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14 luglio 2016
THE WISHFUL MAP#4

A luglio, un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO con The Wishful Map #4 , il workshop che l’artista Pietro Ruffo ha ideato per quaranta dipendenti del reparto Distribution di Euler Hermes Italia.

La Fondazione Ermanno Casoli presenta un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO, un progetto curato da Marcello Smarrelli che da anni porta l’arte contemporanea nel mondo dell’impresa utilizzandola come strumento didattico e metodologico per la formazione aziendale.

Il nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO dal titolo The Wishful Map #4 con l’artista Pietro Ruffo, segue quelli realizzati per il polo farmaceutico del gruppo Angelini (2015), per gli studenti del Master della Business School del Sole 24 Ore (2015) e il più recente per il Banco di Credito Cooperativo di Bellegra (Roma) del giugno scorso. Le opere d’arte corali realizzate durante i workshop con  dipendenti aziendali o studenti, rientrano in un più ampio progetto nato dalla collaborazione tra la Fondazione Ermanno Casoli e Piero Tucci, Senior Partner M&D, volto a realizzare una serie di mappe concettuali capaci di rispecchiare i valori e la visione delle aziende e istituzioni attraverso l’attività dei singoli che ci lavorano.

Il workshop coinvolgerà circa 30 dipendenti tra funzionari e dirigenti del reparto Distribution di Euler Hermes Italia, società di assicurazione crediti commerciali del gruppo Allianz, con sede a Roma.L’obietto è quello di rafforzare, attraverso la creazione di un’opera d’arte collettiva, lo spirito di collaborazione e di integrazione tra colleghi e di stimolare la contaminazione dei saperi.

L’artista partirà da una particolarissima proiezione del mondo ispirata a quella che fu De L’Isle Equidistant Conic impostata per la prima volta dall’astronomo francese Joseph Nicolas De L’Isle nel 1745.  La proiezione del mondo verrà divisa in 24 spicchi ed ogni partecipante sarà chiamato a lavorare su una porzione di mondo e a scegliere un paese da analizzare secondo i 5 fattori principali di studio della valutazione del rischio: economic risk, financial risk, commercial risk, political risk  e business environment risk. Ogni partecipante riporterà, sulla propria porzione del mondo, l’analisi effettuata tradotta in colori e alla base di ogni spicchio saranno infine disegnati i caratteri simbolici fondanti della moneta in uso nel paese analizzato.

La mappa che Pietro Ruffo realizzerà insieme ai dipendenti di Euler Hermes Italia durante i due giorni di workshop, sarà dunque una rivisitazione artistica, nella forma e negli elementi cromatici, delle più comuni mappe di rischio in cui ad ogni colore corrisponde il livello di stabilità di ogni paese.

Il risultato finale sarà un’opera d’arte corale, sintesi artistica dell’universo di Euler Hermes Italia su forma conica che ricalca la planimetria di ingresso dell’edificio che ospita la sede di Euler Hermes a Roma.