CHIUDI
CHIUDI
Iscriviti alla nostra newsletter

Accetto i termini e condizioni della Fondazione Ermanno Casoli

CEZARY PONIATOWSKI, Inhalatorium, 2025

Inhalatorium è l’opera site-specific realizzata da Cezary Poniatowski per la XXIII edizione del Premio Ermanno Casoli, a cura di Jakub Gawkowski e Marcello Smarrelli, nello stabilimento di Elica Group Polska a Jelcz-Laskowice, in Polonia, in occasione del suo 20° anniversario.

Inhalatorium è un’installazione di grandi dimensioni composta da diversi elementi scultorei in metallo, sviluppata e realizzata con il coinvolgimento attivo dei dipendenti Elica, come caratteristico del Premio Ermanno Casoli il cui principale obiettivo è di promuovere il dialogo tra arte e impresa.

Concepito per un’area rialzata al centro dello stabilimento e affacciata sulle linee di produzione, l’intervento artistico, oltre che opera d’arte, diventa spazio comune condiviso, trasformando l’ambiente in un paesaggio surreale e ibrido.

Cezary Poniatowski è noto per la sua pratica artistica che trasforma oggetti e materiali quotidiani in composizioni scultoree che attingono alle storie, alle emozioni e alle memorie racchiuse nella cultura materiale. In Inhalatorium, si confronta direttamente con i materiali utilizzati nello stabilimento, i ritmi della produzione industriale e le persone che vivono il luogo di lavoro ogni giorno.

Al centro dell’installazione si erge una figura maestosa ed enigmatica, un filtro antropomorfo che personifica l’aria, essenza della produzione e della visione tecnologica di Elica. Realizzata in acciaio grezzo e punteggiata da piccole forme organiche, la scultura richiama quegli espedienti utilizzati nella storia dell’arte per la personificazione di concetti astratti, generando una tensione tra artificiale e naturale. Circondata dal verde e arricchita da elementi che evocano una fontana, la figura trasforma lo spazio comune della fabbrica in un ambiente al tempo stesso clinico e fantastico, funzionale e metafisico. Pur rimanendo ancorati alla loro origine industriale, i materiali, attraverso la loro riconfigurazione, aprono a uno spazio che sfida la logica della produzione, fondendo l’estetica della macchina con forme ibride e perturbanti, caratteristiche della pratica di Poniatowski.

Il titolo Inhalatorium si riferisce a luoghi terapeutici storici un tempo comuni nella Bassa Slesia, regione famosa per i suoi sanatori dedicati alla cura delle malattie respiratorie, dove si credeva che la guarigione avvenisse attraverso l’inalazione di vapori salini. Il tema del respirointeso come atto fisiologico, forma di cura e circolazione – è una potente metafora che costituisce la spina dorsale concettuale del progetto.

L’installazione è stata realizzata attraverso un processo collaborativo che ha coinvolto attivamente i dipendenti Elica. La visione artistica di Poniatowski si è integrata con le competenze tecnologiche di ingegneri, tecnici e operai specializzati, utilizzando infrastrutture e materiali dello stabilimento. Inoltre, piccoli gruppi interdipartimentali sono stati invitati a fornire feedback durante il processo, promuovendo la collaborazione interdisciplinare.

Nella fase conclusiva del progetto, l’opera è stata attivata attraverso una serie di workshop sul respiro rivolti ai dipendenti ideati dall’artista in collaborazione con esperti del settore – riecheggiando i temi centrali dell’installazione e trasformando lo spazio in un luogo non solo da osservare, ma soprattutto da abitare fisicamente e da sperimentare come pratica quotidiana.

Inhalatorium è una “scultura d’aria” che non solo richiama i sofisticati sistemi di controllo del flusso d’aria sviluppati da Elica, ma invita anche a riflettere su come forze invisibili – quali l’aria – siano storicamente modellate, gestite e reinterpretate dall’essere umano.

La potente contaminazione tra arte e impresa sperimentata in questa occasione richiama un importante precedente storico in Polonia tra gli anni ’60 e ’70: le pionieristiche alleanze tra artisti e industria che hanno dato vita ad alcune delle forme più sperimentali e interdisciplinari di arte pubblica, mostre e simposi. Queste iniziative vedevano la fabbrica non solo come luogo di lavoro, ma anche come spazio per l’immaginazione artistica e l’impegno civico, una pratica che Inhalatorium riattiva in un contesto industriale contemporaneo.

L’iniziativa è stata organizzata con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia e dell’Istituto Polacco di Roma.