CHIUDI
CHIUDI
Iscriviti alla nostra newsletter

Accetto i termini e condizioni della Fondazione Ermanno Casoli

5 giugno 2023
FECincontra Claire Fontaine

Vi raccontiamo qualcosa in più sull’artista vincitrice del Premio Ermanno Casoli!

 

Chi è Claire Fontaine? Artista collettiva fondata da James Thornhill e Fulvia Carnevale nel 2004 a Parigi, si occupa di temi politici, sociali e di femminismo e lo fa attraverso vari medium come video, scultura e neon. Le sue opere sono un manifesto e un invito a farsi domande, a interrogarsi, a mettere la realtà in discussione.

 

Cosa farà per il Premio Ermanno Casoli? Claire Fontaine è stata invitata a realizzare un’opera per l’headquarter di Elica a Fabriano che, come caratteristico del nostro Premio, sarà il frutto dell’interazione con le persone che lavorano in azienda: ispirata dal confronto sul tema dell’empowerment femminile con un gruppo di 30 donne, l’opera sarà un omaggio al valore che ciascuna di esse porta ogni giorno nella dimensione lavorativa e personale.

 

Seguiteci sui nostri social per scoprire insieme le opere più emblematiche della ricerca di Claire Fontaine.

Claire Fontaine è un’artista collettiva fondata da James Thornhill e Fulvia Carnevale nel 2004 a Parigi. Dal 2017 vive e lavora a Palermo.

Il suo nome è uno pseudonimo che suona come il nome proprio di una donna francese. I due artisti l’hanno scelto ispirandosi all’urinale di Duchamp (Fontaine) e a una nota marca di cancelleria francese (Clairefontaine) volendo deliberatamente creare l’equivoco, affinché le loro biografie non fossero direttamente associate alle opere, in modo da poter trasformare il lavoro in uno spazio di libertà.

L’uso della citazione e del pirataggio è legato alla stessa intenzione: la pratica di Claire Fontaine non si focalizza sul genio individuale e l’eccellenza dei singoli ma ricerca l’attivazione delle forze e delle forme presenti nella storia dell’arte e sottolinea il loro contenuto politico. Per l’artista esiste un valore d’uso delle immagini che è il loro potere di mettere in movimento i nostri corpi e i nostri pensieri, di illuminare il sensibile.

Claire Fontaine usa vari medium e rifiuta l’obbligo della riconoscibilità formale nel suo lavoro, che invece considera come una ricerca sperimentale in progress, un’esplorazione continua. Utilizza il video, la scultura, i testi luminosi spesso in neon, la pittura e la scrittura sia letteraria che saggistica. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo l’antologia Lo sciopero umano e l’arte di creare la libertà, Derive Approdi, 2017, tradotta in Francese per Diaphanes, 2019 e in inglese per Semiotext(e) i libri d’artista: con Some instructions for the sharing of private property, One Star Press, 2011 e Vivre, vaincre, Dilecta, 2009. 

Due monografie sono state pubblicate sull’artista da Koenig Books, Newsfloor, 2020, con testi di Anita Chari e Jaleh Mansoor e Foreigners Everywhere, 2011, con testi di L. Ragaglia, Bernard Blistène, Nicolas Liucci-Goutnikov, John Kelsey, Hal Foster.  

Una selezione di mostre personali include: Star Reply Forward Info Delete, Memphis, Linz, 2022; Siamo con voi nella notte, Museo del 900, Firenze, 2020; Your Money and Your Life, Galerias Municipais, Lisbona, 2019; La Borsa e la vita, Palazzo Ducale, Genova, 2019; Les printemps seront silencieux, Le Confort Moderne, Poitiers, 2019; #displaced, Städtische Galerie Norhdorn, Nordhorn, 2019 ; Fortezzuola, Museo Pietro Canonica, Villa Medici, Roma, 2016; Tears, Jewish Museum, New York 2013; 1493, Espacio 1414, San Juan, Puerto Rico 2013; Sell Your Debt, Queen’s Nails, San Francisco 2013; Redemptions, CCA Wattis, San Francisco, 2013; Carelessness causes fire, Audian Gallery, Vancouver 2012; Breakfast starts at midnight, Index, The Swedish Contemporary Art Foundation Stockholm 2012; M-A-C-C-H-I-N-A-Z-IO-N-I, Museion, Bolzano, 2012; P.I.G.S., MUSAC, Castilla y León2011; Economies, Museum of Contemporary Art, North Miami 2010.