione con Elica.

11 dicembre 2014
Musica da cucina, concerto-performance in azienda

Giovedì 18 dicembre 2014, alle ore 18.00 presso la sede di Elica a Fabriano, si terrà il concerto-performance Musica da cucina, ideato dal musicista Fabio Bonelli. L’evento si svolgerà nella “piazzetta” dell’azienda, in continuità con il sorprendente concerto dello scorso anno, Mano d’opera, curato dal compositore marchigiano Marco Mencoboni.

Il progetto Musica da cucina nasce da un’idea di Fabio Bonelli, fondatore del laboratorio creativo People from the Mountains, a Morbegno, in provincia di Sondrio. All’origine, l’idea di catturare i suoni della cucina, creando un tappeto sonoro su cui chitarra, clarinetto, fisarmonica e voce tessono intime melodie. L’effetto è una musica suggestiva, un corpo sonoro etereo e ipnotico in cui si innestano suoni familiari ed evocativi come l’acqua che scorre, il fischio del bollitore, il rumore delle posate sui piatti, il tintinnio dei bicchieri. Ne nasce un’esperienza unica nel suo genere: il concerto si trasforma in un dialogo intimo e diretto con il pubblico, che spesso partecipa attivamente, trovandosi a suonare pentole e oggetti della cucina.

Il pubblico assisterà così a un evento suggestivo: un’occasione originale e carica di senso per brindare alla chiusura di un anno particolarmente ricco di novità e importanti traguardi, e scambiarsi gli auguri prima delle vacanze, a testimonianza dell’attenzione che l’azienda rivolge al coinvolgimento dei propri dipendenti. E, sempre a proposito di coinvolgimento dei dipendenti, il 18 dicembre sarà inaugurata anche l’ultima opera a entrare nella collezione d’arte contemporanea di Elica: il murale di Marcello Maloberti, artista protagonista dell’ultimo appuntamento di E-STRAORDINARIO for Kids, Mini Italia, la parata per le vie del centro di Fabriano che ha visto la partecipazione di 50 figli dei lavoratori dell’azienda lo scorso 10 settembre, giornata dell’inaugurazione di via Ermanno Casoli, dedicata al fondatore di Elica.
 

9 dicembre 2014
La Fondazione Ermanno Casoli presente al convegno “Arte e azienda: le Corporate Collections in Italia”

Il direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, Marcello Smarrelli, è tra gli ospiti del convegno "Arte e azienda: le Corporate Collections in Italia", promosso da AXA ART, NCTM Studio Studio Legale Associato e Culture. Tra gli invitati, oltre a Smarrelli, la curatrice Gabi Scardi e la giornalista del Sole 24 ORE Marilena Pirrelli, in qualità di moderatrice.

Durante il convegno saranno presentati i risultati della ricerca AXA nell’ambito delle Corporate Art Collections.

16 ottobre 2014
Deborah Carè partecipa al convegno “Cultura e Creatività: innovazione, contaminazione e crescita per le Marche”

Deborah Carè, Direttore della Fondazione Ermanno Casoli, è tra gli ospiti del convegno "Cultura e Creatività: innovazione, contaminazione e crescita per le Marche", un confronto aperto con oltre 20 relatori sui temi dell’innovazione, della contaminazione, della cultura e della creatività a partire dall’esperienza del Distretto Culturale Evoluto “Urbino e il Montefeltro”. Al centro della discussione, il tema dell’innovazione come fattore competitivo per la creazione di impresa: Deborah Carè presenterà l’esperienza della Fondazione Ermanno Casoli, focalizzandosi sulla possibilità di utilizzare l’arte contemporanea come strumento metodologico in grado di favorire i processi innovativi.

22 settembre 2014
E-STRAORDINARIO per Business School Sole 24 Ore #3: Francesco Barocco, “Underdrawing”

Per il terzo anno consecutivo la Fondazione Ermanno Casoli e la Business School del Sole 24 Ore rinnovano la loro collaborazione con un nuovo appuntamento del programma di formazione E-STRAORDINARIO. Giovedì 25 settembre, il workshop Underdrawing dell’artista Francesco Barocco − curato dal direttore artistico della FEC Marcello Smarrelli – si inserisce nelle lezioni della sesta edizione del prestigioso Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali. Obiettivo comune è quello di promuovere l’arte contemporanea come valido strumento didattico e metodologico volto alla formazione di nuovi professionisti in grado di sviluppare e valorizzare il “sistema” dell’arte in Italia.

La giornata vedrà gli studenti misurarsi, sotto la guida esperta dell’artista, con il disegno e con l’antica tecnica della quadrettatura al fine di realizzare delle copie fedeli di alcune opere d’arte di epoche diverse, dal XVI al XVIII secolo. Utilizzata per riportare ingranditi gli schizzi degli artisti sulle pareti da affrescare, la quadrettatura permette di approcciare il modello attraverso molteplici punti di vista, rendendo possibile quello che ad un primo sguardo potrebbe sembrare impossibile. «Fare una prima esperienza di cosa significhi tracciare un segno su un foglio – sostiene l’artista – è “un passo verso un mondo ignoto, la prima tappa di un lungo cammino”, per usare una definizione di Giacometti, che porterà gli studenti a realizzare, con una nuova e diversa consapevolezza nei confronti degli strumenti e delle tecniche del fare arte, un disegno del tutto simile a quello realizzato dai grandi maestri della tradizione umanistica rinascimentale». Durante la fase finale, i lavori dei partecipanti al workshop verranno rielaborati, reimpaginati e fotografati dall’artista. Lo scatto fotografico diventa così la matrice, che consente di stampare un esemplare di quella che sarà a tutti gli effetti un’opera a quattro mani frutto dell’esperienza condivisa.

Prenderà parte al workshop anche Giovanni Boano, managing partner della società di formazion Hic et Nunc, che si porrà come mediatore tra il lavoro svolto con l’artista e la realtà lavorativa dei partecipanti.

 

29 luglio 2014
Torna E-STRAORDINARIO for Kids: sarà Marcello Maloberti a realizzare una performance con i figli dei dipendenti di Elica

Elica e la Fondazione Ermanno Casoli (FEC) realizzano un nuovo importante appuntamento di E-STRAORDINARIO for Kids – ciclo di workshop formativi con gli artisti dedicati ai ragazzi e alle famiglie – che vede coinvolti i figli dei dipendenti di Elica. Il progetto rientra nell’ambito di E-STRAORDINARIO, il programma di formazione che porta l’arte contemporanea nel mondo dell’impresa, sperimentato con successo in numerose realtà aziendali come valido strumento didattico-metodologico rivolto ai dipendenti, per il quale la FEC ha ottenuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

 

Sarà Marcello Maloberti ad accompagnare i bambini in questo progetto ad alto tasso creativo. Artista tra i più originali e conosciuti dell’arte contemporanea italiana e internazionale, è noto soprattutto per le sue performance coinvolgenti, in cui linguaggi visivi e sonori s’intrecciano con un forte impatto teatrale e d’interazione con il pubblico.

 

Mini Italia è il titolo della performance proposta da Marcello Maloberti e curata da Marcello Smarrelli, Direttore Artistico della FEC. L’azione si svolgerà mercoledì 10 settembre e vedrà una fase propedeutica che avrà luogo alla Pinacoteca Civica di Fabriano “Bruno Molajoli”, dove l’artista condurrà i bambini in una visita alla mostra Da Giotto a Gentile. Seguirà un laboratorio pratico, dove i partecipanti saranno guidati nella realizzazione di speciali “zainetti”, ricavati da scatole di cartone decorate con collage di immagini raccolte da riviste e giornali, ritratti di personalità (attori, sportivi, politici, personaggi tv ecc.), disegni di oggetti, opere d’arte, monumenti e paesaggi tipici dell’immaginario collettivo italiano, tratti da un archivio preparato dalle famiglie nei mesi precedenti al workshop. La riflessione sarà focalizzata sul patrimonio culturale italiano, sia nella sua tradizione più “alta”, rappresentata dall’opera dei grandi maestri come Giotto, sia nei suoi miti e nelle sue tradizioni popolari, capaci di fungere da potente collante ed elemento identitario per intere generazioni.

 

Al termine del laboratorio si svolgerà la performance collettiva: un corteo colorato e festoso che animerà le vie del centro storico. I bambini, accompagnati dalla banda musicale di Fabriano, che eseguirà brani di musica leggera italiana, sfileranno con gli zainetti/archivio da loro creati sventolando una grande bandiera decorata con il tricolore nazionale e la texture a scacchi bianco-rossa, tipica delle tovaglie a quadri presenti in molte case e osterie d’Italia.

17 giugno 2014
Deborah Carè interviene al seminario “Training Strategies for Hr leaders”

Mercoledì 18 giugno 2014, Deborah Carè, Direttrice della FEC e Brand Communication Manager di Elica, partecipa al convegno organizzato da Business International di Milano leader in Italia nell’ambito dell’informazione, formazione e consulenza per le aziende con l’obiettivo di fare il punto sulle principali tendenze nel mondo della formazione manageriale.

Perché le aziende dovrebbero investire sempre più in formazione? Questa la domanda a cuiesponenti di spicco del mondo aziendale, accademico ed istituzionale saranno chiamati a rispondere cercando di definire i principali strumenti e le più innovative metodologie impiegate nel mondo della formazione.

6 giugno 2014
Anteprima del film “The Game”, realizzato da Danilo Correale in occasione della XIV edizione del Premio Ermanno Casoli

venerdì 13 giugno 2014

The Game è il titolo del film dell’artista Danilo Correale, vincitore della XIV edizione del Premio Ermanno Casoli, che ha visto protagonisti oltre ottanta dipendenti di tre importanti aziende del territorio senese –  ColleVilca srl, PR Industrial Srl e Trigano Spa – impegnati nella realizzazione di una partita di calcio a metà tra evento sportivo e performance tenutasi l’8 dicembre 2013 presso  lo stadio “Gino Manni” di Colle di Val d’Elsa (Siena).

Il film, presentato in anteprima il 13 giugno 2014 presso lo storico Cinema Nuovo Pendola a Siena, racconta il tempo – liberato da quello lavorativo – che l’artista e i dipendenti delle tre aziende coinvolte hanno trascorso insieme, durante il quale si è sperimentato un nuovo modo di produrre contenuti e rappresentazioni: dai primissimi incontri alle fasi laboratoriali, dagli allenamenti fino alla surreale partita di calcio a tre porte dell’8 dicembre 2013. Più di due mesi di discussioni, progettazioni, esercitazioni sono diventati il racconto di un’esperienza fuori dall’ordinario. Il film, della durata di 75 minuti, è stato realizzato attraverso l’uso di diversi format di ripresa rispecchiando le diverse storie aziendali e le differenti fasi del progetto, con l’obiettivo di coinvolgere e avvicinare il pubblico nella conoscenza di un “diverso” mondo operaio.

Le attività della XIV edizione del Premio Ermanno Casoli erano parte del progetto di Pier Luigi Sacco per la candidatura di Siena a Capitale Europea per la Cultura 2019.

15 maggio 2014
Devolvi il 5×1000 alla Fondazione Ermanno Casoli

 

Se devolvi il tuo 5×1000 alla Fondazione Ermanno Casoli dai un contributo concreto alla cultura come motore di sviluppo economico.


Codice fiscale 91029340428

Dal 2007 la Fondazione Ermanno Casoli, ente no profit nato per incentivare il dialogo e la collaborazione fra arte e impresa, promuove progetti in cui l’arte contemporanea diventa uno strumento didattico e metodologico volto a migliorare gli ambienti di lavoro. L’interazione fra gli artisti e i dipendenti delle aziende, infatti, favorisce processi fondamentali per promuovere cambiamento e innovazione .

Aiutare la FEC in questo impegno costante significa contribuire a definire un nuovo modello di sviluppo etico ed economico, capace di cogliere le potenzialità dell’arte contemporanea come potente stimolo di creatività e apertura. Per farlo, basta indicare il codice fiscale 91029340428 e inserire la propria firma nell’apposito spazio presente nella dichiarazione dei redditi, riservato al sostegno delle ONLUS ed enti di volontariato.

Coloro che fossero esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, potranno compilare e sottoscrivere l’apposita scheda in fondo al modello Unico e consegnarla a un ufficio postale o a un intermediario (professionista o CAF).

Grazie per il vostro sostegno!

6 maggio 2014
Deborah Carè interviene al seminario “Quando l’impresa fa cultura”

 

La direttrice della Fondazione Ermanno Casoli, Deborah Carè, è invitata a partecipare a Roma a All is New in Art, un progetto didattico – strutturato in otto lezioni da aprile a maggio sulle innovazioni tecnologiche e metodologiche in ambito culturale e imprenditoriale – organizzato dalla Regione Lazio e dalla Fondazione Pastificio Cerere di Roma, a cura di Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli e della Fondazione Pastificio Cerere.

Titolo di questa lezione è Quando l’impresa fa cultura dedicata al legame tra arte, formazione e impresa, temi che da anni la Fondazione Ermanno Casoli sostiene tanto da diventare leader nella cura di progetti artistici utilizzati per la formazione manageriale. Numerose sono oggi le aziende che collaborano con la Fondazione Ermanno Casoli, ma Elica, è stata la prima azienda italiana a sperimentare con continuità progetti di contaminazione tra arte contemporanea e mondo dell’impresa rappresentando per la Fondazione l’incubatore naturale in cui testare le propria attività e misurarne i benefici. Deborah Carè, che oltre alla direzione della Fondazione è Brand Communication Manager di Elica, presenterà infatti i risultati che l’azienda ha ottenuto negli ultimi cinque anni, grazie alla collaborazione con la Fondazione Ermanno Casoli.

L’appuntamento vedrà la partecipazione di altri importanti attori dell’imprenditoria, della cultura e artisti riconosciuti a livello internazionale.


www.pastificiocerere.com e www.cintarte.it

 

 

17 marzo 2014
Middle-Earth. A journey inside Elica

Mostra fotografica nell’ambito del Fuorisalone 2014, Milano

5 marzo 2014
Deborah Carè al convegno AnDS – Another Design Stuff, Comunicare il design

La direttrice della Fondazione Ermanno Casoli Deborah Carè è invitata a partecipare al convegno AnDSAnother Design Stuff, organizzato da ISIA – Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Firenze e Silvia Rizzi Comunicazione, per esplorare il mondo della comunicazione legata al design, con un momento speciale dedicato alla valorizzazione e alla tutela della creatività. Due giornate fitte di incontri, storie, case histories, progetti speciali, calati nella concretezza del lavoro quotidiano.

Per l’occasione, Deborah Carè illustrerà l’esperienza raccolta in questi anni con la FEC nel portare l’arte contemporanea all’interno delle imprese, con l’obiettivo di favorire importanti processi di ricerca e innovazione. La collaborazione e la condivisione di un lavoro tra artisti e dipendenti d’azienda, infatti, favorisce la rottura degli schemi classici di pensiero, generando quella flessibilità mentale indispensabile per lo sviluppo di nuove idee.

Data inizio: 7 marzo 2014 h. 9.30
Data fine: 8 marzo 2014 ore 14.00
Luogo: Le Murate – Firenze
Sito web: www.anotherdesignstuff.it
 

5 febbraio 2014
Marcello Smarrelli interviene a BUSINESS MEETS ART – Seconda edizione

Il direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli Marcello Smarrelli è invitato a partecipare a Business Meets Art, la manifestazione dedicata ai possibili rapporti fra il mondo della cultura e quello del business, organizzata dall’associazione culturale Etrarte. Giovedì 6 e venerdì 7 febbraio la kermesse, dal titolo Crescita territoriale, cultura e internazionalizzazione, coinvolgerà la città di Udine in una due giorni densa di appuntamenti con le case history internazionali di maggior successo, per parlare di innovazione attraverso progetti culturali e creatività.

Per l’occasione Marcello Smarrelli illustrerà Aspiranti Aspiratori (www.aspirantiaspiratori.com), il progetto dell’artista Sissi realizzato in collaborazione con l’azienda Elica e con la Fondazione, come esempio di iniziativa riconosciuta realmente capace di promuovere, attraverso l’arte contemporanea, la ricerca e l’innovazione all’interno dell’impresa.

Per maggiori informazioni:
www.businessmeetsart.it
www.associazionetrarte.it

 

4 febbraio 2014
FEC ed Elica partner del progetto Design-Apart, New York

Chi conosce la Fondazione Ermanno Casoli sa bene che con le nostre iniziative ci occupiamo di arte e cultura in modi e contesti tutt’altro che convenzionali, ma sempre in stretta relazione con le realtà industriali, in Italia e non solo. Questa volta parliamo di New York. Già, perché insieme all’azienda Elica, la FEC è partner del progetto Design-Apart (www.design-apart.com) lo "showroom vivente" lanciato a Chelsea da Diego Paccagnella, fondatore e coordinatore del progetto, allo scopo di promuovere il design italiano nel mondo: uno spazio espositivo innovativo per far conoscere e valorizzare le migliori realtà artigianali simbolo del Made in Italy. Una filosofia che ben si sposa con quella di Elica – azienda capace di rivoluzionare l’immagine tradizionale della cappa, trasformandola in un oggetto dal design unico – e con quella della FEC, da sempre impegnata a incentivare il rapporto fra il mondo dell’arte e dell’industria.

L’appuntamento da Design-Apart è per il 6 febbraio 2014, con un workshop che vedrà protagonisti studenti delle migliori università di design di New York, come Parsons The New School for Design, e coinvolgerà anche designer e architetti. Per l’occasione, inoltre, sarà esposta per la prima volta a New York Pescecappa, la cappa scultura firmata da Gaetano Pesce e realizzata in una limited edition di 15 pezzi da Elica in collaborazione con la FEC.

Per chi volesse saperne di più http://www.elicaonline.it/ftp/Elica_Design-Apart_2014.zip

 

12 dicembre 2013
Mano d’Opera – concerto–performance in fabbrica

Fabriano, presso Elica, Via Dante 288

14 ottobre 2013
Premio Ermanno Casoli XIV edizione, Danilo Correale THE GAME

La Fondazione Ermanno Casoli ha il piacere di annunciare che il vincitore del XIV Premio Ermanno Casoli è il giovane artista Danilo Correale. L’iniziativa è a cura di Marcello Smarrelli, direttore artistico della FEC, e gode del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Attraverso il Premio la FEC rivolge una commissione a un artista – scelto su indicazione del direttore artistico e con l’approvazione del Comitato Scientifico – offrendogli la possibilità di relazionarsi con una o più aziende e con le persone che vi lavorano. Se finora il Premio si è svolto nelle Marche – dove la Fondazione è nata – coinvolgendo i dipendenti del Gruppo Elica a Fabriano, un’importante novità caratterizza questa XIV edizione: la Fondazione ha infatti accolto l’invito della città di Siena a realizzare il progetto del Premio nell’ambito delle attività volte a sostenere la candidatura di Siena a Capitale Europea per la Cultura del 2019. Un ruolo di rilievo all’interno di un ampio progetto, il cui scopo è “ricostruire – come spiega Pier Luigi Sacco, Direttore di Candidatura e membro del Comitato Scientifico della FEC – un nuovo modello di sviluppo locale fondato sulla cultura come piattaforma di innovazione sociale, in grado di coinvolgere nel profondo la comunità in un percorso di cambiamento”.
In questo contesto la collaborazione con la Fondazione Ermanno Casoli, da sempre impegnata a portare l’arte nel mondo dell’impresa, è sorta in modo naturale. Con il Premio la FEC promuove il lavoro di artisti la cui ricerca si basa sull’interazione fra ambiti e discipline differenti, sulla capacità di scardinare convenzioni e comportamenti acquisiti, su una concezione dell’arte come modello etico di comportamento in grado di incentivare l’innovazione in ambienti sociali e organizzativi.

Il progetto di Danilo Correale, dal titolo The Game, coinvolge i dipendenti di tre aziende storiche del territorio senese: ColleVilca srl, specializzata nella lavorazione artigianale e nella produzione del cristallo eseguita da maestri vetrai; PR Industrial Srl, multinazionale metalmeccanica impegnata nella produzione di generatori di energia e di macchine per movimentazione logistica; Trigano Spa, leader in Italia nel settore dell’autocaravan. Partendo da una riflessione critica sul modo di operare del modello sociale dominante e su come la crisi economica stia modificando ogni ambito della nostra società, da quello politico a quello culturale, l’artista s’interroga su una forma di aggregazione capace di stimolare sincera affettività oltre la partecipazione, al di fuori delle ideologie, delle competizioni e delle regole a cui siamo soggetti. Danilo Correale trova nello sport, in particolare nel calcio, una tensione che non ha mai smesso di generare condivisione, e spiega: “Un campo da gioco è la metafora delle relazioni umane. Pier Paolo Pasolini amava parlare del calcio come dell’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo, come rito ed evasione. Allo stesso modo il calcio è performance, cinema, linguaggio, richiede capacità di improvvisazione, sensibilità e fair play in una dialettica che non può mai fermarsi nell’arco dei novanta minuti”.
Questo progetto s’inserisce in un più ampio ciclo di ricerca iniziato nel 2011 in Nord Africa, dove l’artista ha studiato il rapporto tra musica rap e rivoluzione, proseguito in Colombia dove al centro sono stati il ballo della salsa e la protesta.

I protagonisti di The Game saranno i dipendenti delle tre aziende partner, invitati a costruire l’intera struttura del progetto – una partita di calcio a tre porte – partendo dalle regole del gioco fino alla gestione economica dell’evento. Un processo che vedrà impegnato l’artista in una serie di incontri in un camper attrezzato a ufficio mobile, nel quale verranno discussi e decisi i vari aspetti del torneo: dalla formazione delle squadre agli schemi da adottare, dalla scelta di simboli e divise, fino all’organizzazione delle tifoserie.

L’idea del calcio a tre porte è nata dalla teoria di Asger Jorn, pittore danese legato al movimento situazionista, il quale teorizzava un modello comportamentale e linguistico dove prevalesse un confronto trialettico, che andasse oltre il brutale antagonismo e stimolasse la cooperazione e la formazione di alleanze strategiche elastiche. Le regole del calcio a tre porte potranno essere re-inventate e improvvisate e, oltre alla forma del campo (necessariamente esagonale), non ci saranno fuorigioco né norme scritte invalicabili.

L’evento sportivo/performativo avrà luogo nel mese di dicembre presso lo stadio di Colle di Val d’Elsa. L’intero processo verrà documentato in un film mediometraggio che sarà presentato al pubblico, sempre a Colle di Val d’Elsa, nel febbraio 2014. Il film sarà inoltre installato nelle sedi delle tre aziende coinvolte. 

24 settembre 2013
Margherita Moscardini “Condominium”

La Fondazione Ermanno Casoli realizza un nuovo workshop rivolto agli studenti della quarta edizione del Master Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali della Business School del Sole 24 Ore. Giovedì 26 settembre, presso la sede principale del Gruppo24ORE a Milano, l’artista Margherita Moscardini conduce un laboratorio nell’ambito del programma di formazione E-STRAORDINARIO, ideato dalla FEC per promuovere l’arte contemporanea come un valido strumento didattico e metodologico, capace di favorire importanti processi di innovazione all’interno degli ambienti di lavoro e di studio. L’iniziativa è a cura di Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione.

Già nel 2012 il Sole 24 Ore aveva invitato la FEC a portare E-STRAORDINARIO all’interno di questo prestigioso Master, con un workshop dell’artista Marinella Senatore. Finalità del Master è formare professionisti in grado di sviluppare e valorizzare il “sistema” arte in Italia. Interazione, scambio e sperimentazione sono le parole chiave su cui la FEC basa le proprie attività, chiamando artisti di livello internazionale a relazionarsi con i dipendenti delle aziende per realizzare insieme un’opera d’arte o condividere un’esperienza artistica. Per questi motivi, la Business School e la FEC sono partner naturali nella promozione di un dialogo attivo tra arte e impresa.

La ricerca di Margherita Moscardini è incentrata sulla relazione esistente fra un luogo e la realtà sociale che lo vive, e riflette sulle continue trasformazioni a cui lo spazio è sottoposto. Per questa occasione l’artista propone un progetto, dal titolo Condominium, già sperimentato insieme a trenta dipendenti dell’azienda MSD Italia, consociata della multinazionale farmaceutica Merck, in occasione di E-STRAORDINARIO x MSD Italia, organizzato nel 2012 dalla società di formazione Hic et Nunc e curato dalla FEC. Lo scopo, infatti, è proprio quello di far vivere agli studenti del Master un’esperienza pensata per un’azienda, affrontando e analizzando contenuti e metodologie affini.

Alla base del progetto c’è l’idea di standard, ossia “un modello – spiega Moscardini – che prima di diventare convenzione, è stato un modello auspicabile, un ideale utopico di cui la collettività avrebbe potuto beneficiare.” Pensando ai modelli utopici adottati in ambito aziendale, l’artista riporta l’esempio del Villaggio Crespi d’Adda, costruito a fine Ottocento dall’imprenditore Cristoforo Benigno Crespi accanto al suo opificio tessile, lungo la riva del fiume Adda. Un piccolo mondo perfetto in cui il padrone "regnava" dal suo castello e provvedeva come un padre a tutti i bisogni dei dipendenti. “Quale sarebbe oggi – si chiede l’artista – un modello abitativo che vada incontro alle esigenze dei dipendenti di una grande azienda?”. Muovendo da queste considerazioni, il workshop proposto agli studenti del Master si svolge come un’esercitazione, vicina a una simulazione dimostrativa di uno stato di emergenza: ne nascerà un libro di immagini in rilievo, come metafora visiva di un condominio.
 

15 settembre 2013
Andrea Zegna entra nel Comitato Scientifico della Fondazione Ermanno Casoli

La Fondazione Ermanno Casoli ha il piacere di annunciare l’ingresso di Andrea Zegna nel proprio Comitato Scientifico.

Architetto di professione – si laurea al Politecnico di Milano e nel 1989 apre uno studio nel capoluogo lombardo – Andrea Zegna coltiva da tempo la passione per l’arte contemporanea. Oltre a creare una collezione privata, sono diverse le attività che lo vedono impegnato nella promozione della ricerca in ambito culturale: dal rilancio del Premio Biella per l’Incisione, istituito nel 1964 dal padre Aldo Zegna e dal critico d’arte Luigi Carluccio, al progetto di arte pubblica ALL’APERTO (http://www.fondazionezegna.org/all-aperto/), che ha ideato e cura insieme a Barbara Casavecchia per la Fondazione Zegna. Nel 2011 il Gruppo Ermenegildo Zegna gli affida l’incarico di organizzare e coordinare il progetto ZegnArt Public (www.zegnart.com), che lo vede coinvolto nel team curatoriale a fianco di Cecilia Canziani e Simone Menegoi. È inoltre responsabile di VISIBLE (www.visibleproject.org), iniziativa dedicata alla ricerca nel campo dell’arte contemporanea, avviata da Cittadellarte Fondazione Pistoletto in collaborazione con Fondazione Zegna.

 

“Il desiderio di continuare ad esplorare possibili contaminazioni tra industria e arte contemporanea ci ha portato naturalmente ad Andrea Zegna, per la sua storia e la sua attività – afferma Deborah Carè, direttrice FEC – Sostenere il dialogo fra discipline diverse, promuovere l’arte come strumento capace di stimolare lo sviluppo culturale e sociale, portandola all’interno del mondo aziendale, rappresentano gli obiettivi primari sui quali si concentra da sempre l’impegno della Fondazione e del suo Comitato Scientifico”.  

 

 

27 agosto 2013
Mario Airò “La memoria dell’elefante”, workshop dell’artista con i figli dei dipendenti di Elica

Per la prima volta il Gruppo Elica e la Fondazione Ermanno Casoli presentano un progetto rivolto al mondo dell’infanzia. E-STRAORDINARIO for Kids è dedicato ai figli dei dipendenti di Elica e vede protagonista l’artista Mario Airò – considerato a livello internazionale uno dei più importanti della sua generazione – invitato a ideare e condurre un laboratorio per un gruppo di 40 bambini, di età compresa fra i 6 e i 10 anni. L’iniziativa, curata dal direttore artistico della Fondazione Marcello Smarrelli, rientra nel progetto di formazione E-STRAORDINARIO, ideato dalla FEC per promuovere l’arte contemporanea nel mondo delle imprese come valido strumento didattico e metodologico.

Il workshop, in programma venerdì 6 settembre 2013 e intitolato La memoria dell’elefante, è incentrato sulla produzione e sull’utilizzo della carta, attività che da sempre contraddistingue e identifica Fabriano.

Il workshop si articolerà in una prima fase didattica in cui i bambini verranno accompagnati in una visita guidata del Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano, seguita da un laboratorio con un mastro cartaio che faciliterà la comprensione degli stadi produttivi e del percorso museale. Parallelamente si svolgerà il laboratorio con Mario Airò, finalizzato alla realizzazione di un’opera collettiva con la carta che sarà poi allestita nella sede principale di Elica.

 

 

 

19 giugno 2013
Approda in Cina il progetto Aspiranti Aspiratori di Sissi

Aspiranti Aspiratori è il titolo della mostra personale dell’artista Sissi tenutasi  a Shangai presso la Galleria Aike-Dellarco, dal 6 luglio al 15 agosto 2013, promossa da FEC e Elica,  in cui l’artista ha presentato il risultato di un percorso artistico durato circa un anno, realizzato e curato dalla FEC, in collaborazione con Elica, nel 2012 e con  il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Shanghai.

L’idea di Aspiranti Aspiratori è nata dall’esigenza dell’azienda – leader mondiale nella produzione di cappe da cucina ad uso domestico – di attivare nuove riflessioni sul tema della purificazione dell’aria. Dopo essere stato presentato nel 2012 presso lo spazio Elica AirFactory di Milano, in occasione della 51a edizione del Salone Internazionale del Mobile, e al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, il progetto è approdato in Cina, dove Elica sta consolidando la propria posizione.

Negli spazi della galleria Aike-Dellarco sono stati esposti tre dei dieci Aspiranti Aspiratori, un video d’animazione intitolato Casting – che racconta la genesi e l’evoluzione di tutti gli Aspiranti Aspiratori –  e un’ampia selezione di disegni realizzati da Sissi durante le fasi di progettazione e lavorazione. Lo spettatore ha potuto immergersi in un percorso narrativo tra arte, mito, scienza e tecnologia e, dopo aver visitato la mostra, ha avuto la possibilità di votare il proprio Aspirante Aspiratore preferito per farlo diventare un vero purificatore d’aria.

aspirantiaspiratori.com

14 giugno 2013
Aspiranti Aspiratori alla mostra ADI DESIGN INDEX 2012 – verso il Premio Compasso d’Oro

Aspiranti Aspiratori, il progetto dell’artista Sissi voluto dall’azienda Elica, ideato dalla Fondazione Ermanno Casoli e curato dal suo direttore artistico Marcello Smarrelli, verrà presentato all’interno della mostra ADI DESIGN INDEX 2012 – verso il Premio Compasso d’Oro, aperta al pubblico dal 15 giugno al 15 agosto 2013, presso la Chiesa di San Francesco a Udine (ingresso libero). L’esposizione, che si svolge nell’ambito della manifestazione dedicata al design dal titolo DESIGN.UD, presenta una selezione di circa 130 pezzi, tra prodotti e riproduzioni video, diffusa in diversi spazi nel tessuto cittadino.

Aspiranti Aspiratori è stato selezionato dall’Osservatorio Permanente del Design ADI, Associazione per il Disegno Industriale, per essere inserito nel volume ADI Design Index 2012 nell’ambito “Ricerca per l’impresa”, in quanto ritenuto capace di promuovere, attraverso l’arte contemporanea, la ricerca e l’innovazione all’interno dell’impresa.
Questa è la prima volta in cui la selezione ADI Design Index annuale viene presentata in una mostra, in un’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Udine, con l’agenzia Friuli Future Forum, in partnership con l’ADI e con la sua delegazione Friuli Venezia Giulia, con la Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro e in stretta collaborazione con associazioni di categoria e istituzioni del territorio, a partire dal Comune di Udine.

Aspiranti Aspiratori è nato dall’incontro tra Elica, leader mondiale nella produzione di cappe a uso domestico, e la Fondazione Ermanno Casoli, nata con lo scopo di favorire il dialogo tra arte e industria. All’artista Sissi è stato affidato il compito di ripensare il concetto di purificazione dell’aria, tema costantemente al centro dell’attività dell’azienda e in linea con la proposta culturale della Fondazione. Nell’arco di un anno Sissi ha dato vita a dieci idee-prototipo, gli Aspiranti Aspiratori; l’artista ha poi realizzato tre dei dieci Aspiranti Aspiratori, oltre a un video, un libro d’artista e un sito (www.aspirantiaspiratori.it) grazie al quale le migliori idee-prototipo possono essere votate dal pubblico, con l’obiettivo di diventare un giorno dei veri purificatori d’aria.

A Udine sarà possibile vedere il video realizzato da Anton Giulio Onofri che testimonia le fasi di ideazione e di lavorazione del progetto, durante le quali Sissi ha collaborato con i dipendenti di Elica per un anno. Una documentazione vivace e interessante sull’esperienza dell’artista all’interno dell’azienda e sul processo creativo di Aspiranti Aspiratori.

Dopo Udine, il progetto proseguirà il suo “tour” a livello internazionale: dal 6 luglio al 15 agosto 2013 è in programma una mostra in Cina, presso la galleria Aike-Dellarco a Shanghai; un’ulteriore tappa è prevista a New York entro la fine dell’anno.

Informazioni

DESIGN.UD / ADI Design Index 2012
15 giugno – 15 agosto 2013
Chiesa di San Francesco, l.go Ospedale Vecchio, Udine
www.adi-design.org

8 maggio 2013
Marinella Senatore Working is Networking

 

La Fondazione Ermanno Casoli realizza con l’azienda farmaceutica Angelini un nuovo progetto di formazione nell’ambito di E-STRAORDINARIO, il programma ideato dalla Fondazione e già sperimentato con successo in diverse realtà industriali, nato con l’obiettivo di portare l’arte contemporanea nel mondo aziendale quale strumento privilegiato per creare ambienti di lavoro favorevoli al cambiamento e all’innovazione.

È l’artista e film maker Marinella Senatore, giovedì 9 e venerdì 10 maggio 2013, a svolgere il ruolo di docente del workshop dal titolo Working is Networking, a cui partecipano ventidue dipendenti di ACRAF (Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco) S.p.A., società del gruppo internazionale Angelini, leader nel settore della salute e del benessere. L’iniziativa, che si svolge a Venezia presso Palazzo Cavalli-Franchetti, è curata da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione, in collaborazione con Piero Tucci, senior partner della società M&D, specializzata in formazione e sviluppo delle risorse umane.
Il progetto nasce dall’esigenza dell’azienda di favorire la coesione fra i partecipanti, un gruppo di dipendenti e professionisti con un’esperienza lavorativa di lungo corso, ma formatosi solo recentemente in seguito a una ristrutturazione organizzativa interna. La società M&D, da sempre attiva nella ricerca di nuovi modi di fare formazione manageriale, ha scelto per questa particolare occasione di usare la metafora dell’arte per raggiungere gli obiettivi formativi posti dall’azienda: il team building e la condivisione della conoscenza all’interno del gruppo di lavoro. Per questo M&D ha deciso di coinvolgere la Fondazione Ermanno Casoli, uno dei principali promotori a livello nazionale – e non soltanto – del dialogo fra arte contemporanea e mondo dell’impresa.

“L’arte contemporanea ­– spiega Marco Morbidelli, Direttore Risorse Umane e Organizzazione di ACRAF – rappresenta per noi un mondo da esplorare, un patrimonio da acquisire per sensibilizzare i nostri collaboratori verso abilità ritenute vitali per il nostro sviluppo, quali l’innovazione e la creatività”.

Il lavoro di Marinella Senatore, incentrato sull’uso della pratica cinematografica, è particolarmente adatto per questa attività di formazione. “La sua ricerca ispirata all’arte relazionale – spiega Marcello Smarrelli – si basa sul concetto di partecipazione, elemento fondamentale per realizzare un’esperienza formativa volta a rafforzare lo spirito di gruppo”.

I partecipanti al workshop, guidati da Marinella Senatore, realizzano un corto cinematografico in cui sono invitati a mettere in scena la propria visione del lavoro con le problematiche e le prospettive future a essa collegate. Divisi per gruppi, affrontano tutte le fasi della lavorazione, dalla scrittura alla ripresa fino alla regia e al montaggio finale, condividendo le proprie competenze e acquisendone di nuove.
Il progetto intende stimolare la capacità di indirizzare l’impegno individuale verso un obiettivo comune. Elementi fondanti dell’opera finale sono il metodo di creazione della stessa e la documentazione delle dinamiche interne al gruppo, filtrati dallo sguardo dell’artista.

Durante le due giornate Piero Tucci guida i partecipanti a ricondurre all’interno del proprio contesto organizzativo i significati della metafora adottata.
“La scelta da parte di M&D di collaborare con la Fondazione Ermanno Casoli – afferma Piero Tucci – nasce dalla volontà di sperimentare nuove metodologie per la formazione manageriale.”
 

28 marzo 2013
L’arte aiuta le imprese, voi aiutate la Fondazione Ermanno Casoli

Se devolvi il tuo 5×1000 alla Fondazione Ermanno Casoli dai un contributo concreto alla cultura come motore di sviluppo economico  

Codice fiscale 91029340428

Dal 2007 la Fondazione Ermanno Casoli, ente no profit nato per incentivare il dialogo e la collaborazione fra arte e impresa, promuove progetti in cui l’arte contemporanea diventa uno strumento didattico e metodologico volto a migliorare gli ambienti di lavoro. L’interazione fra gli artisti e i dipendenti delle aziende, infatti, favorisce processi fondamentali per promuovere cambiamento e innovazione.

Aiutare la FEC in questo impegno costante significa contribuire a definire un nuovo modello di sviluppo etico ed economico, capace di cogliere le potenzialità dell’arte contemporanea come potente stimolo di creatività e apertura. Per farlo, basta indicare il codice fiscale 91029340428 e inserire la propria firma nell’apposito spazio presente nella dichiarazione dei redditi, riservato al sostegno delle ONLUS ed enti di volontariato. Coloro che fossero esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, potranno compilare e sottoscrivere l’apposita scheda in fondo al modello Unico e consegnarla a un ufficio postale o a un intermediario (professionista o CAF).

Grazie per il vostro sostegno.

 

Deborah Carè

Direttore Fondazione Ermanno Casoli

12 marzo 2013
Deborah Carè alla presentazione del Rapporto Annuale 2012 di Federculture nell’ambito di Libri Come

Garage, Officina 2

1 marzo 2013
Marinella Senatore e Sissi vincono la seconda edizione del Gotham Prize

Nuovi successi e importanti risultati per due artiste particolarmente vicine alla Fondazione Ermanno Casoli: Marinella Senatore (Cava dei Tirreni, 1977) e Sissi (Bologna, 1977) sono infatti le vincitrici della seconda edizione del Gotham Prize, istituito dall’Istituto Italiano di Cultura di New York per premiare la creatività dell’arte italiana.

Entrambe le artiste hanno lavorato con la FEC nella realizzazione di nostri importanti progetti, sempre incentrati sul dialogo fra arte e industria: in particolare, nell’ambito del programma di formazione E-STRAORDINARIO, Marinella Senatore ha condotto un workshop con i dipendenti di Biotronik Italia Spa (Filming the process, 2011) e uno con gli studenti del Master del Sole 24 Ore in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali (Filming the process #2, 2012); Sissi, invece, è protagonista di Aspiranti Aspiratori, un ampio ed innovativo progetto incentrato sul tema della purificazione dell’aria, realizzato in collaborazione con Elica, che è stato presentato con successo in occasione della 51a edizione del Salone Internazionale del Mobile (aprile 2012), presentato in autunno al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e selezionato dall’Osservatorio Permanente del Design ADI, Associazione per il Disegno Industriale, per essere inserito nel volume ADI Design Index 2012 nell’ambito “Ricerca per l’impresa”.

Come vincitrici del Gotham Prize 2012, le artiste esporranno a New York negli spazi dell’Istituto di Cultura Italiana dall’8 marzo al 4 aprile 2013. Il progetto è a cura di Laura Barreca.

Il Gotham Prize 2012 si avvale quest’anno della preziosa collaborazione della Fondazione “Friends of the Italian Cultural Institute of New York”, un’organizzazione dedicata alla promozione del talento e dell’eccellenza della cultura italiana. Un’ulteriore conferma della lungimiranza con cui la Fondazione Ermanno Casoli sceglie e sostiene i giovani artisti italiani, garantendo la qualità delle proprie iniziative e il prestigio internazionale.

25 febbraio 2013
Ettore Favini al Pastificio Cerere con il progetto Verdecuratoda…voi

Martedì 26 febbraio alle ore 19.00 a Roma, presso lo Spazio Cerere (via degli Ausoni 3), Ettore Favini e Marcello Smarrelli presenteranno il progetto Verdecuratoda…voi, sostenuto fin dalla sua nascita, nel 2005, dalla Fondazione Ermanno Casoli che nel 2007 ha installato nella sede di Elica a Fabriano la prima scultura – distributore di semi.

Seguirà l’inaugurazione della mostra Verdecuratoda…voi presso la Fondazione Pastificio Cerere (via degli Ausoni 7) che rimarrà aperta fino al 5 aprile e di cui troverete tutte le informazioni nel comunicato stampa allegato.

Verdecuratoda…voi è un’iniziativa volta ad attuare una vera e propria metamorfosi dell’ambiente attraverso il ripristino, all’interno dei centri urbani, di spazi verdi realizzando la più grande scultura vegetale del mondo.
Perché questa utopia diventi realtà è stata fondata Verdecuratoda, un’associazione culturale i cui scopi e obiettivi saranno presentati durante l’inaugurazione.

Per sostenere l’associazione Verdecuratoda cliccate sul sito www.verdecuratoda.com.

Sostenendo l’Associazione Verdecuratoda potremo crescere insieme, realizzare la scultura vegetale e donare i distributori a musei, scuole, ospedali e a tutti quegli enti pubblici e privati in cui riteniamo utile stimolare e aumentare il senso civico, legandolo ad un’azione collettiva a sostegno dell’ambiente, promuovendo l’arte contemporanea.

Per ulteriori informazioni: Fondazione Pastificio Cerere

Sosteniamo Verdecuratoda

Grazie
Fondazione Ermanno Casoli
Vederecuratoda
www.verdecuratoda.com

21 febbraio 2013
Francesco Arena alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia

La Fondazione Ermanno Casoli è orgogliosa di annunciare che Francesco Arena, artista vincitore dell’XI edizione del Premio Ermanno Casoli (2009), è stato invitato alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.

Francesco Arena, infatti, sarà fra i quattordici artisti che esporranno al Padiglione Italia, nel progetto dal titolo vice versa, curato da Bartolomeo Pietromarchi e promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso la Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee, visibile dal 1 giugno al 24 novembre 2013 alle Tese delle Vergini, Arsenale.

Un grande risultato per questo giovane artista, nato a Torre Santa Susanna (Brindisi) nel 1978, da sempre vicino ai temi e alla ricerca della FEC. Oltre ad aver realizzato l’opera Teste per il Premio, Francesco Arena è stato anche il protagonista dell’evento promosso dalla FEC nell’ambito di Poiesis 2012, con la performance Canzone (povera patria), dedicata al tema del lavoro.

Sempre attenta alla promozione dei giovani talenti, la Fondazione Ermanno Casoli riconferma il suo ruolo di garante della qualità artistica nei progetti che fanno dialogare arte e impresa.

www.vicecersa2013.org

18 gennaio 2013
FEC e CONFINDUSTRIA ANCONA presentano CESARE PIETROIUSTI Agìta

 

Giovedì 17 gennaio si è concluso nella sede di Confindustria Ancona un innovativo progetto formativo realizzato dalla Fondazione Ermanno Casoli in collaborazione con Confindustria Ancona, volto a portare l’arte contemporanea nel mondo aziendale, promuovendone il valore per l’attivazione di processi di cambiamento e innovazione.

Il progetto, che ha coinvolto tredici imprenditori e manager provenienti dal settore meccanico della Provincia di Ancona e due funzionari del settore cultura della Pubblica Amministrazione, è stato realizzato in due fasi: nella prima, avvenuta lo scorso 25 ottobre, si è svolto un workshop condotto dall’artista Cesare Pietroiusti che ha lavorato insieme agli imprenditori alla produzione dei contenuti di Agìta, libro d’artista tirato in trenta copie numerate e firmate – consegnato ufficialmente ai partecipanti durante la seconda fase, avvenuta ieri sera. Il workshop, curato dal direttore artistico della FEC Marcello Smarrelli e sostenuto dalla Funzione Cultura della Regione Marche, si è svolto nell’ambito di E-STRAORDINARIO, il programma di formazione ideato dalla Fondazione Ermanno Casoli e già sperimentato con successo in diverse realtà industriali. L’iniziativa è nata dalla volontà di Confindustria Ancona di fronteggiare l’attuale momento di crisi economica e sociale investendo su progetti capaci d’incentivare l’innovazione in un’ottica integrata tra sistema economico e culturale, al fine di creare, insieme e velocemente, un humus più coeso e aperto al cambiamento. In questa prospettiva di originalità è avvenuto l’incontro con la FEC, che da anni, con le proprie attività, sostiene l’efficacia e l’utilità dell’arte contemporanea per le aziende come motore per la crescita economica e come strumento di sviluppo etico.

“Una bella sfida per noi imprenditori – ha affermato Sandro Paradisi, Presidente della Sezione Meccanica di Confindustria Ancona – abituati come siamo nella vita di tutti i giorni ad affrontare problemi complessi ma estremamente concreti. Abbiamo passato due giornate alla ricerca destrutturata di pensieri “non funzionali”, di sensazioni, di emozioni; abbiamo parlato di arte, di passione, abbiamo agito in libertà, fuori dagli schemi e quasi senza accorgercene, abbiamo sviluppato la nostra creatività. Questo per un imprenditore è essenziale: senza creatività e innovazione oggi non si va da nessuna parte: e per essere creativi spesso bisogna rompere gli schemi a fare qualcosa di completamente diverso dal solito”.

"Abbiamo pensato di affidare il workshop a Cesare Pietroiusti – spiega Marcello Smarrelli – perché la parte del suo lavoro incentrata sul tema dello scambio e dei paradossi che possono crearsi nelle pieghe dei sistemi e degli ordinamenti economici, insieme all’importanza che l’errore e la casualità hanno nell’ambito della creazione e dell’innovazione, ci sembravano particolarmente adatti a questa occasione." Con il suo intervento l’artista ha voluto eliminare i blocchi razionali ed emotivi che frenano la creatività, intesa come capacità di rielaborare le informazioni dando vita a relazioni nuove tra diversi elementi. Pietroiusti ha posto l’attenzione sui pensieri fulminei e superflui che attraversano la nostra mente in svariati momenti della giornata – per esempio quando siamo seduti in una sala d’attesa, sull’autobus o in coda da qualche parte – difficili da ricordare e da tradurre in parole. Sono pensieri completamente slegati da qualsiasi azione, che svaniscono senza lasciare traccia. L’artista li ha definiti “Pensieri non funzionali” e per anni li ha raccolti in un sito creato appositamente(www.pensierinonfunzionali.net) per fissarli nella memoria e per realizzarne una parte. Queste idee sono alla base di alcuni dei suoi progetti, nei quali viene data importanza al processo e al dato esperienziale, più che al prodotto finale.

Agìta, un’agenda non funzionale, vuole essere lo strumento con il quale annotare, nello spazio dedicato, i propri “pensieri non funzionali”, documentandoli a piacimento durante il corso del 2013. Nella sezione finale dell’agenda sono documentati, attraverso i mezzi e le modalità che i partecipanti hanno ritenuto più idonei, i “pensieri non funzionali” realizzati durante il workshop e scelti tra quelli raccolti da Cesare Pietroiusti nel corso degli ultimi trent’anni.

“Seguiamo con attenzione le attività che la Fondazione Ermanno Casoli porta avanti da tempo su un terreno che riteniamo intelligente e produttivo – afferma l’Assessore Regionale ai Beni e alle Attività Culturali Pietro Marcolini – quello del connubio tra arte e impresa nel segno della creatività. Il coinvolgimento di importanti artisti e delle associazioni di categoria, come Confindustria, intorno ai temi della creatività come risposta alla crisi ci sembra quanto mai attuale ed è per questo che abbiamo voluto sostenere questo progetto che racchiude un senso profondo, e cioè che dalla crisi non si esce insistendo sulle strade che vi hanno condotto, o pensando che la risposta possa essere meramente economica, ma che occorra invece cambiare paradigma, cambiare in primo luogo mentalità e modo di ragionare.”

L’iniziativa si è svolta negli spazi della Pinacoteca Civica di Jesi per guidare i partecipanti verso l’arte contemporanea partendo dall’arte del passato.

Tutte le fasi del workshop sono state documentate in un video realizzato da Anton Giulio Onofri.

20 novembre 2012
Marinella Senatore, Filming the process #2

Nell’ambito della seconda edizione del Master Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali della Business School del Sole 24 Ore, la Fondazione Ermanno Casoli realizza un workshop con l’artista Marinella Senatore rivolto a ventisei studenti, che si svolge giovedì 22 novembre presso la sede principale del Gruppo24ORE a Milano. L’iniziativa, a cura del direttore artistico della Fondazione Marcello Smarrelli, rientra nel programma di formazione E-STRAORDINARIO, ideato dalla FEC per promuovere l’arte contemporanea come un valido strumento didattico e metodologico, capace di favorire importanti processi di innovazione all’interno delle comunità, con particolare attenzione al campo delle aziende.

Il Master è finalizzato a formare professionisti in grado di sviluppare e valorizzare il “sistema” arte in Italia, fornendo ai giovani le competenze tecniche e manageriali indispensabili per inserirsi in organizzazioni culturali pubbliche e private, o in realtà aziendali che investono nel mercato della cultura, e offrendo loro la possibilità di un confronto diretto con i principali operatori del settore. La FEC ha accettato l’invito del Sole 24 Ore di portare E-STRAORDINARIO all’interno di uno dei loro prestigiosi Master allo scopo di offrire ai futuri manager del settore culturale l’opportunità di conoscere forme di cooperazione innovative ed efficaci con il mondo economico. Il linguaggio dell’arte contemporanea può rappresentare infatti un forte attivatore di rinnovamento sia per le organizzazioni pubbliche che private. Mai come in questo momento la cultura e l’impresa hanno necessità di collaborare per ridefinire i propri sistemi teorici e organizzativi e dotarsi degli strumenti intellettuali necessari per vivere positivamente i cambiamenti in corso.

Per questa occasione Marinella Senatore propone un progetto, dal titolo Filming the process #2, già sperimentato nel 2011 insieme a venti dipendenti di Biotronik Italia Spa. Lo scopo, infatti, è proprio quello di far vivere agli studenti del Master un’esperienza pensata per un’azienda, affrontando e analizzando contenuti e metodologie affini. Focus del workshop è innescare e alimentare processi di partecipazione e di aggregazione attraverso l’uso della pratica cinematografica, modalità espressiva prediletta dall’artista per la sua struttura corale.

22 novembre 2012 dalle ore 9 alle ore 18, presso la sede principale del Gruppo24ORE, Via Monte Rosa 91 Milano

www.formazione.ilsole24ore.com/bs/arte

19 novembre 2012
Le Marche nello scenario di “Europa 2020”: le imprese culturali e creative
La Fondazione Ermanno Casoli segnala con piacere il seminario
 
Le Marche nello scenario di "Europa 2020": le imprese culturali e creative
promosso da Regione Marche, Svim S.p.A. e Federculture
 
che si terrà
GIOVEDI’ 22 NOVEMBRE – ore 9.30-17.00
presso la Regione Marche, Palazzo Li Madou, Sala Li Madou, Piano V (
Via G. Da Fabriano 2/4 – Ancona)

6 novembre 2012
Images Moving Images

16, 17 e 18 novembre, Ancona

30 ottobre 2012
Deborah Carè interviene alla presentazione del Rapporto Annuale 2012 di Federculture

In qualità di direttore della Fondazione Ermanno Casoli, Deborah Carè è invitata a partecipare alla presentazione del Rapporto Annuale 2012 di Federculture, che si svolge mercoledì 31 ottobre alle ore 9.45, presso il Parlamentino della Camera di Commercio di Ancona.
L’incontro, intitolato Cultura e Sviluppo. La scelta per salvare l’Italia, prevede l’intervento di importanti personalità e realtà del territorio marchigiano, impegnate nella promozione dei processi di crescita attraverso le attività culturali, in un’ottica di qualità, efficienza ed economicità.
In questo contesto, Deborah Carè illustra l’esperienza della Fondazione Ermanno Casoli, pioniera nell’indagare le potenzialità del dialogo e della collaborazione fra arte e industria, attraverso iniziative sempre più strutturate e specializzate, volte a far interagire questi due mondi nel rispetto dei reciproci obiettivi.

Info
 

www.federculture.it

www.musei.marche.it

12 ottobre 2012
18 ottobre, Fabriano: Anna Franceschini ROCK-PAPER-SCISSORS

Giovedì 18 ottobre 2012 alle ore 18, a Fabriano presso la sede del Gruppo Elica inaugura la XIII edizione del Premio Ermanno Casoli, vinto dall’artista Anna Franceschini (Pavia, 1979) e curato dal direttore artistico della FEC Marcello Smarrelli.

Per la sua capacità di cogliere l’essenza della realtà adombrata dalle apparenze, Anna Franceschini è stata invitata a realizzare un lavoro di ricognizione del territorio di Fabriano. La commistione di elementi legati al paesaggio naturale, urbano e industriale, alla storia, alla cultura e alle tradizioni popolari, è il tratto che più ha colpito l’artista. Gli ipnotici meccanismi e le automazioni delle macchine industriali, il fascino primitivo delle Grotte di Frasassi, la gioia malinconica delle feste popolari, come la storica Infiorata di Fabriano, sono i soggetti dei filmati che l’artista ha realizzato nel corso dei mesi scorsi. Concepita secondo le regole combinatorie del gioco della Morra Cinese (conosciuto anche come Sasso – Forbice – Carta), la videoinstallazione di Franceschini, dal titolo ROCK-PAPER-SCISSORS, sovrappone e mescola le immagini relative ai diversi aspetti che caratterizzano l’identità del territorio, in un ritmico e reiterato tentativo di sopravvento dell’una sulle altre, così come accade nella storia dei luoghi, sempre soggetti a continui mutamenti.

In un circolo virtuoso di scambio tra artista e territorio, Anna Franceschini cura un intervento di natura formativa presentando una rassegna di video d’artista dal titolo IMAGES MOVING IMAGES. La rassegna, aperta al pubblico, permetterà di approfondire la conoscenza del lavoro dell’artista e di altri autori, come lei legati al cinema sperimentale, offrendo l’opportunità di un confronto durante i talk previsti. Il programma degli incontri e i luoghi in cui avverranno sarà pubblicato e aggiornato sul sito della FEC.

La presentazione del Premio Ermanno Casoli è anche l’occasione per inaugurare lo spazio per proiezioni video progettato dallo studio di architetti Salottobuono all’interno del centro logistico della sede fabrianese di Elica, che ospita la videoinstallazione di Anna Franceschini. La conformazione e materialità di questo spazio, definito da un semplice volume, consentono un’ottimale fruizione visiva e acustica delle opere, permettendo ai visitatori di isolarsi temporaneamente dall’ambiente di lavoro circostante. Allo stesso tempo, la superficie esterna riflettente del padiglione, crea un composto dialogo con la struttura che lo ospita, restituendo la presenza degli impianti industriali e delle fasi di lavorazione. Questo spazio è realizzato grazie al sostegno di PLALAM e di RUBNER.

ROCK-PAPER-SCISSORS entra a far parte di Elica Contemporary, la collezione d’arte esposta presso la sede fabrianese di Elica, aperta al pubblico su prenotazione.

 

3 ottobre 2012
Il progetto Sissi Aspiranti Aspiratori selezionato per l’ADI Design Index 2012

Aspiranti Aspiratori, il progetto dell’artista Sissi voluto da Elica, ideato dalla Fondazione Ermanno Casoli e curato da Marcello Smarrelli, è stato selezionato dall’Osservatorio Permanente del Design ADI, Associazione per il Disegno Industriale, per essere inserito nel volume ADI Design Index 2012 nell’ambito “Ricerca per l’impresa”. L’ADI Design Index, è diventato dal 2009, oltre che preselezione per il Premio Compasso d’Oro, anche selezione annuale per il “Premio dei Premi per l’Innovazione”, patrocinato dalla Presidenza della Repubblica. 

L’idea di Aspiranti Aspiratori nasce dall’incontro tra l’esigenza di Elica, leader mondiale nella produzione di cappe da cucina, di attivare nuove riflessioni sul tema della purificazione dell’aria, e la proposta culturale della FEC, nata con lo scopo di favorire il dialogo tra arte e industria, di affidare a un artista il compito di ripensare questo concetto.
Nell’arco di un anno Sissi ha lavorato all’interno di Elica, collaborando con i suoi dipendenti, e ha prodotto tre sculture, un video, un sito e un libro d’artista.
Aspiranti Aspiratori intende gettare le basi per un nuovo approccio alla progettazione e al lavoro: invitando gli artisti ad intervenire nei processi creativi che precedono la progettazione di un oggetto industriale, coinvolgendo designer, ingegneri, addetti al marketing e operai specializzati, si crea infatti un originale percorso progettuale che indaga linguaggi nuovi e innesca processi mentali inusuali. In questo modo l’intervento dell’artista non è diretto alla creazione di un nuovo prodotto, ma alla messa a punto di una metodologia innovativa da cui possano poi scaturire nuovi oggetti industriali, nuove procedure e originali sistemi di comunicazione.

Come afferma Francesco Casoli, Presidente del Gruppo Elica e Vicepresidente della FEC: “Elica è fiera di poter fare da incubatore in cui sperimentare progetti che facciano comunicare l’arte con l’industria, affinché possano essere applicati in altri contesti aziendali, con l’obiettivo di diffondere e promuovere la conoscenza dell’arte contemporanea, rafforzando i processi di innovazione e coesione che essa genera”.

L’inclusione nell’ADI Design Index 2012, la pubblicazione annuale di ADI, che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione,individuato dall’Osservatorio Permanente del Design ADI, rappresenta un traguardo importante nell’attività della Fondazione Ermanno Casoli e conferma l’attitudine all’innovazione e all’esplorazione di nuovi linguaggi che da sempre contraddistingue Elica.
 

23 settembre 2012
Al Master di II livello in Curatore di Arte Contemporanea una lezione con Marcello Smarrelli

Nell’ambito del Master di II livello in Curatore di Arte Contemporanea, il direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli Marcello Smarrelli tiene una lezione all’interno del Modulo II “Economia, management e progettazione”, nella sezione di Progettazione organizzativa, dal titolo: "Così l’arte si industria. L’attività della Fondazione Ermanno Casoli”.

L’articolazione formativa del Master prende in considerazione la connessione con la storia più recente delle arti visive, con il contesto sociale/economico e culturale, con le concezioni storico-critiche e teoriche più recenti. Durante il suo intervento, Smarrelli racconta l’esperienza curatoriale maturata con la FEC, impegnata a favorire i rapporti fra arte e impresa promuovendo iniziative in cui l’arte contemporanea diventa uno strumento didattico e metodologico per realizzare ambienti di lavoro orientati all’innovazione. In questo contesto, dunque, Marcello Smarrelli spiega quali sono le caratteristiche che contraddistinguono l’attività del curatore quando gli artisti entrano nelle aziende e i progetti artistici coinvolgono le persone che in esse lavorano.

La lezione si svolge lunedì 24 settembre dalle ore 9.30 alle 11.30 presso il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Sapienza Università di Roma

Il Master si avvale delle collaborazioni di musei nazionali e internazionali, di enti e istituzioni straniere in Italia, fondazioni, biblioteche pubbliche e private, istituzioni e spazi pubblici.

www.uniroma1.it

 

20 settembre 2012
Sissi Aspiranti Aspiratori al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna

Venerdì 21 settembre, in occasione della nona edizione di Artelibro Festival del Libro d’Arte (Bologna, 21-23 settembre 2012), presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna si svolgono due eventi che vedono protagonista Aspiranti Aspiratori, il progetto sperimentale realizzato dall’artista Sissi in collaborazione con l’azienda Elica e la Fondazione Ermanno Casoli, all’insegna di un dialogo costruttivo tra arte e industria, inaugurato lo scorso aprile alla 51a edizione del Salone Internazionale del Mobile.

Alle ore 18 viene presentato il libro d’artista Sissi Aspiranti Aspiratori, curato da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, e pubblicato da Edizioni Corraini.
Il libro documenta tutte le fasi del progetto. Invitata da Elica – leader mondiale nella produzione di cappe da cucina – a partecipare al processo di ideazione di un concept anticonvenzionale e innovativo rivolto alla purificazione dell’aria, l’artista ha raccolto gli studi preparatori delle sue creazioni in un libro scritto e rilegato a mano, manifesto della rilettura che Sissi ha fatto dell’industria: un corpo pulsante capace di ospitare l’artista stessa e di innescare con lei uno scambio osmotico e costante.

Alle ore 19 inaugura, presso gli spazi del Dipartimento educativo MAMbo, la mostra Sissi Aspiranti Aspiratori, ispirata all’omonimo libro e curata da Marcello Smarrelli. L’esposizione, promossa dalla Fondazione Ermanno Casoli e da Elica in collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo, presenta disegni, collage, riflessioni e sculture che concorrono alla narrazione, dal sapore mitologico, della nascita di dieci Aspiranti Aspiratori, cioè dieci dispositivi destinati a purificare l’aria, ciascuno con un’identità ben definita e un nome che ne rivela la caratteristica preminente, legata alla forma o alla funzione. In mostra anche il video d’animazione intitolato Casting, che ne racconta la genesi, e tre dei dieci Aspiranti Aspiratori, realizzati da Sissi seguendo il processo di selezione che sta alla base delle teorie sull’evoluzione e che viene applicato in questo caso alle macchine.
La mostra è visitabile dal martedì al venerdì, negli orari di apertura del museo, fino al 7 ottobre 2012.

Per maggiori informazioni: www.mambo-bologna.org.

 

7 settembre 2012
Ettore Favini “Condividere è connettere”, workshop dell’artista con i collaboratori di Bricocenter Italia srl

La Fondazione Ermanno Casoli realizza con Bricocenter Italia srl un nuovo progetto volto a incentivare il dialogo costruttivo fra arte e impresa. Giovedì 13 settembre presso la sede dell’azienda di Cinisello Balsamo, alle porte di Milano, l’artista Ettore Favini condurrà un workshop di una giornata con dieci collaboratori della più grande catena di bricolage in Italia, facente parte del Groupe Adeo. L’iniziativa è curata da Marcello Smarrelli e si avvale dell’apporto di Giovanni Boano, trainer specializzato in formazione manageriale della società Hic et Nunc.

Il workshop con Ettore Favini rientra nell’ambito di E-STRAORDINARIO, un programma di formazione già sperimentato con successo in diverse realtà industriali, ideato dalla Fondazione Ermanno Casoli al fine di portare l’arte contemporanea nel mondo aziendale quale strumento di sviluppo etico e sociale. La cooperazione tra la FEC e Bricocenter Italia srl, però, va al di là della natura formativa e si inserisce all’interno di un percorso più ampio già avviato dalla società, denominato Visione, che sta progressivamente coinvolgendo tutti i suoi collaboratori per immaginare insieme come l’azienda vorrebbe essere nel 2020 e, dunque, per lavorare ogni giorno alla realizzazione di questa “visione aziendale” a lungo termine.
Come spiega Sergio Lombardi, capo progetto Vision: "Visione è un viaggio profondo nel cuore e nell’anima di un’organizzazione, che i nostri collaboratori compiono all’esterno e all’interno dell’impresa con grande partecipazione intellettuale ed emotiva. Questo percorso – fatto di esperienze all’estero e incontri con personaggi che allargano il nostro orizzonte – permette di rivelare il sogno di una comunità di lavoro sul proprio futuro ideale per poi realizzarlo attraverso progetti di lavoro concreti. Lavorare con un artista ci dà la possibilità di raccogliere i sogni, le emozioni e le speranze maturate dai collaboratori durante Visione, per restituirle attraverso un’opera d’arte capace di rappresentare la ricchezza individuale di ciascuno di loro, che diventa una ricchezza collettiva per l’azienda”.

La ricerca di Ettore Favini, che utilizza diverse tecniche spaziando dalla fotografia alla scultura, è focalizzata su tematiche legate alla memoria nel processo di organizzazione dello spazio e del tempo, alla storia, al paesaggio e al rapporto con l’ambiente. Le sue opere cercano sempre di creare una relazione con il pubblico e con il contesto in cui si trovano. In occasione del workshop in Bricocenter Favini realizzerà un lavoro, dal titolo Condividere è connettere, in cui il progetto Visione verrà analizzato attraverso l’esperienza vissuta da dieci persone che ne hanno preso parte. Seguendo la metodologia di E-STRAORDINARIO, dopo un’introduzione alla poetica dell’artista si passerà all’attività pratica. I partecipanti verranno invitati a condividere fra loro una serie di parole rappresentative del modo in cui hanno costruito la prospettiva futura dell’azienda. Questi termini verranno poi inseriti all’interno di un software utilizzato per la network analysis, dove saranno isolati dal contesto di origine: ogni racconto diventerà un disegno, un’astrazione che i collaboratori riconosceranno come parte di se stessi e che, successivamente, dovranno riprodurre con i materiali commercializzati dall’azienda. In questa fase tutto il processo prenderà corpo per diventare opera. I singoli contributi saranno indirizzati al raggiungimento di un obiettivo comune, quello di rendere materialmente visibili i contenuti e le emozioni scaturiti dal percorso Visione e i temi e le riflessioni affrontate durante il lavoro con l’artista.
“Se ancora è possibile tracciare un legame tra la concezione classica dell’opera d’arte e quella contemporanea – spiega Marcello Smarrelli – questo si può individuare nel pensiero filosofico, per sua natura immateriale, che l’opera d’arte contiene e rende tangibile. L’arte, in quanto creatrice di metafore, costituisce ancora oggi un metodo indispensabile di ricerca e di conoscenza e, come tale, rappresenta uno degli strumenti più efficaci e democratici di formazione, favorendo la coesione e l’attivazione di processi volti all’innovazione”.

Tutte le fasi del workshop saranno documentate in un sito web creato da Ettore Favini con l’ausilio dei dieci collaboratori. Il videasta Anton Giulio Onofri, inoltre, realizzerà un video sul progetto.

Al termine della giornata, Giovanni Boano guiderà i partecipanti nella traduzione delle metafore dell’arte contemporanea in comportamenti utili nel contesto aziendale.
 

27 giugno 2012
ANNA FRANCESCHINI vince la XIII edizione del Premio Ermanno Casoli

È Anna Franceschini (Pavia, 1979) la vincitrice della XIII edizione del Premio Ermanno Casoli, promosso dalla Fondazione Ermanno Casoli e curato dal suo direttore artistico, Marcello Smarrelli.
Giovedì 18 ottobre 2012, a Fabriano presso la sede del Gruppo Elica – leader mondiale nella produzione di cappe da cucina a uso domestico e principale sostenitore della FEC – verrà presentata ROCK-PAPER-SCISSORS, una videoinstallazione frutto di un articolato progetto incentrato sulla città di Fabriano e il suo territorio.

"La novità che caratterizza questa XIII edizione – dichiara Deborah Carè, direttore FEC – riguarda la volontà di coinvolgere in maniera determinante e più diretta la città che ospita il Premio, Fabriano, dove arte e industria hanno trovato una loro prima importante contaminazione nella produzione della carta. Città d’arte e distretto industriale tra i più importanti d’Europa, Fabriano ha un’identità complessa e varia, che oggi più che mai ha bisogno di ripensarsi. Credo che impegnarsi per coniugare sempre più consapevolmente lavoro e produzione culturale d’avanguardia, possa attivare processi di innovazione e stimolare la creatività, aiutandoci ad individuare soluzioni inedite per uscire dalla situazione di stallo economico in cui ci troviamo.”

La Fondazione Ermanno Casoli ha deciso di assegnare il Premio ad Anna Franceschini “per la qualità estetica della sua ricerca, espressa attraverso il linguaggio cinematografico, e per l’abilità nel cogliere il punto di vista da cui un luogo, un oggetto, un fenomeno, rivelano la loro natura più intima. Per l’artista l’uso delle immagini in movimento è il mezzo prediletto per una silenziosa, meditativa osservazione della realtà, uno spazio svuotato della presenza umana, dove lo scorrere del tempo diventa tangibile”, spiega Marcello Smarrelli. L’artista stessa parla del suo lavoro come di “un’indagine sull’esistenza umana, la visione di un mondo fatto dagli uomini ma privo della loro presenza, un momento sospeso nel tempo attraverso il quale è più facile percepire l’anima di un luogo."

La presentazione del Premio Ermanno Casoli sarà anche l’occasione per inaugurare lo spazio per proiezioni video progettato dallo studio di architetti Salottobuono all’interno del centro logistico della sede fabrianese di Elica a Fabriano, realizzato con il sostegno di Plalam, leader nella produzione di acciaio prerivestito e Rubner, gruppo operante a livello internazionale nella realizzazione di spazi abitativi in legno.
 

In home page: Anna Franceschini, Untitled (Almost Lost), Film in Super8 su dvd, colore, muto, durata: 49”, in loop, 2010
Prodotto con il sostegno di Rijksakademie van Beeldende Kunsten, Amsterdam – NL
Courtesy: Nicoletta Fiorucci

16 maggio 2012
Francesco Arena “Canzone (povera patria)”

In occasione della quinta edizione di Poiesis – il Festival di poesia, arte, musica, cinema e teatro in programma a Fabriano dal 25 al 27 maggio 2012 – la Fondazione Ermanno Casoli presenta la performance dell’artista Francesco Arena, dal titolo Canzone (povera patria) a cura di Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione. L’evento si svolge venerdì 25 e sabato 26 maggio alle ore 19.30, presso il Chiostro di San Benedetto.

Nei suoi lavori Francesco Arena riprende fatti e personaggi appartenenti alla storia italiana e internazionale più o meno recente, rielaborando elementi politici, religiosi e sociali per offrirne una nuova chiave di lettura.
Nella performance Canzone (povera patria) un uomo colpisce con una smerigliatrice un palo di metallo provocando delle scintille brevi e lunghe, corrispondenti al punto e alla linea nell’alfabeto Morse. In questo modo l’uomo “scrive” il testo di Povera Patria, una delle canzoni più popolari di Franco Battiato, in cui l’autore rivolge all’Italia uno sguardo lucido e critico, esprimendo con parole dure il suo sdegno (“Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame…”), ma lanciando anche un chiaro messaggio di speranza e riscatto (“Non cambierà, non cambierà sì che cambierà, vedrai che cambierà”).
Francesco Arena in quest’opera si confronta con un tema di scottante attualità, il lavoro, e sul valore che questo dovrà assumere in una visione futura del nostro Paese.

“Promuovendo questo evento la Fondazione Ermanno Casoli” – afferma il vice Presidente Francesco Casoli – “intende sottolineare la centralità che il lavoro ha nella vita delle persone e nella costruzione di una società più giusta. Francesco Arena ci permette di riflettere su un tema che ha contraddistinto per anni l’identità di Fabriano e che ora più che mai ha bisogno di nuovi stimoli e nuove idee”.

Sede della performance: Chiostro San Benedetto, presso il Complesso Monumentale di San Benedetto, Piazza Francesco Fabi Altini 9, Fabriano
Giorni e orari: venerdì 25 maggio ore 20; sabato 26 maggio ore 20.30
Ingresso: libero
 

 

15 maggio 2012
Un nuovo logo per la Fondazione Ermanno Casoli

Costantemente impegnata nella sperimentazione e nella ricerca di nuove forme espressive, la Fondazione Ermanno Casoli rinnova la propria immagine e si presenta con un nuovo logo. Una veste grafica più contemporanea per rappresentare la Fondazione che, dal 2007, è impegnata nel promuovere il dialogo attivo fra il mondo dell’arte e quello industriale.
"E" e "C", le lettere che compongono il nuovo logo, sono le iniziali di Ermanno Casoli, il fondatore dell’azienda Elica alla cui memoria è dedicata la Fondazione. La sintesi fra le rigorose linee rette di questi due caratteri esprime in modo chiaro ed efficace l’obiettivo della Fondazione: rendere concrete e vincenti le possibilità di collaborazione fra artisti e industrie. Dall’unione di queste due iniziali si profila la “F” di Fondazione, sottolineando come l’idea di questa istituzione fosse già insita nel nome e nella personalità di Ermanno Casoli.
Interazione, contaminazione, scambio e sperimentazione sono i concetti chiave che la Fondazione intende trasmettere anche attraverso questo nuovo logo, che verrà progressivamente inserito in tutte le future forme di comunicazione.

Il nuovo logo per la Fondazione Ermanno Casoli è stato ideato e realizzato da Giandomenico Carpentieri, graphic designer e art director, con la collaborazione di Maddalena Salerno, production e project manager.

La FEC v’invita inoltre a visitare la nuova pagina su Facebook e cliccare su "mi piace".

 

18 aprile 2012
Alberto Tadiello, Things Go On With Mistakes

20 aprile 2012 dalle 9 alle 16
Roma, presso la sede di MSD Italia

a cura di Marcello Smarrelli
 

Alberto Tadiello è il protagonista del terzo e ultimo appuntamento di E-STRAORDINARIO x MSD Italia, il progetto di formazione promosso dalla Fondazione Ermanno Casoli che coinvolge trenta dipendenti dell’azienda – consociata italiana della multinazionale farmaceutica Merck – in un ciclo di workshop in cui gli artisti vengono posti al centro del percorso formativo.
L’iniziativa, in linea con l’impegno della Fondazione Ermanno Casoli nel favorire il dialogo fra arte e industria, è curata da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione, realizzata con la collaborazione di Giovanni Boano, trainer specializzato in formazione manageriale e partner della società Hic et Nunc, e gode del patrocinio del MiBAC, Ministero per i beni e le attività culturali.

E-STRAORDINARIO x MSD Italia è iniziato lo scorso gennaio con il workshop condotto da Tomaso De Luca, Drawing After Architecture, e proseguito a marzo con il workshop di Margherita Moscardini, Condominium (or The Merck Index).

Conosciuto per le sue installazioni e performance incentrate sul rapporto tra suono e visione, Alberto Tadiello conduce la propria ricerca con un approccio di carattere quasi “scientifico”, che lo porta a sperimentare nuove relazioni fra i vari elementi e ad esplorare costantemente i limiti e le potenzialità dell’interazione tra forze diverse.
“Penso all’incontro con i dipendenti di MSD Italia come a un momento di condivisione e di complicità” – spiega l’artista – “un processo partecipato, una raccolta di idee”. Il titolo del workshop, Things Go On With Mistakes, fa riferimento a una traccia contenuta in un album nato dalla collaborazione tra due band americane (In The Fishtank, The Black Heart Procession + Solbakken). Per l’occasione Tadiello propone un progetto che mira alla creazione di elementi sonori come base e stimolo per una cooperazione fra i partecipanti.

Seguendo la metodologia di E-STRAORDINARIO, elaborata dalla Fondazione Ermanno Casoli, dopo una prima fase teorica in cui Marcello Smarrelli presenta l’artista e la sua poetica, si passerà all’attività pratica. Tutti i dipendenti riceveranno vari materiali con cui dovranno inventare degli strumenti, sfruttando meccanismi di funzionamento molto semplici di rotazioni, attriti e frizioni, che generino suoni o rumori. Ogni singolo partecipante svilupperà un piccolo lavoro di ricerca per costruire qualcosa, per creare un’entità sonora al fine di dare origine a un’azione collettiva, a un insieme di elementi che possano essere coordinati per funzionare insieme, “come un piccolo circo, un’orchestra in miniatura composta da tutti i pezzi prodotti”.

Al termine della giornata, Giovanni Boano guiderà i partecipanti a interpretare in chiave organizzativa gli input derivati dall’esperienza con l’artista, traducendo le metafore dell’arte contemporanea in comportamenti agibili nel contesto aziendale.
 

Come afferma Giorgio Cavalleri, sr. HRBP & Learning & Development Mgr in MSD Italia e responsabile del progetto: “La formazione MSD Italia è un percorso il cui scopo è sviluppare una competenza, ovvero agire in modo più efficace per ottenere un dato risultato.”
Attraverso il godimento di un’esperienza artistica, i partecipanti a E-STRAORDINARIO x MSD Italia sono stimolati a riflettere sull’utilità di mettere in pratica le proprie competenze nella fase operativa. Durante i workshop con gli artisti vengono affrontate importanti tematiche, che trovano un riscontro concreto in ogni area di lavoro: dai concetti di perseveranza e tenacia di fronte a difficoltà e incertezze, messi in evidenza nel workshop di Tomaso De Luca, all’idea di standard a cui far riferimento o da creare, al centro del progetto di Margherita Moscardini, per arrivare alla capacità di organizzazione, di sviluppare una ricerca prima di agire, di lavorare per fasi facendo prove e concedendosi la possibilità di sbagliare, come nel workshop di Alberto Tadiello.

 

15 marzo 2012
Sissi “Aspiranti Aspiratori”

Martedì 17 aprile, in occasione della 51a edizione del Salone Internazionale del Mobile (Milano, 17 – 22 aprile 2012), l’azienda Elica e la Fondazione Ermanno Casoli presentano Aspiranti Aspiratori, una mostra personale dell’artista Sissi, allestita presso lo spazio Elica AirFactory nel quartiere Brera e aperta al pubblico fino al 19 maggio 2012.
L’esposizione, curata da Marcello Smarrelli, prende il titolo da un ampio progetto che l’artista ha realizzato in collaborazione con Elica nell’arco di circa un anno.
L’idea di Aspiranti Aspiratori nasce dall’esigenza dell’azienda, leader mondiale nella produzione di cappe da cucina a uso domestico, di attivare nuove riflessioni sul tema della purificazione dell’aria.

In linea con la sua attitudine a rinominare e classificare la realtà, Sissi è partita dalla formulazione di un nuovo concetto, l’Organindustria, da cui è nata una metodologia in grado di far comunicare l’artista e l’industria in uno scambio osmotico e costante. Nell’arco di un anno Sissi ha prodotto disegni, collage, riflessioni, sculture che concorrono alla narrazione, dal sapore mitologico, della nascita di dieci Aspiranti Aspiratori, cioè dieci potenziali oggetti destinati a purificare l’aria. La loro genesi è raccontata da un video d’animazione intitolato Casting, che sarà esposto in mostra.
Secondo il processo di selezione che sta alla base delle teorie sull’evoluzione e che viene applicato in questo caso alle macchine, l’artista ha realizzato per la mostra tre dei dieci Aspiranti Aspiratori.

La mostra sarà corredata da un libro d’artista dal titolo Aspiranti Aspiratori, edito da Corraini, che ripercorrerà tutte le fasi del progetto esplicitando la rilettura che l’artista ha fatto dell’industria: un corpo che ospita e sente, ovvero un’Organindustria.

L’iniziativa è inoltre documentata sul sito www.aspirantiaspiratori.com in cui è anche possibile votare gli Aspiranti Aspiratori.

 

 

 

 

 

 

 

 

6 marzo 2012
5×1000 alla Fondazione Ermanno Casoli

Da quest’anno c’è un modo nuovo per sostenere l’arte contemporanea: devolvere il 5×1000 delle proprie imposte alla Fondazione Ermanno Casoli.
L’arte può rappresentare un potente motore culturale per lo sviluppo e la crescita, rappresentando uno degli stimoli più efficaci al cambiamento e all’innovazione.
La Fondazione Ermanno Casoli, ente no profit nato per promuovere il dialogo e la collaborazione fra arte e industria, dal 2007 sostiene progetti che coinvolgono artisti e dipendenti delle aziende per sperimentare fattivamente il valore culturale ed economico di questa contaminazione.

Per aiutare la Fondazione in questo impegno costante, basterà indicare il codice fiscale 91029340428 e inserire la propria firma nell’apposito spazio presente nella dichiarazione dei redditi, riservato al sostegno delle ONLUS ed enti di volontariato. Coloro che fossero esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, potranno compilare e sottoscrivere l’apposita scheda in fondo al modello Unico e consegnarla a un ufficio postale o a un intermediario (professionista o CAF).

Grazie per il contributo che riuscirete a dare.

 

2 marzo 2012
Francesco Casoli riceve l’ARTOUR-O d’Argento

Nell’ambito della manifestazione culturale internazionale ARTOUR-O il MUST 2O12, domenica 4 marzo presso Villa la Vedetta a Firenze Francesco Casoli, presidente di Elica e vice presidente della Fondazione Ermanno Casoli, riceverà l’ARTOUR-O d’Argento, uno speciale premio assegnato a coloro che si sono particolarmente distinti per l’impegno nel sostenere l’arte e la cultura.

Imprenditore illuminato, Francesco Casoli nutre da sempre una grande passione per l’arte che lo ha portato negli anni a sostenere numerose iniziative culturali. Il suo impegno di mecenate nel campo dell’arte inizia nel 1998 con l’istituzione del Premio Ermanno Casoli ed è costante nell’appoggiare l’attività dell’omonima Fondazione, nata nel 2007 con lo scopo di promuovere un dialogo attivo tra arte e industria e divenuta nel tempo un punto di riferimento in Italia su questo tema.

ARTOUR-O il MUST è un appuntamento internazionale d’arte e design organizzato a Firenze dall’associazione culturale Ellequadro, dedicato quest’anno ai Bambini, i cittadini di domani, e alla Bellezza. Il progetto, giunto all’ottavo anno consecutivo, pone l’attenzione sulla qualità e il valore della cultura, suscitando l’interesse di eminenti studiosi e personalità del nostro Paese. L’evento, incentrato sul ruolo della Committenza, è improntato alla creazione di un dialogo sempre più stretto tra Istituzioni e Privati. Anche quest’anno sono invitati musei, fondazioni, associazioni, comuni e aziende in una quattro giorni (dall’1 al 4 marzo) dedicata ad arte, design, mostre, incontri e performance.

Per maggiori informazioni: www.ellequadro.com
 

1 marzo 2012
Deborah Carè interviene al seminario “CulturAttiva. L’interazione tra impresa e cultura: reale possibilità di crescita”

Venerdì 2 marzo Deborah Carè, direttore della Fondazione Ermanno Casoli e Brand Marketing Manager del Gruppo Elica, interverrà al seminario CulturAttiva. L’interazione tra impresa e cultura: una reale possibilità di crescita e sviluppo, in programma a Teramo presso la Sala conferenza L’ARCA.

L’incontro analizzerà esempi, possibilità e strategie che legano in un rapporto sinergico e proficuo imprenditoria e cultura. In particolare, durante il seminario verranno affrontate le tematiche legate agli effetti positivi che la cultura può avere sulle imprese, apportando benefici alla produzione, alle risorse umane, all’ambiente lavorativo nel suo complesso.

In questa occasione, Deborah Carè illustrerà l’esperienza della Fondazione Ermanno Casoli, pioniera nell’indagare le potenzialità del dialogo fra arte e industria attraverso attività sempre più strutturate e specializzate, volte a far interagire questi due mondi nel rispetto dei reciproci obiettivi.
Sempre più aziende scelgono di collaborare con la Fondazione. Per le imprese, infatti, l’arte funziona come un’antenna pronta a captare i segnali di innovazione e rappresenta un forte stimolo a trovare nuove soluzioni per questioni cruciali che interessano l’ambito aziendale.

Info: www.bmidea.it
 

29 febbraio 2012
Margherita Moscardini, “Condominium (or The Merck Index)”

1 marzo 2012 dalle 9 alle 16
Roma, presso sede MSD Italia

a cura di Marcello Smarrelli

Margherita Moscardini è la protagonista del secondo appuntamento di E-STRAORDINARIO x MSD Italia, il progetto di formazione promosso dalla Fondazione Ermanno Casoli che coinvolge trenta dipendenti dell’azienda – consociata italiana della multinazionale farmaceutica Merck – in un ciclo di workshop in cui gli artisti vengono posti al centro del percorso formativo.
L’iniziativa, in linea con l’impegno della Fondazione Ermanno Casoli nel favorire il dialogo fra arte e industria, è curata da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione, realizzata con la collaborazione di Giovanni Boano, trainer specializzato in formazione manageriale e partner della società Hic et Nunc, e gode del patrocinio del MiBAC, Ministero per i beni e le attività culturali.

Il progetto, iniziato lo scorso gennaio con il workshop condotto da Tomaso De Luca (Drawing After Architecture), prosegue ora con Margherita Moscardini e ad aprile con Alberto Tadiello.

La ricerca di Margherita Moscardini è incentrata sulle relazioni esistenti tra immagine, architettura e paesaggio inteso come contesto: attraverso il proprio lavoro, l’artista indaga il legame fra un luogo e la realtà sociale che lo vive, riflettendo sulle continue trasformazioni a cui lo spazio è sottoposto.
“Il progetto che realizzerò con i dipendenti di MSD Italia” – spiega Margherita Moscardini – “ha a che fare con l’idea di standard: la segnaletica dei sistemi di viabilità, l’alfabeto, i moduli da compilare, l’ingombro della valigia da imbarcare. Lo standard è un modello che ci semplifica e che, prima di diventare convenzione, è stato un modello auspicabile, un ideale utopico di cui la collettività avrebbe potuto beneficiare.”
Pensando ai modelli utopici adottati in ambito aziendale, l’artista parte dal Villaggio Crespi d’Adda, un moderno "Villaggio ideale del lavoro" costruito a fine Ottocento dall’imprenditore Cristoforo Benigno Crespi accanto al suo opificio tessile, lungo la riva bergamasca del fiume Adda. Un piccolo mondo perfetto in cui il padrone "regnava" dal suo castello e provvedeva come un padre a tutti i bisogni dei dipendenti.
“Quale sarebbe oggi – prosegue la Moscardini – un modello abitativo che venga incontro alle esigenze dei dipendenti di una grande azienda?”. Muovendo da queste considerazioni, l’artista propone ai dipendenti un’esercitazione vicina ad una simulazione dimostrativa di uno stato di emergenza.

Seguendo la metodologia di E-STRAORDINARIO, elaborato dalla Fondazione Ermanno Casoli, dopo una prima fase teorica in cui viene presentata l’artista e la sua poetica, si passerà all’attività pratica. A ogni partecipante sarà consegnato un kit di lavoro con cui saranno invitati a realizzare più disegni in rilievo di un ambiente, una stanza ideale, che corrisponda e sintetizzi al massimo le loro esigenze abitative o la loro idea di spazio pubblico. Alla fine del workshop, il totale dei fogli realizzati dai dipendenti sarà rilegato in un libro. Ne risulterà un condominio e un volume di immagini in rilievo, del quale potranno essere prodotti multipli.

Al termine della giornata, Giovanni Boano guiderà i partecipanti a interpretare in chiave organizzativa gli input derivati dall’esperienza con l’artista, traducendo le metafore dell’arte contemporanea in comportamenti agibili nel contesto aziendale.

Attraverso il godimento di un’esperienza artistica, il workshop con Margherita Moscardini punta a stimolare la riflessione autonoma delle persone sull’utilità di mettere in pratica le proprie competenze nella fase operativa. In questo modo i partecipanti sono facilitati nel fissare i principali comportamenti chiave costruttivi per ogni area di lavoro.
 

17 febbraio 2012
FEC Lectures – Adelita Husni-Bey – Arte e immaginari sociali alternativi

Lunedì 20 febbraio, alle ore 9, la Fondazione Ermanno Casoli presenta presso la sede dell’azienda Elica a Fabriano un talk dedicato al lavoro dell’artista Adelita Husni-Bey, a cura di Marcello Smarrelli. L’iniziativa si svolge nell’ambito delle FEC Lectures, programma di conferenze, seminari, incontri curati dalla Fondazione. Il talk è rivolto a un gruppo di dipendenti di Elica e rientra in un più ampio progetto di formazione promosso dall’azienda, che utilizza l’arte come stimolatore di creatività e innovazione.

La conversazione con Adelita Husni-Bey sarà incentrata sugli elementi fondamentali che costituiscono il suo lavoro, volto a indagare il rapporto tra arte, società, politica, educazione, territori e storia. Utilizzando diversi mezzi espressivi, come il disegno, la pittura o il video, l’artista attiva narrazioni che abbracciano la Storia collettiva e le piccole storie individuali, sovrapponendo ricordi, racconti e cronache. La riflessione critica di Husni-Bey sul ruolo dell’arte nella società si spinge fino a sperimentare interazioni e scambi con i modelli educativi, il potere, la vita associata, l’economia, mettendo alla prova la capacità dell’arte di generare immaginari alternativi a quelli conosciuti e consolidati.
Questo incontro vuole essere un’occasione per discutere sull’utilità che l’arte contemporanea può avere in tempi di crisi, come attivatore di un processo partecipativo che aiuti a creare nuovi scenari e a trovare nuove soluzioni. Il dibattito verterà anche sui concetti di consumo e produzione, non solo nell’ottica economica ma anche come parti fondanti della vita delle comunità, dal consumo di ossigeno alla produzione di idee.

 

20 gennaio 2012
E-STRAORDINARIO x MSD Italia. Tomaso De Luca – Margherita Moscardini – Alberto Tadiello

L’impegno della Fondazione Ermanno Casoli nel favorire il dialogo attivo fra arte e industria continua con un nuovo programma formativo che coinvolge trenta dipendenti dell’azienda MSD Italia – consociata italiana dell’azienda farmaceutica americana Merck – e tre artisti riconosciuti a livello internazionale: Tomaso De Luca, Margherita Moscardini e Alberto Tadiello.

Per la prima volta, infatti, la Fondazione realizza con Merck E-STRAORDINARIO, il progetto che utilizza l’arte contemporanea come strumento di formazione e sviluppo all’interno delle imprese, già sperimentato con successo in altre realtà aziendali. L’iniziativa, dal titolo E-STRAORDINARIO x MSD Italia è curata da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, ed è realizzata con la collaborazione di Giovanni Boano, trainer specializzato in formazione manageriale della società Hic et Nunc.

Sono previste tre giornate di workshop che si svolgeranno fra gennaio e aprile 2012 presso la sede di MSD Italia a Roma e coinvolgeranno, di volta in volta, uno dei tre artisti e dieci dipendenti della società, provenienti da tutte le funzioni aziendali, sia di natura gestionale (risorse umane, contabilità, finanza, marketing, customer service ecc.), sia di natura scientifica (direzione medica, informazione scientifica).

"La formazione MSD Italia è un percorso il cui obiettivo è sviluppare una competenza, ovvero agire in modo più efficace per ottenere un dato risultato – afferma Giorgio Cavalleri, sr. HRBP & Learning & Development Mgr in MSD Italia e responsabile del progetto – Per questo, è importante capire quale obiettivo ci si pone e agire in prima persona. E’ il partecipante che si impegna nel valutare la propria esigenza formativa, con l’ausilio e il supporto del proprio manager e della funzione Formazione. Grazie alla collaborazione con Hic-et-Nunc e alla Fondazione Ermanno Casoli siamo in grado di offrire un’esperienza didattica coinvolgente e divertente, e facile da rendere operativa.”

Gli artisti invitati dalla Fondazione Ermanno Casoli per l’occasione provengono da percorsi professionali diversi ma sono accomunati dall’attitudine alla sperimentazione, all’uso di linguaggi e media differenti e dalla capacità di interagire con le persone, rendendole partecipi del proprio lavoro.

“Il progetto” – spiega Giovanni Boano – “della durata complessiva di un anno, coinvolge artisti e dipendenti in un percorso altamente innovativo, che per la prima volta adotta i contenuti e le metodologie dell’arte quali strumenti concreti per un percorso formativo volto all’acquisizione di un set di specifiche competenze operative, essenziali per lo sviluppo dell’azienda e delle persone che ci lavorano”.
 

11 gennaio 2012
Out of the company. La direzione del personale del Gruppo Angelini in visita al MAXXI

Giovedì 12 gennaio la Fondazione Ermanno Casoli organizza a Roma una visita guidata al MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, che coinvolge oltre cento persone delle direzioni del personale delle aziende del gruppo internazionale Angelini, leader nel settore del benessere e della salute. L’iniziativa, curata da Marcello Smarrelli – direttore artistico della Fondazione – è realizzata con la collaborazione di Piero Tucci, senior partner della società M&D, specializzata in formazione e sviluppo delle risorse umane.
La visita rientra in Out of the company, il progetto ideato dalla Fondazione Ermanno Casoli per avvicinare i professionisti del campo industriale al mondo dell’arte, attraverso percorsi culturali appositamente organizzati nelle più importanti sedi espositive.

Scopo dell’iniziativa è realizzare un’esperienza formativa per l’azienda, basata sulle metafore dell’arte contemporanea per stimolare riflessioni sulla metodologia della creazione artistica, che può rappresentare un modello per l’azione manageriale. Soprattutto in tempi di crisi, infatti, diventa necessario rileggere e reinterpretare l’ambiente e il sistema organizzativo, riformulando i valori portanti della cultura aziendale che possono incidere in maniera significativa su sviluppo e innovazione. Con le proprie attività, la Fondazione ha sperimentato come l’arte rappresenti per le imprese una grande risorsa nella gestione del cambiamento, in quanto capace di scardinare i paradigmi di un modo di agire e di pensare precostituito, favorendo la nascita di nuove idee e suggerendo strade alternative per la risoluzione di problemi.

Ad accogliere i manager del gruppo Angelini sarà Anna Mattirolo, direttrice MAXXI Arte, mentre Pippo Ciorra, senior curator per il MAXXI Architettura, introdurrà alla lettura degli spazi progettati da Zaha Hadid. Marcello Smarrelli farà un’introduzione generale sui linguaggi e i codici propri dell’arte contemporanea, mentre Deborah Carè, direttrice della Fondazione Ermanno Casoli, spiegherà come l’arte contemporanea possa diventare uno strumento utile ed efficace per stimolare lo sviluppo culturale ed economico delle imprese. Al termine del percorso al MAXXI, Piero Tucci guiderà i partecipanti nell’individuazione dei messaggi formativi di questa esperienza traducendoli in comportamenti utili all’interno del contesto lavorativo. “Dovendo affrontare temi come l’innovazione e il cambiamento” – spiega Tucci – “la metafora dell’arte contemporanea ci è parsa la più suggestiva e ricca di significati, perfettamente coerente dal punto di vista della progettazione didattica con le connotazioni di sperimentazione e di creatività a cui, per le attività di formazione, la nostra collaborazione con le aziende del Gruppo Angelini si è sempre ispirata”.

 

13 dicembre 2011
Francesco Casoli al seminario SALTO CULTURALE

Francesco Casoli, in qualità di vice presidente della Fondazione dedicata a suo padre Ermanno Casoli, è invitato a partecipare al seminario Salto Culturale. Operatori culturali, Imprese e Amministrazioni Pubbliche alla sfida della crescita intelligente, che si terrà mercoledì 14 dicembre ad Ancona, presso l’ISTAO Villa Favorita.

Presentato dalla Provincia di Ancona, il seminario si pone l’obiettivo di analizzare e discutere le modalità operative più efficaci per garantire che il sostegno a progetti artistici e culturali divenga uno strumento strategico per la competitività delle aziende nell’economia della conoscenza.
Punto di partenza del dibattito sarà la valutazione dell’esperienza di Cohabitat, il programma di finanziamento delle attività culturali della Provincia nel triennio 2008-2010. Si cercherà dunque di approfondire il rapporto impresa-cultura da un punto di vista pratico, nella consapevolezza che la situazione attuale impone decisioni rapide e responsabili su tutti i fronti.

In questa occasione Francesco Casoli racconterà l’esperienza della Fondazione, impegnata a costruire un legame continuativo e una collaborazione fattiva fra l’ambito artistico/culturale e quello industriale, illustrando le soluzioni adottate per raggiungere questo obiettivo e i risultati dell’operato.

Concluderà la giornata Pietro Marcolini, Assessore ai Beni e Attività Culturali della Regione Marche.

Per informazioni: www.cohabitat.it, tel. 071 872484
 

7 dicembre 2011
Mario Cristiani entra nel Comitato Scientifico della Fondazione Ermanno Casoli

 

La Fondazione Ermanno Casoli ha il piacere di annunciare l’ingresso di Mario Cristiani nel proprio Comitato Scientifico.

Fondatore e co-direttore, insieme a Maurizio Rigillo e Lorenzo Fiaschi, della Galleria Continua – una delle più importanti realtà per l’arte contemporanea a livello internazionale con sedi a San Gimignano, Pechino e nei pressi di Parigi – Mario Cristiani attua una costante ricerca per la promozione dell’arte a cui attribuisce un ruolo fondamentale nella costruzione della realtà. Presidente di Associazione Arte Continua che opera dal 1990 nella provincia di Siena e non solo, Cristiani ha altresì teso la sua ricerca al fine di innescare un nuovo rapporto tra la città e il territorio, attraverso la costruzione di inediti legami fra arte, architettura e paesaggio in collaborazione con le amministrazioni pubbliche locali (Arte all’Arte, ArtePollino un altro sud).
Per questi aspetti l’impegno di Mario Cristiani è in perfetta sintonia con gli obiettivi e i valori su cui si basa l’attività della Fondazione Ermanno Casoli: promuovere un’azione didattica e metodologica dell’arte, sperimentare strade nuove, sostenere il dialogo fra discipline diverse, coinvolgere attivamente lo spettatore, promuovere l’arte come modello etico, valorizzare il territorio attraverso una proposta culturale di qualità.

www.galleriacontinua.com

 

24 novembre 2011
La Fondazione Ermanno Casoli partecipa all’”Arts2Innovation Forum 2011. The Arts as the Engine for Change and Growth”

Giovedì 1 dicembre Deborah Carè e Marcello Smarrelli, rispettivamente direttore e direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, sono invitati a partecipare al prestigioso Arts2Innovation Forum 2011, che si terrà presso La Casa Cava, nel suggestivo centro storico di Matera.

Un evento internazionale volto ad approfondire le tematiche connesse al valore dell’arte utilizzata come strumento per migliorare le imprese. L’idea centrale del Forum è quella di condividere le esperienze e i benefici che le organizzazioni possono ottenere assorbendo l’arte nelle loro strategie di lavoro e nei sistemi di gestione.

In questo contesto, Deborah Carè e Marcello Smarrelli sono chiamati a illustrare l’esperienza condotta con la Fondazione Ermanno Casoli, da sempre impegnata nella costruzione di un dialogo fattivo fra arte e industria e nella promozione dell’uso dell’arte come mezzo di sviluppo all’interno dell’impresa. Verranno presentati i risultati riscontrati dalle aziende che collaborano con la Fondazione, in particolare dal Gruppo Elica, che da anni la sostiene condividendone gli obiettivi e prendendo parte alle sue attività. Attraverso i progetti formativi ideati e realizzati dalla Fondazione, le imprese sperimentano come l’arte influenzi positivamente l’ambito di lavoro, aiutando a superare schemi di pensiero precostituiti in favore di soluzioni alternative, fungendo quindi da motore per la crescita e l’innovazione.

Sala Convegni Casa Cava
Via San Pietro Barisano
75100, Matera (MT).

Ingresso libero, su iscrizione
Info:www.arts4business.org

 

 

8 novembre 2011
Al Master del Sole 24 Ore una lezione con Deborah Carè e Sissi

Mercoledì 9 novembre, presso la sede del Sole 24 Ore a Milano, Deborah Carè, direttore della Fondazione Ermanno Casoli e Brand Marketing Manager del gruppo Elica, terrà insieme all’artista Sissi una lezione per i partecipanti del Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali, realizzato dal Sole 24 Ore.
Finalizzato a formare professionisti in grado di sviluppare e valorizzare il “sistema” arte e beni culturali in Italia, il Master intende offrire la possibilità di un confronto diretto con i principali operatori del settore, che portino in aula esperienze di eccellenza.

In questa occasione Deborah Carè spiegherà come e perché l’arte rappresenti una grande risorsa per le imprese, capace di innescare strategie alternative che influenzano positivamente l’ambito aziendale e le persone che ci lavorano.
Sissi, attualmente impegnata in un progetto per Elica curato dalla Fondazione Ermanno Casoli, che verrà presentato in occasione del prossimo Salone Internazionale del Mobile, esporrà da un punto di vista artistico le motivazioni e le implicazioni dell’interazione fattiva di un’artista con l’industria.

www.formazione.ilsole24ore.com/bs

 

 

4 novembre 2011
Deborah Carè all’incontro “Esercizi di contemporaneità: la cultura d’impresa tra storia arte e formazione”

Sabato 5 novembre a Torino Deborah Carè, direttore della Fondazione Ermanno Casoli, parteciperà all’incontro Esercizi di contemporaneità: la cultura d’impresa tra storia arte e formazione, organizzato dalla Fondazione Borsalino nell’ambito di Artissima 18, una delle più importanti fiere internazionali d’arte contemporanea.

Riflettere sulla possibilità di creare una cultura d’impresa solida, immaginare nuovi modi di mettere in relazione gli artisti e le industrie, capire come un’azienda possa contaminarsi con le discipline artistiche sono i principali temi su cui i relatori saranno chiamati a confrontarsi.
In questo contesto Deborah Carè potrà raccontare l’esperienza che la Fondazione Ermanno Casoli sta portando avanti nel sostegno del dialogo fattivo fra arte e industria. In particolare la Fondazione presenterà i progetti di punta che sta realizzando con la collaborazione di importanti aziende, sottolineando quanto l’arte contemporanea in tempi di crisi riesca a influenzare positivamente le imprese innescando originali processi di innovazione. Una valida testimonianza di come l’arte possa interagire con l’industria ottenendo risultati concreti nel rispetto delle reciproche autonomie.

L’incontro sarà moderato da Elisa Fulco, curatrice della Fondazione Borsalino.

Per info: www.fondazioneborsalino.com
 

2 novembre 2011
Francesco Casoli al seminario Imprese per la cultura in tempo di crisi

Francesco Casoli, presidente del Gruppo Elica e vice presidente della Fondazione dedicata a suo padre Ermanno Casoli, fondatore dell’azienda, è invitato a partecipare al seminario dal titolo Imprese per la cultura in tempo di crisi, che si terrà venerdì 4 novembre presso la sala Verdi del Teatro della Fortuna di Fano.
Organizzato dalla Regione Marche – Assessorato ai beni e le attività culturali, in collaborazione con il Consorzio Marche Spettacolo, il Comune di Fano e la Fondazione Teatro della Fortuna, il seminario vuole essere un’occasione per riflettere sul ruolo che la produzione di cultura assume in tutte le dimensioni del nostro sistema economico, specialmente in una fase delicata come quella che stiamo attraversando.
L’evento è rivolto ai maggiori operatori del settore cultura e alle imprese marchigiane, chiamati a confrontarsi, ad approfondire e condividere prospettive progettuali.

Durante il seminario Francesco Casoli illustrerà l’attività della Fondazione e i risultati che questa ha portato e continua a portare in Elica, con particolare attenzione al progetto E-STRAORDINARIO.

Per info:
www.cultura.marche.it
info.cultura@regione.marche.it
tel. 337.1024278
 

19 settembre 2011
E-STRAORDINARIO arriva in Biotronik Italia Spa con Marinella Senatore

23-24 settembre 2011

23 giugno 2011
Elicart, per raccontare cosa accade quando l’Arte incontra l’Industria

La Fondazione Ermanno Casoli v’invita a scoprire Elicart, lo spazio all’interno del blog di Elica dedicato alle iniziative che l’azienda sostiene e realizza in collaborazione con la Fondazione, allo scopo di promuovere il dialogo costruttivo fra il mondo dell’arte e quello dell’industria.

Elicart è un luogo di interazione, una comunità on line dove ognuno è libero di esprimere il proprio punto di vista su diversi temi che riguardano le relazioni fra arte, cultura, design, architettura, economia, mass media…

Lungimirante e fortemente orientata all’innovazione, Elica costituisce un terreno fertile e un laboratorio di sperimentazione per le iniziative ideate dalla Fondazione Ermanno Casoli, capaci di instaurare uno scambio reciproco fra gli artisti e le persone che lavorano in azienda e di scardinare pensieri e comportamenti precostituiti, in favore di idee nuove e soluzioni alternative.
Elicart vi racconta come tutto ciò sia possibile e a quali risultati porta, facendovi conoscere le potenzialità che l’arte contemporanea può avere in contesti di riferimento diversi da quelli tradizionalmente deputati ad ospitarla.

Elicart vuole essere una rubrica utile a tutti coloro che desiderano approfondire le tematiche connesse al rapporto arte/impresa, invitando esperti appartenenti a entrambi gli ambiti a intervenire con le proprie considerazioni su questo tema.
Molto preziosi saranno i commenti e le riflessioni di tutti.
Vi aspettiamo per dare voce alle vostre esperienze e rendere ancora più ricco il contenuto di questo spazio.

Elicart: http://blog.elica.it/category/elicart/. Dite la vostra!
 

15 giugno 2011
Francesco Casoli al Convegno sulla Valorizzazione Culturale

Istituto Luigi Sturzo, Roma

21 maggio 2011
I Saettatori – Francesco Barocco

Lunedì 23 maggio alle ore 11, presso la Sala Convegni del Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano, la Fondazione Ermanno Casoli presenta la XII edizione del Premio Ermanno Casoli, vinto da Francesco Barocco.
 

L’iniziativa, che da quest’anno si avvale del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, persegue uno degli obiettivi primari della Fondazione: favorire il dialogo tra arte e industria.
Prendendo le distanze da qualsiasi forma di competizione, il Premio vuole sostenere un artista nella realizzazione di un’opera d’arte che sappia comunicare con l’ambito dell’impresa e con le persone che vi lavorano.

Il progetto, intitolato I saettatori, si articola in una mostra realizzata negli spazi aziendali della sede Elica di Fabriano e in una serie di incontri di natura didattico-laboratoriale con un gruppo di dipendenti dell’azienda marchigiana sostenitrice della Fondazione. Relazionandosi con il contesto aziendale e con le persone che ci lavorano, l’artista ha realizzato con loro uno scambio reciproco di conoscenze, idee e riflessioni incentrate sulla tecnica dell’incisione, utilizzata come metafora di un metodo di lavoro e di ricerca.
La mostra sarà composta da due nuclei di lavori, da una parte le sculture site specific realizzate dall’artista;dall’altra dieci incisioni di alcuni grandi maestri della storia dell’arte: Albrecht Dürer (1471-1528), Giovanni Battista Piranesi (1720-1778), Katsushika Hokusai (1760-1849), Edouard Manet (1832-1883), Louise Nevelson (1889-1988), Anders Leonard Zorn (1860-1920), Hans Bellmer (1902-1975), Carol Rama (1918).

Il titolo I saettatori prende spunto da un disegno di Michelangelo in cui nove arcieri, curiosamente senza arco, sono ritratti come se stessero tirando sotto la spinta di una potenza irresistibile, diventando essi stessi dei dardi. Così come gli arcieri di Michelangelo vengono trasformati in strumenti di una forza che va al di là della volontà e della coscienza, anche questo piccolo esercito di artisti diventa capace di scagliare il proprio lavoro attraverso lo spazio e il tempo.

Il progetto è accompagnato da un catalogo, edito da Mousse, in versione bilingue italiano/inglese, con testi di Marcello Smarrelli e Francesco Barocco.

Le opere in mostra entreranno a far parte di Elica Contemporary, la collezione d’arte esposta presso la sede fabrianese di Elica, aperta al pubblico su prenotazione.

21 maggio 2011
Marcello Smarrelli al festival dell’arte contemporanea di Faenza

In occasione della quarta edizione del festival dell’arte contemporanea di Faenza (20 – 22 maggio 2011) Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, è invitato a partecipare all’incontro dal titolo Nuove committenze: arte e impresa, che si svolgerà domenica 22 maggio alle ore 12.30 presso il Museo Carlo Zauli di Faenza.
Un viaggio tra le realtà creative dell’impresa contemporanea italiana, al quale parteciperanno personalità di spicco quali Carlo Bach, direttore artistico di illycaffè, e l’imprenditore Giovanni Bonotto. Il dibattito sarà moderato da Pier Luigi Sacco, professore di Economia della Cultura all’Università IULM di Milano.

In questo contesto Marcello Smarrelli presenterà al prestigioso pubblico del festival l’attività della Fondazione e in particolare la XII edizione del Premio Ermanno Casoli, vinto da Francesco Barocco, che sarà inaugurato lunedì 23 maggio a Fabriano.
Il Premio Ermanno Casoli, infatti, sostenendo l’artista vincitore nella realizzazione di un progetto che si relazioni con un contesto aziendale e con le persone che ci lavorano, rappresenta un valido esempio di come il rapporto fra il mondo dell’arte e quello dell’impresa si possa concretizzare con grande successo e gratificazione da entrambe le parti.

Forms of collecting/Forme della committenza è il titolo di questa edizione del festival di Faenza, che vuole esplorare i meccanismi della committenza e del collezionismo contemporaneo attraverso molteplici punti di vista, invitando a confrontarsi artisti, curatori, professionisti del mercato, collezionisti, case d’aste e altri protagonisti del mondo dell’arte come direttori di musei e fondazioni a livello internazionale.

Nuove committenze: arte e impresa
Domenica 22 maggio 2011 ore 12.30
Museo Carlo Zauli
Via della croce 6, Faenza

Per informazioni: www.festivalartecontemporanea.it

 

11 maggio 2011
PANORAMA, Ex Magazzini Latini, Fabriano. 19-23 maggio 2011

Giovedì 19 maggio, presso gli Ex Magazzini Latini a Fabriano, la Fondazione Ermanno Casoli inaugura Panorama, una mostra che si pone come una riflessione sul concetto di paesaggio, inteso nella sua accezione più ampia. Curata da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione, l’esposizione presenta opere degli artisti Ettore Favini con il Liceo Artistico E. Mannucci di Fabriano, Andrea Nacciarriti e un’installazione dal titolo Paesaggio sonoro, realizzata dall’architetto Giacomo Fava in collaborazione con la dj Giorgia De Robertis. La mostra, che gode del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, rimarrà aperta al pubblico fino al 23 maggio 2011.

Panorama vuole essere un messaggio di ottimismo non solo per Fabriano ma per l’intero territorio nazionale, un Paese glorioso che dalla ricchezza della sua storia ha saputo trarre la forza di rinascere anche da momenti di crisi tanto profonde da sembrare irreversibili.
Attraverso questa iniziativa, la Fondazione Ermanno Casoli intende celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia rendendo omaggio al paesaggio italiano, alla sua bellezza e alle sue profonde ferite e in particolare al territorio fabrianese, così saldamente legato alla propria storia passata, consapevole che a partire proprio da quella storia potrà trarre la forza per costruire una nuova rinascita.

Il percorso espositivo si sviluppa fra il primo piano, dove sono allestite le opere di Ettore Favini e Andrea Nacciarriti, e il secondo piano, che ospita il panorama sonoro.
Per Andrea Nacciarriti la mostra è un’occasione per ripensare un suo lavoro precedente, Less Than Air (2010), composto da diversi dispositivi in grado di modificare la nostra percezione dello spazio.
Ettore Favini, che lo scorso marzo ha condotto con alcuni studenti del Liceo Artistico E. Mannucci di Fabriano un workshop dal titolo Intervallo, incentrato sul rapporto conflittuale tra Uomo e Natura e sulla variazione dell’idea di paesaggio nei diversi contesti culturali, progetta un layout espositivo all’interno del quale è visibile una selezione dei lavori prodotti dagli studenti. Inoltre, Favini presenterà La verde utopia, un video realizzato nel 2010 che documenta una conversazione tra l’artista e il francese Gilles Clément, architetto paesaggista e antropologo.
L’installazione di Giacomo Fava e Giorgia De Robertis propone una rappresentazione sonora del paesaggio, creando un’atmosfera coinvolgente e in continua mutazione dove forme e suoni accolgono lo spettatore in un clima stimolante e meditativo. 
Venerdì 20 maggio, dalle ore 22, questo spazio diventerà lo scenario di un dj set, sempre dal titolo Paesaggio sonoro, realizzato da Giorgia De Robertis aka Dj Starcrazy.
Per l’occasione, Ettore Favini e Andrea Nacciarriti realizzano un’opera site specific intitolata Panorama, che consiste nel coprire completamente con pagine della rivista Panorama le vetrine degli ex magazzini. Il lavoro, che dà il titolo all’intero evento, suggerisce uno sguardo d’insieme sulla bellezza ricca di storia ma anche di contraddizioni che caratterizza il nostro Paese, una visione che permetta di cogliere il paesaggio reale e simbolico in cui l’uomo è immerso e che continua a trasformare con le proprie azioni e il proprio pensiero.

Durante il periodo della mostra sarà possibile acquistare nel bookshop dello spazio espositivo il libro di Gilles Clèment, Il paesaggio in movimento, edito da Quodlibet.

La mostra è realizzata con il supporto del settimanale Panorama e con il contributo tecnico di Tecnomatic.

Ex magazzini Latini, Corso della Repubblica 20, Fabriano (An)
Inaugurazione e presentazione alla stampa: giovedì 19 maggio 2011 ore 18.00
Periodo dell’esposizione: dal 20 maggio al 23 maggio 2011
Orari: dalle 11.00 alle 23.00
Venerdì 20 maggio ore 22: Dj set Paesaggio sonoro, con Giorgia De Robertis aka Dj Starcrazy
Ingresso: libero
 

 

 

4 maggio 2011
5-6 maggio 2011: Francesco Barocco. E-STRAORDINARIO. I saettatori

 

L’appuntamento di formazione con l’arte contemporanea che la Fondazione Ermanno Casoli ha ideato quest’anno per l’azienda Elica, in programma giovedì 5 e venerdì 6 maggio, si intitola E-STRAORDINARIO. I saettatori e si inscrive all’interno del progetto elaborato da Francesco Barocco, vincitore della XII edizione del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli.

Per la prima volta il workshop, rivolto a un gruppo di dipendenti della sede di Elica a Fabriano, si svolgerà al di fuori dello spazio aziendale, in uno dei luoghi simbolo della città: il Museo della Carta e della Filigrana.
Francesco Barocco, infatti, baserà il proprio intervento sull’incisione, organizzando una piccola dimostrazione laboratoriale presso le attrezzate sale del museo.
L’obiettivo di questo workshop non sarà, come nelle precedenti edizioni, la realizzazione collettiva di un’opera, ma la condivisione di un’esperienza artistica condotta attraverso la conoscenza di una tecnica che, per la sua natura rigorosa e puntuale, si presta a diventare metafora del “fare” artistico. L’incisione richiede pazienza ed esercizio quotidiano, oltre ad una grande abilità tecnica. Attraverso questa metafora, che un’azienda manifatturiera sente per sua natura particolarmente vicina, l’artista guiderà i partecipanti in un suggestivo percorso nella storia dell’arte, attraverso la conoscenza di alcuni capolavori di grandi maestri, come Albrecht Dürer, Edouard Manet e Carol Rama, esposti presso la sede di Elica a Fabriano.

“Consideriamo l’arte contemporanea una vera palestra di innovazione – commenta Marco Scippa, Direttore risorse umane del Gruppo Elica – nonché un validissimo strumento per la formazione, che per noi rappresenta un investimento sul futuro in grado di consolidare il senso di appartenenza al Gruppo. E-STRAORDINARIO costituisce un importante processo di sviluppo e una leva strategica di crescita per l’intera organizzazione aziendale, che ci aiuta a restare competitivi a livello internazionale.”

Il dialogo fra arte e impresa viene quindi consolidato attraverso un progetto che incoraggia lo scambio di saperi e conoscenze tra i diversi ambiti, stimolando ciascuna delle due parti coinvolte a fare l’una un passo verso l’altra, alla scoperta di una disciplina e di una metodologia distanti solo in apparenza.
Un trainer specializzato in formazione manageriale interverrà al termine del workshop per facilitare l’individuazione di questi possibili collegamenti.

L’iniziativa si avvale del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Accogliendo questo progetto Elica, nata nel 1970 e leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti per cucina, si dimostra sempre più attenta alle esigenze e alla qualità della vita dei suoi dipendenti. Questa filosofia ha fatto sì che il Gruppo, dopo tre anni di primato all’interno della classifica del Great Place to Work, ottenesse per il 2011 il premio quale migliore azienda in assoluto in Italia per il miglior clima di lavoro. A questo si è aggiunto un altro importante risultato: per il terzo anno consecutivo Elica è stata riconosciuta come azienda eccellente per le politiche di gestione delle risorse umane col Top Employers 2011.
 

7 aprile 2011
Forum Regionale della Cultura, 8-9 aprile 2011, Ancona

FORUM
CULTURA COME RISORSA COME VALORE
Ancona, Teatro delle Muse
8 – 9 aprile 2011

Venerdì 8 e sabato 9 aprile, presso il Teatro delle Muse di Ancona, si svolge il Forum Regionale della Cultura, dal titolo Cultura come risorsa come valore, realizzato dalla Regione Marche – Servizio Internazionalizzazione, Cultura Turismo Commercio e Attività promozionali. Un importante momento di confronto per valutare nuove proposte che possano far fronte alle problematiche relative al mondo culturale, fondamentale per la crescita del Paese e della comunità regionale.

In occasione del Forum, al quale partecipano prestigiose personalità della cultura, dello spettacolo, della politica e dell’economia, sono stati individuati diversi gruppi tematici, ciascuno corrispondente a una distinta area d’interesse: dal Cinema e Audiovisivi a Musei e Pinacoteche, da Beni archeologici a Letterature ed Editoria. La Fondazione Ermanno Casoli rientra nel gruppo tematico Arti Visive Contemporanee, coordinato da Pippo Ciorra, docente dell’Università di Camerino.
Durante la giornata di sabato Ciorra presenta un documento sintetico che raccoglie le esperienze e le proposte discusse nell’incontro, avvenuto a marzo, fra le istituzioni coinvolte, in modo da poter sottoporre alla Regione idee e progetti nuovi da realizzare. In questo contesto, il contributo della Fondazione Ermanno Casoli è mirato a incentivare e rafforzare il dialogo fra il mondo dell’arte contemporanea e il fitto tessuto di aziende che contraddistingue il panorama marchigiano, allo scopo di creare una rete regionale che cooperi alla diffusione di iniziative culturali nel territorio.

Marcello Smarrelli invece, in qualità di direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, venerdì 8 aprile è invitato dall’Accademia di Belle Arti di Palermo a tenere una lezione agli studenti del corso di Progettazione della Moda, per presentare l’attività della Fondazione, volta a creare collaborazioni concrete fra artisti e industrie.
 

In allegato il programma dettagliato del Forum Regionale della Cultura.

INFORMAZIONI
www.cultura.marche.it
info.cultura@regione.marche.it
tel. 071 8062426; 071 8062710
 

25 marzo 2011
28 marzo 2011: Deborah Carè a Education Lab

Deborah Carè partecipa a
Education Lab – Percorsi di formazione dei giovani alla contemporaneità attraverso l’arte

Lunedì 28 marzo ore 10 – 13
IULM Libera Università di Lingua e Comunicazione
via Carlo Bo 1/2, Milano
a cura della Facoltà di Arti, mercati e patrimoni della cultura

Deborah Carè, direttore della Fondazione Ermanno Casoli, è invitata a partecipare all’incontro che si terrà lunedì 28 marzo, presso l’Università IULM di Milano, nell’ambito della prima edizione di Education Lab – Percorsi di formazione dei giovani alla contemporaneità attraverso l’arte.
L’iniziativa, in corso dal 24 al 29 marzo, è realizzata da DOCVA Documentation Center for Visual Arts di Careof e Viafarini e dall’Università IULM, con la collaborazione di festival dell’arte Contemporanea, ANISA Associazione Nazionale Insegnanti storia dell’Arte, CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea del liceo artistico Munari di Cremona e alcuni dei più prestigiosi musei nazionali.

Attraverso un intenso calendario di incontri e laboratori che coinvolgono scuole, docenti, dipartimenti didattici, operatori ed esperti del mondo dell’arte, Education Lab vuole dare visibilità alle best practice messe in atto sia da musei e istituzioni, sia da singoli artisti e operatori attivi nel campo della didattica per l’arte. Vengono chiamate a raccolta tutte le migliori esperienze in corso nel nostro Paese per creare un’occasione di confronto pubblico fra diverse realtà che si occupano di educazione e formazione attraverso l’arte contemporanea.
In questo contesto, Deborah Carè porterà la testimonianza dei progetti ideati e promossi dalla Fondazione Ermanno Casoli basati su modelli di apprendimento in cui l’arte e gli artisti diventano strumenti della didattica. In particolare, la Fondazione si è distinta in questi anni per sostenere il dialogo e la collaborazione fra il mondo dell’arte e quello dell’impresa, realizzando una serie di attività che utilizzano l’arte contemporanea come metodo di formazione del personale in azienda. Il successo di questa operazione, che ha contribuito a diffondere apertura e innovazione nell’ambito aziendale, ha spinto la Fondazione a sperimentare programmi formativi con gli artisti anche nel campo scolastico. A conferma di ciò, la Fondazione Ermanno Casoli ha recentemente stipulato una convenzione con il Liceo Artistico E. Mannucci nelle Marche, per realizzare insieme incontri e workshop con artisti all’interno della scuola e iniziative di educazione ai linguaggi contemporanei rivolte a studenti e docenti.

All’appuntamento di lunedì 28 marzo, insieme a Deborah Carè interverranno: Mario Airò (artista), Anna Pironti (responsabile capo dipartimento educazione, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea), Pier Luigi Sacco (professore ordinario di Economia della Cultura, Università IULM, Milano), Catterina Seia (cultural manager, SusaCulture project).

L’incontro, a cura della Facoltà di Arti, mercati e patrimoni della cultura, è aperto al pubblico con ingresso libero. Si consiglia comunque la prenotazione: didattica@docva.org, tel/fax 02 66804473, tel 02 331580.

Il programma in dettaglio è disponibile su www.educationlab.org.

 

 

8 marzo 2011
14 marzo, E-STRAORDINARIO jumps into school

L’arte contemporanea arriva a scuola con E-STRAORDINARIO jumps into school, il progetto di formazione pensato dalla Fondazione Ermanno Casoli per il Liceo Artistico E. Mannucci – con sedi ad Ancona, Jesi e Fabriano – che promuove l’arte come strumento pedagogico.
“Con questa iniziativa – afferma Francesco Casoli, vice presidente della Fondazione dedicata a suo padre Ermanno, fondatore di Elica – vogliamo ribadire il valore della scuola e l’importanza della cultura nel percorso formativo delle nuove generazioni, nonché la funzione dell’arte come palestra di innovazione”.
Il progetto, curato da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione, si svolgerà lunedì 14 marzo presso la sede del Liceo Mannucci a Fabriano, dove l’artista Ettore Favini terrà un workshop, dal titolo Intervallo, con un gruppo di studenti e docenti provenienti da diverse classi dell’istituto.
La giornata sarà aperta da Francesco Casoli, dal Prof. Alfio Albani, Preside del Liceo Mannucci e dal Prof. Claudio Baldassarri, vicario della sede fabrianese del Liceo e docente di Storia dell’arte.

“Tra la nostra scuola e la Fondazione Ermanno Casoli – spiega Alfio Albani – c’è una comunione d’intenti: seppur diverse, entrambe le realtà mirano a promuovere iniziative culturali che coinvolgano e valorizzino il territorio. Per questo è stato naturale creare una sinergia e stabilizzare la nostra cooperazione”.
Il Liceo Artistico Mannucci condivide con la Fondazione, oltre all’area geografica in cui opera, l’obiettivo di promuovere la conoscenza dei linguaggi propri dell’arte contemporanea, nella convinzione che questi possano stimolare il pensiero e fungere da catalizzatori per la crescita delle nuove generazioni.
Sulla base di questa volontà comune è stata stipulata una convenzione tra l’istituto Mannucci e la Fondazione Ermanno Casoli, che porterà le due istituzioni a realizzare insieme diversi progetti di formazione e di educazione ai linguaggi contemporanei, che coinvolgeranno studenti e docenti.

Il workshop di Ettore Favini sarà preceduto da una fase iniziale in cui l’artista presenterà i contenuti teorici essenziali del suo lavoro e l’oggetto d’indagine del progetto: il rapporto, spesso conflittuale e contraddittorio, fra Uomo e Natura, affrontato attraverso una riflessione sul paesaggio.
Il titolo Intervallo si riferisce non solo al momento di ricreazione a scuola, ma anche all’Intervallo RAI, storico intermezzo televisivo che negli anni ’70 e ’80 riempiva la pausa fra una trasmissione e l’altra, presentando immagini-cartolina raffiguranti panorami di città italiane e paesaggi, accompagnate dalla celebre Toccata in la di Domenico Paradisi (1707–1791).
Con Intervallo l’artista propone un’analisi delle possibili definizioni del paesaggio e dei fattori culturali che ne determinano percezioni diverse.                                                                                                                                                            I risultati del workshop, insieme a una documentazione video realizzata dagli studenti della scuola, saranno allestiti presso l’atrio del liceo, dove resteranno esposti fino alla fine dell’anno scolastico.

 

24 febbraio 2011
PREMIO SVOBODA a Francesco Casoli

Assegnazione a Francesco Casoli
del Premio Svoboda al Talento Artistico e Creativo
Titolo di Accademico
Honoris Causa

Lunedì 28 febbraio 2011 ore 10
Teatro Auditorium Josef Svoboda
Via Berardi, 14 – Macerata

Lunedì 28 febbraio Francesco Casoli, Vice Presidente della Fondazione Ermanno Casoli e Presidente dell’azienda Elica, riceverà dall’Accademia di Belle Arti di Macerata il prestigioso Premio Svoboda al Talento Artistico e Creativo e il titolo Accademico honoris causa.
La cerimonia, che avrà inizio alle ore 10, si svolgerà presso il Teatro Auditorium Josef Svoboda di Macerata, in occasione dell’inaugurazione del XXXIX anno accademico.

Imprenditore illuminato, Francesco Casoli nutre da sempre una grande passione per l’arte e sostiene numerose iniziative culturali. Il suo impegno di mecenate nel campo dell’arte inizia nel 1997 con l’istituzione del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli ed è costante nell’appoggiare l’attività dell’omonima Fondazione, nata nel 2007, che è diventata una realtà importante per lo sviluppo di collaborazioni fra l’ambito artistico e quello industriale.
“Il mondo dell’arte e quello dell’impresa sono molto diversi e rispondono a logiche differenti – afferma Francesco Casoli – Investire in arte, ossia in innovazione, per un’azienda vuol dire investire sul proprio capitale umano, arricchendolo. L’arte porta in azienda anche l’internazionalizzazione: la varietà di culture delle diverse comunità professionali produce un risultato molto importante in quanto genera innovazione e qualità.”

Alla cerimonia interverranno Franco Moschini, Presidente dell’ABAMC – Accademia di Belle Arti di Macerata e la Direttrice Anna Verducci; la prolusione sarà del Professor Vito Labarile (Università LUM, Bari) e la laudatio del Professor Stefano Chiodi (Docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’ABAMC), infine Francesco Casoli pronuncerà la lectio magistralis.

Informazioni:
Accademia Belle Arti, Via Berardi, 6 – Macerata
tel: 0733 405111, fax: 0733 405140, studenti@abamc.it
www.abamc.it

 

 

9 febbraio 2011
11 febbraio: Deborah Carè partecipa alla tavola rotonda Gli stati generali dell’educazione, l’arte come metodo didattico

Deborah Carè partecipa alla tavola rotonda
Gli stati generali dell’educazione, l’arte come metodo didattico
venerdì 11 febbraio 2011 alle ore 16
Roma, sala Pietro da Cortona in Campidoglio

Deborah Carè, in qualità di direttore della Fondazione Ermanno Casoli, è stata invitata a partecipare alla tavola rotonda su Gli stati generali dell’educazione, l’arte come metodo didattico, che si terrà venerdì 11 febbraio alle ore 16 nella sala Pietro da Cortona in Campidoglio a Roma.
L’incontro, aperto al pubblico, si svolge nell’ambito del progetto Curare l’educazione?, curato da Marcello Smarrelli e Maria Rosa Sossai, che ha previsto workshop per gli studenti di tre licei romani tenuti dai tre artisti Tomaso De Luca, Cesare Pietroiusti ed Elisa Strinna e una mostra finale, con i risultati dei laboratori, in corso presso la Fondazione Pastificio Cerere di Roma fino al 4 marzo.

L’incontro intende offrire per la prima volta in Italia una mappa di alcuni degli esempi più innovativi di educazione all’arte contemporanea e di formazione attraverso la pratica artistica. Deborah Carè illustrerà come gli incontri e i workshop con gli artisti, organizzati dalla Fondazione Ermanno Casoli attraverso l’iniziativa E-STRAORDINARIO, si siano rivelati un mezzo efficace per la formazione del personale nel campo aziendale.

Scopo della tavola rotonda è quello di confrontarsi su prototipi pedagogici aperti e flessibili, basati sulla consapevolezza e sul rispetto di valori di democrazia e di solidarietà. I laboratori come Curare l’educazione? o E-STRAORDINARIO dimostrano che si apprende e si sviluppa un potenziale educativo solo nel momento in cui si fa esperienza diretta dei fenomeni, diventando protagonisti del proprio processo di crescita.

Dopo l’introduzione di Gianluigi De Palo, Assessore alla Famiglia, all’Educazione e Giovani di Roma Capitale, insieme a Deborah Carè interverranno: Cesare Pietroiusti (artista), Marcello Smarrelli (direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli e della Fondazione Pastificio Cerere), Maria Rosa Sossai (presidente di esterno22), Cecilia Canziani e Ilaria Gianni (curatrici di Nomas Foundation), Dino Ferruzzi (responsabile del CRAC – Centro Ricerca Arte Contemporanea del Liceo Artistico Statale Bruno Munari, Cremona), Giorgina Bertolino (storica dell’arte, responsabile della formazione dei mediatori culturali d’arte della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo), Marcella Anglani (docente di Ultime Tendenze delle Arti Visive all’Accademia di Brera e fondatrice del collettivo Trama 21), Alberto Garutti (artista e docente, è titolare all’Accademia di Brera e professore di Arte 2 presso la Facoltà di Architettura di Venezia, IUAV).

Durante l’incontro verrà proiettato il video realizzato da Anton Giulio Onofri sull’iniziativa Curare l’educazione?.

Ingresso libero sino ad esaurimento posti.

Per informazioni
Fondazione Pastificio Cerere: tel. 06 45422960, info@pastificiocerere.it www.pastificiocerere.it; esterno22: info@esterno22.com www.esterno22.com
 

21 dicembre 2010
Camera di Commercio di Ancona. Deborah Carè invitata a presentare le attività formative della Fondazione Ermanno Casoli

Martedì 21 dicembre presso la sala Parlamentino della Camera di Commercio di Ancona, Deborah Carè, neodirettrice della Fondazione Ermanno Casoli, è invitata a partecipare all’evento organizzato da Marchet – Azienda speciale della Camera di Commercio di Ancona, per la consegna dei diplomi dei partecipanti ai corsi International Sales and Marketing Management ed Executive International Business Management.

Nel suo intervento Deborah Carè illustrerà l’esperienza della Fondazione Ermanno Casoli, impegnata da anni nel sostenere il dialogo e la collaborazione fra il mondo dell’arte e quello dell’impresa, sottolineando il valore che l’arte contemporanea può assumere all’interno di un contesto aziendale, come mezzo di sviluppo del personale.

Per info: www.marchet.it
 

20 dicembre 2010
La Fondazione Ermanno Casoli ha un nuovo direttore e nuovi membri nel Comitato Scientifico

Proviene dall’ambito aziendale il nuovo direttore della Fondazione Ermanno Casoli: è Deborah Carè, Brand Marketing Manager del Gruppo Elica, azienda leader mondiale nella produzione di cappe da cucina.
La scelta del nuovo direttore è in linea con gli obiettivi perseguiti dalla Fondazione, che da sempre sostiene il valore del dialogo tra il mondo dell’impresa e quello dell’arte contemporanea.

Le novità riguardano anche il Comitato Scientifico, presieduto da Gianna Pieralisi Casoli, Presidente a vita della Fondazione. I nuovi membri nominati sono Deborah Carè, Pippo Ciorra (Architetto, Critico e Docente), Cesare Pietroiusti (Artista) e Pier Luigi Sacco (Professore di Economia della Cultura), mentre restano in carica Giorgio Di Tullio (Designer e Regista) e Riccardo Diotallevi (Communication Manager di Elica). La direzione artistica viene riconfermata a Marcello Smarrelli.

Nei suoi tre anni di vita, la Fondazione si è distinta per un’attività in particolare: utilizzare l’arte contemporanea come strumento di formazione del personale in azienda. Attraverso un programma di incontri e workshop, gli artisti si relazionano con i dipendenti e insieme a loro realizzano un’opera.
Nella definizione di queste iniziative, Deborah Carè, che ha gestito per anni la formazione in Elica, ha avuto un ruolo centrale come intermediaria fra il mondo dell’impresa, a cui appartiene, e il mondo dell’arte, nei confronti del quale si è sempre posta con interesse riconoscendone da subito la valenza formativa.
Dopo il successo sperimentato in Elica, la Fondazione Ermanno Casoli intende affermarsi sempre più come punto di riferimento per tutte le aziende interessate a utilizzare l’arte contemporanea nelle attività di formazione. In questa operazione, la Fondazione non solo funge da mediatore fra l’artista e l’impresa, ma si fa anche garante della qualità artistica e formativa del progetto.

Deborah Carè, avendo maturato esperienze che vanno dalla responsabilità sociale d’impresa alla formazione e sviluppo delle persone, dimostra di avere le conoscenze e le abilità necessarie per svolgere questo incarico.

16 dicembre 2010
Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

La Fondazione Ermanno Casoli è lieta di annunciare che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha concesso il patrocinio per il progetto di formazione E-STRAORDINARIO e per il Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli.
Un riconoscimento molto importante per due iniziative, ideate e promosse dalla Fondazione, volte a mettere in relazione il mondo della cultura con quello dell’impresa e a promuovere l’arte contemporanea come mezzo di formazione per il personale aziendale.
Un’ulteriore conferma, da parte del mondo della Cultura, di come gli obiettivi perseguiti dalla Fondazione Ermanno Casoli siano condivisibili e meritevoli di apprezzamento.

 

14 dicembre 2010
Christian Frosi vince il Premio Moroso, menzione speciale ad Ettore Favini

La Fondazione Ermanno Casoli è orgogliosa di annunciare che Christian Frosi è fra i tre vincitori del prestigioso Premio MOROSO per l’arte contemporanea, mentre ad Ettore Favini è andata una menzione speciale per il progetto Private view.

Christian Frosi avrà l’opportunità di realizzare un progetto site specific, con residenza, presso lo showroom Moroso a Londra durante Frieze Art Fair (gli altri vincitori andranno negli showroom Moroso a New York, durante l’Armory Show, e a Colonia, durante ArtCologne).

Entrambi sostenuti dalla Fondazione Ermanno Casoli, Christian Frosi ed Ettore Favini sono stati coinvolti da Marcello Smarrelli in alcuni progetti promossi dalla Fondazione e due loro opere sono state acquisite per la collezione d’arte Elica Contemporary, esposta negli spazi aziendali di Elica a Fabriano.

Un’ulteriore conferma di quanto le scelte della Fondazione Ermanno Casoli si rivelino oculate e precorritrici nel panorama artistico internazionale.
 

10 dicembre 2010
Nuovi successi per Ettore Favini e Christian Frosi

Nuove conferme e risultati importanti per gli artisti scelti e sostenuti dalla Fondazione Ermanno Casoli.
Ettore Favini (Cremona, 1974) e Christian Frosi (Milano, 1973) sono tra i dieci finalisti del Premio MOROSO per l’arte contemporanea, nato in accordo con la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone per documentare e valorizzare gli artisti che operano in Italia.

Sia Ettore Favini che Christian Frosi sono stati invitati a partecipare a diversi progetti realizzati dalla Fondazione Ermanno Casoli dal direttore artistico Marcello Smarrelli: da E-STRAORDINARIO#1. Dal progetto all’oggetto (2008) a Elica Contemporary (le opere Infinito di Favini e NZ 01 di Frosi sono tra le prime acquisizioni della collezione d’arte curata dalla Fondazione ed esposta presso la sede di Elica a Fabriano). Ettore Favini inoltre, per un evento promosso dalla Fondazione in occasione della quarta edizione di Naturalmente festival – Terre del buon vivere (2008), ha presentato l’installazione Verdecuratodavoi.

In quanto finalisti del Premio MOROSO 2010, Ettore Favini e Christian Frosi partecipano alla mostra che si tiene presso la GC.AC di Monfalcone dall’11 dicembre 2010 al 6 febbraio 2011, presentando un progetto specifico per l’esposizione. Durante l’inaugurazione della mostra, sabato 11 dicembre, vengono annunciati i tre vincitori del Premio, ai quali sarà offerta l’opportunità di realizzare il progetto site specific con residenza presso i propri showroom di New York durante l’Armory Show, Londra durante Frieze Art Fair e Colonia durante ArtCologne.

Ettore Favini è anche vincitore del programma di residenza promosso dalla Fondazione Civitella Ranieri, che si svolgerà presso il Centro Civitella Ranieri in Umbria. Infine, l’artista esporrà sabato 18 dicembre in una mostra personale, curata da Lorenzo Giusti, presso il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, in occasione del progetto espositivo Critica in Arte, realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Lungimirante e attenta ai giovani talenti che basano la propria ricerca sulla sperimentazione di diversi media, la Fondazione Ermanno Casoli riconferma la propria capacità di promuove artisti che nel tempo si affermano sempre più come protagonisti sulla scena internazionale dell’arte contemporanea.
 

7 dicembre 2010
9-10 dicembre 2010: Out of the company, i Top manager di Elica Roma

Giovedì 9 e venerdì 10 dicembre la Fondazione Ermanno Casoli promuove un viaggio culturale a Roma per i Top manager dell’azienda Elica, accompagnati dal direttore artistico Marcello Smarrelli. L’iniziativa rientra nel più ampio progetto ideato dalla Fondazione, dal titolo Out of the company, che consiste nell’organizzare percorsi culturali presso i principali luoghi dell’arte contemporanea con l’intento di avvicinare i professionisti del mondo industriale a questo linguaggio spesso non compreso, ma così importante nei processi di innovazione e sviluppo .

Il programma prevede per giovedì la visita al MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, con introduzione di Anna Mattirolo – direttrice MAXXI Arte, Margherita Guccione – direttrice MAXXI Architettura, Bartolomeo Pietromarchi – curatore del Premio Italia Arte Contemporanea e Pippo Ciorra – senior curator del MAXXI Architettura. La giornata di venerdì, invece, inizierà con una visita al Museo e Galleria Borghese, dove il gruppo sarà accolto dalla direttrice Anna Coliva, per poi proseguire con una visita al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma e infine concludersi con una visita alla Galleria Oredaria, con Marina Covi Celli.

Fedele al suo obiettivo primario di creare e incentivare il dialogo fra l’ambito artistico-culturale e quello industriale, la Fondazione Ermanno Casoli elabora strategie e progetti formativi rivolti al mondo delle imprese, coinvolgendo operai, impiegati e, come in questo caso, top manager.
Con Out of the company l’attività di formazione avviene fuori dal contesto aziendale: la Fondazione, fungendo da mediatore, guida i dipendenti nell’esplorazione dei luoghi dell’arte supportati dall’attività di mediazione di Marcello Smarrelli.
Con questa attività la Fondazione Ermanno Casoli promuove una conoscenza approfondita del patrimonio culturale italiano e internazionale, permettendo attraverso il linguaggio dell’arte di rafforzare la creatività e l’innovazione.
L’iniziativa rappresenta, inoltre, un’importante occasione di socializzazione e costruzione di un’identità di gruppo, fondata sulla condivisione di esperienze e valori di carattere sociale e culturale. Fare dell’arte un modello etico di comportamento diventa in questo modo un obiettivo non solo formativo ma socialmente responsabile.

La Fondazione Ermanno Casoli mette a disposizione di tutti le proprie competenze e capacità organizzative, allo scopo di realizzare specifici programmi formativi che contaminino arte e organizzazioni.
 

28 novembre 2010
29 – 30 novembre 2010: E-STRAORDINARIO on tour in Poland con Grzegorz Drozd

Approda in Polonia E-STRAORDINARIO, il progetto di formazione ideato e promosso dalla Fondazione Ermanno Casoli, in collaborazione con l’azienda Elica, allo scopo di creare un dialogo costruttivo fra il mondo dell’arte e quello dell’impresa. L’evento, dal titolo E-STRAORDINARIO on tour in Poland, si svolgerà lunedì 29 e martedì 30 novembre presso gli stabilimenti di Elica a Jelcz-Laskowice, nella Bassa Slesia, e vedrà protagonisti l’artista polacco Grzegorz Drozd e i dipendenti del gruppo aziendale.
L’iniziativa è co-curata da Stach Szablowski, curatore presso il Centro d’Arte Contemporanea Zamek Ujazdowski e Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli.
Nato come progetto sperimentale, E-STRAORDINARIO rappresenta oggi un’alternativa vincente e innovativa rispetto ai tradizionali metodi formativi del personale in azienda. Ecco perchè, dopo il successo riscontrato in Italia, si è deciso di puntare all’internazionalizzazione di E-STRAORDINARIO on tour, portandolo nel plant produttivo in Polonia.
Il progetto che Drozd propone per E-STRAORDINARIO on tour si basa sul concetto di azione collettiva e mette in evidenza la potenzialità creativa della comunità composta dai lavoratori in fabbrica.
Dopo essere entrato nella vita della fabbrica attraverso un’auto-presentazione video, l’artista, avvalendosi della collaborazione di un trainer che farà da mediatore, incontrerà i dipendenti del plant, fra impiegati e operai, con cui realizzerà una performance musicale.
Nell’ambito aziendale ogni individuo è parte di un sistema più ampio e complesso e l’azione congiunta di tutti è finalizzata a un obiettivo comune: la produzione. Analogamente, nel progetto ideato da Grzegorz Drozd, ciascun dipendente si impegnerà a svolgere la propria parte per il raggiungimento di uno scopo condiviso, quello cioè di generare un’opera d’arte collettiva di cui ognuno sarà autore e protagonista.

Con il patrocinio del Centro per l’Arte Contemporanea di Varsavia Castello Ujazdowski e dell’Istituto Polacco di Roma
 

Centro per l’Arte Contemporanea di Varsavia Castello Ujazdowski
Istituto Polacco di Roma
Istituto Italiano di Cultura – Cracovia

18 novembre 2010
La Fondazione Ermanno Casoli ed Elica a Florens 2010

Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, e Deborah Carè, brand marketing manager dell’azienda Elica di Fabriano, sono stati invitati a partecipare al convegno intitolato Comunicare il Contemporaneo, che si svolgerà sabato 20 novembre 2010 a Firenze.

L’iniziativa, aperta al pubblico a ingresso libero, è organizzata da EX3 – Centro per l’Arte contemporanea, in occasione di Florens 2010 – Settimana Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali.
Una vetrina molto prestigiosa, che si propone di riunire, con cadenza biennale, i rappresentanti dei governi e delle principali istituzioni culturali del mondo per discutere e definire nuove idee e progetti sui temi dei Beni Culturali e Ambientali quali strumenti chiave di sviluppo economico e benessere sociale.

Da alcuni anni la Fondazione Ermanno Casoli ha aperto un dialogo con Elica, soprattutto attraverso attività di formazione che hanno portato l’arte in azienda, dando vita a progetti che sono diventati casi studio. Ecco perché Fondazione ed Elica costituiscono un punto di riferimento sui temi dell’innovazione, della formazione e della responsabilità sociale d’impresa.
Marcello Smarrelli porterà la sua testimonianza sul valore del rapporto tra arte e impresa. Deborah Carè spiegherà le ragioni che hanno spinto l’azienda a scegliere l’arte come leva di sviluppo e strumento di innovazione, che non coinvolge esclusivamente il prodotto, ma investe l’intero modello organizzativo.

Per info Florens 2010 – Settimana Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali

8 novembre 2010
Andrea Nacciarriti fra i vincitori del Premio Terna per l’Arte Contemporanea

La Fondazione Ermanno Casoli è orgogliosa di annunciare che Andrea Nacciarriti, artista marchigiano che ha realizzato per Elica il progetto Less Than Air curato da Marcello Smarrelli e presentato in occasione del Salone del Mobile di Milano 2010, è fra i vincitori della terza edizione del Premio Terna per l’Arte Contemporanea (PT03), essendosi classificato al primo posto della categoria Gigawatt, dedicata agli artisti under 35, per la quale erano in lizza oltre 900 artisti.

I 13 vincitori delle diverse categorie del concorso sono stati selezionati tra oltre 3.000 partecipanti. In palio, un montepremi totale di 180.000 euro e 3 artist residency in Italia e a Pechino.

Il Premio Terna è una delle principali piattaforme culturali sulla contemporaneità italiana, alla scoperta dei nuovi talenti e dell’energia dei Big.
Terna è il principale proprietario della Rete di Trasmissione Nazionale di energia elettrica ad Alta Tensione, al primo posto in Europa tra i gestori di rete indipendenti e settimo al mondo.
Per maggiori info www.premioterna.it.

La vittoria di Andrea Nacciarriti riconferma come le scelte artistiche della Fondazione Ermanno Casoli giochino spesso in anticipo rispetto a quello che accade nel panorama nazionale e internazionale dell’arte contemporanea, sempre in prima linea nel sostenere la creatività e i giovani artisti italiani.

Less than air – video

 

28 ottobre 2010
FRANCESCO BAROCCO vince la XII edizione del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli

La Fondazione Ermanno Casoli ha il piacere di annunciare che il vincitore della XII edizione del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli è Francesco Barocco.

Dedicato alla memoria di Ermanno Casoli, fondatore di Elica, il Premio è stato istituito nel 1998, ma con la nascita della Fondazione Ermanno Casoli (nel 2007) e sotto la direzione artistica di Marcello Smarrelli, ha acquisito una nuova valenza. Attraverso il Premio, la Fondazione non solo contribuisce a diffondere l’arte contemporanea a Fabriano, costituendo un polo culturale nel territorio marchigiano, ma persegue anche uno dei suoi scopi primari, quello di avvicinare l’arte contemporanea all’industria, creando occasioni di dialogo e collaborazione fra questi due mondi. Il Premio dà la possibilità all’artista vincitore di realizzare un progetto in un contesto aziendale, con il coinvolgimento di un gruppo di dipendenti individuati per la loro motivazione a vivere un’esperienza formativa di questo genere.

Francesco Barocco trascorrerà un periodo di tempo a Fabriano durante il quale, insieme a una ventina di dipendenti di Elica, svilupperà un percorso incentrato sull’incisione. Si tratta di un progetto in progress che si articolerà in diverse fasi, sia pratiche sia teoriche, per concludersi con una mostra presso la sede centrale di Elica a Fabriano in cui saranno esposte opere realizzate ad hoc dall’artista. 

12 ottobre 2010
Le declinazioni della Pescecappa di Gaetano Pesce

La Fondazione Ermanno Casoli collabora con l’azienda Elica alla presentazione della serie diversificata di Pescecappa, la cappa da cucina ideata da Gaetano Pesce, che si terrà giovedì 21 ottobre alle ore 17, a Roma presso il Palazzo della Farnesina, sede del Ministero degli Affari Esteri.

Un’edizione composta da quindici declinazioni, esemplari unici numerati e firmati dall’artista, realizzati dall’azienda fabrianese che con i suoi quarant’anni di progettazione, produzione e commercializzazione di cappe da cucina, detenendo la leadership internazionale, cerca col design espressivo, iconico e personale di Gaetano Pesce di sovvertire le modalità istituzionali sia della produzione sia del rapporto con le persone che utilizzeranno il prodotto.
Pescecappa, infatti, si avvicina più ad un’opera d’arte che ad un elettrodomestico ed è proprio il pubblico curioso e sensibile alle novità, come appunto quello che segue l’arte contemporanea, la moda e il design, che costituisce uno dei soggetti ideali a cui comunicare la scelta di trasformare una cappa in un investimento funzionale, un elemento che possa considerarsi parte della propria collezione di opere d’arte.
Pescecappa è il modello di cappa aspirante ideato per la cucina del Pescetrullo, inconsueta abitazione progettata dall’architetto nella campagna pugliese. Presentata nel 2009 in occasione del Salone Internazionale del Mobile di Milano, l’opera è entrata a far parte della Collezione Farnesina Design, in quanto oggetto che valorizza l’aspetto culturale del design italiano.
La Fondazione Ermanno Casoli, dedicata alla memoria del fondatore di Elica, aveva affidato l’incarico di interpretare un prodotto industriale a Gaetano Pesce, noto per la sua trasversalità e per il suo approccio sperimentale, perseguendo così il proprio obiettivo principale, che consiste nel creare opportunità di collaborazione fra il mondo dell’arte e quello dell’industria.
Per Pesce la bellezza di un oggetto è nel suo essere unico e, in un mondo globalizzato che tende a uniformare tutto, la possibilità di realizzare un prodotto connotato da elementi personali diventa indispensabile per affermare un concetto di individualità spesso sacrificato. Secondo questa concezione del design, la persona tornerà ad essere il fulcro dell’attività produttiva, arricchendo esteticamente il contenuto degli oggetti che altrimenti verrebbero standardizzati.

Alla presentazione parteciperanno il Ministro degli Affari Esteri, Gaetano Pesce, Francesco Casoli, presidente di Elica e Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli.
Gli ospiti discuterranno in streaming con giornalisti e personalità del design invitati presso lo showroom Elica a Milano, dove è installata la Pescecappa n. 1/15.

Il nuovo sito www.pescecappa.com (online in occasione dell’evento) pubblicherà informazioni, immagini e modalità di acquisto della Pescecappa e del suo catalogo.

 

5 ottobre 2010
La Fondazione Ermanno Casoli ed Elica al convegno L’IMMAGINAZIONE AL POTERE

La Fondazione Ermanno Casoli ed Elica

partecipano al convegno

L’IMMAGINAZIONE AL POTERE
Idee al comando, a partire da Adriano Olivetti

Imola, Sala Circolo Sersanti – Piazza Matteotti
Sabato 9 ottobre 2010 ore 17
Ingresso libero

Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, e Deborah Carè, brand marketing manager di Elica Spa di Fabriano, sono stati invitati a partecipare al convegno intitolato L’immaginazione al potere. Idee al comando, a partire da Adriano Olivetti, che si terrà a Imola sabato 9 ottobre, presso la Sala Circolo Sersanti.
L’iniziativa, aperta al pubblico a ingresso libero, è promossa dall’associazione imolese Città dell’Uomo, nata nel 2004 con l’intento di approfondire la visione industriale e sociale di Adriano Olivetti.

Durante il convegno verrà analizzata la figura di Adriano Olivetti con particolare attenzione alle sue intuizioni, fra cui il costante impegno dell’impresa-comunità verso la cultura-società. Il successo del modello olivettiano deriva anche dalla salda armonia tra una leadership carismatica, un management composto da straordinari collaboratori e il coinvolgimento di numerosi talenti nei vari settori della cultura e delle scienze economico-sociali. Un modello pur sempre attento a un’etica d’impresa rivolta al territorio e alla persona.

Il caso di Elica, leader mondiale nella produzione di cappe da cucina, e della Fondazione Ermanno Casoli è in questo senso emblematico.
Marcello Smarrelli spiegherà il ruolo della Fondazione – dedicata alla memoria di Ermanno Casoli, fondatore di Elica – e il suo rapporto con l’azienda, illustrando i progetti sperimentali e innovativi che queste due realtà portano avanti insieme grazie alla condivisione di alcuni fondamentali obiettivi: proporre un modello di lavoro cooperativo, adottare codici etici di condotta per intraprendere relazioni partecipative ed eque, accrescere lo sviluppo sociale del territorio in cui operano. Negli ultimi tre anni la Fondazione, grazie alla direzione di Marcello Smarrelli, ha ideato e realizzato diverse iniziative volte a creare collaborazioni concrete fra il mondo dell’arte e quello delle imprese.
Da parte sua Elica, da sempre impegnata nel campo culturale, dimostra di ritenere gli interventi degli artisti e la loro presenza all’interno dei luoghi di lavoro come un valido metodo di formazione del personale, una possibilità di sviluppo per i propri dipendenti. Deborah Carè parlerà proprio di questa esperienza, che ha portato Elica a ottenere importanti riconoscimenti internazionali, come il Great Place to Work Italia ed Europa (2008, 2009, 2010), o il Premio Etica e Impresa nella categoria Responsabilità Sociale (2009).

Oltre a Marcello Smarrelli e a Deborah Carè, al convegno interverranno: Bruno Lamborghini, presidente e fondatore dell’Associazione Archivio Storico Olivetti di Ivrea; Massimo Iosa Ghini, architetto e designer; Paolo Bricco, giornalista de Il Sole 24 Ore, autore del volume Olivetti, prima e dopo Adriano, industria, cultura, estetica, edito da L’ancora.

Per info:
asscittadelluomo@gmail.com
www.cittadelluomo.net
Tel. +39 0542 35485

 

16 giugno 2010
Cantar Lontano Festival XII edizione

Venerdì 18 giugno ad Ancona si apre la XII edizione del Cantar Lontano Festival.
La partecipazione alla rassegna di musicisti di rilievo internazionale, la grande attenzione dedicata alla valorizzazione dei magnifici luoghi in cui si svolgono i concerti, il percorso di ricerca musicale che guida ogni aspetto della programmazione artistica, sono i tratti caratterizzanti di una manifestazione che ogni anno si propone rinnovato e più interessante.
Il Festival apre i battenticon un evento speciale. Uno spettacolo intimo e potente al tempo stesso, che vede coinvolti due artisti di grande fama. Vincent Dumestre e Claire Lefilliâtre eseguiranno, all’interno della chiesa romanica di Portonovo, un programma dal titolo Vanitas Vanitatum con musiche di Claudio Merula, Claudio Monteverdi, Hieronimus Kapsberger, Robert de Visée, Marc Antoine Charpentier. Preludio a questo primo appuntamento, il convegno "Ut Architettura Musica" sulla tematica degli antichi luoghi della musica e la loro salvaguardia, che si terrà alle ore 18 sempre presso la Chiesa di Portonovo; a seguire, sull’ora del tramonto, l’aperitivo Cantar Lontano. I concerti del Festival proseguono negli ultimi due fine settimana di giugno e nel primo del mese di luglio avvicendandosi lungo l’ormai familiare e suggestivo percorso dei luoghi del Cantar Lontano: dalla Santa Casa di Loreto, a Corinaldo, Serra San Quirico, Avacelli di Arcevia e Jesi fino al grandioso finale all’interno della Grande Grotta del Vento di Frasassi. Tra gli spettacoli di maggior levatura, anche per la particolarità della realizzazione, il concerto che si terrà il 19 giugno al porto di Ancona (banchina 15) che vede l’utilizzo della tecnica del "cantar lontano" in un grande spazio aperto. Quattro cantanti opportunamente amplificati, disposti strategicamente sulle gru e sulle navi ormeggiate in porto eseguiranno un programma di musiche polifoniche rinascimentali all’interno del quale i suoni tipici del porto, come le sirene, i segnalatori acustici e il nautofono, saranno combinati in qualità di canti fermi alle voci dei cantori.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.cantarlontano.com.

In allegato il programma del festival in pdf.
 

14 giugno 2010
Riparte il progetto 6ARTISTA

L’Associazione Civita e la Fondazione Pastificio Cerere promuovono la seconda edizione del progetto “6ARTISTA” per l’anno 2010-2011, visto il successo delle adesioni al primo bando di concorso.
Al fine di ampliare l’offerta formativa rivolta ai giovani vincitori, per la seconda edizione si è deciso di internazionalizzare la residenza dando la possibilità ai borsisti di fare un’esperienza di studio all’estero.
La realizzazione del progetto è garantita dal sostegno di Allianz.

Il comitato scientifico è composto da: Luca Massimo Barbero, Direttore del MACRO Museo Arte Contemporanea Roma; Mario Codognato, Capo Curatore generale del Museo MADRE di Napoli; Vincenzo De Bellis, Direttore di Peep-Hole Project Space di Milano; Ginevra Elkann, Vicepresidente della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino; Graziella Lonardi Buontempo, Segretario Generale degli Incontri Internazionali d’Arte di Roma; Nunzio, artista; Marcello Smarrelli, Direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli di Fabriano.

Il concorso intende selezionare due artisti vincitori per una residenza ciascuno della durata di nove mesi. Il soggiorno è articolato in un periodo formativo nella Capitale italiana e uno in quella francese: a Roma, gli artisti vincitori soggiorneranno presso il Pastificio Cerere per la durata di sei mesi; a Parigi, presso la Cité Internationale des Arts per la durata di tre mesi. Nel periodo della residenza i due vincitori avranno la possibilità di interagire con gli artisti presenti presso il Pastificio Cerere di cui potranno conoscere la poetica e le metodologie di lavoro. Avranno infine la possibilità di aprirsi a un’esperienza formativa internazionale in una capitale europea storicamente fra i centri più vitali del panorama artistico, soggiornando presso la Cité Internationale des Arts. La residenza è situata nel quartiere del Marais e dal 1960 ospita i maggiori artisti della scena internazionale di tutte le discipline.
La candidatura è soggetta approvazione di una giuria francese il cui giudizio è inderogabile.
Durante il periodo di permanenza gli artisti residenti dovranno elaborare un progetto espositivo insieme ad un componente del Comitato Scientifico che curerà il catalogo e la presentazione finale dei lavori presso uno spazio espositivo pubblico a conclusione del percorso di formazione.
Il Comitato scientifico organizzerà inoltre incontri, studio visit, conferenze che permettano agli artisti residenti di prendere contatti con critici, curatori, giornalisti e istituzioni che costituiscono il cosiddetto “sistema dell’arte”.
Il concorso è rivolto ad artisti italiani o stranieri residenti in Italia, di età compresa tra i 21 e 30 anni, che abbiano svolto la loro formazione afferente alle arti visive presso istituti italiani (Università, Accademie di Belle Arti, di Danza, di Teatro, di Cinema, Conservatori, Scuole di Design).

I partecipanti dovranno inviare entro il 02/10/2010 il seguente materiale: domanda di partecipazione compilata in tutte le sue parti; book di presentazione dei lavori eseguiti negli ultimi due anni corredato da un breve testo (max 1 cartella) che spieghi ciò che sottende agli stessi (in formato elettronico, nei formati specificati nella domanda di partecipazione).

Per maggiori informazioni e per scaricare il bando consultare il sito www.6artista.it.

 

12 giugno 2010
L’XI edizione del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli su Young Blood 2009

L’XI edizione del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli, vinta da Francesco Arena, curata da Marcello Smarrelli e promossa dall’omonima Fondazione, è stata selezionata per essere pubblicata sullo Young Blood 2009, l’annual che raccoglie il meglio del talento italiano premiato in concorsi nazionali ed internazionali.
Edito dalla FM, Young Blood 09 è realizzato dalla redazione di Next Exit, creatività e lavoro, il mensile specializzato in concorsi e opportunità nel mondo dell’arte, della comunicazione e del made in Italy.

La sezione del volume relativa al campo dell’arte si apre proprio con il progetto Teste, ideato da Francesco Arena come vincitore del Premio, al quale sono dedicate ben quattro pagine con testi e immagini a colori. Nella realizzazione dell’opera Teste, Arena ha coinvolto un gruppo di dipendenti di Elica, azienda che ha saputo riconoscere le potenzialità dell’arte come strumento di formazione per il proprio personale e che, sostenendo l’attività della Fondazione Ermanno Casoli, persegue con essa l’obiettivo di favorire concrete collaborazioni fra le imprese e il mondo della cultura.

Young Blood 09 è un’indagine, una lente d’ingrandimento sul nuovo corso della nostra industria culturale e sul rinnovamento del made in Italy. Arte, architettura, design, moda, pubblicità, fotografia, grafica, illustrazione, fumetto, cinema, video, comunicazione e web. Una ricognizione tra le personalità destinate a creare movimento nell’industria e nella cultura. Creativi, artisti, testimonial delle capacità di un paese che ha bisogno di ritrovare nuove energie e nuovi stimoli per portare avanti le proprie visioni sul mercato internazionale.

Il volume, giunto alla III edizione con il sostegno e il patrocinio del Ministro della Gioventù, è stato presentato lo scorso maggio nell’ambito della fiera romana ROMA – The Road To Contemporary Art.
 

26 maggio 2010
28 maggio: Francesco Casoli alla Fiera Roma – The Road to Contemporary Art

Il PREMIO D’ARTE CONTEMPORANEA ERMANNO CASOLI
alla Fiera di Roma – The Road to Contemporary Art

come esempio di

NUOVO MECENATISMO
Il sistema dei Premi d’Arte in Italia
La scoperta del Nuovo, l’Investimento nei Talenti

28 maggio ore 17 – 19
Roma, MACRO Testaccio
Piazza O. Giustiniani 4

Francesco Casoli, in qualità di vice presidente della Fondazione Ermanno Casoli, è stato invitato a partecipare all’incontro intitolato Il nuovo mecenatismo. Il sistema dei Premi d’Arte in Italia che si terrà venerdì 28 maggio dalle ore 17 alle 19 presso il MACRO Testaccio, nell’ambito dell’acclamata fiera romana ROMA – The Road To Contemporary Art (27/30 maggio, Roma).
L’iniziativa, nata da un’idea di Daniela Ubaldi, direttore della rivista Next Exit, è promossa dall’Associazione Roma Contemporary in collaborazione con Il Sole 24 Ore.

Il programma del convegno si articola in quattro giorni di incontri in cui verranno presentate riflessioni e case history di quei soggetti italiani che investono sulle nuove forme della creatività.
In questo senso la Fondazione Ermanno Casoli, con la direzione artistica di Marcello Smarrelli e grazie all’appoggio dell’azienda Elica, di cui Francesco Casoli è presidente, è diventata una realtà importante per lo sviluppo di concrete collaborazioni fra il mondo dell’arte contemporanea e quello dell’impresa. Fra i suoi principali obiettivi, infatti, c’è quello di favorire la commistione tra arte e produzione industriale, senza necessariamente intervenire sul prodotto, ma attraversando trasversalmente il sistema organizzativo, dal personale alle attrezzature.
Diverse sono le iniziative ideate e promosse dalla Fondazione per realizzare questo impegno, prima fra tutte il Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli, riconosciuto come esempio di un’espressione originale e innovativa di un Nuovo Mecenatismo.
“E’ la prima volta – spiegano gli organizzatori – che all’interno di una fiera si dedica un’attenzione così ampia e completa al tema dei Premi (nelle varie forme: in denaro, committenze, residenze). I Premi d’arte sono virtuosi moltiplicatori di promozione del contemporaneo, virus positivi per il riposizionamento delle comunità territoriali e la costruzione di nuove geografie. Una progettualità che coinvolge committenze pubbliche e private, riqualifica spazi urbani, intercetta e accoglie talenti che riconfigurano domanda e offerta culturale”.
Francesco Casoli porterà al convegno la propria esperienza di mecenate nel campo dell’arte iniziata nel 1997 con l’istituzione del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli, dedicato alla memoria di suo padre, imprenditore illuminato e appassionato d’arte. In seguito alla nascita dell’omonima Fondazione, nel 2007, e alla nomina di Marcello Smarrelli come direttore artistico, il Premio si è rinnovato seguendo una modalità di assegnazione vicina a quella di una donazione, allontanandosi quanto più possibile dall’idea di competizione.
Insieme a Francesco Casoli interverranno: Chiara Bertola, Premio Furla; Salvatore Buttitta, Premio Terna; Sara Cellemme, Absolute Vodka; Luca Vitone, Vincitore Dena Foundation Art Award 2002.

Nel 2009, l’XI edizione del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli è stata vinta da Francesco Arena. L’artista è entrato così a far parte di Young Blood 09, l’annual dei talenti italiani premiati nel mondo che verrà presentato, sempre nell’ambito della fiera, giovedì 27 maggio alle ore 16.30 negli spazi del Macro Future a Testaccio.
Il volume, giunto alla III edizione con il sostegno e il patrocinio del Ministro della Gioventù, è edito dal gruppo della FM, curato da Daniela Ubaldi e realizzato dalla redazione di Next Exit, creatività e lavoro.

 

22 maggio 2010
Marcello Smarrelli per il Premio Prince Pierre de Monaco

Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli nonché storico dell’arte, critico e curatore indipendente, è stato chiamato a far parte della giuria per l’assegnazione del Premio Internazionale di Arte Contemporanea organizzato dalla Fondazione Prince Pierre de Monaco, giunto quest’anno alla XLIV edizione.
L’opera segnalata da Smarrelli, dell’artista olandese Guido van der Werve, è stata proclamata vincitrice del Premio. La somma di denaro vinta dall’artista è destinata alla produzione di nuove opere.

 

1 aprile 2010
14 aprile 2010: Andrea Nacciarriti LESS THAN AIR

la Fondazione Ermanno Casoli
in collaborazione con Elica

presenta

Andrea Nacciarriti

LESS THAN AIR

a cura di Marcello Smarrelli

inaugurazione: mercoledì 14 aprile ore 19
in esposizione fino a venerdì 30 aprile 2010

Showroom Elica – via Pontaccio, 10 – Milano

Mercoledì 14 aprile alle ore 19, in occasione della 49a edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano (14-19 aprile 2010), la Fondazione Ermanno Casoli, in collaborazione con Elica, presenta presso lo Showroom Elica, nel quartiere Brera, il progetto di Andrea Nacciarriti dal titolo Less Than Air, a cura di Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione.
L’idea nasce dal desiderio dell’artista di visualizzare l’aria, qualcosa che solitamente è invisibile, percepibile alla vista solo attraverso gli effetti che produce quando diventa vento e la pressione delle molecole incontra la materia. Andrea Nacciarriti, insieme ad alcuni tecnici di Elica Tech Lab, il laboratorio di ricerca e certificazione del Gruppo industriale, ha effettuato una serie di esperimenti cercando di dare forma e concretezza a ciò che per natura è invisibile, di formalizzare e far diventare tangibile l’esperienza dell’aria.
Il tentativo di rendere malleabile e docile il comportamento delle molecole aeree, ha rivelato all’artista la possibilità di attivarle e sentirne prepotentemente gli spostamenti, farle funzionare quali indicatori del potenziale fisico e concettuale del “materiale” più imprevedibile e vitale, a cui nessuno di noi può sottrarsi.
Come testimonianza di questo lungo periodo di sperimentazione e ricerca verranno esposti, nello Showroom di Elica, diversi dispositivi con lo scopo di diffondere flussi d’aria che andranno a modificare la percezione dello spazio e coinvolgeranno in prima persona lo spettatore.
“Gli effetti prodotti – spiega Nacciarriti – sono l’unica traccia visibile della presenza di uno dei quattro elementi che è fondamento e principio di tutte le cose. Percepire l’aria è complesso quanto parlarne. L’aria è essenziale ma inafferrabile, utilizzabile ma non completamente gestibile, sembra non esistere ma è la sua presenza a tenerci in vita…”.
Il concetto di aria inteso come arché, cioè come principio unico ed eterno di cui ogni cosa è costituita, risale al pensiero del filosofo greco del VI secolo a.C. Anassimene, il quale aveva individuato nell’aria il principio di tutte le cose. Per il filosofo questo avviene secondo un processo di rarefazione e condensazione. L’aria raffreddandosi si condensa, diventando vento, nuvola, acqua, terra e infine pietra. Rarefacendosi, al contrario, l’aria si dirada e diventa fuoco. Tutte le trasformazioni del mondo vengono così spiegate come trasformazioni dell’aria, in quanto tutte le cose che formano l’universo sono aria in un diverso grado di densità. L’universo viene concepito da Anassimene come un gigantesco organismo vivente che respira l’aria in cui è immerso, e il respiro stesso è la sua vita e la sua anima.
L’aria è dunque più facilmente afferrabile come concetto che come immagine visiva, è quella parte dello spazio non occupata dalla materia, è il vuoto della concretezza, è un’idea, è l’unica presenza dinamica nell’apparente immobilità delle cose, è l’altra faccia del visibile. Con questo progetto si cercherà di realizzare l’impossibile, di mettere in scena i tentativi di domare l’aria. Lo showroom Elica sarà trasformato in un contenitore di correnti più o meno condizionate dall’intervento dell’artista e dalla presenza dello spettatore che sarà complice dell’impossibile organizzazione materica dell’aria e ricettore degli effetti prodotti dai suoi flussi.
 

29 marzo 2010
Dal 26 al 29 marzo 2010: “Donne senza uomini”, film dell’artista Shirin Neshat

Il Cinema Margherita di Cupra Marittima venerdì 26, sabato 27, domenica 28 e lunedì 29 marzo propone Donne senza uomini di Shirin Neshat, con Arita Shahrzad, Orsi Tóth, Pegah Ferydoni e Shabnam Tolouei.
Il film ha vinto il Leone d’Argento come Migliore Regia al Festival del Cinema di Venezia 2009.

Donne senza uomini è collegato alla mostra d’Arte Contemporenea Naturacultura che il Comune di Cupra Marittima organizza in collaborazione con la Galleria Marconi dal 18 aprile al 18 maggio 2010.

Orari degli spettacoli:
venerdì 26 ore 21.15
sabato 27 ore 21.15
domenica 28 ore 16.30 – 18.30 – 21.15
lunedì 29 ore 21.15

Donne senza uomini: dal romanzo di Sharnush Parsipur.
Teheran 1953. Sullo sfondo dell’anno drammatico per l’Iran quando il governo democratico subì un clamoroso spodestamento da parte dello shah Mohammed Reza Pahlavi, leader supportato dalla C.I.A., le storie di quattro donne molto diverse che convergono in un bellissimo giardino di orchidee dove troveranno indipendenza, conforto e amicizia.
www.trovacinema.it

“Shirin Nashat, la regista iraniana di Donne senza uomini, è una videoartista colta, elegante e forte al suo primo lungometraggio. Da trent’anni vive a New York. Le sue opere sono dedicate ai temi sociali e religiosi che formano l’identità delle donne musulmane: ha ricevuto molti premi la serie di sue fotografie Donne di Allah, ritratti in cui i volti femminili sono occultati da fitte calligrafie. Le sue video installazioni le hanno guadagnato nel 1999 il premio internazionale della Biennale di Venezia. Ha tenuto mostre alla Tate Gallery di Londra, al Guggenheim Museum di New York, alla Kunsthalle di Vienna, ad Atene e Hiroshima.
Donne senza uomini, tratto dal romanzo di Sharnush Parsipur, ha avuto un Leone d’argento alla Mostra di Venezia nel 2009: è un film bellissimo, nel quale si uniscono la denuncia della condizione femminile in Iran e la sua visione artistica, si mescolano con effetti ammirevoli politica e arte, società, umanità e poesia. La vicende di quattro donne di diverse età ed estrazione sociale sono collocate in Iran nell’estate 1953, quando le speranze del Paese e l’azione del presidente Mossadegh, il primo democraticamente eletto che subito aveva nazionalizzato il petrolio, furono spezzate da un colpo di Stato realizzato da inglesi e americani che fece tornare sul trono lo Scia. Nel clima acceso di aspirazioni e delusione, quattro donne cercano di salvare se stesse: una ragazza schiavizzata dal fratello fanatico religioso che le vieta persino di ascoltare le notizie politiche alla radio; una giovane prostituta nauseata dai propri clienti; la moglie di un generale, signora benestante che non riesce più a sopportare il marito; una donna violentata. Tutte e quattro tentano di sfuggire agli uomini dai quali hanno ricevuto il peggio, tutte e quattro amano un decadente giardino di orchidee, tutte e quattro sono libere e la libertà dà loro una forza inaudita. Momenti straordinari: le facce disfatte dalla sopraffazione quotidiana, gli sguardi di smarrimento e vendetta; la prostituta che in un bagno turco lava via dal proprio corpo le tracce fisiche del mestiere, con tale violenza da sanguinare. Eccezionale”. (Lietta Tornabuoni)

A partire da gennaio 2010 il Cinema Margherita presenta una nuova iniziativa: la Tessera Acec Marche. La tessera costa € 5, permette di avere 5 ingressi ridotti, più uno in omaggio, ed è utilizzabile in tutte le Sale Acec Marche.
Il Cinema Margherita, anche quest’anno, propone il Cinema di Qualità per gli Universitari a € 4,00, un invito ai ragazzi, sotto i 26 anni, che vanno all’università a riscoprire la magia del cinema, ad allargare i propri orizzonti culturali a scoprire i meccanismi del linguaggio cinematografico e a riflettere sui temi che i registi affrontano con le loro pellicole (per poter usufruire dell’offerta basta presentare alla biglietteria il proprio libretto) ingressi: € 6,00 interi, € 4,50 ridotti Ingresso universitari: € 4,00

Per informazioni CENTRO J. MARITAIN
Via Cavour, 23 – 63012 Cupra Marittima (AP)
Telefono: 0735778983 FAX: 0735777187
www.cinemamargherita.com
centro.maritain@yahoo.it

 

12 marzo 2010
13 marzo 2010: Roberto Stelluti. Disegni e incisioni 1971 – 2010

Oltre cinquanta opere di uno degli incisori più noti ed apprezzati non solo in Italia, Roberto Stelluti, saranno visibili a partire da sabato 13 marzo 2010 al piano superiore del Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano. Ad inaugurare la rassegna saranno il sindaco Roberto Sorci e l’assessore al turismo, Giovanni Balducci mentre l’opera di Stelluti sarà presentata da uno dei più noti critici d’arte, il prof. Enrico Crispolti.

Stelluti presenterà sostanzialmente il lungo percorso fatto dagli inizi della sua carriera fino ad oggi, una rassegna quindi che sintetizzerà circa quaranta anni di attività.
I suoi lavori, come ha scritto Federico Zeri, “costituiscono un’esperienza di rara profondità, di sottile, poetica suggestione”.

Nato a Fabriano nel 1951 l’artista ha sempre operato nella “città della carta” e dal rapporto stretto proprio con la carta è iniziata la sua lunga attività di fine incisore. Si è dedicato all’incisione fin da ragazzo, frequentando i Corsi Internazionali di Tecniche dell’Incisione presso l’Istituto di Belle Arti di Urbino.
Tra le discipline incisorie, l’acquaforte è quella che Stelluti ama di più. Questa tecnica del bianco e nero permette di operare con calma e precisione.
“Io tendo all’esaltazione del particolare – dice Stelluti – esasperando la tessitura chiaroscurale. Come poche altre discipline, l’acquaforte richiede l’assoluto dominio di se stessi e dei mezzi. Mentre si disegna, occorre avere chiaro il risultato prefisso: sbagliare non è ammesso, pena la perdita di settimane di lavoro. Una grande pazienza è necessaria, insieme con la fantasia e la tecnica, per ottenere un indispensabile equilibrio”.

L’inaugurazione della mostra è in programma per le ore 17.30.
La mostra sarà visibile fino al 9 maggio 2010.

Per info:
Comune di Fabriano ufficio.stampa@comune.fabriano.an.it;
Luciano Gambucci l.gambucci@comune.fabriano.an.it

Museo della Carta e della Filigrana

2 febbraio 2010
19 febbraio 2010: FRANCESCO ARENA, TESTE

Venerdì 19 febbraio 2010, presso la sede dell’azienda Elica a Fabriano, la Fondazione Ermanno Casoli presenterà Teste, l’opera realizzata da Francesco Arena, vincitore dell’XI edizione del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli, a cura del direttore artistico della Fondazione Marcello Smarrelli.
Il Premio vuole essere un momento concreto di sostegno all’arte e alla cultura contemporanea, prendendo le distanze da un’idea di competizione, con l’ambizione di produrre progetti di rilevanza internazionale, ma fortemente legati al territorio delle Marche a cui Ermanno Casoli prima e la sua famiglia oggi, sono profondamente legati.
 

Francesco Arena è stato nominato vincitore del Premio a giugno 2009 ed è stato invitato a realizzare un progetto per Elica, azienda sostenitrice della Fondazione e situata nell’entroterra della provincia di Ancona. Questa zona è caratterizzata dalla presenza industriale che diventa parte integrante del territorio. Inoltre, i dipendenti di ogni singola azienda costituiscono già una comunità a cui indirizzare un’azione volta alla maggiore conoscenze dell’arte. Il Premio dedicato all’imprenditore Ermanno Casoli, fondatore di Elica, si prefigge due obiettivi principali: creare a Fabriano un polo internazionale per l’arte contemporanea diffuso nella regione e favorire collaborazioni fra artisti e produzione industriale.
Per questo Francesco Arena ha deciso di coinvolgere nella realizzazione della sua opera un gruppo di dipendenti di Elica, attraverso un programma di incontri e workshop nell’ambito di E-STRAORDINARIO, il progetto formativo della Fondazione Ermanno Casoli ideato da Marcello Smarrelli e rivolto alle aziende per incentivare interazioni tra arte e impresa. È nato così E-STRAORDINARIO #3. Ricordare è conoscere: quattro incontri durante i quali l’artista, dopo aver presentato il proprio lavoro e la propria ricerca in una conferenza aperta al territorio, ha proposto ai dipendenti di affrontare le tematiche legate alla memoria storica e personale, dando origine a una riflessione sui modi del funzionamento della memoria, dei ricordi condivisi, inerenti per esempio a un evento di cronaca vissuto da tutti ma in luoghi e in modi completamente diversi. “Cos’è la storia se non un racconto ammonitore?” si chiede Arena, riferendosi allo scrittore Edgar L. Doctorow. Ricordare diventa dunque un mezzo per sapere, per migliorare la propria capacità di comprendere ciò che accade, ma anche ciò che siamo, attraverso punti di vista diversi.

Teste è un lavoro incentrato sull’importanza del passato come fonte iconografica per gli artisti di tutte le generazioni, sulla funzione della memoria come strumento di conoscenza del presente.
Fin dall’antichità gli artisti si sono misurati con la questione del tempo, con il problema del tramandare, del rendere immortali momenti e personaggi che hanno segnato la storia dell’umanità. In questo senso il genere del ritratto è emblematico: che fosse realistico, oppure ideale e celebrativo, il ritratto aveva comunque la funzione di consegnare all’eternità il ricordo delle persone raffigurate. Ancora oggi le fotografie, i monumenti, le statue, le targhe e le iscrizioni sugli edifici, nelle vie e nelle piazze, ci permettono di apprendere notizie connesse al passato, ci aiutano a ricordare, sono notazioni che se giustamente sviluppate, diventano una guida sicura all’interpretazione dei fatti accaduti.
“Non esiste memoria senza dimenticanza”, afferma Francesco Arena che, partendo da questa riflessione, in uno dei workshop tenuti da Elica ha condotto i partecipanti ad individuare le modalità con cui selezionare sei personaggi significativi per la storia delle Marche. Sono stati scelti: Gino De Dominicis, artista, architetto e filosofo (Ancona, 1947 – Roma, 1998); Osvaldo Licini, artista (Monte Vidon Corrado, Ascoli Piceno, 1894 – 1958); Giambattista Miliani, esploratore, alpinista, speleologo ed innovatore industriale cartario, nonché Senatore del Regno d’Italia (Fabriano, 1856 – 1937); Maria Montessori, pedagogista, filosofa, medico, scienziata, educatrice e volontaria (Chiaravalle, Ancona, 1870 – Noordwijk aan Zee, 1952); Padre Matteo Ricci, gesuita, matematico e cartografo (Macerata, 1552 – Pechino, 1610); Renata Tebaldi, soprano (Pesaro, 1922 – San Marino, 2004).
Per ognuna di queste figure l’artista ha realizzato una testa-ritratto in argilla, rispettando i lineamenti caratteristici dei loro volti. I sei ritratti sono stati posizionati in altrettanti punti di passaggio all’interno o all’esterno della sede fabrianese di Elica, in modo da essere facilmente visibili dai dipendenti e dai visitatori. Attraverso un originale meccanismo idraulico di raccolta delle acque, ogni volta che pioverà le teste saranno irrorate da un getto più o meno forte che progressivamente consumerà l’argilla rendendo lentamente i tratti fisionomici irriconoscibili. Questo procedimento di corrosione sfugge al controllo: non è possibile prevedere in quanto tempo i volti appartenenti al nostro background culturale e alla memoria storica, sfumeranno i loro connotati divenendo sempre più anonimi e surreali.
Dopo un certo grado di consunzione verranno decisi altri personaggi da sottoporre a questo trattamento di dispersione della memoria, mentre i volti consumati verranno collocati in un apposito spazio e costituiranno una galleria davvero particolare di ritratti, sulla falsariga di quelle dei viris illustribus, presenti nelle antiche collezioni patrizie.

Il progetto è accompagnato da un catalogo, edito da Shin Production, in versione bilingue italiano/inglese, con un testo critico di Marcello Smarrelli e apparati fotografici a colori.

Teste entrerà a far parte di Elica Contemporary, la collezione d’arte che Francesco Casoli, presidente della società marchigiana, mette a disposizione di Elica per la realizzazione di un museo aziendale negli spazi di lavoro.
 

Il progetto si avvale della collaborazione di Elica e del contributo di: Fondazione Cassa di risparmio di Fabriano e Cupramontana, Garbini consulting, Intesa Sanpaolo, Vodafone

Istituito nel 1997, il Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli si è rinnovato negli anni, soprattutto in seguito alla nascita nel 2007 della Fondazione Ermanno Casoli e alla nomina del direttore artistico, Marcello Smarrelli. Nella nuova veste il Premio si allontana dall’idea di competizione, seguendo una modalità di assegnazione vicina a quella di una donazione. Imprenditore appassionato, con una formazione da veterinario, Ermanno Casoli era un uomo eclettico dal grande spirito d’iniziativa, che amava la cultura e la creatività. Nel 1970 fondò Elica, azienda divenuta negli anni leader mondiale nella produzione di cappe aspiranti per cucina e in grado di ottenere riconoscimenti molto importanti: Elica, infatti, si è collocata per tre anni consecutivi al quarto ed al quinto posto nel Best Workplaces Italia 2008, 2009 e 2010 come prima società tutta italiana in cui si lavora meglio, inoltre è tra le prime cinquanta aziende europee per qualità del lavoro nella classifica Best Workplaces in Europe 2008, 2009 e 2010 e, infine, è indicata come modello a livello nazionale di responsabilità sociale d’impresa (CSR), grazie al supporto dato alle attività promosse dalla Fondazione Ermanno Casoli e grazie anche al Premio Etica e Impresa, che si è aggiudicata per l’Accordo Integrativo.

 

1 febbraio 2010
19 febbraio 2010: ERMANNO CASOLI, un ritratto. Un video di Anton Giulio Onofri

In occasione dell’XI edizione del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli
e del quarantesimo anno dalla registrazione del marchio Elica

Fondazione Ermanno Casoli
Elica

presentano

ERMANNO CASOLI, un ritratto
un video di Anton Giulio Onofri

presentazione: 19 febbraio 2010 ore 12
presso Elica, Fabriano

Venerdì 19 febbraio 2010 alle ore 12, in occasione dell’XI edizione del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli e del quarantesimo anno dalla registrazione del marchio Elica, verrà presentato presso la sede di Elica a Fabriano, il video ERMANNO CASOLI, un ritratto realizzato da Anton Giulio Onofri.
Imprenditore appassionato, con una formazione da veterinario, Ermanno Casoli era un uomo eclettico, dinamico, con un grande spirito d’iniziativa. Amava profondamente la cultura e la creatività, tanto da dedicarsi egli stesso alla pittura, circondandosi di artisti e intellettuali che potevano aggiornarlo sulle novità in ambito internazionale. Nel 1970 fondò Elica, azienda divenuta negli anni leader mondiale nella produzione di cappe aspiranti per cucina.
Come nel Tartuffe di Molière, dove il personaggio principale appare solo all’ultimo atto, dopo che non si è sentito che parlare di lui, così nel video dedicato a Ermanno Casoli, scomparso più di trent’anni fa, la sua presenza è continuamente evocata attraverso le interviste di quanti gli hanno vissuto accanto – da suo figlio Francesco alla moglie Gianna, dai suoi amici e collaboratori più stretti agli operai di Elica – ma anche attraverso le narrazioni di chi, per motivi anagrafici, non lo ha mai incontrato di persona. Ermanno Casoli è presente negli occhi di tutti gli intervistati, nei loro sorrisi, nelle loro parole colme di affetto e ammirazione. Nel video che lo ritrae si avverte che Ermanno Casoli non fu solo un eccezionale imprenditore, ma anche uomo di rara carica umana Caratteristica che permea ancora oggi Elica, tanto da farla essere per il terzo anno consecutivo l’unica azienda tutta italiana nella graduatoria delle “50 Best Large Workplaces in Europe”, stilata dal Great Place to Work Institute.
Lo spirito pionieristico ed eclettico di Ermanno Casoli ha contraddistinto la cultura dell’impresa fin dalle sue origini trasformandola in quella che è oggi, un gruppo con un forte orientamento al design e dunque alla multidisciplinarità in continua trasformazione, un laboratorio di idee e progetti, un luogo di lavoro aperto e dinamico dove le persone vengono messe in condizione di esprimere al meglio quelle che sono le proprie passioni. Questa è la più grande eredità lasciata da Ermanno Casoli. Elica e la Fondazione a lui dedicata hanno saputo raccogliere questo patrimonio e, con la forza dell’arte, hanno contribuito a realizzare un contesto nel quale le persone prendono confidenza con uno stato mentale ed emotivo che porta al manifestarsi di possibilità inattese. In un mondo in continua evoluzione, l’arte ci aiuta a non perdere mai quel gusto di meravigliarsi che hanno potuto leggere negli occhi di Ermanno Casoli le persone che l’hanno conosciuto.

Titolo del video: ERMANNO CASOLI, un ritratto
Autore: Anton Giulio Onofri
Presentazione: venerdì 19 febbraio ore 12, in occasione dell’XI edizione del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli e del quarantesimo anno dalla registrazione del marchio Elica
Presso: Elica – Via Dante n° 288, 60044 Fabriano (An)
Ingresso: libero
Info
Stefania Fois, tel. +39 0732610801, fax. +39 0732610740, segreteria@fondazionecasoli.org,
Ufficio Stampa
Ufficio Stampa Corporate Elica: Donatella Vici, ufficiostampa@elica.com
Fondazione Ermanno Casoli: Marta Colombo, mob. +39 340 3442805; ufficiostampa@fondazionecasoli.org
 

25 gennaio 2010
Marcello Smarrelli ad Arte Fiera Art First

Marcello Smarrelli al convegno Le Collezioni d’azienda

nell’ambito di

34° edizione di Arte Fiera Art First

Bologna, quartiere fieristico
sabato 30 gennaio dalle ore 11 alle 13

Spazio Art Talks (Hall 18)

Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, è stato invitato a partecipare al convegno intitolato Le Collezioni d’azienda, che si terrà sabato 30 gennaio dalle ore 11 alle 13, presso lo spazio Art Talks (Hall 18), nell’ambito della 34° edizione di Arte Fiera Art First (Bologna, quartiere fieristico, 29/31 gennaio 2010).

Quest’anno in fiera si svolgerà un programma di incontri e seminari focalizzati sul tema del collezionismo analizzato e discusso nei suoi molteplici aspetti. Il palinsesto prevede tre momenti centrali dedicati rispettivamente al museo privato, alle collezioni d’azienda e al complesso rapporto tra arte ed economia, con particolare attenzione al tema dell’imposta fiscale in Italia e in Europa sulle opere d’arte. Questi appuntamenti saranno moderati da professionisti del settore e vedranno la partnership del Gruppo 24 ORE.

Smarrelli porterà al convegno la propria esperienza come curatore di Elica Contemporary, la collezione d’arte contemporanea avviata da Francesco Casoli, vice presidente della Fondazione dedicata alla memoria di suo padre Ermanno e presidente del Gruppo Elica. Le opere acquisite o site specific, realizzate su commissione, vengono esposte a Fabriano nella sede principale dell’azienda, così che i dipendenti possano godere quotidianamente della loro significativa presenza nei propri luoghi di lavoro.
Un modo concreto non solo di portare l’arte al di fuori degli spazi deputati ad accoglierla, ma anche di avvicinare ad essa un pubblico nuovo e variegato, contribuendo a generare una migliore comprensione di lavori che altrimenti risulterebbero ostici ai più.
Grazie alla sua visione lungimirante, Smarrelli ha potuto constatare che la presenza di opere d’arte, di architettura e di design influenza in modo positivo l’ambiente di lavoro, creando un clima più stimolante e favorendo la curiosità delle persone nei confronti dell’arte contemporanea, che sempre di più trova sostegno e interesse da parte del mondo dell’impresa.
Dal 2008 a oggi sono entrate a far parte di questa collezione aziendale, aperta al pubblico gratuitamente su appuntamento, le seguenti opere: la scultura Inverso al contrario del 2008 di Ettore Favini; NZ 01, video installazione realizzata nel 2005 da Christian Frosi; la serie fotografica Cuckoo che documenta l’omonima azione performativa di Nico Vascellari del 2006; Duemila disegni da portare via, un progetto di Cesare Pietroiusti realizzato insieme ai dipendenti di Elica in occasione del workshop E-STRAORDINARIO #2. L’intelligenza del caso; Teste, l’opera realizzata da Francesco Arena, vincitore del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli XI edizione, che ha coinvolto un gruppo di dipendenti di Elica (prossimamente).
Il criterio con cui vengono selezionate le opere da acquisire si riferisce all’interazione fra l’autore dell’opera e l’ambiente aziendale in cui questa verrà esposta: tutti gli artisti sopracitati, infatti, sono stati invitati a tenere conferenze e workshop per i dipendenti di Elica.
Con la costituzione di Elica Contemporary, l’intento di Marcello Smarrelli e di Francesco Casoli è quello di porre le basi per la realizzazione di un museo aziendale negli spazi di lavoro.

Insieme a Smarrelli, al convegno interverranno Tanja Zepf, responsabile Art Forum Würth, Roma, e Aline Pujo, Presidente IACCCA, International Association of Corporate Collections of Contemporary Art, Francia. Il moderatore sarà Massimo Zanello, Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia.

Per aggiornamenti www.artefiera.bolognafiere.it

 

 

25 gennaio 2010
Riccardo Diotallevi, Angolo Retto – Acqua ai fiori, Vino ai muratori

Sabato 30 gennaio alle ore 19, presso l’Aeroporto di Ancona (stazione Arrivi), si terrà la presentazione di Angolo Retto – Acqua ai fiori, Vino ai muratori, la raccolta dei 52 scritti dell’architetto Riccardo Diotallevi, direttore della Fondazione Ermanno Casoli, pubblicati dal gennaio 2008 al dicembre 2009 sul quotidiano marchigiano Corriere Adriatico, nella rubrica intitolata Angolo Retto.

Un diario di 120 pagine fatto di sguardi trasversali sulla cultura del progetto, di riflessioni su architettura, design, paesaggio e arte, ma anche di storie e aneddoti, spesso connessi al territorio delle Marche, che hanno saputo interessare un pubblico più ampio rispetto a quello degli “addetti ai lavori”.
“Sicuramente in questa mia intenzione – spiega Diotallevi – c’è la voglia di conoscere, ma ancor di più di condividere con tutti la mia curiosità”.
Il diario diventa ora un libro, stampato in 1000 copie distribuite gratuitamente, con un’introduzione di Paolo Traini, direttore del Corriere Adriatico, che dice: “Scrivere di armonia e segnalare le strade che l’uomo ha esplorato, attraverso l’architettura, per accrescere la qualità della nostra vita è stato un contributo che Riccardo ha fatto abbinando a professionalità e conoscenza l’amore per la sua terra”.
Nel volume è presente anche un contributo di Luca Molinari, neo-curatore del Padiglione Italia alla prossima Biennale di Architettura 2010, che afferma: “L’idea di una scrittura come servizio pubblico che dovrebbe essere figlia di un’architettura contemporanea aperta, non narcisistica, problematica e aperta all’ascolto di un mondo che sta cambiando velocemente e che chiede visioni libere e risposte fresche e cariche di vita nuova”.

La presentazione di Angolo Retto – Acqua ai fiori, Vino ai muratori si terrà in concomitanza con l’uscita di Progetti n. 25, rivista di Architettura, Restauro e Design edita da Gagliardini. La serata prevede immagini, musica, videoinstallazioni e una serie di performance realizzate da Ultra Fragola Channels, la più importante Web TV dedicata a Design, Architettura, Arte e Cultura.
Alcuni brani di Angolo Retto – Acqua ai fiori, Vino ai muratori saranno letti da personaggi marchigiani impegnati in differenti ambiti culturali.

La pubblicazione è curata da Massimo Ceccarelli Vitangeli. L’immagine di copertina è tratta da un’opera dell’artista Andrea Nacciarriti, dal titolo 90,000000001° [drawing] (2009).

Hanno contribuito alla realizzazione del libro:
Elica Group, WT Motors, Gagliardini, Fondazione Ermanno Casoli.

 

13 gennaio 2010
Patrick Tuttofuoco – Long Duration Exposure Facility

S’intitola Long Duration Exposure Facility il progetto realizzato da Patrick Tuttofuoco per il padiglione mobile 2010 della Fondazione Ermanno Casoli.

Da quando è stata costituita, nel giugno 2007, La Fondazione Ermanno Casoli ha scelto di non avere una sede fissa per le proprie iniziative, ma piuttosto di promuovere l’arte contemporanea, l’architettura, il design e la cultura nei luoghi in cui opera di volta in volta. Come afferma Francesco Casoli, Vicepresidente della Fondazione: "Pensiamo che avere una sede fissa sia una soluzione per farsi guardare dentro e noi invece dobbiamo e vogliamo guardare fuori. Il talento, la scintilla possono manifestarsi ovunque. Noi vogliamo essere in quel posto dove ciò accade!"
Per questo motivo, ogni anno il direttore artistico Marcello Smarrelli invita un artista di livello internazionale a ideare un padiglione mobile capace di spostarsi sul territorio per seguire virtualmente le iniziative della Fondazione. La forma e il significato di questo padiglione, che rimarrà allo stato di progetto senza essere realizzato concretamente, rappresenteranno simbolicamente la Fondazione e la sua attività nel corso dell’anno.

Dopo Enzo Cucchi (L’UNICA nuvola, padiglione 2008) e Diego Perrone (Il perimetro del lavoro è l’ombra della sua immagine e si muove col sole, padiglione 2009), quest’anno il compito è stato affidato a Patrick Tuttofuoco, la cui ricerca artistica, attraverso l’uso di diversi media e l’impiego della tecnologia, è caratterizzata dall’interesse verso le relazioni, l’interazione del pubblico con le sue opere, lo scenario metropolitano, l’interpretazione della realtà e le strategie che le persone mettono in atto per affrontare la realtà che le circonda.
Anche in Long Duration Exposure Facility l’artista esplora il modo in cui un individuo si relaziona e si confronta con quello che ha intorno.
A descrivere il progetto e il percorso che hanno portato alla realizzazione dell’opera è lo stesso Tuttofuoco: “Ho pensato a ciò che per me caratterizza un padiglione mobile da esterno; ho cercato di concentrarmi sulla sua capacità di confrontarsi in maniera diretta con la realtà esterna e quindi in senso ampio con l’idea di mondo. Di conseguenza ho iniziato a pensare a questa forma quasi come un essere vivente la cui pelle e involucro si scontrassero con lo spazio esterno.
Partendo da queste semplici idee ho fatto un po’ di ricerche e ho scoperto una cosa molto interessante: tra l’inizio degli anni 80 e i primi anni 90 la NASA ha sviluppato e portato a termine un progetto che si chiamava Long duration exposure facility, si trattava di uno strano oggetto volante (un grosso prisma a base esagonale) la cui superficie era stata tappezzata di materiali che si volevano testare nello spazio. L’oggetto in questione ha volato libero nello spazio per cinque anni. Durante il periodo più teso della Guerra Fredda sono state perse le sue tracce poi miracolosamente è stato recuperato e portato a casa.
Ho iniziato a pensare al padiglione mobile della Fondazione Ermanno Casoli in relazione a questo oggetto/progetto e dopo alcune ricerche sono riuscito a trovare le immagini di molti dei moduli che rivestivano l’oggetto in questione e che riportavano tutti i segni e le erosioni derivate dalla vita nello spazio. Come ho detto prima, ho pensato al padiglione come a un essere vivente che, esattamente come un uomo, si confrontasse con la durezza della realtà, ho quindi fuso i due elementi "long duration exposure facility" ed "essere vivente" e sono arrivato al nostro padiglione.”

In allegato la biografia completa di Patrick Tuttofuoco, aggiornata al 13 gennaio 2010.
 

21 dicembre 2009
L’Albero della Creatività

È un albero davvero speciale quello realizzato da un gruppo di dipendenti dell’azienda Elica, sostenitrice della Fondazione Ermanno Casoli e leader mondiale nella produzione di cappe da cucina. Si chiama L’albero della creatività ed è ispirato alla celebre opera di Gustav Klimt, L’albero della vita. A comporlo sono materiali di scarto, pezzi residui dalla costruzione delle cappe, come viti, chiodi, bulloni…
L’idea è partita proprio dagli stabilimenti di Elica, in particolare da uno dei dipendenti, Fabrizio Moscé, il quale ha pensato di sfruttare le potenzialità degli oggetti che manipola quotidianamente nelle ore di lavoro per creare qualcosa di unico, coinvolgendo nell’impresa altri colleghi entusiasti dell’iniziativa.
“È divertente e stimolante lavorare a un progetto quando si può far affidamento su una squadra di persone competenti” – spiega Moscè, e aggiunge: “molti dei dipendenti di Elica, infatti, sono persone eccezionali, un mix esplosivo di creatività e di una manualità fuori dell’ordinario. Queste qualità sono potute emergere grazie alla collaborazione con la Fondazione Ermanno Casoli, all’interno di progetti come E-STRAORDINARIO”.
Oltre ad essere un richiamo al Natale imminente, l’albero è anche simbolo di vigore e di rinascita.
La Fondazione Ermanno Casoli si unisce nel diffondere questo messaggio di fiducia e speranza per il futuro.

L’Albero della creatività è stato realizzato da: Simonetta Arcangeli, Paola Bidolli, Aurelia Cecchi, Raffaella Fiorucci e MariaRosaria Tarallo, da un’idea di Fabrizio Moscè.
Hanno lavorato alla realizzazione delle foto: Massimo Pocognoli, Lauro Padella, Antonio Saracino.
 

24 novembre 2009
Pescecappa alla Collezione Farnesina Design

La Fondazione Ermanno Casoli è orgogliosa di annunciare che Pescecappa, l’innovativo progetto commissionato a Gaetano Pesce in occasione del Salone del Mobile 2009, entrerà a far parte della Collezione Farnesina Design, la raccolta di prodotti di aziende e designer italiani nata per valorizzare a livello internazionale l’aspetto culturale del design italiano. La presentazione si terrà lunedì 30 novembre alle ore 12 presso il Ministero degli Affari Esteri, nella Sala Conferenze Internazionali, con un intervento di Franco Frattini, Ministro degli Affari Esteri.

Avvalendosi del supporto di musei, collezioni private e fondazioni, il Comitato Scientifico, presieduto da Sergio Pininfarina e composto da rappresentanti di istituzioni qualificate nel settore come ADI, Triennale di Milano e COSMIT, ha selezionato le opere che saranno esposte alla Farnesina e poi nelle sedi ministeriali all’estero. Sono state individuate circa quindici categorie riguardanti il design moderno (ambiente, mobilità, lavoro e servizi, moda, arredo, luce, allestimenti, comunicazione visiva, grafica, web, colore…) e per ciascuna di queste sono stati scelti i pezzi, acquisiti con la formula del comodato d’uso, per realizzare una mostra.
La Collezione verrà allestita nei sette piani sui quali si sviluppa il palazzo della Farnesina, creando così un “museo verticale” in cui le installazioni si susseguiranno secondo delle scelte tematiche, affrontate da aziende e designers.
Pescecappa è il prototipo di cappa aspirante ideato per la cucina del Pescetrullo, inconsueta abitazione progettata dall’architetto nella campagna pugliese. L’opera è stata presentata nell’ambito del Fuori Salone 2009 dalla Fondazione Ermanno Casoli, dall’azienda Elica e da Caterina Tognon Arte Contemporanea in una mostra dal titolo Pescecappa x Pescetrullo, tenutasi presso lo Showroom Elica di Milano, a cura del direttore artistico della Fondazione Marcello Smarrelli.
La Fondazione Ermanno Casoli ha affidato l’incarico di interpretare un prodotto industriale a Gaetano Pesce, noto per la trasversalità e per l’approccio sperimentale, perseguendo così il suo obiettivo principale, che consiste nel creare opportunità di collaborazione fra il mondo dell’arte e quello dell’industria. Per Pesce la bellezza di un oggetto è nel suo essere unico e, in un mondo globalizzato che tende a uniformare tutto, la possibilità di realizzare un prodotto connotato da elementi personali diventa indispensabile per affermare un concetto di individualità spesso sacrificato. Secondo questa concezione del design, la persona tornerà ad essere il fulcro dell’attività produttiva, arricchendo esteticamente il contenuto degli oggetti che altrimenti verrebbero standardizzati.
Pescecappa, con le sue forme ironiche e sensuali e la sua straordinaria originalità, può considerarsi come il manifesto più esplicito di questo pensiero innovativo.

Farnesina Design produrrà una serie di occasioni di comunicazione e di promozione internazionale del design italiano attraverso la rete degli Istituti Italiani di Cultura, delle Ambasciate e dei Consolati per contribuire a realizzare, insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero per i Beni Culturali e l’Ice, una strategia di sostegno e valorizzazione all’estero del design italiano, nella sua valenza sia culturale che industriale.

Lunedì 30 novembre ore 12.00
Ministero degli Affari Esteri – Sala Conferenze Internazionali
presentazione della
COLLEZIONE FARNESINA DESIGN
Interverrà il Ministro degli Affari Esteri
On. Franco Frattini

Per maggiori informazioni: www.esteri.it

 

17 novembre 2009
La Fondazione Ermanno Casoli in visita al CIAC – Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno

la Fondazione Ermanno Casoli

promuove

E-STRAORDINARIO # out of the company
Visita al CIAC – Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno

sabato 21 novembre 2009

Sabato 21 novembre la Fondazione Ermanno Casoli promuove e realizza una visita presso il Ciac – Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno, recentemente inaugurato nella città umbra.
L’iniziativa, aperta al pubblico su prenotazione, vedrà la partecipazione di manager, impiegati e operai dell’azienda Elica. Uno degli obiettivi primari della Fondazione, infatti, è quello di avvicinare il pubblico di “non addetti ai lavori” al mondo dell’arte contemporanea, vissuto spesso come inaccessibile e distante, per diffondere una maggiore conoscenza delle risorse offerte dal nostro territorio, allo scopo di formare dei cittadini più consapevoli. L’iniziativa rappresenta un’importante occasione di socializzazione e costruzione di un’identità di gruppo fondata sulla condivisione di esperienze e valori di carattere sociale e culturale.

La visita rientra nel programma E-STRAORDINARIO # out of the company, ideato dal direttore artistico Marcello Smarrelli, attraverso il quale la Fondazione coinvolge i dipendenti di Elica in attività culturali esterne all’azienda, che favoriscano il dialogo e l’apertura mentale, che stimolino curiosità e riflessioni, che contribuiscano a migliorare la qualità della vita delle persone. Se con E-STRAORDINARIO è l’arte ad entrare negli ambienti di lavoro, mediante i workshop che gli artisti tengono per i dipendenti dell’azienda, con E-STRAORDINARIO # out of the company sono i dipendenti ad esplorare i luoghi deputati alla conservazione e all’esposizione di opere d’arte.
Dopo il successo del primo viaggio, svoltosi nell’ottobre del 2008 in occasione di Manifesta 7, lo scorso luglio sono state scelte altre due tipologie espositive: il Museo d’Arte Moderna di Bologna, dinamico esempio di collezionismo pubblico, e la Collezione Maramotti, una ricca raccolta privata realizzata dall’imprenditore Achille Maramotti fondatore di Max Mara. Sabato, invece, i partecipanti avranno l’opportunità di visitare la mostra Spazio, Tempo, Immagine, guidati dal curatore Italo Tomassoni, con cui il Centro inaugura l’attività espositiva del nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea.
La Fondazione Ermanno Casoli è orgogliosa di poter mettere a disposizione di tutti le proprie competenze e capacità organizzative, allo scopo di realizzare specifici programmi didattici e pedagogici legati alla diffusione dei linguaggi artistici contemporanei.

Programma della visita:
8:45: raduno presso il parcheggio Elica di Fabriano (via Dante, 288) e partenza
10:30: arrivo a Foligno e inizio visita guidata con il direttore artistico del CIAC, Italo Tomassoni
12:30: partenza per Fabriano
14:00: orario previsto per l’arrivo a Fabriano

Per prenotarsi:
scrivere a segreteria@fondazionecasoli.org oppure telefonare al +39 340 3442805.

Ufficio stampa
Fondazione Ermanno Casoli: Marta Colombo, mob. +39 340 3442805; ufficiostampa@fondazionecasoli.org
Gruppo Elica: Donatella Vici, ufficiostampa@elica.com

 

17 novembre 2009
Riccardo Diotallevi ad “Arte e territorio: dove nascono le (buone) idee”

L’Architetto Riccardo Diotallevi, direttore della Fondazione Ermanno Casoli, è stato invitato a partecipare alla tavola rotonda Arte e territorio: dove nascono le (buone) idee, organizzata da Anima per il sociale nei valori d’impresa e Fondazione Volume! in occasione della VIII Settimana della Cultura d’Impresa.
Durante l’incontro, che si terrà giovedì 19 novembre 2009 presso la Casa dell’Architettura di Roma, verranno discussi e approfonditi i temi legati all’importanza del rapporto fra Arte, Architettura e Territorio.

L’attività promossa dalla Fondazione Ermanno Casoli, volta a creare un rapporto di collaborazione reciproca fra il mondo dell’arte e quello dell’impresa, è perfettamente in linea con il tema scelto dalla Commissione Cultura di Confindustria, Creatività d’impresa e cultura dello sviluppo.
La cooperazione della Fondazione con l’azienda Elica si è rivelata particolarmente produttiva e ha portato a risultati molto positivi in entrambi i campi, culturale e aziendale. In particolare, grazie a iniziative come E-STRAORDINARIO, attraverso le quali artisti di livello internazionale sono invitati a tenere conferenze e workshop con i dipendenti delle aziende, si è capito come l’arte possa diventare un mezzo validissimo nell’ambito della formazione del personale in azienda.

Come dichiara Nicoletta Fiorucci (Presidente di Altaroma, collezionista d’arte contemporanea e Presidente onorario di Anima): “Crediamo che l’apertura e il dialogo tra il mondo dell’arte e quello dell’impresa possa alimentare esperienze di condivisione di valori e sviluppo di idee. Ed è in questa prospettiva che le politiche di responsabilità sociale devono aprirsi all’arte e alla sensibilità che l’ha sempre contraddistinta; affinché quei valori possano ancora una volta essere opportunità di crescita per l’impresa e la collettività”.
La tavola rotonda, moderata da Claudio Presta e aperta dai saluti di Nicoletta Fiorucci e Francesco Nucci, vedrà l’alternarsi di esperienze e punti di vista attraverso gli interventi, oltre che di Riccardo Diotallevi, di Achille Bonito Oliva, Nicola di Battista, Valeria Cantoni, Elisabetta Cristallini, Danilo Eccher, Milovan Farronato, Antonella Greco, Alfredo Pirri, Amedeo Schiattarella.

Tavola Rotonda Arte, Architettura e Territorio
19 NOVEMBRE 2009 ORE 18.00
Casa dell’Architettura
Piazza Manfredo Fanti 47, Roma

In allegato il programma.

Per maggiori info:
www.animaroma.it
www.fondazionevolume.com

21 ottobre 2009
9 novembre 2009: Ian J. Bruce, NANOSCIENZE, NANOTECNOLOGIE E NANOBIOTECNOLOGIE

Lunedì 9 novembre, presso l’Auditorium di Elica a Fabriano, la Fondazione Ermanno Casoli presenta il seminario tenuto dal professor Ian J. Bruce, dal titolo Nanoscienze, nanotecnologie e nanobiotecnologie.
L’incontro rientra nel programma delle FEC Lectures, ciclo di conferenze a cura della Fondazione, in cui di volta in volta esponenti di ambiti diversi – dall’arte all’architettura, dal design alla scienza – sono invitati ad esaminare un tema di attuale interesse culturale e sociale.

I termini nanoscienza e nanotecnologia si riferiscono alla scienza e alla tecnologia associate all’assemblamento, alla manipolazione e al controllo di materiali la cui scala di lunghezza è compresa tra 1 e 100 nanometri (il nanometro è un’unità di misura di lunghezza corrispondente a 10-9 metri, cioè un milionesimo di millimetro). Nanobiotecnologia è la tecnologia/scienza che esplora l’interfaccia tra nano e bio, e implica la produzione di nuovi materiali inorganici e organici che hanno un utilizzo nel settore della biologia o della medicina.
Queste discipline rappresentano ormai un campo di ricerca e sviluppo prioritario destinato ad avere un’influenza crescente sulle economie tecnologicamente avanzate. Esse rappresentano una nuova frontiera per la manipolazione dei materiali e possono essere impiegate anche per la creazione di nuovi prodotti, andando a coinvolgere diversi settori quali la salute, l’ambiente, le tecnologie dell’informazione…
Durante il seminario il professor Bruce introdurrà questi argomenti e illustrerà le applicazioni industriali di queste tecnologie e il loro potenziale impiego in Elica, azienda leader mondiale nella produzione di cappe da cucina.

Promuovendo questa iniziativa la Fondazione Ermanno Casoli, dedicata al fondatore di Elica, persegue la sua missione di favorire lo scambio di saperi e il dialogo fra molteplici discipline, con l’intento di creare nuove opportunità di collaborazione fra i vari campi: artistico, culturale, economico, sociale, scientifico, tecnologico, industriale. Più le conoscenze circolano e si contaminano, più si ha la possibilità di far nascere nuovi modelli di comportamento che migliorino la qualità della nostra vita.

Ian J. Bruce è professore di nano-biotecnologie presso il Dipartimento di Bioscienze dell’Università del Kent a Canterbury (UK). La sua carriera accademica inizia come genetista, dopo gli studi conseguiti presso l’University College di Londra. Per molti anni è stato ricercatore, in Inghilterra e all’estero, nel campo della ricerca molecolare, passando gradualmente alle nanotecnologie. Prima di giungere nel Kent, Ian Bruce è stato Professore di Biologia Molecolare presso l’Università degli Studi di Urbino e attualmente si occupa di biologia molecolare, scienza delle superfici, chimica, scienza dei materiali e chimica organica sintetica.

Coordinate
Ian J. Bruce – Nanoscienze, nanotecnologie e nanobiotecnologie
9 novembre 2009 ore 15.00
Auditorium Elica, Via Dante n° 288, 60044 Fabriano (An)
Ingresso: libero
Apertura al pubblico su prenotazione, telefonare al +39 340 3442805
Info: 0732 610801; segreteria@fondazionecasoli.org

Ufficio Stampa
Fondazione Ermanno Casoli: Marta Colombo, mob. +39 340 3442805; ufficiostampa@fondazionecasoli.org
Gruppo Elica: Donatella Vici, ufficiostampa@elica.com

 

1 settembre 2009
Riccardo Diotallevi ad ArtLab – IV edizione

 

Riccardo Diotallevi ad ArtLab – IV edizione

Sabato 19 settembre 2009
Buone pratiche in terra incognita
Seminari Paralleli
10.00 – 13.30

Torino, presso Sermig – Arsenale della Pace
P.zza Borgo Dora 61

Riccardo Diotallevi, direttore della Fondazione Ermanno Casoli, è stato invitato a partecipare al seminario Imprese a opera d’arte. Il ruolo dell’arte nello sviluppo d’impresa, che si terrà sabato 19 settembre a Torino, presso Sermig, Arsenale della pace.
Il seminario si svolge nell’ambito di ArtLab, il progetto di Fondazione Fitzcarraldo, sostenuto da Regione Piemonte, ideato nel 2006 per dar vita a uno “spazio neutro” di confronto di esperienze, di ascolto reciproco ed elaborazione di ipotesi di lavoro su temi delle politiche, dell’economia e del management culturale. Giunto alla quarta edizione, ArtLab si è qualificato come luogo di incontro privilegiato della comunità professionale culturale interessata ad un confronto critico e senza reticenze sul ruolo che l’arte, la cultura e quindi le politiche culturali hanno nella società italiana odierna. Le prime tre edizioni hanno coinvolto oltre seicento artisti, intellettuali, manager, operatori culturali, amministratori pubblici e privati, studiosi italiani e stranieri di generazioni, ambiti, discipline e culture differenti provenienti da tutta Italia.

Analizzando il ruolo che l’arte e la cultura rivestono nella società italiana, non si può non considerare il punto di vista delle imprese, che nel tempo hanno assunto sempre più importanza in questo settore. Se in Italia le politiche culturali hanno generalmente interpretato il rapporto delle imprese con la cultura secondo un’ottica prettamente economica, vedendo l’impresa come risorsa di finanziamento, negli ultimi anni si sta notando un’inversione di tendenza: da partner principalmente finanziari le imprese si stanno trasformando in agenti di sviluppo culturale. Sono ancora in pochi, però, a chiedersi cosa può fare la cultura per le politiche di sviluppo industriale, che vedono sempre più pressanti temi come la responsabilità culturale, l’attenzione alle persone e alla crescita del capitale umano delle organizzazioni, la qualità, l’identità culturale del “made in Italy”. Attraverso il confronto di alcuni casi su strategie e azioni d’impresa nei confronti della cultura, il seminario andrà ad approfondire il ruolo dell’arte nello sviluppo d’impresa.
In questo senso il caso della Fondazione Ermanno Casoli, che coopera efficacemente con l’azienda Elica, è emblematico: iniziative come ad esempio E-STRAORDINARIO, il ciclo di incontri e workshop tenuti da artisti di fama internazionale per i dipendenti di Elica organizzati all’interno degli spazi aziendali, testimoniano come sia possibile creare non solo momenti di dialogo ma vere e proprie collaborazioni fra il mondo dell’arte e quello dell’industria. Ciò può accadere solo se entrambe le parti condividono l’obiettivo comune di accrescere lo sviluppo sociale del territorio in cui operano attraverso una seria proposta culturale, riconoscendo all’arte e alla cultura un ruolo di primaria importanza nell’ambito formativo delle persone.

Il seminario è curato da Art for Business.

http://www.fitzcarraldo.it/formaz/2009/artlab09_programma.pdf

 

 

23 luglio 2009
Riccardo Diotallevi e Giorgio Di Tullio, nuovi membri del Consiglio Italiano del Design

La Fondazione Ermanno Casoli è orgogliosa di annunciare che il proprio direttore Riccardo Diotallevi e il membro del proprio Comitato Scientifico Giorgio Di Tullio sono entrati a far parte del Consiglio Italiano del Design, stabilito dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, con decreto del 12 marzo 2009.

Riccardo Diotallevi è stato incaricato dal Ministero delle Sviluppo Economico e Attività Produttive.
Giorgio DiTullio è il referente del Ministero degli Esteri.

“Abbiamo sempre parlato di "sistema" – ha sottolineato il Ministro Bondi – e questa è la prima volta in cui tre ministeri strategici per il made in Italy, il Ministero delle Attività Produttive e il Ministero degli affari Esteri insieme al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, collaborano per promuovere cultura, economia, mercati interni e marcati stranieri, il tutto all’insegna del pensare, progettare e produrre italiano”.

“Il Consiglio Italiano del Design è composto da 24 membri che rappresentano – ha aggiunto Il Ministro Bondi – il mondo delle imprese, dei progettisti, dell’editoria, della formazione, a dimostrazione che è possibile fare impresa anche all’interno delle istituzioni, senza sovrapposizioni e inutili conflittualità”.

Il CID è così composto: Adolfo Guzzini (Presidente); Giovanni Francesco Accolla; Silvana Annicchiarico; Massimo Arlechino; Andrea Branzi; Luisa Bocchietto; Medardo Chiapponi; Giuseppe Chia; Aldo Colonnetti; Pierluigi Cerri; Riccardo Diotallevi; Pietro Di Pierri; Giorgio Di Tullio; Arturo Dell’Acqua Bellavitis; Renza Fornaroli; Frida Giannini; Stefano Giovannoni; Carlo Martino; Claudio Messale; Raffaella Panizzi; Antonio Paris; Antonio Romano; Nadia Salvatori; Andrea Vallicelli.
 

14 luglio 2009
La Fondazione Ermanno Casoli aderisce a Symbola-Fondazione per le qualità italiane

La Fondazione Ermanno Casoli è lieta di annunciare la propria adesione a Symbola-Fondazione per le qualità Italiane.

Symbola significa "mettere insieme" ed è il termine con cui i greci chiamavano le due parti spezzate di un oggetto, spesso di un medaglione, che una volta ricomposte servivano come mezzo di riconoscimento. La Fondazione Symbola vuole fare appunto questo: mettere insieme esperienze diverse accomunate dalla scommessa sulla qualità.

Symbola chiama a raccolta tutti coloro che puntano sulla qualità e sui talenti del territorio, per mettere in comune le loro esperienze: personalità che vengono dal mondo economico e imprenditoriale, dalla cittadinanza attiva, dalle realtà territoriali ed istituzionali, dal mondo della cultura. È la lobby delle qualità italiane: una nuova alleanza che parla alla politica, all’economia e alle istituzioni per indirizzare il futuro del Paese verso l’orizzonte della qualità e di uno sviluppo sano e duraturo.

La Fondazione Ermanno Casoli condivide con Symbola la volontà di valorizzare i talenti e la qualità presenti nell’ambiente incoraggiando le aziende ad aprirsi al territorio, stimolando e favorendo l’incontro e le alleanze di saperi, promuovendo l’introduzione di valori etici nel sistema produttivo, incentivando la ricerca e la formazione attraverso l’arte contemporanea.

Dice Riccardo Diotallevi, direttore della Fondazione Ermanno Casoli: “Abbiamo aderito a Symbola per costruire, a partire dal territorio marchigiano, un’infrastruttura di relazione tra l’industria, l’arte, il design e l’architettura, veicolando saperi, idee, conoscenze per uno sviluppo culturale attento alla qualità e al talento, motori dello sviluppo economico”.

 

www.symbola.net

 

26 giugno 2009
E-STRAORDINARIO #3. Ricordare è conoscere

la Fondazione Ermanno Casoli

presenta

E-STRAORDINARIO #3. Ricordare è conoscere

Francesco Arena
vincitore del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli XI edizione

a cura di Marcello Smarrelli

30/06 – 25/09 – 29/10 – 20/11 2009
presso Elica, sede di Fabriano

La Fondazione Ermanno Casoli è lieta di presentare E-STRAORDINARIO #3. Ricordare è conoscere, terzo appuntamento del ciclo ideato e curato dal direttore artistico della Fondazione Marcello Smarrelli per l’azienda Elica allo scopo di creare un possibile dialogo fra il mondo dell’arte e quello dell’impresa. Il progetto prevede una serie di workshop preceduti da una fase teorica durante la quale gli artisti invitati guidano i dipendenti dell’azienda alla comprensione della poetica espressa nei loro lavori e di tematiche più generali riguardanti l’arte contemporanea e i suoi linguaggi. Alla fase teorica succede quella pratica, nella quale il gruppo di dipendenti realizza un progetto con gli artisti. Dopo E-STRAORDINARIO #1. Dal progetto all’oggetto che ha visto la partecipazione di Ettore Favini, Christian Frosi e Nico Vascellari (2008) ed E-STRAORDINARIO #2. L’intelligenza del caso con Cesare Pietroiusti (2009), è Francesco Arena l’artista tutor di E-STRAORDINARIO #3.
Questo progetto persegue l’obiettivo della Fondazione Ermanno Casoli di creare concrete opportunità di collaborazione tra artisti e mondo dell’industria. I workshop rappresentano inoltre una modalità innovativa nel campo della formazione del personale in azienda: promuovendo questa iniziativa Elica, nata nel 1970 e divenuta negli anni leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti per cucina, ha potuto sperimentare che questi interventi e la presenza degli artisti nei luoghi di lavoro costituiscono una reale occasione di crescita e di sviluppo.

Francesco Arena, vincitore dell’XI edizione del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli, ha scelto di realizzare il progetto finanziato dalla Fondazione attraverso la formula di E-STRAORDINARIO, coinvolgendo un gruppo di dipendenti dell’azienda nella realizzazione della sua opera.
Il workshop si articolerà in quattro incontri, che si terranno a Fabriano presso la sede di Elica con il seguente calendario: 30 giugno, 25 settembre, 29 ottobre, 20 novembre 2009.
Durante il primo appuntamento, il 30 giugno, dalle ore 14.00 alle 16.00 ci sarà una presentazione di Arena aperta al pubblico tramite iscrizione gratuita. In questa prima fase l’artista affronterà i temi legati al suo lavoro, come la memoria personale e storica, l’importanza del passato come fonte iconografica per gli artisti di tutte le generazioni, la funzione didattica e pedagogica del ricordo come strumento di conoscenza del presente. “Cos’è la storia se non un racconto ammonitore?” si chiede Arena, riferendosi allo scrittore Edgar L. Doctorow. Ricordare diventa dunque un mezzo per conoscere, per migliorare la propria capacità di comprendere ciò che accade, ma anche ciò che siamo, attraverso punti di vista diversi.
Nella seconda fase l’artista con un numero ristretto di dipendenti (progettisti, prototipisti, operai) lavorerà all’ideazione e al progetto esecutivo dell’opera d’arte legata al Premio Ermanno Casoli, che sarà realizzata nella terza fase del workshop, seguendo l’iter caratteristico della produzione industriale, con l’utilizzo sperimentale dei materiali e delle tecnologie in uso da Elica.
L’opera verrà inaugurata a dicembre 2009 e farà parte di Elica Contemporary, la collezione d’arte che Francesco Casoli, presidente della società marchigiana, mette a disposizione di Elica per la realizzazione di un museo aziendale negli spazi di lavoro.

Coordinate del progetto

Titolo del progetto: E-STRAORDINARIO #3. Ricordare è conoscere
Artisti: Francesco Arena
A cura di: Marcello Smarrelli
Date e orari degli incontri: 30 giugno, 25 settembre, 29 ottobre, 20 novembre 2009, dalle 14 alle 18
Presso: Elica – Via Dante n° 288, 60044 Fabriano (An)
Apertura al pubblico: 30 giugno dalle 14 alle 16. Ingresso: gratuito, su prenotazione. Per partecipare chiamare +39 340 3442805
Info: Stefania Fois, tel. +39 0732610801, fax. +39 0732610740, segreteria@fondazionecasoli.org,
www.fondazionecasoli.org
Uffici Stampa
Fondazione Ermanno Casoli: Marta Colombo, mob. +39 340 3442805; ufficiostampa@fondazionecasoli.org
Gruppo Elica: Donatella Vici, ufficiostampa@elica.com
 

22 giugno 2009
6 ARTISTA – Progetto per i giovani artisti

Presentazione del programma e delle modalità di partecipazione
Roma, 22 giugno 2009 ore 11.30
Sala Alinari di Civita Piazza Venezia 11

Civita e Fondazione Pastificio Cerere annunciano l’avvio del progetto 6ARTISTA, in collaborazione con Allianz, per la selezione di due giovani artisti che avranno la possibilità di trascorrere un periodo di residenza di sei mesi (da ottobre 2009 ad aprile 2010 e da maggio a ottobre 2010) presso il Pastificio Cerere a Roma. Il progetto vuole essere un sostegno alla formazione e un investimento concreto sul futuro dell’ arte contemporanea italiana.

Il Pastificio Cerere è un insediamento industriale romano sorto nel 1905 e diventato celebre per avere ospitato un gruppo di artisti fra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80; oggi, con la presenza di numerosi pittori, fotografi e scultori, costituisce un punto strategico nella vita artistica della città.
Gli artisti vincitori della borsa di studio saranno invitati durante i mesi di residenza a sostenere un tirocinio in uno o più studi degli artisti presenti al Pastificio. Lavorando a stretto contatto con una cerchia di artisti residenti, i giovani selezionati avranno la possibilità di conoscere tutto quello che costituisce il dietro le quinte degli atelier, venendo a contatto con diversi linguaggi, idee e tecniche al fine di consolidare una propria poetica ed un proprio linguaggio artistico.
ROGRAMMA
Il progetto ambisce a creare relazioni tra i giovani artisti selezionati e il sistema dell’arte attraverso momenti di approfondimento con critici, curatori e direttori di istituzioni per l’arte contemporanea, e a sviluppare relazioni con gallerie, collezionisti e giornalisti per consentire loro, alla fine del periodo di residenza, di avere una rete di relazioni utile allo svolgimento del proprio lavoro.

Il comitato scientifico, che ne curerà la selezione, è costituito da Mario Codognato, Curatore generale del Museo Madre di Napoli, Marcello Smarrelli, Direttore della Fondazione Ermanno Casoli, Lorenzo Benedetti, Direttore del Art Center De Vleehal a Middelburg (Olanda), Nunzio, artista, Ginevra Elkann, Vicepresidente della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli.

Alla presentazione intervengono: Antonio Maccanico, Presidente dell’Associazione Civita Enrico Cucchiani, Presidente di Allianz S.p.A., Flavio Misciattelli, Presidente della Fondazione Pastificio Cerere, Mario Codognato, Curatore generale del Museo Madre Ginevra Elkann, Vicepresidente della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Paola Capata, Direttore della Galleria Monitor di Roma. Modera: Marcello Smarrelli, Direttore della Fondazione Ermanno Casoli.

6ARTISTA vuole essere una sfida ma anche una promessa che i giovani possono raccogliere.
6 come i mesi di permanenza al Pastificio per il periodo di formazione, ma 6 anche come verbo che va al cuore di chi l’arte la sente nelle corde ma vuole un luogo e un modo per tirarla fuori.

Lo spirito dell’iniziativa è quello di investire sul futuro nutrendo quei talenti italiani che possono diventare un giorno protagonisti dell’arte mondiale.

6ARTISTA è rivolto a artisti italiani o stranieri residenti in Italia, di età compresa tra i 22 e 26 anni, che abbiano svolto la loro formazione afferente alle arti visive presso istituti italiani (università, accademie di belle arti, di danza, teatrali, di cinema, conservatori, scuole di design).

6ARTISTA prevede inoltre una settimana di stage presso il Museo Madre di Napoli, un mini corso per l’apprendimento della costituzione di un book e di visiting studio e partecipare ad una conferenza nell’ambito del ciclo Ping Pang Pong presso il Centre international d’art et du paysage de l’Ile de Vassivière – Francia.
Al termine dell’esperienza di residenza verrà organizzata una mostra, curata da un membro del Comitato Scientifico, di cui verrà realizzato un catalogo.

Delle opere prodotte durante la residenza una sarà destinata alla collezione di Allianz, una a quella dell’Associazione Civita e una terza a quella della Fondazione Pastificio Cerere.

6ARTISTA favorisce la costituzione di un archivio sulla giovane arte italiana.

I candidati verranno selezionati sulla base delle loro capacità di utilizzare modalità espressive contemporanee, della qualità estetica degli elaborati, dell’innovazione e sperimentazione del linguaggio espressivo, del valore della ricerca artistica nonché dell’originalità e creatività. Sarà data particolare rilievo alla capacità dei candidati di utilizzare in modo trasversale i diversi linguaggi artistici.

I partecipanti dovranno inviare entro lunedì 14 settembre 2009 il seguente materiale:
– domanda di partecipazione compilata in tutte le sue parti ( scaricabile dal sito www.6artista.it)
– Book di presentazione dei lavori eseguiti negli ultimi due anni corredato da un breve testo (max 1 cartella) che spieghi ciò che sottende agli stessi (in formato elettronico, nei formati specificati nella domanda di partecipazione)

CARATTERISTICHE TECNICHE PER LA PRESENTAZIONE DEL BOOK
– lettera di presentazione di un autorevole esponente della disciplina al centro del percorso formativo del candidato
– curriculum vitae (max 1 cartella)
– lettera di motivazione
– fotocopia di un documento valido
– progetto di ricerca che si intende realizzare durante la residenza di studio presso il Pastificio Cerere (max 1 cartella)

Il materiale dovrà essere spedito al seguente indirizzo:
Segreteria 6ARTISTA – Fondazione Pastificio Cerere – Via degli Ausoni 7 – 00185 Roma

Per maggiori informazioni consultare il sito www.6artista.it

Segreteria organizzativa
Civita, Chiara Caporilli, tel. 06 692050282, 6artista@civita.it
A FASE OPERATIVA

Ufficio stampa
Civita, Barbara Izzo, tel. 06 692050220, cell. 348-8535647, izzo@civita.it;
Arianna Diana, tel. 06 692050258, diana@civita.it
Fondazione Pastifico Cerere, Francesca Pellicci, tel. 06 45422960, info@pastificiocerere.it
 

 

19 giugno 2009
La quinta volta di Pacetti

Marco Pacetti, membro del Comitato Scientifico della Fondazione Ermanno Casoli, è stato riconfermato per la quinta volta rettore dell’Università Politecnica delle Marche. Con il quinto mandato il super professore resterà negli annali dell’ateneo dorico. Questa volta in modo particolare considerando che ha trionfato su ben quattro candidati, quattro docenti di tutto rispetto che hanno reso stimolante la competizione. La più appassionante, dopo quella del 1997 che vide contrapporsi Ugo Ascoli, docente di Sociologia e lo stesso Marco Pacetti, prof di Fisica tecnica alla successione di Guido Bossi. Pacetti ha conquistato 230 voti dei 425 votanti: 395 docenti, 8 rappresentanti degli studenti e 22 voti del personale tecnico amministrativo.

“Questo mandato servirà per preparare una nuova generazione accademica”, avverte il neoeletto rettore. Un programma ambizioso come aveva annunciato lo stesso Pacetti nel mezzo della campagna elettorale. “Cominceremo subito a mettere al lavoro i giovani – spiega – con collaborazioni più strette; l’obiettivo è di avere persone preparate. Il tutto considerando che nel frattempo cambieranno molti vertici dell’ateneo”.

In pista, contro il gettonatissimo professore, s’erano schierati: Pietro Alessandrini, Economia Monetaria (Economia), 69 voti; Edoardo Biondi, Geobotanica (Agraria), 19 voti; Saverio Cinti, Anatomia (Medicina), 45 voti; ed Enrico Primo Tomasini, che insegna Misure Meccaniche, Termiche e Collaudi (Ingegneria), 37 voti. Era stato proprio Alessandrini, tre anni fa, a scrivere una lettera ai colleghi con la quale richiamava l’esigenza di turnover alla testa dell’ateneo dopo le due precedente elezioni senza gara.

“Sono soddisfatto, sono stato in grado di superare ben quattro candidati al primo colpo – commenta Pacetti – Questo significa che la gente ha avuto fiducia quando ho proposto una guida affidabile. La strada che ci aspetta sarà molto accidentata”. Proprio in vista delle future difficoltà, nel programma Pacetti ha messo in evidenza due priorità. E cioè: “Mantenere la solidità finanziaria, necessaria a fronte dei tagli previsti dal Governo, e dare grande spazio alla ricerca”.

 

18 giugno 2009
Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli XI edizione

Fondazione Ermanno Casoli

presenta

Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli
XI edizione

Francesco Arena

a cura di Marcello Smarrelli

È Francesco Arena il vincitore del Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli. Il Premio è giunto all’XI edizione completamente rinnovato rispetto agli anni precedenti, in seguito alla nascita nel 2007 della Fondazione Ermanno Casoli e alla nomina del direttore artistico, Marcello Smarrelli.

Istituito nel 1997, il Premio è dedicato ad Ermanno Casoli, fondatore di Elica. Nella nuova veste il Premio – che si allontana dall’idea di competizione, seguendo una modalità di assegnazione vicina a quella di una donazione – si prefigge due obiettivi principali: realizzare a Fabriano un polo per l’arte contemporanea diffuso nel territorio e favorire rapporti di collaborazione tra artisti e produzione industriale.
Imprenditore appassionato, con una formazione da veterinario, Ermanno Casoli era un uomo eclettico dal grande spirito d’iniziativa, che amava la cultura e la creatività. Nel 1970 fondò Elica, azienda divenuta negli anni leader mondiale nella produzione di cappe aspiranti per cucina e in grado di ottenere riconoscimenti molto importanti: Elica, infatti, si è collocata per due anni consecutivi al quarto ed al quinto posto nel Best Workplaces Italia 2008 e 2009 come prima società tutta italiana in cui si lavora meglio, inoltre è tra le prime cinquanta aziende europee per qualità del lavoro nella classifica Best Workplaces in Europe 2008 e 2009 e, infine, è indicata come modello a livello nazionale di responsabilità sociale d’impresa (CSR), grazie al supporto dato alle attività promosse dalla Fondazione Ermanno Casoli e grazie anche al Premio Etica e Impresa, che si è aggiudicata per l’Accordo Integrativo.

Il Comitato Scientifico della Fondazione, presieduto dal Presidente Gianna Pieralisi Casoli e composto da Enzo Cucchi (Artista), Giorgio Di Tullio (Regista, Designer), Riccardo Diotallevi (Architetto, Direttore della Fondazione), Roberto Giolito (Direttore Centro Stile Fiat), Michele Goettsche (Direttore Creativo e Presidente di Goettsche Agenzia di Pubblicità e Marketing), Marco Pacetti (Rettore dell’Università Politecnica delle Marche), Chiara Parisi (Direttrice del Centre international d’art et du Paysage de l’île de Vassivière – Francia), ha decretato Arena vincitore dopo aver valutato una selezione di nomi proposta da Marcello Smarrelli.

Particolare attenzione è stata rivolta a quegli artisti la cui ricerca fosse in linea con gli obiettivi della Fondazione: capacità di lettura e intervento nel territorio, spiccata attitudine progettuale, interesse verso temi di carattere sociale, un approccio non monumentale o celebrativo, ma più vicino ad una dimensione pubblica dell’arte, propensione a sviluppare collaborazioni con l’industria.
In un momento di difficoltà economica e sociale come quello che stiamo vivendo, si aprono nuove riflessioni sul ruolo dell’arte e sulla sua possibilità di diventare una “infrastruttura” culturale, un’attrattiva che aiuti a indirizzare i flussi turistici verso aree di particolare interesse storico e paesaggistico trascurate. Il Premio si muove anche in questa direzione, ponendo la città di Fabriano al centro di un evento d’arte contemporanea che vuole valorizzare il territorio e accrescerne le possibilità di sviluppo economico e culturale. È importante che l’artista comprenda le potenzialità del posto in cui dovrà operare, mettendo in relazione fra loro la memoria, la natura, il paesaggio, le conseguenze del progresso tecnologico… Solo partendo da queste premesse l’opera d’arte realizzata grazie al Premio Ermanno Casoli potrà aspirare ad un’integrazione con i luoghi e sviluppare una forma di progetto “sostenibile” capace di generare una riflessione sul rapporto che abbiamo costruito con l’ambiente circostante.
Nelle Marche esiste una tipologia territoriale che viene definita “industria diffusa”, in quanto le fabbriche, costruite a ridosso dei centri abitati, diventano parte integrante del paesaggio. Questo aspetto caratteristico del territorio è al centro dell’interesse della Fondazione Ermanno Casoli, che attraverso il Premio chiede a un artista di relazionarsi con il contesto peculiare della regione. Per questo Francesco Arena sarà invitato a trascorrere un periodo di tempo a Fabriano e a confrontarsi con l’ambiente aziendale: verrà infatti sostenuto nello sviluppo di un progetto con le tecnologie e le competenze di Elica.
Gli incontri saranno strutturati come un workshop che si andrà ad unire a quelli del programma E-STRAORDINARIO, l’iniziativa, giunta quest’anno alla sua seconda edizione, ideata e curata da Marcello Smarrelli per la Fondazione Ermanno Casoli, attraverso la quale artisti di fama internazionale vengono invitati a tenere un ciclo di seminari teorici e workshop con i dipendenti dell’azienda allo scopo di realizzare progetti comuni, creando così una concreta collaborazione tra artisti e impresa.
Dopo E-STRAORDINARIO #2. L’intelligenza del caso, svoltosi lo scorso maggio con Cesare Pietroiusti, il ciclo con Francesco Arena s’intitolerà E-STRAORDINARIO #3. Ricordare è conoscere: sono previsti cinque appuntamenti, aperti al pubblico tramite iscrizione gratuita, a partire dal 30 giugno fino a novembre 2009 (il calendario, completo di orari, verrà aggiornato su questo sito). L’artista indagherà, insieme ai dipendenti di Elica, le tematiche legate alla memoria storica e al ricordo del passato come strumento di conoscenza e di consapevolezza della propria esistenza.
L’opera finale sarà inaugurata a febbraio 2010.
 

Il progetto si avvale del contributo di Intesa Sanpaolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Garbini Consulting, Vodafone.
 

Francesco Arena nasce a Torre Santa Susanna (Brindisi) nel 1978. Vive e lavora a Cassano delle Murge, Bari. Ha esposto in diversi spazi pubblici e privati in tutta Italia. Tra le mostre personali ricordiamo: Pallet sospeso su 7 raggi, Brown Project Space, Milano, 2008; 3,24 mq, Nomas Foundation, Roma, 2008; Impannellamento, Galleria Monitor, Roma, 2006; Arena, De Marco, Schirinzi, G.A.M. Galleria d’arte Moderna Bologna (con De Marco e Schirinzi), Bologna, 2005. Tra le mostre collettive citiamo, nel 2009: Qui è altrove!, a cura di Francesco Poli e Francesca Referza, Palazzo De Sanctis, Castelbasso; Senza Rete, a cura di Lorenzo Benedetti e Caroline Corbetta, Santo Spirito in Sassia, Roma; Cose mai Viste, a cura di Achille Bonito Oliva, Palazzo Barberini, Roma; Usine des rêves, a cura di Cecilia Casorati e Sabrina Vedovotto, 26cc – space for contemporary art, Roma. Nel 2008: Fresco Bosco, a cura di Achille Bonito Oliva, Certosa di Padula, Padula (Sa); Soft Cell: dinamiche nello spazio in Italia, a cura di Andrea Bruciati, la Comunale, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, Monfalcone; Dai tempo al tempo, a cura di Pelin Uran, Fiona Parry, Joseph del Pesco, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte, Guarente d’Alba, Cuneo. Nel 2007: Annisettanta. Il decennio lungo del secolo breve, a cura di Gianni Canova, la Triennale di Milano, Milano; Artètica – descrivere il resto, a cura di Katia Anguelova e Alessandra Poggianti, Porto Cesareo (Lecce). Circle Line, a cura di Marcello Smarrelli, RAM Rotonda di Senigallia, Senigallia (2006).
È uno dei 5 vincitori di una residenza di 3 mesi a Villa Arson, a Nizza, per il Premio LUM per l’arte contemporanea, 1° Edizione, LUM, Libera Università Mediterranea, Bari, 2009. Nel 2008 ha vinto: Premio Torino-Milano incontrano l’arte, 6° Edizione, Camera di Commercio di Torino, Torino; Premio Terna per l’arte contemporanea, 1° Edizione, Terna, Roma.
Nel 2005 ha partecipato al Corso Superiore di Arte Visiva 2005, Fondazione Ratti, Como, Visiting Professor Alfredo Jaar.

Coordinate

Premio d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli. XI edizione

Vincitore: Francesco Arena
A cura di: Marcello Smarrelli
Promosso da: Fondazione Ermanno Casoli
In collaborazione con: Elica
Periodo incontri: 30 giugno – 20 novembre 2009
Presso: Elica – Via Dante n° 288, 60044 Fabriano (An)
Ingresso ai workshop: gratuito su prenotazione. Per partecipare chiamare +39 340 3442805

Info
Stefania Fois, tel. +39 0732610801, fax. +39 0732610740, segreteria@fondazionecasoli.org
www.fondazionecasoli.org

Uffici Stampa
Fondazione Ermanno Casoli: Marta Colombo, mob. +39 340 3442805; ufficiostampa@fondazionecasoli.org
Ufficio Stampa Corporate Elica: Donatella Vici, ufficiostampa@elica.com

 

20 maggio 2009
Michael Göttsche Bebert è il nuovo membro del Comitato Scientifico della Fondazione Ermanno Casoli

La Fondazione Ermanno Casoli è orgogliosa di annunciare l’ingresso nel proprio Comitato Scientifico di Michael Göttsche Bebert, Presidente e Direttore Creativo Göttsche – Agenzia di Pubblicità e Marketing.

Molte le campagne pubblicitarie firmate da Göttsche che, negli ultimi trent’anni, hanno cambiato radicalmente il linguaggio della pubblicità, segnando la rottura di certe barriere e l’inizio di una nuova libertà d’espressione. Da "Perlana Passaparola" a "Jesus Jeans. Chi mi ama mi segua", fino alla serie di annunci per il design Alessi. Più di trent’anni di idee e creatività (vincente). Più di trent’anni di ricerca, in una sola direzione: la semplicità, comunicata con stile.

“Gli anni ’70 – ’80: il libro che avrei sempre voluto scrivere, – racconta Göttsche – anni che ho vissuto insieme con Emanuele Pirella, anni che lui ha già scritto in un suo libro. Degli anni ’70 ricordo una pietra miliare: prima pagina sul Corriere della Sera, Pier Paolo Pasolini cita, o meglio ‘osa’ citare un linguaggio religioso come ‘Non avrai altro jeans all’infuori di me’ misto a immagini piuttosto spinte, con primo piano sulla cerniera aperta di un jeans di una donna nuda”.
Questo fatto si riferisce alla campagna pubblicitaria ideata e realizzata da Michael Göttsche ed Emanuele Pirella, fondatori dell’Agenzia Italia, con il giovane imprenditore Maurizio Vitale per Jesus Jeans. Il modo di fare pubblicità stava realmente cambiando: non un fatto sacrilego ma la testimonianza di un nuovo tipo di lessico associato ad un certo genere di immagine per avere una miscela esplosiva. Da qui le polemiche, il modo inedito di interpretare le cose, il cambiamento dei tempi e della cultura.
Continua Göttsche: “Altro riferimento che voglio citare realizzato con Pirella, Cernuto e Pizzigoni è ‘Repubblica sveglia l’Italia’, un claim abbinato a un Bettino Craxi addormentato davanti a un bicchiere d’acqua in Parlamento: ci ha fatto causa per un miliardo (di allora!). Ciò ha mostrato la forza del piccolo pubblicitario nei confronti del sistema”.

"Ci sono molti modi per dire una cosa, ma ce n’è sempre uno che si ricorda più degli altri", questa la filosofia su cui si basa il successo di Göttsche e della sua agenzia.

www.goettsche.it

16 maggio 2009
Elica Contemporary nuove acquisizioni

Fondazione Ermanno Casoli
Elica

presentano
Elica Contemporary nuove acquisizioni

Cesare Pietroiusti
Duemila disegni da portare via

a cura di Marcello Smarrelli

Presso Elica, Fabriano

 


Venerdì 15 maggio 2009 alle ore 17.00 presso la sede di Elica a Fabriano è stata presentata l’opera realizzata da Cesare Pietroiusti insieme a un gruppo di dipendenti dell’azienda, dal titolo Duemila disegni da portare via, che entrerà a far parte di Elica Contemporary, la collezione d’arte contemporanea che Francesco Casoli, Presidente della società marchigiana, mette a disposizione dell’azienda. L’opera è stata concepita nell’ambito di E-STRAORDINARIO #2. L’intelligenza del caso, il secondo appuntamento di un ciclo di workshop ideato e curato da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, dedicato al rapporto tra arte e impresa.

Elica Contemporary rappresenta un modo concreto e innovativo di portare l’arte nei luoghi di lavoro, che si rivelano terreni fertili per costruire il dialogo e favorire la collaborazione fra il mondo della produzione industriale e quello della cultura. La presenza di opere d’arte, di architettura e di design può influenzare in modo positivo l’ambiente di lavoro e le persone che lo frequentano. Attraverso l’arte si crea un clima più stimolante, ma si attua soprattutto un’azione pedagogica di avvicinamento del pubblico alla conoscenza dell’arte contemporanea e a una sua migliore comprensione. La Fondazione Ermanno Casoli ed Elica perseguono insieme questo obiettivo, diffondendo e promuovendo iniziative culturali che coinvolgano il territorio.
Alla collezione Elica Contemporary appartengono già opere di Ettore Favini, Christian Frosi e Nico Vascellari che, insieme a quella di Cesare Pietroiusti e alle altre che si realizzeranno in futuro, costituiscono il nucleo iniziale di museo aziendale: un progetto ambizioso che si realizzerà nel tempo, attraverso l’acquisizione di lavori di artisti che si saranno confrontati con l’azienda e le modalità di produzione.

Duemila disegni da portare via è il risultato di due giornate di workshop condotte da Cesare Pietroiusti, che hanno coinvolto circa trenta dipendenti di Elica individuati fra progettisti, prototipisti, addetti all’area marketing e operai, accomunati dall’attitudine a entrare in contatto con le diverse espressioni dell’arte. Gli incontri, aperti al pubblico tramite iscrizione gratuita, si sono svolti a Fabriano presso la sede principale dell’azienda. Durante il primo appuntamento, al quale ha partecipato anche il top management della società, l’artista ha presentato la propria ricerca e introdotto i temi che si sarebbero affrontati nella seconda fase: l’errore determinato dal caso, i suoi effetti collaterali e le sue potenzialità come risorsa; lo scambio economico, le sue modalità e la formulazione, attraverso il lavoro artistico, di scambi di mercato paradossali, non convenzionali. Durante il secondo incontro, Pietroiusti ha invitato i partecipanti a realizzare alcune centinaia di disegni utilizzando fumo di candela e vino rosso, che provocano sulla superficie del foglio effetti inaspettati, impossibili da prevedere e controllare. L’obiettivo consiste nel riconoscere e utilizzare creativamente il caso, l’effetto collaterale, l’errore. I disegni realizzati, collocati su una parete negli spazi aziendali di Elica, costituiscono un’unica opera complessiva che verrà progressivamente distribuita tra impiegati e visitatori dell’azienda, secondo modalità di scambio stabilite collettivamente durante il workshop ed esplicitamente dichiarate sui singoli disegni, che contribuiscono così all’evoluzione e alla trasformazione del lavoro nel tempo.

Note
Titolo: Elica Contemporary nuove acquisizioni
Artista: Cesare Pietroiusti
A cura di: Marcello Smarrelli
Periodo dell’esposizione del progetto: dal 16 maggio in poi su appuntamento
Presso: Elica – Via Dante n° 288, 60044 Fabriano (An)
Ingresso: gratuito
Info: Stefania Fois, tel. +39 0732610801, fax. +39 0732610740, segreteria@fondazionecasoli.org,
www.fondazionecasoli.org
Uffici stampa
Fondazione Ermanno Casoli: Marta Colombo, tel. +39 340 3442805, ufficiostampa@fondazionecasoli.org
Elica: Donatella Vici – tel. +39 0732 610315 – ufficiostampa@elica.it
 

28 aprile 2009
14-15 maggio 2009: E-STRAORDINARIO #2. L’intelligenza del caso

 

la Fondazione Ermanno Casoli

presenta

E-STRAORDINARIO #2. L’intelligenza del caso

Cesare Pietroiusti

14 maggio 2009 ore 14.00/18.00
15 maggio 2009 ore 9.00/17.00

presso Elica, sede di Fabriano

La Fondazione Ermanno Casoli è lieta di presentare E-STRAORDINARIO #2. L’intelligenza del caso, il secondo appuntamento di un ciclo di workshop ideato e curato da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione, dedicato al rapporto tra arte e impresa. Dopo la fortunata esperienza di E-STRAORDINARIO #1. Dal progetto all’oggetto con gli artisti Ettore Favini, Christian Frosi e Nico Vascellari, è la volta di Cesare Pietroiusti, che nelle giornate di giovedì 14 e venerdì 15 maggio 2009 terrà due incontri con i dipendenti dell’azienda Elica, sostenitrice della Fondazione. Entrambi gli appuntamenti saranno aperti al pubblico tramite iscrizione gratuita e si svolgeranno a Fabriano presso la sede di Elica.

Il progetto persegue uno degli obiettivi principali della Fondazione, quello di realizzare opportunità di collaborazione tra artisti e mondo dell’industria. I workshop che vertono su temi fondamentali legati alla produzione, all’economia, alle relazioni interne ai luoghi di lavoro, rappresentano un’alternativa innovativa e concreta nel campo della formazione del personale in azienda. Con E-STRAORDINARIO #1, infatti, Elica ha potuto sperimentare che questi interventi e la presenza degli artisti nei luoghi di lavoro costituiscono una reale occasione di crescita e di sviluppo. I trenta dipendenti coinvolti sono stati individuati fra progettisti, prototipisti, addetti all’area marketing e operai che hanno in comune l’attitudine e la motivazione personale a entrare in contatto con il mondo dell’arte, relazionandosi e confrontandosi con le sue diverse espressioni.

La prima fase del workshop realizzato da Cesare Pietroiusti, al quale è prevista anche la partecipazione del top management della società, sarà una lecture (dalle ore 14 alle 18) in cui, oltre a presentare la propria ricerca, l’artista introdurrà gli argomenti che verranno trattati nella seconda fase del workshop: l’errore determinato dal caso, i suoi effetti collaterali e le sue potenzialità come risorsa; lo scambio economico, le sue modalità e la formulazione, attraverso il lavoro artistico, di scambi di mercato paradossali, non convenzionali.
Nella seconda fase del workshop, prevista il giorno dopo dalle ore 9 alle 17, l’artista inviterà i partecipanti a realizzare alcune centinaia di disegni utilizzando fumo di candela e vino rosso, che provocheranno sulla superficie del foglio effetti inaspettati, impossibili da prevedere e controllare. L’obiettivo sarà di riconoscere e utilizzare creativamente il caso, l’effetto collaterale, l’errore. I disegni realizzati, collocati su una parete negli spazi aziendali di Elica, costituiranno un’unica opera complessiva che verrà progressivamente dispersa, distribuita tra impiegati e visitatori dell’azienda, secondo modalità di scambio che saranno stabilite collettivamente durante il workshop e che verranno esplicitamente dichiarate sui singoli disegni, diventandone parte integrante e contribuendo così al loro significato, nonché all’evoluzione e alla trasformazione del lavoro nel tempo.

“In arte – dice Cesare Pietroiusti – quello che m’interessa non è la giusta causa, ma l’idea critica, la capacità di far nascere dubbi, domande che mi e ci appartengono, magari a partire da questioni molto piccole”.
Spesso tendiamo a considerare errore qualcosa a cui non siamo abituati, che non prevediamo e che ci coglie impreparati, perché ci spiazza, capovolge i nostri paradigmi e ci costringe a spostare il nostro punto di vista. Per questo l’errore determinato dal caso si rivela una risorsa preziosa, che apre nuovi scenari, pone nuovi quesiti e permette di trovare soluzioni alternative rispetto a quelle che ci vengono implicitamente imposte dalla società, dai media, dai retaggi culturali.
Cesare Pietroiusti, che ha alle spalle una formazione da medico e psichiatra, indaga le situazioni paradossali e apparentemente irrazionali, puntando l’attenzione su quello che l’artista definisce pensiero “parassita”, l’insieme di quelle idee che ci vengono in mente senza una ragione evidente e che la nostra coscienza provvede a scartare ritenendole inutili. Queste idee non funzionali sono alla base dei suoi progetti nei quali viene data importanza al processo, al dato esperienziale, più che al prodotto: “Entrare in relazione con altri, partecipare alle dinamiche di gruppo – spiega l’artista – mi è sempre riuscito più facile e più gradevole che realizzare oggetti scambiabili in un contesto di gallerie, musei, luoghi deputati”.
Negli ultimi anni il suo lavoro si è concentrato soprattutto sul tema dello scambio e sui paradossi che possono crearsi nelle pieghe dei sistemi e degli ordinamenti economici. A partire dal 2004 Pietroiusti ha sperimentato nuovi modelli di scambio, scardinando le logiche stesse del mercato: ha modificato in modo irreversibile delle banconote, trasformandole in un’opera d’arte unica; ha distribuito gratuitamente decine di migliaia di disegni individualmente prodotti e firmati; ha venduto storie; ha ingerito denaro al termine di un’asta per poi restituirlo al legittimo proprietario dopo l’evacuazione; ha aperto negozi in cui la merce in vendita sono banconote e la “valuta” con cui si possono acquistare è lo sguardo dell’acquirente; ha organizzato ristoranti in cui al termine del pasto, invece di pagare, si ricevono i soldi corrispondenti al prezzo del cibo scritto sul menu…
Cesare Pietroiusti utilizza la comunicazione artistica, che secondo lui ha il privilegio di poter operare in un terreno libero dalle aspettative comunemente condivise, per mettere in discussione anche i parametri convenzionali del sistema dell’arte: privando l’opera della sua caratteristica di “moneta di cambio”, di possibile fonte di guadagno, l’autore esprime la sua personale visione dell’arte come un dono, perciò distante dall’aspetto pecuniario.

Promuovendo questa iniziativa Elica, azienda nata nel 1970 e divenuta negli anni leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti per cucina, si dimostra sempre più attenta e sensibile alle esigenze e alla qualità della vita dei suoi dipendenti. Grazie a questa particolarità Elica si è collocata per due anni consecutivi al quarto ed al quinto posto nel Best Workplaces Italia 2008 e 2009 come prima società tutta italiana in cui si lavora meglio, è tra le prime cinquanta aziende europee per qualità del lavoro nella classifica Best Workplaces in Europe 2008, è indicata come modello a livello nazionale di responsabilità sociale d’impresa (CSR).
Con E-STRAORDINARIO #2. L’intelligenza del caso, Elica e la Fondazione Ermanno Casoli adottano un comportamento socialmente responsabile, monitorando e rispondendo alle aspettative economiche, ambientali, sociali di tutti i portatori di interesse. L’obiettivo è di conseguire un vantaggio competitivo e massimizzare gli utili di lungo periodo, elaborare strategie cooperative, adottare codici etici di condotta per intraprendere relazioni partecipative ed eque, con l’intento comune di accrescere lo sviluppo sociale del territorio in cui operano, valorizzandolo attraverso una seria proposta culturale e ricreando, attraverso l’esperienza con gli artisti, valori etici e morali indispensabili in un momento di grandi difficoltà come quello attuale.

Cesare Pietroiusti nasce a Roma nel 1955, dove vive. Laureatosi in Medicina con una tesi in Clinica Psichiatrica, è co-fondatore del Centro Studi Jartrakor di Roma e della Rivista di Psicologia dell’Arte. Vincitore del Premio Francesca Alinovi nel 1999, nel 2000 è co-fondatore di Nomads & Residents (New York, 2000). Dal 2005 è membro del Comitato Scientifico e co-curatore del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti di Como. Dal 2004 è Docente di Laboratorio Arti Visive, IUAV, Venezia. Dal 1977 ha esposto in spazi privati e pubblici, deputati e non, in Italia e all’estero. Tra le mostre personali più recenti: Paradoxycal Economies – Ikon Gallery, Birmingham; Cesare Pietroiusti – Galleria Francosoffiantino Artecontemporanea, Torino, 2006. Tra le collettive: My Space. Cosa vuol dire ‘pubblico’?, PAN – Palazzo delle Arti di Napoli, 2008; Arte, Prezzo e Valore – Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (CCCS), Firenze, 2008; Performa 07 – The Second Biennial of New Visual Art Performance – Performa, New York City, NY, 2007; No, future – Bloomberg Space, Londra (2007); 3rd Tirana Biennial 2005 – Tirana Biennial, Tirana, 2005; TM – Le tribù della memoria – Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, 2005.
Nel 2007 ha fondato, in collaborazione con il collettivo Space di Bratislava, “Evolution de l’Art”, la prima galleria d’arte contemporanea che tratta soltanto opere immateriali.

Coordinate del progetto

Titolo del progetto: E-STRAORDINARIO #2. L’intelligenza del caso
Artisti: Cesare Pietroiusti
A cura di: Marcello Smarrelli
Date e orari degli incontri: 14 maggio 2009 ore 14.00/18.00
15 maggio 2009 ore 9.00/17.00
Periodo dell’esposizione del progetto: dal 16 maggio in poi su appuntamento
Presso: Elica – Via Dante n° 288, 60044 Fabriano (An)
Ingresso: gratuito, su prenotazione per partecipare, tel. +39 340 3442805

Info: Stefania Fois, tel. +39 0732610801, fax. +39 0732610740, segreteria@fondazionecasoli.org, www.fondazionecasoli.org
Uffici Stampa: Marta Colombo – Ufficio Stampa Fondazione Casoli:
mob. +39 340 3442805; ufficiostampa@fondazionecasoli.org
Donatella Vici – Ufficio Stampa Gruppo Elica:
ufficiostampa@elica.com
 

27 aprile 2009
Riccardo Diotallevi al Convegno Salvalarte – Richard Ginori

Riccardo Diotallevi al Convegno Salvalarte – Richard Ginori
Arte, Comunicazione, Territorio, Formazione, Impresa

nell’ambito dell’evento La Campionaria
FieraMilanoCity

venerdì 8 maggio 2009 ore 16.30, Sala Agorà – Padiglione 3

Riccardo Diotallevi, in qualità di direttore della Fondazione Ermanno Casoli, è stato invitato a partecipare al Convegno Salvalarte – Richard Ginori, promosso da Legambiente, che si è tenuto venerdì 8 maggio presso la FieraMilanoCity nell’ambito de La Campionaria (7 – 10 maggio 2009), l’evento incentrato sui prodotti e le aziende che diffondono l’eccellenza italiana nel mondo, dall’artigianato all’industria, dall’architettura ai parchi, dalle nuove tecnologie all’arte, dall’agroalimentare al terzo settore.

Il Convegno Salvalarte è stato dedicato al rapporto fra due ambiti molto rilevanti nel campo artistico: la tradizione delle Belle Arti da un lato e il ruolo del Made in Italy nel sistema economico moderno dall’altro, considerati da un punto di vista formativo, produttivo e in relazione con le strutture del territorio.
Sono state individuate quattro tematiche che riguardano il mondo del Mady in Italy: ARTE E TERRITORIO, ARTE E IMPRESA, ARTE E COMUNICAZIONE, ARTE E FORMAZIONE. Per ciascuna di queste “coppie” di argomenti è stato proposto un dibattito tra due esperti.

Riccardo Diotallevi è stato protagonista, insieme a Gerardo Lo Russo, direttore dell’Accademia di Roma, del dibattito sul tema ARTE E IMPRESA, avendo approfondito la natura di questa relazione attraverso il lavoro con la Fondazione Ermanno Casoli.
Nata come costola dell’azienda Elica, la Fondazione rappresenta, con la propria attività, un esempio concreto di come si possano far nascere interessanti collaborazioni fra il mondo dell’arte e quello dell’industria. L’esperienza della Fondazione è stata messa a confronto con il mondo delle Accademie per verificare e comprendere se il percorso di formazione è effettivamente in linea con il sistema economico moderno, che riguarda anche la sfera culturale.

www.legambiente.eu

19 aprile 2009
GAETANO PESCE – Pescecappa x Pescetrullo

 

In occasione del Salone Internazionale del Mobile 2009

 

Elica

 

Fondazione Ermanno Casoli

 

Caterina Tognon Arte Contemporanea

 

presentano:

 

Gaetano Pesce

Pescecappa x Pescetrullo

 

a cura di Marcello Smarrelli

 

Showroom Elica

23 aprile – 30 maggio 2009

 

Inaugurazione: 22 aprile ore 18

via Pontaccio 8, Milano 

 

 

Mercoledì 22 aprile 2009, in occasione della 48a edizione del Salone Internazionale del Mobile (Milano, 22 – 27 aprile 2009), l’azienda Elica, la Fondazione Ermanno Casoli e Caterina Tognon Arte Contemporanea presentano presso lo Showroom Elica, nel quartiere Brera, un nuovo progetto di Gaetano Pesce dal titolo Pescecappa x Pescetrullo, a cura di Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione.

 

In questa occasione verrà presentato: Pescecappa, prototipo di cappa aspirante ideato dall’architetto e designer Gaetano Pesce e realizzato da Elica, azienda leader mondiale nella produzione di cappe da cucina, per Pescetrullo, inconsueta e innovativa abitazione realizzata da Caterina Tognon nella campagna pugliese, su progetto dello stesso Gaetano Pesce.

Noto per la sua capacità di operare trasversalmente nei campi dell’architettura, delle arti visive e del design, Gaetano Pesce rivisita un elettrodomestico protagonista nella cucina contemporanea, partendo dal suo predecessore: la cappa del camino. “Un magico cappello di umori odorosi, di un passato freschissimo di memorie”, un oggetto sospeso fra tradizione e memoria storica, divenuto nel tempo strumento tecnologico indispensabile nelle nostre case.
Pescecappa e Pescetrullo testimoniano la posizione di Gaetano Pesce nel dibattito che riguarda il design e l’architettura contemporanei, la netta presa di distanza dalle geometrie astratte e razionali sostituite con forme ironiche e sensuali: “Come mi vado sempre più convincendo, la figura, l’immagine riconoscibile è la forma che gli oggetti del nostro quotidiano amano vestire". Un desiderio di ritorno alla figurazione e alla narrazione che in questi anni non interessa solo il design e l’architettura ma anche l’ambito parallelo delle arti visive.
Sperimentando materiali innovativi, l’artista propone una nuova immagine della cappa aspirante, vista come: “Un elemento di diversità nello spazio della cucina, un punto di colore un po’ scapigliato e luminoso, una presenza che a guardarla ci provoca il sorriso”. In un momento economicamente e socialmente difficile, che opprime la fantasia e non favorisce i sogni, Pesce interpreta un oggetto industriale di uso comune caricandolo di significati nuovi e inaspettati, donandogli freschezza e leggerezza al fine di trasmettere sentimenti positivi di gioia, calore, ironia e ottimismo. Da sempre vegetariano, Gaetano Pesce rende protagonisti nel suo Pescecappa i prodotti della Terra, verdure, frutta, legumi: “gli ingredienti che siamo soliti utilizzare per preparare il nostro cibo” che conservano odori e sapori semplici ma antichi, simboli di una filosofia di vita salutare e rispettosa dell’ambiente. Anche se le conquiste tecnologiche ci fanno sentire sempre meno dipendenti dall’ambiente naturale per le nostre esigenze quotidiane, è giusto ricordare che l’equilibrio con la Natura è alla base dei fondamentali processi di mantenimento della vita, sottolineando come sia importante prestare attenzione all’ecosistema.

La stessa filosofia caratterizza le architetture del Pescetrullo realizzate in poliuretano espanso, applicato a spruzzo su una cassaforma in legno che prende il posto del tradizionale muro di mattoni o di pietra. Gaetano Pesce si concentra sull’applicazione di questo nuovo materiale, da lui stesso definito “della modernità”. Il poliuretano è per la prima volta usato in un’architettura reale, non padiglioni temporanei ma case da abitare, con tutte le problematiche annesse a una buona funzionalità nel tempo. La coppia di piccole architetture sembrano piuttosto oggetti di design cambiati di scala: appaiono come “scatole viventi”, seguendo l’esigenza di Pesce di dare loro sembianze velatamente umane, trasformandoli in personaggi di una narrazione. Al centro della sua poetica c’è l’uomo con la sua quotidianità, che l’architettura e il design sono chiamatati a raccontare. I due volumi posti tra gli ulivi di Carovigno, nella Puglia profonda che si allunga nel Mediterraneo, assumono le sembianze di un uomo e di una donna. Sono case ritratto dei committenti, due grandi facce, piene di espressività e ironia. La scelta dei colori è semplice: azzurro lui e rosa lei.

Studi preparatori, progetti, prototipi, maquettes, fotografie presenteranno Pescecappa x Pescetrullo nello Showroom Elica.

Gaetano Pesce nasce nel 1939 a La Spezia. Dopo aver frequentato la facoltà di Architettura all’Università di Venezia, vive in diverse città fra cui Londra e Parigi e, dal 1980, si trasferisce stabilmente a New York. Nel 1970 fonda “Braccio di Ferro” con Cesare Cassina e Francesco Binfare, per la produzione di oggetti sperimentali. Per le molteplici esperienze nei più diversi campi, non è facile etichettare la sua attività, che spazia dall’architettura al design, dall’arte alla ricerca sull’uso di nuovi materiali. Si muove con agilità da una disciplina all’altra, contaminando i diversi linguaggi e applicando inediti procedimenti, indifferentemente a un edificio, una sedia o un gioiello. È docente all’Institut d’Architecture et d’Etudes Urbaines di Strasburgo e alla facoltà di Arte e Architettura della Cooper Union a New York. Ha insegnato nel corso degli anni anche a Yale, nelle Università del Quebec e di Montreal e agli istituti d’Architettura di Hong Kong e di San Paolo. Sue opere sono esposte nelle collezioni permanenti allestite presso i maggiori musei d’arte contemporanea di tutto il mondo, come il Musee d’Art et de Culture Georges Pompidou di Parigi, il Museum of Modern Art e il Metropolitan Museum di New York, il Victoria and Albert Museum di Londra, la Triennale di Milano, il Vitra Design Museum a Weil am Rhein, in Germania, il Tel Aviv Museum of Art, in Israele, il Montreal Museum of Fine Arts, in Canada e altri musei in Finlandia, Portogallo, Giappone.
Tra le opere architettoniche realizzate ricordiamo: Pescetrullo, commissionato dalla gallerista Caterina Tognon per residenze estive in Puglia (2008); Pink Pavilion, costruito per la Triennale Bovisa a Milano (2007); l’Organic Building di Osaka (1990); gli uffici dell’agenzia pubblicitaria TWBA/Chiat/Day a Manhattan (1994). Tra il 2005 e il 2006 La Triennale di Milano e il Vitra Design Museum hanno dedicato ai suoi 44 anni di carriera una grande retrospettiva dal titolo Il Rumore del Tempo.

Coordinate della mostra

Titolo: Pescecappa x Pescetrullo
Artista: Gaetano Pesce
A cura di: Marcello Smarrelli
Inaugurazione: 22 aprile 2009 ore dalle 18 alle 21
Date: 23 aprile – 30 maggio 2009
Presso: Showroom Elica, Via Pontaccio 8, Milano
Orari di apertura durante il Salone del Mobile, 22 – 27 aprile 2009: dalle 10 alle 21
Orari dal 28 aprile al 30 maggio 2009: dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 19; sabato dalle 10 alle 20
Ingresso: libero

Info
Fondazione Ermanno Casoli:
Stefania Fois, tel. +39 073261080, fax. +39 0732610740, segreteria@fondazionecasoli.org, www.fondazionecasoli.org
Caterina Tognon Arte Contemporanea – Venezia: tel. +39 041 5207859, info@caterinatognon.com
www.caterinatognon.com
Elica
www.elica.com

Uffici stampa
Fondazione Ermanno Casoli: Marta Colombo, tel. +39 340 3442805, ufficiostampa@fondazionecasoli.org
Ghenos – Ufficio stampa e Pubbliche Relazioni per Elica: tel. +39 02 34530468, info@ghenos.net
Ufficio stampa Corporate Elica: Donatella Vici, tel. +39 0732 610315, ufficiostampa@elica.com
 

18 aprile 2009
Roberto Giolito ritira il premio per la Fiat 500 “2009 Design Car of the Year”

Roberto Giolito, membro del Comitato Scientifico della Fondazione Ermanno Casoli, in qualità di responsabile del Centro Stile Fiat ha ritirato il premio per la Fiat 500 2009 Design Car of the Year, conferito da una giuria di 59 giornalisti di 25 Paesi di tutto il mondo.
La premiazione ha avuto luogo nell’ambito del salone dell’auto di New York.

"Con grande orgoglio – ha commentato Giolito – riceviamo questo prestigioso premio internazionale come un’ulteriore conferma dell’impegno di Fiat nel creare vetture belle e innovative, che esprimano il meglio delle capacità manifatturiere italiane. Il design italiano spesso ha anticipato le tendenze future nel mondo dell’automobile e i nostri ultimi modelli con la Fiat 500 in testa rappresentano la "bellezza concreta", una caratteristica che il mondo si aspetta da una vettura italiana. Continueremo inesauribilmente a lavorare per un design innovativo, cercando di coniugare al meglio il futuro con l’identità storica, culturale e industriale del marchio Fiat."
 

8 aprile 2009
Marcello Smarrelli al Festival Internazionale dell’Arte Contemporanea di Faenza On biennals/Tutto sulle biennali

 

Marcello Smarrelli al Festival Internazionale dell’Arte Contemporanea di Faenza
On biennals/Tutto sulle biennali
II edizione

sabato 18 aprile 2009 ore 12
presso la Banca di Romagna, Faenza

Marcello Smarrelli, in qualità di direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, è stato invitato come relatore al dibattito intitolato Cbooks: Arte / Economia, che si svolgerà sabato 18 aprile 2009 alle ore 12 presso la Banca di Romagna a Faenza.
L’incontro si tiene nell’ambito della seconda edizione del Festival Internazionale dell’Arte Contemporanea di Faenza (17 – 19 aprile 2009), dal titolo On biennials/ Tutto sulle biennali, incentrato quest’anno sui luoghi che hanno ospitato le opere più belle ed interessanti del panorama internazionale, da Prospect New Orleans alla Biennale di Gwangju, dalla Whitney Biennial a Sevilla fino alla Biennale di Sharjah e alla Tate Triennial. Sarà inoltre un’occasione unica per raccontare le prossime biennali come la 53. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia e Documenta 13.

Un’attenzione speciale sarà dedicata alle contaminazioni tra l’arte e gli altri settori della creatività, dalla moda all’architettura, dalla musica al design, ma anche al rapporto tra arte ed economia.
Con l’obiettivo di creare un momento di visibilità internazionale per l’identità culturale del nostro Paese e per le sue eccellenze, il festival realizza l’incontro Cbooks: Arte / Economia, durante il quale verrà presentata la nuova collana dell’editore Johan & Levi, curata da Pier Luigi Sacco, sul rapporto fra arte ed economia.
"L’arte è e soprattutto può essere una palestra di pre-innovazione" (Pier Luigi Sacco, Il Sole 24 Ore). Insieme a Marcello Smarrelli, parleranno di questo argomento e della nuova collana Arte Economia Maria Luisa Frisa, per la Fondazione Furla, Diego Paccagnella, art director di Lago e Catterina Seia, cultural advisor. Il dibattito sarà condotto da Guido Guerzoni, docente dell’Università Bocconi.

Per informazioni e per scaricare il programma completo del festival consultare il sito www.festivalartecontemporanea.it

 

2 aprile 2009
5 aprile 2009, Roma: Marcello Smarrelli al panel “Collezionismo e Fondazioni: le Fondazioni di nuova generazione”

 

Domenica 5 aprile 2009, Roma: Marcello Smarrelli partecipa al panel
Collezionismo e Fondazioni: le Fondazioni di nuova generazione

a cura di Adriana Polveroni

nell’ambito di
Fiera d’arte contemporanea Artò, Palazzo dei Congressi dell’Eur, piazzale Kenenedy 1


Domenica 5 aprile presso la Sala Talks del Palazzo dei Congressi di Roma Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, parteciperà al panel Collezionismo e Fondazioni: le Fondazioni di nuova generazione, nell’ambito del ciclo di incontri Collezionismo e Fondazioni ideato e curato da Adriana Polveroni, in occasione della fiera d’arte contemporanea ArtO’_Art Fair in Open City (Roma, 3 – 5 aprile 2009).

Durante il panel verranno affrontati i temi che riguardano gli aspetti inediti del fare collezionismo in Italia e i ruoli sempre più rilevanti assunti dalle fondazioni.
Oggi il collezionista tende a rendere fruibile il proprio patrimonio in uno spazio pubblico e molte collezioni private sono visitabili su appuntamento. Inoltre, dando vita a una propria fondazione, il collezionista spesso svolge un ruolo di supplenza del museo. Questo fenomeno è dovuto alla creazione di uno spazio d’azione per il privato a partire dalla scarsa presenza delle Istituzioni e alla mancata defiscalizzazione che non favorisce le donazioni.
È importante osservare come le fondazioni oggi svolgano un ruolo di committenza attiva, che non si esaurisce nell’acquisizione dell’opera, ma nella sua creazione e nella sua promozione in un dialogo con il tessuto sociale. La raccolta d’arte va in secondo piano rispetto alla produzione artistica realizzata attraverso pratiche curatoriali appartenenti fino ad oggi al museo.
È in questo scenario, caratterizzato da un’arte sempre più plurale e al tempo stesso sempre più strutturata come sistema, che si assiste a un’articolazione della identità della fondazione.
La Fondazione Ermanno Casoli si contraddistingue in particolare per il dare vita a un moderno sistema di mecenatismo culturale e per la volontà di favorire i rapporti e le collaborazioni di artisti, architetti e designer, con le numerose industrie presenti nel territorio, con l’intento di accrescerne lo sviluppo sociale attraverso una seria proposta culturale.

Al panel, che si svolgerà dalle 15 alle 17, oltre a Marcello Smarrelli interverranno:

Giuliana Setari, direttore Dena Foundation, Parigi e presidente Fondazione Cittadellarte, Biella
Raffaella Sciaretta, della Nomas Foundation, Roma
Gail Gochrane, direttore artistico della Fondazione Spinola Banna, Banna (Torino)
Franco Nucci, Fondazione Volume

Il ciclo Collezionismo e Fondazioni fa parte del più ampio programma Words and ideas on Artfair in Opencity, realizzato in collaborazione con Exibart.tv, che trasmetterà in streaming dalla Sala Talks sulla propria piattaforma web le parti più interessanti e vivaci degli incontri.
 

2 febbraio 2009
Diego Perrone – Il perimetro del lavoro è l’ombra della sua immagine e si muove col sole

La Fondazione Ermanno Casoli non ha una sede fissa e, attualmente, non c’è l’intenzione di realizzarne una. "Pensiamo che avere una sede fissa – come dice il Vicepresidente della Fondazione Francesco Casoli – sia una soluzione per farsi guardare dentro e noi invece dobbiamo e vogliamo guardare fuori. Il talento, la scintilla possono manifestarsi ovunque. Noi vogliamo essere in quel posto dove ciò accade!"

Ogni anno il Direttore Artistico Marcello Smarrelli invita un artista di fama internazionale a progettare un padiglione mobile capace di spostarsi sul territorio per seguire virtualmente l’attività della Fondazione. La forma e il significato di questo padiglione, che rimarrà allo stato di progetto, daranno il tema su cui lavorerà la Fondazione nel corso dell’anno.
Il progetto per il 2009 è stato affidato a Diego Perrone, che ha ideato una scultura mobile dal titolo Il perimetro del lavoro è l’ombra della sua immagine e si muove col sole e accompagnerà la Fondazione Ermanno Casoli per tutto l’anno attraverso una riflessione sul tema dell’ambiguità tra l’immagine e la sua ombra. Come dice Mario Perniola: “L’arte, oggi più che mai, lascia dietro di sé un’ombra, una sagoma luminosa in cui si ritrae quanto di inquietante ed enigmatico le appartiene. Quanto più è violenta la luce con cui si pretende di investire l’opera e l’operazione artistica, tanto più l’essenziale di essa si ritrae e si protegge nell’ombra”.
Il padiglione progettato dall’artista è composto da una superficie piegata che cambia aspetto in base alle immagini e agli oggetti che di volta in volta ospita. Le ombre create dalla scultura mutano di continuo, delineando un perimetro sempre diverso che si fonde con la forma, diventando un corpo unico.
“Quasi una citazione da Il Sangue e il Mare – afferma Diego Perrone, riferendosi al racconto tratto dall’opera Cosmicomiche di Italo Calvino – dove il personaggio principale ricorda quando le prime forme di vita, nate nell’acqua, erano costituite da un sistema circolatorio esterno per ricavare energia dall’acqua stessa. Il loro corpo assimilava energia dal contatto con l’acqua, quindi maggiore era la loro superficie e maggiori i benefici che ne ricavavano”.
Allo stesso modo, in base all’estensione della superficie, il padiglione potrà sempre trasformarsi, portando con sé nuove forme e nuovi oggetti, creando nuovi spazi e geometrie. La sua possibilità di assumere posizioni diverse è ottenuta grazie all’uso di una serie di cerniere e cardini che consentono di regolarne l’inclinazione.
L’ombra, dunque, diventa spazio fisico, parte integrante e estremamente mobile dell’opera. L’immagine attualmente esposta nel padiglione, ripetuta tre volte, è quella di un monumento situato nel centro di una rotonda nella capitale iraniana Teheran, fotografato dall’artista.

Nato ad Asti nel 1970, Diego Perrone vive e lavoro tra Asti, Milano e Berlino. Il suo lavoro si caratterizza per la varietà dei mezzi espressivi utilizzati, attraverso i quali indaga lo spazio e gli aspetti processuali del “fare”, sviluppando una gamma diversificata di registri emotivi. I titoli dei suoi lavori, spesso lunghissimi, sono micronarrazioni che descrivono l’opera lasciando intatte, anzi accrescendo, la loro forza di suggestione e la loro enigmaticità. Ha partecipato a diverse esposizioni collettive e personali in Italia e all’estero, sia presso spazi privati che in spazi pubblici. Tra le mostre personali più recenti: Lupi e la Fusione della campana, Casey Kaplan Gallery, New York, 2008; La mamma di Boccioni in ambulanza e la fusione della campana, a cura di Charlotte Laubard e Andrea Viliani, CAPC Musèe d’Art Contemporain, Bordeaux, FR; MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, 2007; Totò nudo e la fusione della campana, a cura di Francesco Bonami, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2005. Tra le collettive: Nathalie Djurberg & Diego Perrone, Whitechapel Gallery, London – Italics: Arte Italiana fra Tradizione e Rivoluzione, 1968-2008, a cura di Francesco Bonami, Palazzo Grassi, Venezia, 2008; Apocalittici e integrati. Utopia nell’arte italiana di oggi, a cura di Paolo Colombo, MAXXI – Museo delle Arti del XXI Secolo, Roma – The Shapes of Space, Solomon R. Guggenheim Museum, New York, 2007; Of Mice and Men, 4th Berlin Biennial for Contemporary Art, a cura di Maurizio Cattelan, Massimiliano Gioni, Ali Subotnik, sedi varie, Berlino, 2006; Great Expectations!, Fuori Uso 2003, a cura di Charlotte Laubard, Chiara Parisi, Alessandro Rabottini e Marcello Smarrelli, Ferrotel, Pescara – La zona, a cura di Massimiliano Gioni, Padiglione Italia, 50. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, Venezia, 2003.

In allegato la biografia completa di Diego Perrone, aggiornata al 2 febbraio 2009.

Info
Marta Colombo – Ufficio Stampa Fondazione Casoli:
+39 340 3442805, ufficiostampa@fondazionecasoli.org
 

22 gennaio 2009
Us Award 2008: Riccardo Diotallevi, Direttore della Fondazione Casoli, vince il 3° premio

Il Direttore della Fondazione Ermanno Casoli, l’architetto Riccardo Diotallevi, è vincitore del 3° premio del concorso US Award 2008 “Workplace: qualità e innovazione”, indetto per la prima volta dalla rivista Ufficio Stile del Gruppo Editoriale Il Sole 24 Ore, con il progetto per gli uffici della sede fabrianese dell’azienda Elica.

Principale obiettivo dell’award è quello di individuare le eccellenze nella progettazione dell’ambiente di lavoro in Italia, promuovendo la cultura della qualità e dell’innovazione nel workplace.
Sempre di più, infatti, si sta diffondendo il concetto di “Italian Lifestyle” anche in ufficio: il luogo di lavoro viene rivalutato come uno spazio flessibile che possa dialogare con l’esterno, con la natura, che è fonte di benessere, che permetta alle persone di relazionarsi e confrontarsi in un’atmosfera accogliente.
L’ufficio, insomma, non deve assomigliare a un ufficio.
 

Oltre 80 i progetti iscritti al concorso, rivolto alle proposte di interior design realizzate in Italia nel 2007/08 o in fase di realizzazione, fra i quali spiccano le più autorevoli firme dell’architettura in Italia. Il progetto di Riccardo Diotallevi risulta emblematico dal punto di vista dell’innovazione e racchiude in sé i principi fondamentali di un’architettura che guarda al futuro, che rivolge grande attenzione all’ambiente di lavoro, in quanto espressione della filosofia aziendale più evoluta.
La giuria ha così motivato il premio all’architetto Diotallevi:
“Per aver riqualificato in modo elegante e fresco la struttura originale, inserendo interessanti soluzioni atte a migliorare il comfort abitativo e l’impatto sull’ambiente esterno (pannelli fonoassorbenti a soffitto, specchi per la diffusione della luce, climatizzazione a doppio impianto per contenere i consumi energetici, ecc.) e per aver creato un percorso distributivo capace di aggregare le persone e di equilibrare disposizione open space e privacy delle postazioni di lavoro.”

Il terzo posto, ottenuto da Diotallevi con la collaborazione di Guzzini Engineering e di Luca Pianelli, è pari merito con il progetto di Dante Bonuccelli per l’Aula Magna dell’Università Bocconi di Milano.
Il primo premio è andato ad Antonio Citterio per il progetto della sede di Ermenegildo Zegna a Milano, mentre il secondo classificato è Simone Micheli per l’Ufficio Informazioni della Provincia di Milano.
La giuria ha inoltre selezionato come “fuori concorso” 8 importanti progetti di architettura ancora in fase di costruzione iniziale che quindi non permettono di apprezzare la qualità degli interni ma che certamente potranno essere candidati per la prossima edizione del premio: San Paolo (Renzo Piano), White and Green (Matteo Thun), Arpa (Mario Cucinella), Comune Bologna (Mario Cucinella), Palazzo Famagosta (Paolo Caputo), Hines Italia (PiùArch), De Cecco (Massimiliano e Doriana Fuksas),Venezia Lightower (Fortebis).

La premiazione avrà luogo a Milano il 4 febbraio 2009 alle ore 18.15, presso la Sala Collina della prestigiosa sede de Il Sole 24 Ore di viale Monterosa, progettata da Renzo Piano. In occasione della cerimonia di consegna dei premi si terrà una tavola rotonda che affronterà le tematiche principali emerse dalla competizione e si renderanno note le informazioni e le novità riguardanti la prossima edizione di Us Award 2009.

www.ufficiostile-online.it

 

 

 

 

 

 

19 dicembre 2008
Articolo pubblicato su IL MONDO (19-31 dicembre 2008)
17 dicembre 2008
Impresa e cultura. Il caso di Elica e della Fondazione Ermanno Casoli al convegno di Mantova

Il Distretto delle Regge dei Gonzaga
L’innovazione produce cultura e impresa

presentato da
Comune di Mantova, Associazione Mecenate 90,
CIDAC – Associazione Città d’Arte e Cultura

Associazione degli Industriali della Provincia di Mantova

Mantova
16 dicembre 2008

L’azienda Elica, in qualità di sostenitrice della Fondazione Ermanno Casoli e di testimonial del legame che può esistere tra arte e impresa, è stata invitata a partecipare al convegno dedicato al Distretto delle Regge dei Gonzaga, sul tema della formazione, della creatività e della ricerca in rapporto al Distretto Culturale.
L’incontro, promosso dal Comune di Mantova insieme con l’Associazione Mecenate 90 e CIDAC – Associazione Città d’Arte e Cultura, si è svolto martedì 16 dicembre, presso l’Associazione degli Industriali della Provincia di Mantova.

Sempre di più si affermano le società che sanno mettere a frutto l’ingegno e la creatività, riuscendo a portare innovazione in una prospettiva di sviluppo continuo. Con questa logica, nel territorio mantovano e in quello della sua provincia, si sta progettando il Distretto Culturale delle Regge dei Gonzaga, comprendente undici comuni ricchi di testimonianze monumentali attribuibili al casato dei Gonzaga. L’obiettivo non è soltanto tutelare e valorizzare il patrimonio storico e artistico, ma anche integrare le attività con altri settori produttivi. In quest’ottica assume un ruolo importante l’applicazione di dinamiche (formative, imprenditoriali, di rete ecc.) capaci di dare origine a modelli che sappiano fondere cultura e impresa, tutela e sviluppo. L’incontro, che ha visto la partecipazione di personalità del mondo industriale e dell’ambito culturale e universitario, ha fornito un’occasione per riflettere sulle modalità con cui alimentare le capacità creative, sull’ideazione di modelli formativi sperimentali, su quali persone coinvolgere nei processi di formazione e, infine, sugli ambiti, culturali e imprenditoriali, in cui agire.
In questo contesto la collaborazione che unisce la realtà aziendale di Elica alla realtà culturale della Fondazione Casoli e del suo Direttore Artistico Marcello Smarrelli rappresenta un esempio molto significativo. Ad illustrare gli obiettivi perseguiti e le iniziative promosse finora è stata Deborah Carè, Education & Employer Branding del Gruppo Elica.
L’impegno di Elica nel campo culturale, iniziato più di dieci anni fa, si è consolidato ulteriormente con la nascita della Fondazione Ermanno Casoli, intitolata al fondatore dell’azienda, uomo appassionato di arte che ha saputo trasmettere l’amore per la cultura al figlio Francesco, attuale Presidente del Gruppo.
Il legame instauratosi tra l’impresa e la Fondazione, la cui missione principale è quella di mettere in relazione l’arte contemporanea, l’architettura e il design con l’ambito industriale, ha permesso di realizzare progetti come E-Straordinario, che ha visto Ettore Favini, Christian Frosi e Nico Vascellari, tre fra i maggiori esponenti della scena artistica contemporanea italiana, tenere una serie di workshop insieme ai dipendenti dell’azienda; o come Elica Contemporary, la collezione d’arte contemporanea di Francesco Casoli, curata da Marcello Smarrelli, le cui opere vengono esposte negli spazi aziendali per avvicinare i dipendenti alla dimensione dell’arte e per consentire loro di vivere in un ambiente lavorativo più piacevole e stimolante.
Elica dunque crede e investe nell’arte come mezzo di formazione per il proprio personale, ottenendo con questo metodo risultati molto soddisfacenti come qualificarsi, per il secondo anno consecutivo, prima azienda italiana (quinta in assoluto) nel Best Workplaces Italia 2009, la classifica stilata da Great Place to Work® sui posti dove “si lavora meglio” grazie a un clima aziendale ottimale.

L’iniziativa è stata realizzata con il Patrocinio di: Confindustria Mantova; Provincia di Mantova; Camera di Commercio di Mantova.
 

 

25 novembre 2008
29 novembre 2008: Marcello Smarrelli al bbcc EXPO – XII Salone dei Beni e delle Attività Culturali

Veneziafiere S.p.A.

in collaborazione con

Villaggio Globale International
e con
Metadistretto Veneto dei Beni Culturali

presentano il dibattito

Corporate Social Responsibility: l’imprenditorialità etica. Il valore delle organizzazioni economiche nello sviluppo di un territorio

Sabato 29 novembre 2008 ore 14.30
PalaExpo Veronafiere
Sala Mozart

nell’ambito del XII bbcc EXPO
Salone dei Beni e delle Attività Culturali
27-29 novembre 2008

Sabato 29 novembre presso la Sala Mozart del PalaExpo di Veronafiere, in occasione del bbcc EXPO – XII Salone dei Beni e delle Attività Culturali (27–29 novembre 2008), si terrà il dibattito intitolato Corporate Social Responsibility: l’imprenditorialità etica. Il valore delle organizzazioni economiche nello sviluppo di un territorio, al quale è stato invitato a partecipare Marcello Smarrelli, in qualità di direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli.

Verranno affrontate le seguenti tematiche:
CSR come responsabilità sociale;
CSR come espressione ed esplicitazione del valore di un territorio;
CSR come responsabilità nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio nazionale;
CSR come affermazione di un’umanità riconosciuta;
CSR come crescita economica e sviluppo sociale di un territorio;
CSR come affermazione di un’identità, interna ed esterna all’azienda;
CSR come nuovo capitalismo;
CSR come fattiva collaborazione con la Pubblica Amministrazione.

Il dibattito vedrà il coinvolgimento di rappresentanti di realtà impegnate concretamente nella tematica della Responsabilità Sociale, tra le quali appunto la Fondazione Ermanno Casoli, sostenuta dal Gruppo Elica.

Il bbcc EXPO è l’unico evento in Italia che si occupa di Beni e Attività Culturali e di quanto ruota attorno ad essi: dalle aziende che offrono servizi per i beni culturali agli enti pubblici e privati che presentano la propria offerta in ambito di valorizzazione degli stessi. La consapevolezza di doversi meritare questo primato è la base di partenza per una XII edizione ricca di proposte e progetti, che sappia proporre spunti di riflessione nuovi e concreti. Riflessione che si approfondisce anche in direzione delle Attività Culturali, presenti al Salone per far conoscere la propria realtà, raccontare le iniziative passate e, soprattutto, presentare i programmi per il futuro.
Protagonisti al Salone sono Pubbliche Amministrazioni, Fondazioni e Istituzioni che si affiancano alla sempre crescente presenza di aziende e privati, confrontandosi sulle novità e sulle problematiche più stringenti del mondo culturale nell’arco di tre giornate cariche di iniziative, presentazioni, convegni, occasioni di incroci, di discussione e di verifiche di cui si sente assolutamente la necessità in un settore ormai trainante anche nel campo economico e produttivo, e fondamentale nella costruzione dell’identità di un Paese. Da undici anni il Salone si qualifica come prestigiosa vetrina delle ultime innovazioni, proposte e sfide del mondo della valorizzazione dei beni e delle attività culturali, grazie alla presenza sempre crescente di standisti pubblici e privati, provenienti da tutta Italia, che contribuiscono con l’alta qualità dei prodotti presentati e delle iniziative autonomamente promosse a qualificare ulteriormente la manifestazione.

Info
telefono evento: +39 041714066
web: www.veneziafiere.it/bbcc
ingresso: libero

 

 

 

13 novembre 2008
Proroga esposizione Elica Contemporary

È stata prorogata fino a venerdì 21 novembre l’esposizione delle tre opere di Ettore Favini, Christian Frosi e Nico Vascellari recentemente acquisite da Francesco Casoli per la collezione Elica Contemporary, presso lo Showroom Elica, nel quartiere Brera a Milano.

I lavori sono i seguenti: la scultura Inverso al contrario del 2008 di Ettore Favini; NZ 01, video installazione realizzata nel 2005 da Christian Frosi e la serie fotografica Cuckoo che documenta l’omonima azione performativa di Nico Vascellari del 2006.
Oltre a questi è possibile vedere anche Air-Paper-Plane, il progetto ideato per l’occasione da Andrea Nacciarriti.

Note
Titolo: Elica Contemporary. Nuove acquisizioni
Artisti: Ettore Favini, Christian Frosi, Nico Vascellari
A cura di: Marcello Smarrelli
Realizzazione: Elica
Con il sostegno di: Carlson Wagonlit Travel; Intesa Sanpaolo; Manpower; Vodafone
Date: 30 ottobre – 21 novembre 2008
Presso: Showroom Elica, Via Pontaccio 8, Milano
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 19, ingresso: libero
Info: tel. +39 02 34530468, www.fondazionecasoli.it

Uffici stampa
Ghenos: tel. +39 02 34530468 – info@ghenos.net – www.ghenos.net
Elica: Donatella Vici – tel. +39 0732 610315 – ufficiostampa@elica.it
Fondazione Ermanno Casoli: Marta Colombo, tel. +39 340 3442805, ufficiostampa@fondazionecasoli.org
 

12 novembre 2008
Arte e Impresa. Il caso Elica al forum Art for Business

Elica è un esempio autorevole di come, in azienda, si possa sviluppare in modo efficace e costruttivo il rapporto con l’arte.

Il Gruppo fabrianese, leader mondiale nella produzione di cappe per cucina, è stato scelto tra i testimonial dell’Art For Business Forum, che si conclude domani a Milano dopo tre giorni di lavori e che vede tra i relatori, oltre a personaggi del mondo dell’impresa, esponenti dell’arte e della comunicazione come, Arnaldo Pomodoro, Alessandro Bergonzoni e Pier Luigi Celli.

Art For Business è un progetto pluriennale dedicato al tema del valore dell’arte per lo sviluppo della creatività e della sensibilità estetica delle persone che lavorano in azienda.
Esso risponde all’esigenza di realizzare un modello di sviluppo d’impresa innovativo, che trasferisca nell’organizzazione e nel suo management, la cultura, i valori, lo spirito creativo e la sensibilità che appartengono da secoli al mondo dell’arte.

Nel Forum, giunto alla seconda edizione, sono stati presentati i casi più eccellenti di collaborazione fra arte e impresa a livello nazionale e internazionale, offrendo una importante occasione di confronto tra studiosi, artisti e curatori.

La case history Elica è stata illustrata da Alessandro Ciabatti, direttore Marketing & Innovation del Gruppo che si è soffermato sul legame storico con l’arte, che dalla famiglia Casoli è stato trasferito all’azienda, grazie alla volontà e alla convinzione del suo Presidente Francesco Casoli e al ruolo svolto dalla Fondazione Ermanno Casoli e dal suo Direttore Artistico Marcello Smarrelli.

Nata con l’obiettivo di promuovere l’arte contemporanea, la Fondazione svolge il suo ruolo anche attraverso iniziative in grado di determinare un nesso con l’architettura e il design industriale. Tra le iniziative anche corsi di formazione per le imprese, come E- Straordinario, che ha visto alcuni dei nomi più accreditati della scena artistica contemporanea come Ettore Favini, Christian Frosi e Nico Vascellari, tenere dei workshop ai dipendenti Elica; o anche come Elica Contemporary, la collezione privata di opere del presidente Francesco Casoli, curata da Marcello Smarrelli e messa a disposizione di tutti i lavoratori Elica, all’interno delle sedi del Gruppo, per abituarli al contatto con l’arte e, di conseguenza, alla sua migliore comprensione.

Arte, quindi, come strumento non solo di comunicazione, ma di formazione, di radicamento sul territorio e di governance: su questi aspetti si è voluto indagare nella tre giorni milanese che ha riconosciuto nell’esperienza Elica un caso rappresentativo di come una collaborazione stabile e strutturata, possa trasformarsi in un rafforzamento del brand e, di conseguenza, del business.

ART FOR BUSINESS
VIA ARIBERTO 21
MILANO 20123
PHONE +39 02 5811 2940
FAX +39 02 9687 3110
E-MAIL FORUM@ARTFORBUSINESS.IT
 

10 ottobre 2008
Elica Contemporary. Nuove acquisizioni

 

Fondazione Ermanno Casoli
Elica

presentano

Elica Contemporary. Nuove acquisizioni

Ettore Favini, Christian Frosi, Nico Vascellari
nuove acquisizioni della collezione Francesco Casoli per Elica

Showroom Elica
30 ottobre – 14 novembre 2008

Incontro con la stampa e inaugurazione: 30 ottobre ore 18
Via Pontaccio 8, Milano

Giovedì 30 ottobre presso lo Showroom Elica, nel quartiere Brera a Milano, verranno presentate tre opere di Ettore Favini, Christian Frosi e Nico Vascellari recentemente acquisite da Francesco Casoli per Elica Contemporary, la collezione d’arte contemporanea che il Presidente della società marchigiana mette a disposizione dell’azienda, affinché i luoghi di lavoro possano essere caratterizzati dalla presenza significativa dell’arte.
In questo nuovo corso di acquisizioni per la collezione sono fortemente coinvolti la Fondazione Ermanno Casoli e il suo direttore artistico Marcello Smarrelli, che considerano la presenza delle opere d’arte nei luoghi di lavoro un ulteriore apporto all’obiettivo principale della Fondazione: avvicinare sempre più il mondo dell’industria e della produzione a quello dell’arte contemporanea, dell’architettura e del design.
I lavori saranno i seguenti: la scultura Inverso al contrario del 2008 di Ettore Favini; NZ 01, video installazione realizzata nel 2005 da Christian Frosi e la serie fotografica Cuckoo che documenta l’omonima azione performativa di Nico Vascellari del 2006.
Ettore Favini, Christian Frosi e Nico Vascellari, esponenti fra i più interessanti della scena artistica contemporanea, basano la propria ricerca sulla continua sperimentazione e sulla contaminazione di tecniche e media diversi e la scelta di acquisire i loro lavori è stata dettata da un criterio di continuità. I dipendenti di Elica hanno avuto l’occasione di conoscere il lavoro di questi artisti nel corso di E-Straordinario. Dal progetto all’oggetto, un ciclo di workshop svoltosi nel giugno 2008 all’interno dell’azienda, in cui sono stati chiamati a confrontarsi sul tema del progetto come punto di partenza della produzione e ad elaborare un oggetto accompagnati dagli artisti tutor.
Le opere acquisite saranno collocate nelle diverse sedi italiane dell’azienda aperte al pubblico su appuntamento, permettendo a chi vi lavora di vivere in uno spazio caratterizzato dall’arte. Si confida che la collezione Elica Contemporary congiuntamente all’azione didattica e pedagogica dei workshop e delle conferenze degli artisti regolarmente tenute in azienda, possa costituire un’importante opportunità per avvicinare il pubblico alla conoscenza dell’arte contemporanea e alla maggiore comprensione della stessa.
Per l’occasione Marcello Smarrelli ha curato la realizzazione di Air-Paper-Plane di Andrea Nacciarriti, il primo di una serie di libri d’artista che la Fondazione Casoli intende produrre nel corso degli anni. Il blocco da disegno con un intreccio di linee stampate sulla prima pagina permetterà, seguendo le istruzioni allegate, di costruire un piccolo aereo di carta. Il multiplo, tirato in duecento esemplari – numerati e firmati – realizzato con carta fatta a mano (prodotta da Artem Cartiera in Fabriano) è un esplicito omaggio all’arte dell’origami e alla nascita della carta in Cina. Il progetto costituisce un passo ulteriore verso l’obiettivo principale della Fondazione Ermanno Casoli di favorire sempre nuove e feconde collaborazioni tra artisti e industria, in questo caso quella antica della produzione della carta di Fabriano.
Si ringraziano Sabrina Bacchetti per Artem e Stefano Antonucci per ViniSantaBarbara.

Note
Titolo: Elica Contemporary. Nuove acquisizioni
Artisti: Ettore Favini, Christian Frosi, Nico Vascellari
A cura di: Marcello Smarrelli
Realizzazione: Elica
Con il sostegno di: Carlson Wagonlit Travel; Intesa Sanpaolo; Manpower; Vodafone
Incontro con la stampa e inaugurazione: 30 ottobre 2008 ore 18
Date: 30 ottobre – 14 novembre 2008
Presso: Showroom Elica, Via Pontaccio 8, Milano
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 19, ingresso: libero
Info: www.fondazionecasoli.it

Uffici stampa
Ghenos: tel. +39 02 34530468 – info@ghenos.net – www.ghenos.net
Elica: Donatella Vici – tel. +39 0732 610315 – ufficiostampa@elica.com
Fondazione Ermanno Casoli: Marta Colombo, tel. +39 340 3442805, ufficiostampa@fondazionecasoli.org
 

 

29 settembre 2008
La Fondazione Ermanno Casoli e l’azienda Elica insieme a Manifesta 7

La Fondazione Ermanno Casoli promuove e realizza, seguendo l’obiettivo primario di avvicinare il mondo dell’arte a quello dell’industria, una visita da venerdì 3 a sabato 4 ottobre 2008 per manager, dipendenti e operai dell’azienda Elica, a Manifesta 7 Biennale Europea itinerante di arte contemporanea, che si tiene quest’anno nella Regione Trentino – Alto Adige/Südtirol. Il viaggio sarà guidato dal direttore artistico della Fondazione Marcello Smarrelli.

Dopo la fortunata esperienza di E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto, il ciclo di workshop che ha visto trenta dipendenti di Elica confrontarsi e lavorare a progetti comuni con gli artisti Ettore Favini, Christian Frosi e Nico Vascellari, la Fondazione Casoli prosegue nel suo impegno per diffondere l’arte contemporanea, l’architettura e il design, soprattutto attraverso un’azione didattica e pedagogica rivolta ai “non addetti ai lavori”, avvicinando così il pubblico alle opere d’arte che spesso appaiono inaccessibili e distanti.
Il fondamentale supporto e la funzione sempre più centrale dati da Elica alle attività della Fondazione Casoli volte a diffondere l’arte contemporanea nel mondo dell’industria, distinguono l’azienda di Fabriano per questo ruolo riconosciuto all’arte come mezzo capace di migliorare la produttività, indispensabile strumento di formazione e crescita per tutto il personale.
Manifesta è uno degli appuntamenti più importanti e prestigiosi nel panorama dell’arte contemporanea internazionale. Con la partecipazione di più di 230 artisti, architetti, scrittori ed esperti provenienti da nazioni e continenti diversi, Manifesta 7 offre un ampio spaccato della scena artistica mondiale.
Il gruppo aziendale sarà guidato alla scoperta e alla comprensione delle mostre nelle sedi espositive di Rovereto, Trento, Bolzano e Fortezza, includendo anche due soste al Mart – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto – e a Museion – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano.
Si confida che il successo di questa esperienza possa diventare un modello per altre aziende del territorio a cui la Fondazione Casoli è felice di mettere a disposizione la propria competenza allo scopo di realizzare specifici programmi didattici e pedagogici legati alla maggiore diffusione del linguaggio artistico contemporaneo.

Info

Marta Colombo – Ufficio Stampa Fondazione Casoli:
mob. +39 340 3442805; e-mail: martacolombo@gmail.com; ufficiostampa@fondazionecasoli.org

Donatella Vici – Ufficio Stampa Gruppo Elica:
tel. +39 0732 610315; fax: +39 0732 610289;
e-mail: ufficiostampa@elica.it
 

25 settembre 2008
XXI Premio Compasso d’Oro ADI: Ciussai, l’opera di Giorgio Di Tullio, entra nella storia del design

La Fondazione Ermanno Casoli è orgogliosa di annunciare l’importante traguardo raggiunto da Giorgio Di Tullio, membro del proprio Comitato Scientifico, che disegnando insieme a Stefano Ragaini il radiatore Ciussai, prodotto da Ad Hoc, ha ottenuto la Segnalazione Compasso d’Oro 2008, all’interno della XXI Edizione del Premio Compasso D’Oro ADI, ambitissima da designer e aziende di tutto il mondo.

Su circa 8000 progetti presentati, la Giuria Internazionale ha premiato con il Compasso d’Oro solo 10 opere e ne ha segnalate 75, tra cui Ciussai, appartenente alla categoria Design per l’abitare, che è entrato così a far parte della Collezione storica del Premio Compasso D’Oro, patrimonio culturale nazionale.
Impatto sull’ambiente, corretto utilizzo delle tecnologie, innovazione e funzionalità, nonché valenza comunicativa, sono alcuni dei criteri di giudizio che i designer di Ciussai hanno saputo soddisfare appieno.
Ciussai è un radiatore in movimento”, spiega Giorgio di Tullio, “Si presenta come una canna per annaffiare il giardino e, rompendo i tradizionali schemi dell’idea di riscaldamento, diventa oggetto estetico e di design. È in grado di riscaldare qualsiasi tipo di ambiente, perché è possibile graduarne e deciderne la lunghezza, ma ciò che sorprende è la sua assoluta personalizzazione e capacità di adattarsi a qualsiasi tipo di arredamento. Si allunga, si flette, si stende, si arrotola, può essere trasportato e spostato.”.

Di formazione filosofica, Giorgio Di Tullio ha scritto e diretto opere teatrali per poi dedicarsi, esplorando la cultura e le tradizioni di terre molto diverse fra loro, alla documentaristica su architettura, natura e antropologia. Svolge attività di disegno industriale e di consulenza su metaprogetti. Ha ricevuto premi e menzioni internazionali fra cui: selezione DesignPreis 2008; selezione Grandesign 2008; DesignPlus 2007; Adi Index 2004/2006/2007; Premio Speciale Confindustria per la Comunicazione di Impresa, Festival di Montreal, Varese, Lisbona, 1993. È nei Comitati Scientifici di: Fondazione Ermanno Casoli; Foodesign Guzzini; Master in EcoDesign & EcoInnovazione dell’Università di Ascoli Piceno.
Opera in diverse università come docente esterno e come visiting professor.

 

4 settembre 2008
Riconoscimento della Personalità giuridica privata

La Fondazione Ermanno Casoli, costituitasi il 25 giugno 2007, ha ricevuto il riconoscimento della Personalità giuridica privata, con Decreto del Dirigente della P.F. Affari Generali della Regione Marche del 13/08/2008, ed è stata iscritta nel Registro regionale delle persone giuridiche al n. 281.

L’acquisizione della Personalità giuridica è un passo importante per la Fondazione, che in questo modo potrà fornire una garanzia significativa nei confronti dei terzi, essendo riconosciuta come soggetto costituito regolarmente, con un patrimonio adeguato e uno scopo lecito e possibile.
Infine, questo riconoscimento consentirà alla Fondazione di concorrere all’ottenimento di contributi pubblici necessari al sostegno delle iniziative in programma.

2 settembre 2008
Revoca proseguimento mostra
E-Straordinario

Fondazione Ermanno Casoli
E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto

Mostra dei progetti realizzati durante i workshop con i dipendenti dell’azienda Elica tenuti da

Ettore Favini, Christian Frosi, Nico Vascellari

 

Si comunica che per motivi tecnici la mostra dei lavori realizzati durante "E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto", il ciclo di incontri legati al rapporto tra arte e progettazione industriale ideato e promosso dalla Fondazione Ermanno Casoli, non potrà essere trasferita nelle sedi di Mergo e Serra San Quirico dell’azienda Elica, sostenitrice della Fondazione.

Ci scusiamo per l’inconveniente e vi invitiamo a visitare tutte le sezioni del nostro sito.

Per qualsiasi ulteriore informazione contattare l’ufficio stampa della Fondazione ai seguenti recapiti:

Marta Colombo
mob. +39 340 3442805
martacolombo@gmail.com
ufficiostampa@fondazionecasoli.org

29 luglio 2008
Passaggi #1 (Ettore Favini)

Sabato 2 agosto 2008 la Fondazione Ermanno Casoli inaugura Passaggi #1 – primo appuntamento di un più ampio ciclo di eventi volti alla diffusione e alla maggiore conoscenza dell’arte contemporanea nel territorio – con la presentazione di un’inedita installazione dell’artista Ettore Favini dal titolo Verdecuratodavoi, che sarà esposta presso il Parco del Santuario di Santa Maria a Monsano (An).
L’evento si svolge all’interno della quarta edizione di Naturalmente festival – Terre del buon vivere, appuntamento organizzato dalla Associazione Monsanoinforma nell’ambito di Cohabitat, il programma strategico delle politiche culturali della Provincia di Ancona.
L’incontro fra l’artista cremonese e la manifestazione di Monsano è stato possibile grazie alla collaborazione della Fondazione Ermanno Casoli, che con l’attività di Passaggi vuole ideare e diffondere interventi di arte contemporanea capaci di avvicinare il pubblico alle opere d’arte, spesso difficili da decifrare e lontane dalla vita quotidiana. Tra gli impegni maggiori della Fondazione c’è inoltre quello di favorire lo sviluppo di progetti artistici legati al territorio, pensati per andare incontro alle esigenze dell’ambiente e dei suoi cittadini. In questo senso il lavoro di Ettore Favini risulta particolarmente emblematico nel contesto del festival, il cui obiettivo principale è quello di promuovere la crescita dell’economia equa e solidale, approfondendo, attraverso una serie di iniziative permanenti, le tematiche connesse all’agricoltura biologica, alle energie rinnovabili e al turismo responsabile. L’installazione di Favini consiste infatti in un distributore di semi contenente l’equivalente di 50 mq di prato fiorito, che rappresentano la superficie verde necessaria a produrre la quantità di ossigeno corrispondente al fabbisogno giornaliero di un essere umano. Chiunque potrà dare il proprio contributo estraendo dal distributore una pallina con all’interno i semi, di erba e di fiori di campo, che potrà piantare per dare origine a un porzione di prato. L’installazione sarà accompagnata da un video, della durata di 5 minuti, in cui l’artista introduce il progetto Verdecuratoda, con cui ha vinto il Premio Artegiovane Torino, Milano incontrano…l’arte nel 2006, nato per individuare spazi pubblici inutilizzati da riqualificare attraverso la piantumazione di essenze arboree. L’operazione mira a costruire, mediante diverse collaborazioni, la più grande scultura ecologica esistente al mondo.  

Ettore Favini nasce nel 1974 a Cremona, dove vive e lavora. Ha esposto in diverse mostre personali e collettive, fra cui ricordiamo le più recenti: SOFT CELL: dinamiche nello spazio in Italia, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di  Monfalcone, Monfalcone, 2008; GREENWASHING, Environment: Perils, Promises and Perplexities, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2008; Private View, The Italian Academy, New York, 2007; Ettore Favini, Galleria Alessandro de March, Milano, 2007; Il mio papà, Ettore Favini Studio Visit, Fondazione Adriano Olivetti, Roma, 2006; Circle Line#1, Rotonda a mare, Senigallia (AN). Installazione permanente: Verdecuratoda, Cascina Falchera, Torino, 2008. Nel 2007 ha vinto il New York Prize, Italian Academy at the Columbia University, New York.

Costituitasi a Fabriano nel 2007 e dedicata alla memoria di Ermanno Casoli, fondatore dell’azienda Elica, la Fondazione Ermanno Casoli intende divulgare e sostenere una rete di iniziative culturali, di interesse nazionale e internazionale, che coinvolgano il territorio di riferimento. Tra le missioni principali della Fondazione c’è quella di attivare le possibili collaborazioni di artisti, architetti e designer con le numerose industrie presenti nella Regione, favorendo interventi che affrontino tematiche di interesse pubblico.

Informazioni
Titolo: Verdecuratodavoi
Artista: Ettore Favini
Date: 2 – 3 agosto 2008  
Inaugurazione: 2 agosto ore 16.30
Presso: Parco del Santuario di Santa Maria, via Santa Maria 25, Monsano (An)
Ingresso: libero
Info: Associazione Monsanoinforma – Roberta Bertini, tel e fax 0731 614070, mob. +39 328 1034426
Ufficio Stampa Fondazione Casoli:
Marta Colombo, mob. +39 340 3442805, e-mail: martacolombo@gmail.com, ufficiostampa@fondazionecasoli.org
www.fondazionecasoli.org        

8 luglio 2008
La Fondazione Ermanno Casoli promuove ARCHITETTURA CONTEMPORANEA NELLE MARCHE

Ancona, Mole Vanvitelliana
12 Luglio – 24 Agosto 2008

La Fondazione Ermanno Casoli è orgogliosa di sostenere e promuovere la prima mostra realizzata nella regione sull’architettura contemporanea, dal titolo ARCHITETTURA CONTEMPORANEA NELLE MARCHE, a cura di Cristiana Colli e Pippo Corra, che inaugurerà sabato 12 luglio alle ore 18, ad Ancona presso la Mole Vanvitelliana.
La mostra è realizzata in collaborazione con la sezione dedicata al Contemporaneo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Università di Camerino – Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, l’Università Politecnica delle Marche, il Comune di Ancona, Inarch Marche, iGuzzini Illuminazione e con il sostegno istituzionale della Consulta tra le Fondazioni Casse di Risparmio marchigiane.

In una regione in cui, fino a poco tempo fa, la costruzione di edifici “moderni” e di qualità artistica elevata era considerata secondaria, complice la lontananza delle facoltà universitarie di architettura, questa esposizione assume un valore fondamentale, offrendo un’analisi profonda dello stato dell’architettura marchigiana dal 1945 ad oggi. Per questo la Fondazione Ermanno Casoli, costituitasi nel giugno 2007 con l’intento di diventare a tutti gli effetti una ONLUS, ha deciso di finanziare il progetto, perché crede che il territorio possa trarre beneficio dalle contaminazioni tra le parti, siano esse pubbliche o private.

Dedicata alla memoria di Ermanno Casoli, fondatore di Elica, azienda leader mondiale nella produzione di cappe aspiranti per cucina, la Fondazione s’impegna a promuovere l’arte contemporanea, l’architettura e il design, favorendo il rapporto tra artisti, architetti e designer con  le numerose industrie presenti nel territorio, misurandosi con tematiche di interesse pubblico, proponendo interventi sugli spazi urbani ed extraurbani che vadano incontro alle esigenze dell’ambiente e di chi lo abita. L’impegno dimostrato da Elica in ambito culturale dura ormai da dieci anni: dal 1998, infatti, l’azienda ha sostenuto il Premio Internazionale d’Arte dedicato a Ermanno Casoli e istituito dal figlio Francesco, Vice Presidente della Fondazione, al fine di contribuire insieme al Comune di Serra San Quirico (AN) alla nascita di un Museo d’Arte Contemporanea. Sulla base di questa fortunata esperienza è nata la Fondazione Casoli, che si avvale della direzione artistica di Marcello Smarrelli (Storico dell’arte, critico e curatore), con lo scopo di dare vita a una forma moderna di mecenatismo culturale, volto a promuovere una rete di iniziative di interesse nazionale e internazionale, con un’attenzione particolare verso le arti figurative e verso il territorio locale. La mostra ARCHITETTURA CONTEMPORANEA NELLE MARCHE rappresenta un’occasione per riflettere su ciò che è stato fatto finora (residenze, industrie, restauri, spazi collettivi ecc.) e ciò che è auspicabile per il futuro, mettendo in evidenza i cambiamenti in atto e le risorse su cui puntare.  

Come afferma Riccardo Diotallevi, Direttore della Fondazione Ermanno Casoli, “Progettare significa buttarsi in avanti, ricordando che l’arte, la bellezza delle cose sono superiori al potere dell’uomo, ma solo per il bene comune dell’uomo”.

 

Info

Marta Colombo – Ufficio Stampa Fondazione Casoli:
mob. +39 340 3442805; e-mail: martacolombo@gmail.com; ufficiostampa@fondazionecasoli.org        

Donatella Vici – Ufficio Stampa Gruppo Elica:
tel. +39 0732 610315; fax: +39 0732 610289;
mob. +39 348 2812630; e-mail: ufficiostampa@elica.it

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7 luglio 2008
INCONTRI DI STORIA DELL’ARTE AL GIARDINO DEL S.A.S.

Continuano presso lo Studio per le Arti della Stampa (S.A.S.), a Palazzo Pianetti vecchio, i mercoledì dedicati alle conferenze di storia dell’arte, dedicate quest’anno all’approfondimento delle ultime tendenze dell’arte contemporanea. Il ciclo, a cura di Loretta Mozzoni e Simona Cardinali, è organizzato e promosso dall’Assessorato alla Cultura e dai Musei Civici, all’interno della ricca rassegna di eventi Jesi Estate 2008. Dopo il fortunato esordio con Chiara Canali, giovane critico militante e attenta studiosa dei fenomeni di writing e arte da strada, mercoledì 9 Luglio, alle 21,30, sarà Marcello Smarrelli, Direttore Artistico della Fondazione Ermanno Casoli, intitolata al fondatore del gruppo industriale Elica di Fabriano, a tenere una conferenza dal titolo Fondazione Ermanno Casoli. Idee al servizio dell’arte e del territorio con l’intervento del Direttore della Fondazione Riccardo Diotallevi.

La Fondazione nasce con l’intento di dare vita ad un moderno sistema di mecenatismo culturale volto a sostenere nell’ambito territoriale in cui si muove, una rete di iniziative di interesse nazionale e internazionale. La missione principale della Fondazione è quella di promuovere l’arte contemporanea, l’architettura e il design, di esercitare un’azione pedagogica rivolta agli abitanti del territorio e di favorire il rapporto tra artisti, architetti e designer con  le numerose industrie presenti nella Vallesina .

A tale scopo la Fondazione s’impegna a promuovere diversi progetti, che verranno dettagliatamente illustrati nella conferenza, il più importante dei quali sarà la prima edizione del Premio per l’arte contemporanea Fondazione Ermanno Casoli.

La volontà della Fondazione di collaborare con l’industria si è realizzata con l’iniziativa intitolata E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto, dedicata al rapporto tra arte e progettazione industriale, che attraverso un ciclo di incontri teorici e workshop vede la cooperazione di artisti professionisti e dipendenti di un’azienda, al fine di creare progetti che siano espressione comune dei diversi linguaggi.

Nel panorama attuale dell’arte contemporanea Marcello Smarrelli è uno dei protagonisti più attivi e attenti alle espressioni emergenti. Storico dell’arte, critico e curatore indipendente, dopo aver conseguito la laurea in Storia dell’Arte a La Sapienza di Roma e la specializzazione in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Siena, si è dedicato allo studio dei rapporti tra estetica e pedagogia. È stato Docente di Storia dell’Arte e Storia del Design presso l’Università degli Studi di Roma la Sapienza, Facoltà di Architettura, presso il Liceo Artistico “Giorgio de Chirico”di Roma e presso il corso per Curatori di Mostre dell’Associazione Culturale Futuro.

Dal 2007 è Direttore Artistico della Fondazione Ermanno Casoli e membro  della Fondazione italo-francese a sostegno dell’arte contemporanea in Italia "Nuovi Mecenati".

È corrispondente per varie riviste d’arte contemporanea tra cui “Flash Art” e “Exibart”, collabora come critico d’arte con RAI Radio 3, è consulente per l’arte contemporanea per varie istituzioni, quali l’Ambasciata di Francia e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Ha curato numerose mostre in spazi pubblici e privati, i suoi interventi critici sono pubblicati in molti cataloghi e riviste specializzate. È stato membro di importanti giurie per l’assegnazione di premi per l’arte contemporanea in Italia. È direttore del progetto promosso dalla Regione Campania e da Civita Servizi per la realizzazione di un parco d’arte nel Parco Nazionale di Roccamonfina e Foce del Garigliano (Ca).

Info: www.comune.jesi.an.it

20 giugno 2008
La Fondazione Ermanno Casoli presenta E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto.

20 giugno 2008 ore 15.00 – 16.30
Elica, Fabriano

Workshop e presentazione dei progetti
27 giugno 2008 ore 9.00 – 18.00

Esposizione dei progetti presso Elica, Fabriano
28 giugno – 31 luglio 2008

Venerdì 20 giugno 2008 si terrà a Fabriano, presso la sede dell’azienda Elica, il terzo appuntamento del ciclo E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto, l’iniziativa realizzata e promossa dalla Fondazione Ermanno Casoli, incentrata sul rapporto tra arte e progettazione industriale.
Gli incontri, ideati appositamente per i dipendenti dell’azienda Elica, sostenitrice della Fondazione Casoli, sono aperti anche al pubblico interessato, che potrà parteciparvi gratuitamente.

Il progetto, a cura del Direttore Artistico della Fondazione Marcello Smarrelli, comprende tre seminari teorici tenuti da altrettanti artisti esponenti della scena contemporanea italiana, che si svolgono durante l’orario di servizio dei dipendenti della società marchigiana, e una giornata interamente dedicata ai workshop, durante la quale ciascun artista guiderà un gruppo di partecipanti nella realizzazione di un’opera d’arte. Obiettivo dell’iniziativa è riflettere su quel complesso processo che trasforma lo status di un oggetto a volte banale in opera d’arte, cercando di individuare e chiarire alcuni degli elementi che segnano questo labile confine. Il progetto si caratterizza inoltre per l’aspetto sperimentale che riguarda la formazione del personale di un’azienda attraverso l’arte: Elica, infatti, considera gli interventi degli artisti e la loro presenza all’interno dei propri spazi come una risorsa reale di sviluppo per i dipendenti.

Dopo gli appuntamenti con Nico Vascellari ed Ettore Favini, è la volta di Christian Frosi (Milano 1973). Avvalendosi di svariati materiali, come ad esempio il legno, l’alluminio, il rame, la sabbia, e di supporti come stampe e immagini digitali, Christian Frosi crea per lo più installazioni e video che indagano le trasformazioni delle forme, le proprietà delle sostanze, il loro cambiamento di stato e il grado di controllo sulla materia dell’operazione artistica. Spesso le sue sono opere in movimento, vicine a veri e propri esperimenti che stimolano domande sulla nostra percezione della realtà circostante. 
Durante l’incontro del 20 giugno, dalle 15.00 alle 16.30, l’artista presenterà il proprio percorso illustrandone i diversi aspetti, a partire dall’elaborazione dell’idea che prelude la fase progettuale e si conclude nell’atto del “fare”, della concretizzazione dell’opera.
Perchè un oggetto creato con materiali spesso a basso costo può raggiungere un altissimo valore economico? Come si determina la qualità artistica di un’opera? Chi e come ne decide il valore di mercato?
Queste le tematiche principali con cui si misureranno artisti e partecipanti: si cercherà di evidenziare come il momento creativo sia il fulcro di ogni processo produttivo e si porrà l’accento sul valore che il progetto può conferire all’oggetto, indipendentemente dal suo costo di produzione, dalla sua funzionalità e dalla perfezione della sua realizzazione tecnica.

I dipendenti coinvolti da Elica sono circa trenta fra progettisti, prototipisti, addetti all’area marketing e operai, accomunati dall’attitudine e dalla motivazione personale a entrare nell’ottica di “produrre arte in fabbrica”, di affiancare l’aspetto concettuale alla fase meramente tecnica di un lavoro.
A ciascun artista verrà assegnato un gruppo di dipendenti di Elica con il quale sviluppare il tema da affrontare durante i workshop, che si terranno venerdì 27 giugno dalle 9.00 alle 18.00, sempre presso la sede dell’azienda.
Le opere collettive prodotte come risultato dei tre workshop verranno presentate al pubblico nella Piazza Elica, un ampio spazio della sede fabrianese dell’azienda realizzato come luogo per incontri di lavoro e di relazioni informali, dove rimarranno esposti per tutto il mese di luglio.
 
Appoggiando questa iniziativa Elica, nata nel 1970 e divenuta negli anni leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti per cucina, si dimostra sempre più attenta e sensibile alle esigenze e alla qualità della vita dei suoi dipendenti. Grazie a questa particolarità si è posizionata al quarto posto nel Best Workplaces Italia 2008 – la classifica stilata da Great Place to Work® e pubblicata dal Sole 24 Ore – come prima società tutta italiana in cui si lavora meglio, grazie ad un “clima aziendale” ottimale per i lavoratori, ed è entrata tra le prime cinquanta grandi aziende in Europa per qualità del lavoro, guadagnandosi il trentanovesimo posto, unica azienda di fondazione italiana, nella classifica Best Workplaces in Europe 2008.
Con l’appoggio della Fondazione Casoli, Elica coglie l’opportunità di reinventarsi come azienda, portando al suo interno un progetto culturale di altro profilo e proponendosi come modello riproducibile anche in altri contesti.

Dopo l’intervento di Ettore Favini, seguirà l’incontro con Christian Frosi, il 20 giugno.

La partecipazione agli incontri teorici del ciclo E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto è gratuita.

Per prenotarsi contattare il  seguente numero: +39 340 3442805.

Coordinate del progetto

Titolo del progetto:    
E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto
Artisti: Ettore Favini, Christian Frosi, Nico Vascellari
A cura di: Marcello Smarrelli
Date e orari degli incontri: 6 – 13 – 20 giugno 2008 dalle 15.00 alle 16.30
Data dei workshop e presentazione dei progetti: 27 giugno 2008 dalle 9 alle 18
Periodo dell’esposizione dei progetti: 28 giugno – 31 luglio 2008.  Orario: 12.00 – 14.30
Presso: Elica – Via Dante n° 288, 60044 Fabriano (An)
Ingresso: gratuito, su prenotazione per partecipare ai seminari teorici,
tel. +39 340 3442805

Info: Donatella Vici – Ufficio Stampa Gruppo Elica:
tel. +39 0732 610315;
fax: +39 0732 610289;
mob. +39 348 2812630;
e-mail: ufficiostampa@elica.it

Marta Colombo – Ufficio Stampa Fondazione Casoli:
mob. +39 340 3442805;
e-mail: martacolombo@gmail.com;
ufficiostampa@fondazionecasoli.org

13 giugno 2008
La Fondazione Ermanno Casoli presenta E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto.

13 giugno 2008 ore 15.00 – 16.30
Elica, Fabriano

Christian Frosi, 20 giugno 2008

Workshop e presentazione dei progetti
27 giugno 2008 ore 9.00 – 18.00

Esposizione dei progetti presso Elica, Fabriano
28 giugno – 31 luglio 2008

Venerdì 13 giugno 2008 si terrà a Fabriano, presso la sede dell’azienda Elica, il secondo appuntamento del ciclo E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto, l’iniziativa realizzata e promossa dalla Fondazione Ermanno Casoli, incentrata sul rapporto tra arte e progettazione industriale.
Gli incontri, ideati appositamente per i dipendenti dell’azienda Elica, sostenitrice della Fondazione Casoli, sono aperti anche al pubblico interessato, che potrà parteciparvi gratuitamente.

Il progetto, a cura del Direttore Artistico della Fondazione Marcello Smarrelli, comprende tre seminari teorici tenuti da altrettanti artisti esponenti della scena contemporanea italiana, che si svolgono durante l’orario di servizio dei dipendenti della società marchigiana, e una giornata interamente dedicata ai workshop, durante la quale ciascun artista guiderà un gruppo di partecipanti nella realizzazione di un’opera d’arte. Obiettivo dell’iniziativa è riflettere su quel complesso processo che trasforma lo status di un oggetto a volte banale in opera d’arte, cercando di individuare e chiarire alcuni degli elementi che segnano questo labile confine. Il progetto si caratterizza inoltre per l’aspetto sperimentale che riguarda la formazione del personale di un’azienda attraverso l’arte: Elica, infatti, considera gli interventi degli artisti e la loro presenza all’interno dei propri spazi come una risorsa reale di sviluppo per i dipendenti.

Dopo il primo appuntamento con Nico Vascellari, tenutosi venerdì 6 giugno, è la volta di Ettore Favini (Cremona, 1974), artista la cui poetica tende a esplorare lo scorrere del tempo, i ricordi, la memoria, attraverso l’utilizzo di tecniche diverse da cui nascono opere eseguite con carta da spolvero forata, sculture di plexiglass, legno, materiale elettrico, immagini fotografiche, ecc. A questi lavori più consoni al contesto della “galleria” si affiancano le opere pubbliche su scala ambientale e gli interventi sul territorio.
Durante l’incontro del 13 giugno, dalle 15.00 alle 16.30, Favini presenterà il proprio percorso illustrandone i diversi aspetti, a partire dall’elaborazione dell’idea che prelude la fase progettuale e si conclude nell’atto del “fare”, della concretizzazione dell’opera.
Perchè un oggetto creato con materiali spesso a basso costo può raggiungere un altissimo valore economico? Come si determina la qualità artistica di un’opera? Chi e come ne decide il valore di mercato?
Queste le tematiche principali con cui si misureranno artisti e partecipanti: si cercherà di evidenziare come il momento creativo sia il fulcro di ogni processo produttivo e si porrà l’accento sul valore che il progetto può conferire all’oggetto, indipendentemente dal suo costo di produzione, dalla sua funzionalità e dalla perfezione della sua realizzazione tecnica.

I dipendenti coinvolti da Elica sono circa trenta fra progettisti, prototipisti, addetti all’area marketing e operai, accomunati dall’attitudine e dalla motivazione personale a entrare nell’ottica di “produrre arte in fabbrica”, di affiancare l’aspetto concettuale alla fase meramente tecnica di un lavoro.
A ciascun artista verrà assegnato un gruppo di dipendenti di Elica con il quale sviluppare il tema da affrontare durante i workshop, che si terranno venerdì 27 giugno dalle 9.00 alle 18.00, sempre presso la sede dell’azienda.
Le opere collettive prodotte come risultato dei tre workshop verranno presentate al pubblico nella Piazza Elica, un ampio spazio della sede fabrianese dell’azienda realizzato come luogo per incontri di lavoro e di relazioni informali, dove rimarranno esposti per tutto il mese di luglio. 
 
Appoggiando questa iniziativa Elica, nata nel 1970 e divenuta negli anni leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti per cucina, si dimostra sempre più attenta e sensibile alle esigenze e alla qualità della vita dei suoi dipendenti. Grazie a questa particolarità si è posizionata al quarto posto nel Best Workplaces Italia 2008 – la classifica stilata da Great Place to Work® e pubblicata dal Sole 24 Ore – come prima società tutta italiana in cui si lavora meglio, grazie ad un “clima aziendale” ottimale per i lavoratori, ed è entrata tra le prime cinquanta grandi aziende in Europa per qualità del lavoro, guadagnandosi il trentanovesimo posto, unica azienda di fondazione italiana, nella classifica Best Workplaces in Europe 2008.
Con l’appoggio della Fondazione Casoli, Elica coglie l’opportunità di reinventarsi come azienda, portando al suo interno un progetto culturale di altro profilo e proponendosi come modello riproducibile anche in altri contesti.

Dopo l’intervento di Ettore Favini, seguirà l’incontro con Christian Frosi, il 20 giugno.

La partecipazione agli incontri teorici del ciclo E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto è gratuita.

Per prenotarsi contattare il  seguente numero: +39 340 3442805.

Coordinate del progetto

Titolo del progetto:    E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto
Artisti:      Ettore Favini, Christian Frosi, Nico Vascellari
A cura di:      Marcello Smarrelli
Date e orari degli incontri:    6 – 13 – 20 giugno 2008 dalle 15.00 alle 16.30
Data dei workshop e presentazione dei progetti: 27 giugno 2008 dalle 9 alle 18
Periodo dell’esposizione dei progetti:   28 giugno – 31 luglio 2008.  Orario: 12.00 – 14.30
Presso:   Elica – Via Dante n° 288, 60044 Fabriano (An)
Ingresso:   gratuito, su prenotazione per partecipare ai seminari teorici, 
  

tel. +39 340 3442805

Info: 
Donatella Vici – Ufficio Stampa Gruppo Elica:
tel. +39 0732 610315; fax: +39 0732 610289; 
mob. +39 348 2812630; e-mail: ufficiostampa@elica.it
Marta Colombo – Ufficio Stampa Fondazione Casoli: 
mob. +39 340 3442805; e-mail: martacolombo@gmail.com;
ufficiostampa@fondazionecasoli.org

 

6 giugno 2008
La Fondazione Ermanno Casoli presenta E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto.

giugno 2008 ore 15.00 – 16.30
Elica, Fabriano

Ettore Favini, 13 giugno 2008
Christian Frosi, 20 giugno 2008

Workshop e presentazione dei progetti
27 giugno 2008 ore 9.00 – 18.00

Esposizione dei progetti presso Elica, Fabriano
28 giugno – 31 luglio 2008

Venerdì 6 giugno 2008 si terrà a Fabriano, presso la sede dell’azienda Elica, il primo appuntamento del ciclo E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto, l’iniziativa realizzata e promossa dalla Fondazione Ermanno Casoli, incentrata sul rapporto tra arte e progettazione industriale.
Gli incontri, ideati appositamente per i dipendenti dell’azienda Elica, sostenitrice della Fondazione Casoli, sono aperti anche al pubblico interessato, che potrà parteciparvi gratuitamente.

Il progetto, a cura del Direttore Artistico della Fondazione Marcello Smarrelli, prevede tre seminari teorici, tenuti da altrettanti artisti esponenti della scena contemporanea italiana, che si svolgeranno durante l’orario di servizio dei dipendenti della società marchigiana, e una giornata interamente dedicata ai workshop, durante la quale ciascun artista guiderà un gruppo di partecipanti nella realizzazione di un’opera d’arte. Obiettivo dell’iniziativa è riflettere su quel complesso processo che trasforma lo status di un oggetto a volte banale in opera d’arte, cercando di individuare e chiarire alcuni degli elementi che segnano questo labile confine. Il progetto si caratterizza inoltre per l’aspetto sperimentale che riguarda la formazione del personale di un’azienda attraverso l’arte: Elica, infatti, considera gli interventi degli artisti e la loro presenza all’interno dei propri spazi come una risorsa reale di sviluppo per i dipendenti.

Il primo appuntamento sarà con Nico Vascellari (Vittorio Veneto, 1976), che ha alle spalle una formazione musicale underground oltre a quella artistica, i cui lavori sono caratterizzati spesso dall’interazione tra elementi visivi e musicali, e dall’impiego di forme espressive eterogenee quali la performance, la fotografia, il video, il design, la moda. Gran parte del suo operare è legato a forme rituali che immettono lo spettatore in una dimensione tribale.
Durante l’incontro del 6 giugno, dalle 15.00 alle 16.30, Vascellari presenterà il proprio percorso illustrandone i diversi aspetti, a partire dall’elaborazione dell’idea che prelude la fase progettuale e si conclude nell’atto del “fare”, della concretizzazione dell’opera.
Perchè un oggetto creato con materiali spesso a basso costo può raggiungere un altissimo valore economico? Come si determina la qualità artistica di un’opera? Chi e come ne decide il valore di mercato?
Queste le tematiche principali con cui si misureranno artisti e partecipanti: si cercherà di evidenziare come il momento creativo sia il fulcro di ogni processo produttivo e si porrà l’accento sul valore che il progetto può conferire all’oggetto, indipendentemente dal suo costo di produzione, dalla sua funzionalità e dalla perfezione della sua realizzazione tecnica.

I dipendenti coinvolti da Elica sono circa trenta fra progettisti, prototipisti, addetti all’area marketing e operai, accomunati dall’attitudine e dalla motivazione personale a entrare nell’ottica di “produrre arte in fabbrica”, di affiancare l’aspetto concettuale alla fase meramente tecnica di un lavoro.
A ciascun artista verrà assegnato un gruppo di dipendenti di Elica con il quale sviluppare il tema da affrontare durante i workshop, che si terranno venerdì 27 giugno dalle 9.00 alle 18.00, sempre presso la sede dell’azienda.
Le opere collettive prodotte come risultato dei tre workshop verranno presentate al pubblico nella Piazza Elica, un ampio spazio della sede fabrianese dell’azienda realizzato come luogo per incontri di lavoro e di relazioni informali, dove rimarranno esposti per tutto il mese di luglio.
 
Appoggiando questa iniziativa Elica, nata nel 1970 e divenuta negli anni leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti per cucina, si dimostra sempre più attenta e sensibile alle esigenze e alla qualità della vita dei suoi dipendenti. Grazie a questa particolarità si è posizionata al quarto posto nel Best Workplaces Italia 2008 – la classifica stilata da Great Place to Work® e pubblicata dal Sole 24 Ore – come prima società tutta italiana in cui si lavora meglio, grazie ad un “clima aziendale” ottimale per i lavoratori, ed è entrata tra le prime cinquanta grandi aziende in Europa per qualità del lavoro, guadagnandosi il trentanovesimo posto, unica azienda di fondazione italiana, nella classifica Best Workplaces in Europe 2008.
Con l’appoggio della Fondazione Casoli, Elica coglie l’opportunità di reinventarsi come azienda, portando al suo interno un progetto culturale di altro profilo e proponendosi come modello riproducibile anche in altri contesti.

Dopo l’intervento di Nico Vascellari, seguiranno gli incontri con Ettore Favini, il 13 giugno, e con Christian Frosi, il 20 giugno.

La partecipazione agli incontri teorici del ciclo E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto è gratuita.

Per prenotarsi contattare il  seguente numero: +39 340 3442805.

Coordinate del progetto

Titolo del progetto: E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto
Artisti: Ettore Favini, Christian Frosi, Nico Vascellari
A cura di: Marcello Smarrelli
Date e orari degli incontri: 6 – 13 – 20 giugno 2008 dalle 15.00 alle 16.30
Data dei workshop e presentazione dei progetti: 27 giugno 2008 dalle 9 alle 18
Periodo dell’esposizione dei progetti: 28 giugno – 31 luglio 2008.  Orario: 12.00 – 14.30
Presso: Elica – Via Dante n° 288, 60044 Fabriano (An)
Ingresso: gratuito, su prenotazione per partecipare ai seminari teorici,

tel. +39 340 3442805

Info:
Donatella Vici – Ufficio Stampa Gruppo Elica
tel. +39 0732 610315;
fax: +39 0732 610289;
mob. +39 348 2812630;
e-mail: ufficiostampa@elica.it

Marta Colombo – Ufficio Stampa Fondazione Casoli:
mob. +39 340 3442805;
e-mail: martacolombo@gmail.com;
ufficiostampa@fondazionecasoli.org

29 maggio 2008
Presentazione delle attività 2008 e proiezione del film su ENZO CUCCHI: “Anima Nuda”

Giovedì 29 maggio 2008 alle 14.30, presso la sede di Elica a Fabriano, si terrà la presentazione della Fondazione Ermanno Casoli. Francesco Casoli, Vice Presidente della Fondazione dedicata al padre, spiegherà le ragioni che hanno portato la sua famiglia a costituire questa struttura; Riccardo Diotallevi, Direttore della Fondazione, ne illustrerà gli intenti, le caratteristiche e gli organi che la compongono mentre Marcello Smarrelli, a cui è affidata la direzione artistica della Fondazione, parlerà degli obiettivi culturali e delle iniziative in programma per il 2008, introducendo l’artista Enzo Cucchi, membro del Comitato Scientifico della Fondazione insieme ad altri esponenti di diversi ambiti quali l’architettura, l’arte, il design, il marketing; infine Marco Scippa, Direttore Risorse Umane della società Elica, sostenitrice della Fondazione, spiegherà i motivi per cui l’azienda ha deciso di appoggiare l’iniziativa dal titolo E-STRAORDINARIO. Dal progetto all’oggetto, che partirà a giugno e vedrà coinvolti alcuni dipendenti della società in un ciclo di workshop tenuti da tre artisti, invitati da Marcello Smarrelli, esponenti della scena contemporanea italiana: Ettore Favini, Christian Frosi e Nico Vascellari.
L’incontro, rivolto principalmente ai dirigenti di Elica ma aperto al pubblico, costituisce anche un momento per ringraziare le aziende che hanno sostenuto le iniziative precedenti.
Per l’occasione sarà presentato il film su Enzo Cucchi, dal titolo Anima Nuda, realizzato da Riccardo Buzzanca nel 2007 (durata 20 min).

Costituitasi nel giugno 2007 a Fabriano, la Fondazione Ermanno Casoli è dedicata alla memoria di Ermanno Casoli, grande appassionato d’arte e creatore di Elica. Dal 1998 Elica ha dimostrato il proprio impegno in ambito culturale sostenendo varie iniziative tra cui il Premio Internazionale d’Arte, dedicato a Ermanno Casoli e istituito dal figlio Francesco e dalla moglie Gianna, al fine di collaborare insieme al Comune di Serra San Quirico (AN) alla nascita di un Museo d’Arte Contemporanea.
Avvalendosi di questa fortunata esperienza, l’attività della Fondazione si articolerà in una serie di progetti legati al territorio marchigiano, come Arterritorio, che coinvolgerà gli studenti delle accademie e delle facoltà di design industriale, e altri di interesse nazionale e internazionale, fra cui la prima edizione del Premio per l’arte contemporanea Fondazione Ermanno Casoli, che sosterrà un artista, scelto dal Comitato Scientifico fra una rosa di tre nomi proposti da Marcello Smarrelli, nella produzione di un’opera nel territorio di Fabriano, allo scopo di promuovere l’idea di un parco di sculture ambientali.
Tra gli eventi del 2008, oltre a E-STRAORDINARIO. Dal Progetto all’Oggetto, è previsto anche un ciclo annuale di Conferenze, incentrate sul rapporto tra arte e architettura in relazione al territorio, durante le quali saranno invitati a intervenire rappresentanti di spicco del mondo dell’arte, del design e dell’architettura.

Coordinate dell’evento:

Data: giovedì 29 maggio ore 14.30
Presso: Elica – Via Dante n° 288, 60044 Fabriano (An)
Ingresso: libero
Info:
Donatella Vici – Ufficio Stampa Gruppo Elica:
tel. +39 0732 610315;
fax: +39 0732 610289;
mob. +39 348 2812630;
e-mail: ufficiostampa@elica.it
  
Marta Colombo – Ufficio Stampa Fondazione Ermanno Casoli:
mob. +39 340 3442805;
e-mail: ufficiostampa@fondazionecasoli.org;
martacolombo@gmail.com