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3 novembre 2016
ESERCIZI DI STILE #2 Un nuovo appuntamento di E-STRAORDINARIO con Diego Marcon, a cura di Marcello Smarrelli

La FEC e la Business School del Sole 24 Ore rinnovano la loro collaborazione per il quinto anno consecutivo, con un nuovo appuntamento del programma di formazione E-STRAORDINARIO.

La Fondazione Ermanno Casoli (FEC) e la Business School del Sole 24 Ore rinnovano la loro collaborazione per il quinto anno consecutivo, con un nuovo appuntamento del programma di formazione E-STRAORDINARIO, che si terrà giovedì 10 novembre con il workshop Esercizi di stile#2 dell’artista Diego Marcon − curato dal direttore artistico della FEC Marcello Smarrelli – in collaborazione con il trainer specializzato in formazione e sviluppo delle risorse umane Luca Varvelli.

Il workshop, rivolto a 34 studenti del Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali del Sole 24 Ore, si svolgerà a Milano presso Pirelli HangarBicocca, istituzione di riferimento internazionale per l’arte contemporanea. Obiettivo comune è quello di promuovere l’arte contemporanea come valido strumento didattico e metodologico volto alla formazione di nuovi professionisti in grado di sviluppare e valorizzare il “sistema” dell’arte in Italia.

Protagonista sarà l’artista Diego Marcon con Esercizi di stile#2, questo il titolo del workshop, che si caratterizza come un esperimento di scrittura che vuole essere il sequel di quello realizzato a Fabriano nel 2015 con un gruppo di imprenditori marchigiani. Prendendo spunto dal libro omonimo di Raymond Queneau, ai partecipanti sarà fornito un breve “aneddoto di base” dal quale sviluppare tre variazioni, relative al registro linguistico, al genere letterario e al supporto sul quale riscrivere il testo. I partecipanti – tutti studenti del Master – lavoreranno in gruppi; al termine del lavoro tutti i contributi andranno a formare un eBook, un libro d’artista a tutti gli effetti che rimarrà ai partecipanti. Un progetto pienamente in linea con la poetica di Diego Marcon, il cui lavoro interroga costantemente le nozioni di realtà e realismo, indagando così lo statuto dell’immagine e del linguaggio nell’epoca della comunicazione di massa.