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Giovanni Termini, DIETRO AI MIEI OCCHI, 2025

Titolo: DIETRO AI MIEI OCCHI
Edizione: E-STRAORDINARIO for Kids #11
Artista: Giovanni Termini
Curatore: Marcello Smarrelli
Azienda: Elica
Numero partecipanti: 45 bambini, figli dei dipendenti del gruppo Elica
Età: 5 – 10 anni
Luogo: Fabriano – Headquarters Elica
Anno: 2025

DIETRO AI MIEI OCCHI è il titolo del workshop ideato dall’artista Giovanni Termini per l’undicesima edizione di E-STRAORDINARIO for Kids, che ha visto la partecipazione di più di quaranta bambini, figli dei dipendenti di Elica.

Nel corso del workshop propedeutico alla realizzazione dell’opera d’arte, Giovanni Termini ha guidato i bambini in una riflessione immaginifica su ciò che si cela oltre una porta o un muro, spingendoli a rappresentare con forme e colori ciò che non si vede, ma che vive nella loro fantasia. 

La ricerca di Giovanni Termini indaga la relazione tra materia, forma e spazio, attraverso installazioni che evocano ambienti di lavoro, cantieri e architetture transitorie. Attraverso l’utilizzo di materiali grezzi o prelavorati – come ferro, legno, compensato e cemento – l’artista rielabora oggetti comuni, sottraendoli al loro contesto originario e trasformandoli in elementi carichi di significato simbolico e poetico. 

La giornata si è aperta con una lecture dell’illustratore Francesco Fagnani, che ha accompagnato i bambini in un percorso creativo per trasformare il pensiero in racconto e il racconto in immagine, attraversando parole, emozioni e colori. L’obiettivo era di far comprendere e sperimentare ai bambini il processo che parte da un’idea astratta, passa attraverso il racconto e culmina nella rappresentazione visiva, introducendo in modo coinvolgente i temi del workshop. 

Guidati da Giovanni Termini, i piccoli partecipanti si sono cimentati in un’attività creativa, dando forma alla loro idea di ciò che si cela “dietro una soglia”. Su grandi pannelli di legno multistrato, ciascuno ha rappresentato con colori a pastello, acrilici e materiali vari, la propria visione di ciò che si nasconde “dietro ai propri occhi”. I pannelli, progettati per essere incastrati ad arte in maniglioni antipanico, sono stati assemblati in un’installazione permanente allestita negli spazi aziendali: un’opera collettiva che simboleggia il passaggio, la scoperta e la possibilità di guardare oltre ciò che è visibile. 

La giornata è stata arricchita dalla partecipazione della Biblioteca di Fabriano, che ha proposto momenti di gioco, letture animate e laboratori di narrazione, accompagnando i bambini in attività pensate per stimolare fantasia, ascolto e linguaggio.