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Accetto i termini e condizioni della Fondazione Ermanno Casoli

27 settembre 2023
La FEC apre alle visite in occasione della Diciannovesima Giornata del Contemporaneo

Sabato 7 ottobre 2023, la Fondazione Ermanno Casoli aderisce alla Diciannovesima Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI, con la visita straordinaria alla nuova installazione site-specific di Claire Fontaine, Il personale (2023), realizzata per la XXI edizione del Premio Ermanno Casoli e alle altre opere della collezione di arte contemporanea ospitata negli spazi di Elica a Fabriano, azienda leader globale nei sistemi di aspirazione in cucina e principale sostenitrice della FEC.

Pioniera nell’indagare le potenzialità del dialogo fra arte e impresa, la FEC si è affermata in Italia come modello di riferimento all’avanguardia nel campo della formazione aziendale attraverso l’arte contemporanea. Tutte le attività promosse dalla FEC – che trovano in Elica l’incubatore ideale in cui sperimentare processi e risultati, successivamente applicati anche in altri contesti – invitano artisti di fama internazionale a progettare e realizzare un’opera d’arte permanente in azienda, con la partecipazione attiva delle persone che vi lavorano.  

Questa particolare quanto specifica raccolta di opere è stata inserita nel volume Global Corporate Collection (2015), dedicato alle 100 più belle collezioni d’arte aziendale nel mondo. 

Saranno visibili, tra gli altri, le opere di: Francesco Arena, Bianco Valente, Fabio Barile, Francesco Barocco, Matteo Fato, Marcello Maloberti, Elena Mazzi, Francesco Neri, Perino & Vele, Jorge Satorre, Sissi, Patrick Tuttofuoco, Vedovamazzei. 

QUANDO
Sabato 7 ottobre
Le visite inizieranno alle ore 10.00, 11.00 e 12.00. 

PRENOTAZIONE
La prenotazione è obbligatoria entro e non oltre giovedì 5 ottobre, registrati qui.

DOVE
Elica Headquarters
Via Ermanno Casoli, 2
60044 Fabriano (AN)

INFO
segreteria@fondazionecasoli.org
+ 39 0732 6104257
+ 39 345 6420254 

Evento organizzato in occasione della Diciannovesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

30 giugno 2022
FECincontra Deborah Carè

Intervista a Deborah Caré, una delle tre firme del nuovo volume della Fondazione Ermanno Casoli Innovating Business with Art, edito da Egea.

 

“Un risultato che abbiamo sperimentato, portando gli artisti in azienda, è che l’arte contemporanea contribuisce a scardinare i paradigmi di un modo di fare e pensare precostituito, permettendo alle persone di sviluppare un pensiero nuovo e originale.”

Cosa spinge una manager a scrivere un libro sull’innovazione in azienda? Quale obiettivo ha il libro?

La cultura può aiutare le aziende ad essere più innovative? In che modo la cultura può contribuire a sviluppare business? Questo dibattito è aperto da sempre e da sempre si cerca di dimostrare con numeri alla mano l’efficacia di un dialogo tra due mondi così apparentemente distanti. Da manager, nei miei dieci anni di direzione della FEC, ho provato sin da subito a misurare i risultati ottenuti in Elica grazie alla collaborazione tra la Fondazione e l’azienda. Confrontando alcuni indicatori nei cinque anni precedenti alla nascita della FEC e nei cinque anni successivi, abbiamo rilevato risultati sorprendenti: il numero di brevetti ornamentali quadruplicato, il numero dei brevetti tecnici raddoppiato, netto il miglioramento del clima aziendale certificato da survey esterne e migliorate anche le performance dei dipendenti misurati su dimensioni quali innovazione e intraprendenza. La ricaduta degli investimenti culturali nelle aziende la si può osservare solo avendo a disposizione investimenti e un lungo periodo di osservazione. Io ho avuto il privilegio di avere entrambi e ho sentito dunque l’esigenza di condividere tutto questo con tanti altri miei colleghi HR che non avendo questa possibilità potrebbero utilizzare il libro per sostenere il valore di investire in un tipo di formazione innovativa, orientata a tematiche che stimolano la fantasia, la creatività e il pensiero laterale.

In cosa si distingue il metodo della FEC?

Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli si distingue per il coinvolgimento degli artisti direttamente all’interno delle aziende. A quest’ultimo viene commissionato un lavoro da realizzare insieme a chi lavora in azienda. Il risultato è che l’artista produce un lavoro che entra in una collezione permanente e i dipendenti coinvolti sviluppano senso di appartenenza, fantasia e affezione per l’arte contemporanea. L’arte è una metafora potente per favorire processi di cambiamento, innovazione e integrazione dei saperi, intesi come sapere intellettuale e sapere manuale. Nelle aziende, specialmente in quelle manifatturiere, quest’ultimo è un tema particolarmente delicato, spesso irrisolto, in cui tra chi fa e chi ha il compito di pensare alle strategie intercorrono delle difficoltà di dialogo attivo. L’arte, o meglio l’artista, rappresenta entrambi questi saperi poiché la realizzazione pratica dell’opera non può prescindere da una riflessione sui contenuti, sul messaggio che si vuole comunicare e sull’impatto che questo messaggio si prefigge di avere. Questo è uno dei motivi per cui gli artisti possono essere utili alle aziende nell’ambito della formazione.

Un altro risultato che abbiamo sperimentato, portando gli artisti in azienda, è che l’arte contemporanea contribuisce a scardinare i paradigmi di un modo di fare e pensare precostituito, permettendo alle persone di sviluppare un pensiero nuovo e originale. Per tutte queste ragioni penso che l’arte sia uno strumento particolarmente adatto a creare contesti esperienziali aperti e votati all’innovazione.

Cenni biografici

Laureata in matematica, dopo anni di esperienza in ambito HR, nel 2006 entra a far parte del Gruppo Elica come People & Knowledge Manager implementando politiche di gestione delle risorse umane che hanno contribuito a farne “l’azienda italiana in cui si lavora meglio” sia in Italia che in Europa, vincendo il Great Place to Work Award dal 2008 al 2013. Dirige la Fondazione Ermanno Casoli dal 2009 al 2017 ricoprendo anche il ruolo di Elica Brand Communication Manager. Oggi è Chief Human Resources di Elica Cooking.

Il libro è disponibile in tutte le librerie e su www.egeaeditore.it

8 giugno 2022
INNOVATING BUSINESS WITH ART

La Fondazione Ermanno Casoli presenta il volume Innovating Business with Art, versione inglese del libro Innovare l’impresa con l’arte. Il metodo della Fondazione Ermanno Casoli, edito da Egea.

 

“Le loro scoperte  arricchiscono la nostra comprensione e offrono nuove strade per il lavoro futuro, in cui spero sinceramente che la prossima generazione di ricercatori camminerà con coraggio e curiosità al fianco di artisti, operai, manager, organizzazioni impegnate come quelle descritte in questo libro. Possano anche loro avere la fortuna di lavorare con un partner generativo e lungimirante come la Fondazione Ermanno Casoli”. Ariane Berthoin Antal

Con la prefazione di Ariane Berthoin Antal – WZB Berlin Social Science Center, il volume è scritto da Chiara Paolino –  professoressa associata di Organizzazione Aziendale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e docente di Leadership, Organization e HR presso SDA Bocconi School of Management (per la parte teorica), Deborah Carè – Chief Human Resources Officer di Elica e direttrice FEC dal 2009 al 2017 (per la parte manageriale), Marcello Smarrelli – storico dell’arte e direttore artistico FEC (per la parte artistica e curatoriale).

Il volume si propone di diffondere buone prassi nell’organizzazione di interventi artistici nelle imprese discutendo gli approcci teorici più attuali sul rapporto tra arte e azienda. Per questo si rivolge sia alla comunità manageriale che a quella artistica, con l’intento di attivare un dialogo autentico e di collaborazione a beneficio comune (spronando il superamento della logica dell’impiego dell’arte in azienda come semplice evento one-spot dai fini promozionali), analizzando l’applicazione del ‘metodo’ messo a punto dalla Fondazione Ermanno Casoli, nella sua esperienza decennale, all’interno di importanti aziende italiane, nel confronto con metodi simili adottati in ambito internazionale.

Gli interventi artistici presentati nel libro, approfonditi in singole schede a chiusura del testo, sono stati selezionati tra i molti realizzati dalla Fondazione Ermanno Casoli perché funzionali agli argomenti manageriali trattati.

Per questa nuova edizione internazionale è stato poi elaborato un nuovo tema che ruota attorno agli interventi artistici che la Fondazione Ermanno Casoli ha organizzato prima e durante la pandemia di COVID-19. Quest’ultimo sviluppo del volume è strumentale per riflettere sul valore della collaborazione tra arte e impresa durante le crisi e sui problemi che l’arte può sollevare sul posto di lavoro durante un’emergenza come quella che stiamo vivendo.

Il libro è disponibile in tutte le librerie e su www.egeaeditore.it