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EUGENIO TIBALDI, MARSHY, 2022

Artista: Eugenio Tibaldi
Curatore: Marcello Smarrelli
Azienda: EMC FIME
Numero partecipanti: 3200 circa
Luogo: EMC FIME – Castelfidardo (AN)
XX Edizione

MARSHY è l’opera d’arte ambientale site-specific ideata da Eugenio Tibaldi, vincitore della XX edizione del Premio Ermanno Casoli 2022.

Dopo un periodo di residenza nelle Marche l’artista ha deciso di realizzare il suo progetto nella sede di EMF FIME, azienda del gruppo Elica, a Castelfidardo (AN), nell’area verde posta tra due stabilimenti fino a poco tempo fa concorrenti e la strada provinciale Jesina. Uno spazio di confine non utile alla produzione e alla mobilità, eppure molto evocativo, soprattutto se si considera la vista che da questa posizione si gode sul centro storico di Castelfidardo.

MARSHY, termine che in inglese si riferisce ad un ambiente palustre, si presenta come uno specchio d’acqua di forma circolare del diametro di 12 metri, con tre passerelle che indicano tre direzioni nello spazio e si riferiscono ad altrettante componenti, individuate dall’artista, come caratteristiche del territorio in esame: la natura, la storia e l’industria.

Emerge dall’acqua una vegetazione caratteristica di un ambiente palustre: arbusti, bambù, fiori, popolata da una colonia di 200 volatili; il tutto costruito interamente attraverso il riutilizzo degli scarti della produzione aziendale e il coinvolgimento per la prima volta non solo i dipendenti di quella sede, ma tutto il mondo Elica che ha una piattaforma produttiva articolata in sette siti tra Italia, Polonia, Messico e Cina, con oltre 3.200 lavoratori.

La scelta della palude non è casuale: solitamente considerata come un territorio misto fra terra ed acqua, zona liminare e complessa, questa rappresenta un’anomalia del paesaggio, ritenuta poco utile, mai usata per gli insediamenti a meno di non essere prima bonificata, di fatto sempre “scartata”. Eppure le paludi presentano uno dei più alti tassi di biodiversità al mondo, risultano fondamentali nei processi evolutivi e per la sopravvivenza dell’ecosistema generale.

Con MARSHY Eugenio Tibaldi intende aggiungere un nuovo tassello alla sua pluriennale ricerca sul confine ricreando uno spazio ispirato al più marginale degli ambienti naturali. Un luogo di sospensione in cui ogni definizione di ciò che vediamo e proviamo è allo stesso tempo rassicurante e fuorviante, capace di accogliere una molteplicità di letture. Un luogo in cui il reale non è chiamato in causa e lo si può comprendere solo attraverso la percezione, nell’esperienza immersiva dell’attraversamento, dove i messaggi si incrociano e si accavallano rispondendo alle personali esperienze culturali del pubblico.

Completa l’installazione un inserto sonoro che richiama alla mente il canto degli uccelli, ideato dall’artista con il musicista Andrea Naspi e realizzato con la fisarmonica grazie alla collaborazione con la storica azienda di Castelfidardo Pigini Fisarmoniche. Una scelta che sottolinea ulteriormente lo strettissimo legame di questa opera d’arte con il territorio, rafforzata dall’inserimento della sua inaugurazione tra i principali eventi del programma del PIF (Premio Internazionale Fisarmonica).

Guarda il video-documentario.

Progetto sostenuto dalla Regione Marche – Assessorato Beni e attività culturali.