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18 settembre 2024
AGOSTINO IACURCI, Fiori diversi al naturale, 2024

Artista: Agostino Iacurci
Curatore: Marcello Smarrelli
Azienda: Airforce
Numero partecipanti: 100
Luogo: Airforce, Cerreto d’Esi (AN)
XXII Edizione

“Fiori diversi al naturale” è l’opera site-specific realizzata da Agostino Iacurci, artista vincitore della XXII edizione del Premio Ermanno Casoli, a cura di Marcello Smarrelli, nella sede di Airforce a Cerreto d’Esi (AN), azienda del gruppo Elica.

L’opera è stata realizzata attraverso una serie di azioni che hanno coinvolto attivamente l’intera popolazione aziendale – circa 100 persone con profili professionali eterogenei, senza alcuna distinzione organizzativa – trasformando un’ampia porzione dello stabilimento, finora utilizzata solo come area di transito, in un luogo di sosta e incontro.

Il titolo dell’opera, “Fiori diversi al naturale”, è un riferimento a Francesco Mingucci (1570-1642), pittore e cartografo pesarese celebre per aver ritratto il territorio delle Marche nel XVII secolo. Precursore dello studio della natura e del suo rapporto con la cultura, Mingucci ha rappresentato il paesaggio locale evidenziando il dialogo e la continuità tra elementi urbani e naturali, tra architettura e formazioni rocciose.

Paesaggio e architettura sono temi centrali anche nella ricerca di Iacurci che nella sua pratica artistica utilizza pittura, scultura, disegno, luce, suono, combinando in modo eterogeneo i vari media per creare installazioni immersive in intimo dialogo con i luoghi. Ne risultano spazi visionari in cui convergono liberamente storie, ricordi personali, riferimenti letterari e racconti vernacolari. Le sue opere su grande scala, che ne hanno decretato il successo internazionale, si configurano come interventi di pittura espansa, un’originale rilettura della cosiddetta “architettura parlante”.

Nelle giornate di workshop si sono susseguiti momenti teorici e pratici introdotti da una conversazione tra Agostino Iacurci e Marcello Smarrelli sui temi del progetto; di grande ispirazione è stata la lecture di Domitilla Dardi, storica e curatrice di design, che ha raccontato le vicende legate agli erbari scientifici e fantastici realizzati da botanici e artisti di tutti i tempi. Con le suggestioni ricevute, combinate con la fantasia e il proprio vissuto, ognuno dei partecipanti ha realizzato il disegno di un fiore, contribuendo a creare un erbario concepito dall’artista come un ritratto collettivo della popolazione aziendale. Alla stregua di un fregio, l’erbario corre lungo le pareti che ospitano una grande pittura murale, realizzata dai gruppi di lavoro composti dai dipendenti, impegnati a dipingere i fiori di questo giardino. L’installazione è completata da elementi scultorei – le fioriere con le loro sedute – disegnati dall’artista con l’apporto di STARTT – studio di architettura e trasformazioni territoriali.

Il giardino creato nel nuovo stabilimento Airforce, diviene per le persone che vivono l’azienda, un simbolo tangibile del loro impegno comune e della loro volontà di radicarsi e crescere insieme come una comunità coesa e collaborativa.

26 aprile 2024
STRAORDINARIA, 2024

Titolo: Straordinaria
Artista: we+ (Toshiya Hayashi e Hokuto Ando)
Curatore: Marcello Smarrelli
Evento: Fuorisalone 2024
Luogo: Palazzo Litta, Milano
Apertura: dal 15 al 21 aprile 2024

Straordinaria è l’installazione site-specific promossa da Elica e Fondazione Ermanno Casoli in occasione del Fuorisalone 2024, ideata dallo studio giapponese di design we+ per il Cortile d’onore di Palazzo Litta, a cura di Marcello Smarrelli.

Fondato a Tokyo nel 2013 da Toshiya Hayashi e Hokuto Ando, we+ ha un approccio creativo caratterizzato da uno spiccato spirito di sperimentazione che genera prospettive inedite.

“La sperimentazione è un valore che la FEC condivide con Elica – spiega Marcello Smarrelli – e si riflette nella volontà di cercare sempre lo straordinario nell’ordinario. L’installazione realizzata da we+ incarna perfettamente questa visione, esprimendo l’attenzione che da sempre rivolgiamo alle nuove tecnologie applicate alla ricerca estetica”.

Straordinaria si ispira alla leggerezza delle nuvole, creando un flusso continuo nell’alternanza di toni che evocano l’aria e il calore, elementi naturali e fortemente identitari per Elica. L’unione armonica di spazio e materia evoca l’idea di movimento e di conseguente trasformazione, esortando gli spettatori ad assumere un ruolo attivo esplorando e interagendo in modo coinvolgente con l’installazione.

L’utilizzo sapiente dei materiali, la modularità delle forme e dello spazio, la leggerezza e il dinamismo degli elementi rendono omaggio al genio, all’accuratezza, alla dedizione e al savoir faire delle creazioni di Elica.

Straordinaria ha vinto la Menzione Speciale Media Partner del Fuorisalone Award 2024.

7 novembre 2018
SWITCH THE RULES, 2018

Titolo: Switch The Rules
Curatore: Alessandro Dandini de Sylva
Azienda: Elica
Evento: Roma Art week
Luogo: Roma
Anno: 2018
Esposizione: Roma – Spazio Cerere, dal 25 al 27 ottobre 2018

Switch The Rules è il titolo della mostra curata da Alessandro Dandini de Sylva, in cui sono state esposte le più belle fotografie dell’omonimo contest fotografico, promosso da Elica e FEC, negli spazi del Pastificio Cerere dal 25 al 27 ottobre nell’ambito della Roma Art Week.

Il contest, ispirato alla campagna pubblicitaria Elica “Upside Down” dedicata al nuovo piano aspirante NikolaTesla Switch, ha sfidato i partecipanti a liberare la propria creatività e presentare su Instagram immagini sorprendenti, capaci di modificare gli abituali punti di vista. Migliaia i partecipanti hanno saputo cogliere in pieno l’essenza del progetto condividendo sui loro profili Instragram contenuti di grande qualità con #SwitchTheRules e @elicarianuova.

La prestigiosa giuria composta da Cristina Casoli (Presidente FEC), Francesco Casoli (Presidente Elica); Maria Claudia Clemente (architetto, Studio Labics); Fabrizio Crisà (designer); Alessandro Dandini de Sylva (Direttore artistico Fondazione Malaspina); Rä Di Martino (artista), Marcello Smarrelli (Direttore artistico FEC) hanno selezionato, per la mostra, le creazioni più interessanti e originali tra le migliaia confluite durante il contest.

Durante l’inaugurazione è stato infine proclamato il vincitore, Pietro Bucciarelli, alias @buccinson, con lo scatto dal titolo “Trovaci qualcosa”, premiato con un buono per l’acquisto di materiale fotografico.

 

15 giugno 2016
E-STRAORDINARIO

E’il progetto che dal 2008 porta l’arte contemporanea nel mondo dell’impresa quale strumento didattico e metodologico rivolto alla formazione aziendale. Attraverso un ciclo di workshop artisti di fama internazionale lavorano alla realizzazione di un’opera d’arte con i dipendenti di un’azienda, coadiuvati da un formatore manageriale e da un curatore d’arte contemporanea.
Le opere prodotte nel corso di queste attività di formazione vanno a costituire un “museo diffuso” che coinvolge tutte le imprese che negli anni hanno collaborato con la FEC.
E-STRAORDINARIO ha ottenuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Premio Cultura + Impresa 2014.

15 ottobre 2019
FRANCESCA GRILLI, HAND#4, 2019

Titolo: Hand #4
Artista: Francesca Grilli
Curatore: Marcello Smarrelli
Formatore: Prof.ssa Chiara Paolino
Committente: UNICATT – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Numero partecipanti: 25
Luogo: Milano
Anno: 2019

HAND#4 è il titolo del workshop ideato e condotto da Francesca Grilli con l’intento di far comprendere, ai 25 studenti che vi hanno preso parte, come il carattere della persona possa essere rappresentato dal corpo, stimolandone una lettura più istintiva e libera.

Strutturata come un laboratorio di lettura del corpo, l’attività ha infatti come focus l’interpretazione delle linee della mano, da cui il titolo Hand. Le mani parlano di noi: sono una delle parti del corpo più usate per comunicare, suggellano nuove conoscenze e patti, sono strumenti perfetti di lavoro. La prima parte della giornata ha coinciso con una fase pittorica in cui i partecipanti, attraverso il colore, hanno imparato a prendere l’impronta della mano per avere una visione completa di tutte le sue linee. Nella seconda fase si è passati allo studio della mano stessa puntando l’attenzione sulla forma, colore, morbidezza, sensazione al tatto, elasticità. Nella fase finale, i partecipanti si sono scambiati reciproche letture della mano: le diverse storie sono state raccolte in una traccia sonora che, accompagnata dall’impronta della mano, compongono  di suoni e immagini realizzata da artista e partecipanti.

Il workshop ha permesso agli studenti che vi hanno preso parte di lavorare sul valore del cambiamento, della rottura degli schemi e sull’importanza della comunicazione come strumento necessario per il lavoro di squadra.

HAND#4 si inserisce nel corso, completamente in lingua inglese, tenuto da Chiara Paolino, ricercatrice di Organizzazione Aziendale e autrice, con Marcello Smarrelli e Deborah Carè, del libro Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli, pubblicato nel 2018 dalla Casa Editrice EGEA.

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